Totiano

Vi dico la mia: secondo me la parte anteriore inferiore è la riserva dei siluri, che con il traffico siluri puo essere innalzata anche ai 4 tubi superiori. Nella zona centrale, forse centrale prodiera sono alloggiate le batterie e forse alcuni macchinari ausiliari non rumorosi mentre sotto ai quadri elettrici ci sono le bombole di LOX

anche second me c'è molta fantasia, hanno preso i 214 e li hanno adattati non molto bene. E' corretto che i serbatoi dell'ossigeno siano interni al battello. Lo spessore dello scafo lo lascerei come "licenza poetica" ma gli spazi immensi lasciati vuoti in local enbattera, quella strana paratia dietro i tubi, la calotta non sferica e diverse altre cose lasciano un po perplessi...

Sono quelel notizie che fanno male e, allo stesso tempo, lasciano perplessi. si suppone che gli Ufficiali di quella nave Scuola abbiano un'idea precisa sia dell'altezza della nave, sia delle maree, sia degli ostacoli da affrontare. Va anche detto che, prima di esprimere un parere, sarebbe opportuno capire cosa è realmente successo, senza fidarsi solo dei giornalisti. Purtroppo ci sono scappati 2 morti e 19 feriti. Tutta la vicinanza a chi non c'è più e un augurio ai feriti. Ecco uno dei tanti articoli, questo viene da Nave scuola messicana contro il ponte di Brooklyn: morti e feriti | Gazzetta.it

Aspettiamo impazienti! PS: foto molto bella

Sentendo gli amici di Taranto, i giornalisti hanno un po gonfiato la faccenda. L'incendio era già stato estinto da personale di bordo. Anche la causa sarebbe dovuta a lavori di saldatura in ben altra zona di quella delle batterie di propulsione, per cui probabilmente meno grave di quanto si poteva supporre

Certo, come titolo è un po roboante e ancora non totalmente veritiero, ma qualcosa c'è! Riporto un articolo di RID al link RID - Rivista Italiana Difesa - shownews - Nucleare, finalmente. Ecco Nuclitalia dove si annuncia la nascita di Nuclitalia. Dallo studio delle opportunità (specie in un paese come il nostro) e delle tecnologie avanzate alla produzione e aplicazione di reattori il passo è breve e, considerate le dimensioni, anche il campo navale civile e militare potrebbe essere interessato. Ecco l'articolo

Una notizie di quelle che non si vorrebbe sentire mai: un incendio è scoppiato a bordo del smg Longobardo in banchina a Taranto. A leggere i vari articoli non sembra ci siano feriti gravi ma 3 persone sono state portate al pronto soccorso di Marispedal per intossicazioni mentre l'incendio sembra sia stato estinto dai Vigili del Fuoco. Si parla di una "batteria di alimentazione" come causa dell'incendio (alcuni parlano di esplosione) e della colonna fi fumo che si sarebbe innalzata dal battello. Aspettiamo maggiori ragguagli per capire cosa può essere successo, immaginando che che la batteria forse è quella di propulsione e i danni potrebbero anche essere gravi. Teniamo anche presente che parliamo di un battello anziano, impostato nel 1991 e consegnato nel 1993 Classe Sauro 4^ Serie (1991) - I Sommergibili d'Italia - Betasom - XI Gruppo Sommergibili Atlantici che significa 32 anni di servizio. Ringraziando il cielo che non ci siano stato feriti, ora speriamo che il battello possa riprendere presto il suo servizio in attesa dell'arrivo dei prossimi NFS

Solo leggermente, nel senso che non hanno impiegato il loro bacino (probabilmente è ai lavori o impegnato) ma hanno noleggiato una nave bacino

