Il mio A PELO D'ACQUA ha trovato un Editore (e CHE Editore)!
Ho firmato il contratto nientepopòdimenoche con MURSIA per la pubblicazione della storia del noto viaggio del sommergibile PERLA, tra due oceani nel 1941.
La storia è trattata in forma di romanzo storico.
Mursia non è avvezza a tale modo di trattare certi argomenti, ma... dato il tema, il testo e le motiviazioni... li ho convinti!
Data prevista di uscita? 2025.
Spero vi piacerà, senza impegnarvi troppo nella lettura!
Frattanto, ecco la sinossi e una bozza di quanto ho proposto per la copertina (chissà cosa e quanto vorranno cambiare gli editors...):
«La prego di concedermi la possibilità̀ di un’ultima doccia calda; dopodiché, con questo sommergibile e con la mia gente, andrò anche al Polo Nord, se mi ordinano di andarci»; [Bruno Napp, Com.te RSmg Perla., Sud Madagascar, 35°00'S - 050°00'E, marzo 1941]
1941. Al dissolversi dell’avventura coloniale italiana in Africa Orientale, un sommergibile di tipo costiero, inadatto alla navigazione oceanica, viene richiamato in Patria per dare il suo contributo alla guerra nel Mediterraneo. Dalla cittadina portuale di Massaua, Mar Rosso, il Perla – questo il nome del battello - non potrà percorrere la via breve di Suez, ormai in mano al nemico; dovrà invece circumnavigare tutta l’Africa attraversando due oceani e tagliando due volte l’equatore.
Un solo obbiettivo nell’Ordine di Operazione: salvaguardare il sommergibile portandolo a casa senza ingaggiare battaglia con il nemico.
La vicenda si incrocia con le vite dei marinai dell’equipaggio, dove emergono quali protagonisti il Comandante Bruno Napp, e l’Ufficiale di rotta Elio Sandroni. Questi ha un motivo in più per tornarne in patria: ritrovare la donna - un’infermiera italiana - da poco incontrata a Massaua e subito perduta; separati da differenti inaccettabili destini.
Si tratta di un romanzo storico; veri sono i luoghi, le date e i fatti salienti, meticolosamente ricostruiti grazie ad approfondite ricerche archivistiche; vero è il nome del sommergibile di cui si narra. Precise e competenti le descrizioni dei sommergibili, delle manovre condotte e della vita di bordo.
Una storia vera mai raccontata in tal modo e pressoché sconosciuta. Un romanzo di guerra ove, tuttavia, appare che la scelta vincente sia quella di non sparare neppure un colpo, e dove solo la tenacità e le capacità umane avranno la meglio sulle avversità belliche, naturali e del fato.