Bob Napp

Sicuro che vi farò sapere non appena pronto! Garantito!

🥺 mmm.... ho FORTI dubbi sulle possibilità che questa idea possa diventare realtà. Forti dubbi. Mi spiace passare (agli occhi di chi non mi consce) per il "solito disfattista"; generalmente, infatti, non mi esprimo su certi argomenti se non avendone cognizione di causa. Ma qui (a quanto mi risulta)... siamo ancora nel mondo delle fate.

Caspita, Antonio! un abbraccio e un augurio sincero di completa ripresa. Ci sentiamo presto; proverò a chiamarti più avanti così da raccontarcele un po'...

Vero, Iscandar. Storia meritevole, quella dell'Erirea. Mi ha affascinato e ne ho voluto appena accennare la memoria nel mio scritto. Sapete che nel 1985 la Rivista Marittima ha ri-pubblicato intramente il volumetto del suo comandante Marino Iannucci? Anno 1951. Eccone la copertina dell'edizione dell'85. Non ricordo dove io avessi trovato quel testo, ma l'ho letto avidamente... 😊

Se per "moderna" intendi degli anni trenta e quaranta del Novecento, sì. Ci sei andato vicino. ...apriamo un Quiz? 😄. No... Credo sia troppo facile per molti frequentatori del forum: si tratta del profilo della nave coloniale Eritrea, che aveva lasciato Massaua solo 10 giorni prima del Perla. L'immagine della copertina non è una foto, ma una mia composizione grafica del tutto personale, che ho proposto onde evitare problemi di reperibilità dei permessi necessari alla pubblicazione per immagini altrui. C'è il mare visto dal pelo dell'acqua, il tramonto tropicale tipico delle aree di cui si narra e la nave militare inquadrata tra gli assi dell'oculare del perisopio. Non so ancora se l'Editore me la accetterà... ma ci terrei molto. Grazie a tutti per l'interesse già dimostrato! Vi terrò informati

Il mio A PELO D'ACQUA ha trovato un Editore (e CHE Editore)! Ho firmato il contratto nientepopòdimenoche con MURSIA per la pubblicazione della storia del noto viaggio del sommergibile PERLA, tra due oceani nel 1941. La storia è trattata in forma di romanzo storico. Mursia non è avvezza a tale modo di trattare certi argomenti, ma... dato il tema, il testo e le motiviazioni... li ho convinti! Data prevista di uscita? 2025. Spero vi piacerà, senza impegnarvi troppo nella lettura! Frattanto, ecco la sinossi e una bozza di quanto ho proposto per la copertina (chissà cosa e quanto vorranno cambiare gli editors...): «La prego di concedermi la possibilità̀ di un’ultima doccia calda; dopodiché, con questo sommergibile e con la mia gente, andrò anche al Polo Nord, se mi ordinano di andarci»; [Bruno Napp, Com.te RSmg Perla., Sud Madagascar, 35°00'S - 050°00'E, marzo 1941] 1941. Al dissolversi dell’avventura coloniale italiana in Africa Orientale, un sommergibile di tipo costiero, inadatto alla navigazione oceanica, viene richiamato in Patria per dare il suo contributo alla guerra nel Mediterraneo. Dalla cittadina portuale di Massaua, Mar Rosso, il Perla – questo il nome del battello - non potrà percorrere la via breve di Suez, ormai in mano al nemico; dovrà invece circumnavigare tutta l’Africa attraversando due oceani e tagliando due volte l’equatore. Un solo obbiettivo nell’Ordine di Operazione: salvaguardare il sommergibile portandolo a casa senza ingaggiare battaglia con il nemico. La vicenda si incrocia con le vite dei marinai dell’equipaggio, dove emergono quali protagonisti il Comandante Bruno Napp, e l’Ufficiale di rotta Elio Sandroni. Questi ha un motivo in più per tornarne in patria: ritrovare la donna - un’infermiera italiana - da poco incontrata a Massaua e subito perduta; separati da differenti inaccettabili destini. Si tratta di un romanzo storico; veri sono i luoghi, le date e i fatti salienti, meticolosamente ricostruiti grazie ad approfondite ricerche archivistiche; vero è il nome del sommergibile di cui si narra. Precise e competenti le descrizioni dei sommergibili, delle manovre condotte e della vita di bordo. Una storia vera mai raccontata in tal modo e pressoché sconosciuta. Un romanzo di guerra ove, tuttavia, appare che la scelta vincente sia quella di non sparare neppure un colpo, e dove solo la tenacità e le capacità umane avranno la meglio sulle avversità belliche, naturali e del fato.