Fa sempre effetto vedere queste navi/bacino galleggianti, se poi a bordo c'è un battello che ben conosciamo.... Ci informa il notiziario della Marina che Al termine di un intenso periodo di lavori manutentivi presso gli stabilimenti di Fincantieri del Muggiano, il Sommergibile Romeo Romei — unità appartenente alla classe U212A, 2° batch — è tornato in mare sabato 10 maggio 2025, al termine di una complessa e delicata manovra di rimessa in acqua. L'intera operazione si è svolta nelle acque prospicienti il Golfo di La Spezia grazie all'impegno sinergico dell'equipaggio del Romei, del personale tecnico altamente qualificato di Fincantieri e della Capitaneria di Porto. Le attività hanno preso il via nella mattinata di venerdì 9 maggio, con il posizionamento del sottomarino sul ponte di coperta dell'unità semi-sommergibile Fjord, incaricata del rilascio in mare. Successivamente, le unità si sono trasferite in un'area precedentemente individuata, caratterizzata da fondali idonei per l'immersione controllata del battello. La fase conclusiva dell'operazione si è svolta nella giornata di sabato 10 maggio, completando con successo il ritorno dell'unità in mare. Il Sommergibile Romeo Romei, come tutti gli assetti della Componente Sommergibili, rappresenta un elemento cardine della capacità subacquea della Marina Militare. La dimensione subacquea costituisce oggi più che mai un dominio strategico, rilevante non solo per le funzioni di deterrenza e raccolta informativa, ma anche per la proiezione della presenza marittima e la protezione degli interessi nazionali nei fondali marini, ambito sempre più centrale per la sicurezza energetica, la libertà di navigazione e la tutela delle infrastrutture sottomarine. In questo contesto, il Romei contribuisce in maniera significativa al mantenimento della superiorità e della consapevolezza marittima, operando in modo occulto, persistente e autonomo anche in scenari complessi e dinamici. La sosta manutentiva, ormai in fase di ultimazione, del sommergibile Romei si inserisce in un più ampio programma di mantenimento delle migliori condizioni operative della Squadra Navale, assicurando alle Unità gli strumenti necessari per affrontare le sfide poste dal moderno contesto di sicurezza marittima. Nelle prossime settimane, il sommergibile Romeo Romei affronterà un ciclo di prove in porto e in mare, volte a verificare l'efficienza dei sistemi di bordo e a certificare la piena prontezza operativa. In parallelo, proseguirà l'attività addestrativa del suo altamente qualificato equipaggio.

La sagoma è quella degli Holland, ma non è italiano perche i nostri il cannone lo avevano a poppa della vela. Forse britannico?

Stavo approntando la mostra, potevo non impiegare una bella foto? Per il nuovo quiz, a naso direi che parliamo di uno dei tipo VII consegnati al posto dei nostri "battelli da trasporto".

Idrocarburi ed energia elettrica sono oggetto di tasse e accise, da qui l'intervento della Finanza. Personalmente lo ritengo poco opportuno anche di fronte a una buona regolamentazione dei rispettivi compiti ma , forse, sono eccessivo...

Esatto, il Brin al rientro dalla prima missione in nord Atlantico al comando di Longanesi Cattani. Gioco a Danilo!

sta passando discretamente sotto silenzio un disegno di legge che, se approvato, sarà epocale. Vi riporto, per il momento, l'articolo del sole24 ore reperibile al link La proposta del Governo: la Marina può affondare chi minaccia i cavi sottomarini ma , per chi vuole studiarselo, può essere scaricato sul sito del senato al link senato.it/leg/19/BGT/Schede/FascicoloSchedeDDL/ebook/59083.pdf, si tratta del Fascicolo Iter DDL S. 1462 "Disposizioni in materia di sicurezza delle attività subacquee" Epocale perché riconosce (finalmente) apertamente la fondamentale importanza delle infrastrutture sottomarine per la sopravvivenza del nostro paese (noi lo andiamo dicendo da un po' e l'apice credo sia stato il recente evento "Fischia Immersione!". Ma anche il cambio delle regole di ingaggio erano qualcosa che non si vedeva da decenni ed è quasi una rivoluzione. Di una agenzia che si occupasse del tema se ne parlava, invece, da tempo e le recenti leggi sul mare già la anticipavano, in qualche modo ma il fatto che dipenda direttamente dal Consiglio dei Ministri ne sancisce l'importanza. Non a caso gli abissi sono paragonati allo spazio, sono simili in molti modi e, forse, si sa di più dello Spazio che degli Abissi. Sapevate che non esiste un diritto marittimo degli abissi e che vi viene (forzatamente) adattato Montego Bay? Ma ecco l'articolo

In effetti furono 3 i battelli di questa classe a raggiungere Betasom, ma uno lo fece per una via differente rispetto agli altri due... ed è proprio quello interessato!