Ed eccomi con un po' di calcoli, che mi piacciono tanto.
Prima però vorrei fare il punto della situazione, come ho già condiviso con @Marco60
La criticità principale è che il modello è già assemblato e quindi il montaggio di un pistone Engel è problematico.
Occorrerebbe riposizionare i motori, spostandoli verso poppa e/o girandoli con un riduttore come qualcuno ha già fatto, ma con gli astucci elica già incollati in posizione è un problema. Servirebbe anche la sostituzione completa della struttura per accogliere il nuovo pistone, ma nemmeno questo è semplice perché occorre tagliare quella vecchia al punto giusto e realizzare una nuova costruzione molto solida, perché viene stressata dal tiro della vite prodiera. Inoltre, andrebbero rimosse le guide già incollate in fondo al WTC, ora chiuso a prora, ma questo non è possibile ed è quindi molto difficile realizzare una nuova struttura interna che rispetti gli allineamenti.
Unito tutto ciò al costo del pistone e della lavorazione, Marco ed io concordiamo che sia una strada poco praticabile.
A questo punto, Marco si sarebbe accontentato di ripristinare la funzionalità dinamica, ma io e Luigi (modellista) abbiamo proposto una soluzione intermedia, che vorrei discutere con qui voi.
Infatti, Luigi ha trovato in rete la foto di un U47 modificato con sacca espandibile + pompa peristaltica, soluzione poco invasiva che consentirebbe di mantenere la struttura interna originale, evitando i problemi di cui sopra.
Il prezzo da pagare è una capacità della sacca di immersione molto inferiore: se il pistone Engel aveva 750cc (e in diversi addirittura raccomandano 825cc per rispettare fedelmente la linea di galleggiamento), la sacca può avere solo 250-350 cc di capacità, se realizzata opportunamente per sfruttare al meglio lo spazio interno.
Quindi si tratta di una "coperta corta": il modello può galleggiare fedelmente ma non immergersi in modo statico, oppure avere la capacità di immergersi da fermo ma galleggiare troppo basso sull'acqua.
Delle due, la prima alternativa non dispiace a Marco, che lo userà in un laghetto con poca visibilità e non pensa di immergersi in profondità, avendo inoltre un modello intrinsecamente sicuro, che per immergersi ha ancora bisogno dell'azione dei timoni in velocità, ma che riemerge quando si toglie motore.
In pratica, è ciò che si dice un "semi-dinamico": un battello che si appesantisce un po' per facilitare l'immersione dinamica, ma poi ha bisogno della velocità per immergersi completamente.
Questa soluzione richiede qualche calcolo, per capire quanto l'appesantimento dato dalla sacca di zavorra aiuti l'immersione dinamica, che è invece piuttosto difficile con il modello originale, che ha troppa voglia di rimanere a galla così com'è.
Ecco quindi l'immagine dello scafo aperto, con la demarcazione dei due toni di grigio che indica la linea di galleggiamento (evidenziata in rosso) e tutte le misure che ho dedotto io.
Come vedete (ERESIA!) il WTC esce sopra alla linea di galleggiamento.
Come ben sanno il mio amico @andreavcc e diversi altri, far emergere un volume stagno come il WTC comporta una forte spinta e quindi impone una grossa capacità della cassa di zavorra per farlo immergere.
Di solito, il WTC viene mantenuto tutto sott'acqua, ma i signori della Robbe hanno incautamente fatto la scelta opposta.
Ecco quindi che, dalle info in rete, la conversione statica richiede grossi pistoni di 750/825cc di capacità (qui assumo 800cc idealmente necessari).
Bene, ma di questi 800cc quanti sono imputabili alla porzione di WTC da estrarre dall'acqua?
Vedete che la porzione emersa ha un'area di 6,75 cm2, che moltiplicata per una lunghezza di 80 cm arriva a ben 540cc!
Quindi, degli 800cc del pistone, ovvero dei suoi 800g di incremento di peso, ben 540g sono "spesi" solo per far immergere il WTC nei primi 16 mm di discesa.
Grande inefficienza.
Dopodiché, la rimanenza di 800-540 = 260 g, basta per far immergere tutta la rimanenza dell'opera morta (scafo + torretta + accessori).
Quindi, se ci accontentassimo ti tenere il galleggiamento alla linea verde, 16 mm più in alto del giusto, basterebbero 260cc per immergersi in modo statico, usando una semplice sacca allagabile senza molte complicazioni.
Certo, questo non è ciò che Marco desidera, perché il suo primo obiettivo è navigare emerso con un galleggiamento che appaghi l'occhio.
Ma anche in questo caso la piccola sacca da 300cc sarebbe benefica, perché ridurrebbe da 800 a 500 i grammi di spinta idrostatica da vincere, favorendo l'immersione dinamica.
(poi, magari speriamo di arrivare anche a 400cc per la sacca...)
Ma se poi, per un caso fortuito, Marco usasse il modello in piscina con buona visibilità, allora potremmo fornirgli un secondo set di zavorra fissa, più pesante di 500g, che faccia galleggiare il modello alla linea verde. Quest'ultima non è verosimile, ma a quel punto Marco si godrebbe il modello immerso in modo statico con soli 300cc di sacca, per manovrare a bassissima velocità e godersi la bellezza di un modello immerso che si comporta da vero sommergibile, senza più voglia di riemerger spontaneamente.
Insomma, con la coperta corta si può decidere: "testa" o "piedi", a seconda dei casi.
Non ottimale ma probabilmente proponibile, vista la situazione.
Si attendono commenti. Ciao!