Che figata! Ottimo rapporto (come sempre, del resto), Marco! Mi hai stuzzicato un'enorme curiosità verso i temi dell'evento 1

Bravissimi! Bella e interessante iniziativa! Dopo i miei ultimi tours de force relativi ai concorsi pubblici cui ho partecipato recentemente... non me la sento di "scendere" dinuovo in quel di Roma. 🙃 Saluto i partecipanti, in particolarmodo gli amici romani, e vi auguro un'ottima riuscita! Ci racconterete! Vero?

Vincenzo Meleca che parla dell'A.O.I.: una certezza! 👏 Completo la segnalazione di Danilo43 citando alcuni altri esaustivi saggi dell'autore: Quell’ultimo colpo d’artiglio della Regia Marina nel Mar Rosso eritreo, 2011 Dal passato al presente, brandelli di storia italiana in Africa Orientale La Scapa Flow del Mar Rosso, 2011 Tragedia alle Dahlak: l’affondamento del Francesco Nullo, 2011 Fine di un sogno ... e altri. Reperibili su internet (con un po' di ricerca).

Benvenuta Ottavia! un abbraccione a Sara e ai nonni! 😃

Sono commosso... caro Marco! Che bella nota ha fatto per te l'Amm. Lacerenza! Per nulla scontanta. Anzi, scritta proprio ad hoc per te! Un meritato riconoscimento non da tutti nè per tutti! "Siamo fieri di voi!" si dice in tema di onorificenze; e anch'io sono fiero di averti nella mia cerchia di amicizie sincere, in un posto privilegiato! Ora avrai molto da fare (anche come nonno?!?☺️)... ma, ti auguro, con molta più serenità. Ti vedremo ancora in divisa? 😥

ma no... dài. Non ti disturbare! 😄 Ma certo che si! ...E lo chiedi pure? (ma... ci stai prendendo in giro? 🤔 ) 😅

Adoro le feste importanti con spalletti e salamelle!!! 😁 Grazie Dir! e auguri!!!!

Ma che bella cosa, Claudio! O, meglio (bella è decisamente fuori luogo nel contesto): trovo che sia tristemente partecipata in ogni frase e considerazione personale. Grazie di averla condivisa.

Interessante! Questo tipo di idrofono è quello che abbiamo visto in tante immagini storiche degli U-boot. E il cui funzionamento - con l'operatore che fa ruotare a mano una manovella a soffitto del locale idrofonico - è accennato in qualche breve sequenza del film U-boot 96. Sotto: una foto dell'U 604 dove si distingue la posizione e la forma del trasduttore; a prora, tra i primi 4 uomini in piedi.

purtroppo è così. La città di cui parli era però Catanzaro, non Salerno. Si era molto, molto avanti. Ma poi nulla di fatto. Recentemente, un nuovo articolo di un quotidiano locale ne ha fatto accenno. Ma si tratta solo di parole. Qui: https://www.calabriainforma.it/cronaca/2022/11/18/il-sommergibile-militare-con-vista-sul-porto-di-catanzaro/39785/

Grazie Marco. Seguiamo con interesse. x tutti i meno esperti, al fine di comprendere al volo le dimensioni di un sottomarino di quel tipo, propongo una proporzione in termini di dislocamento con i nostri classe Sauro (i più grandi che abbiamo): essi infatti dislocano tra le 1400 e le 1600 tonnellate per 65 metri di lunghezza e ospitano un equipaggio di una cinquantina scarsa di persone. Fate voi la possibile proporzione con le circa 6000 tonnellate di un classe Han cinese come quello... Riguardo alla situazione Taiwan-Cina... beh non c'è nulla da aggiungere alla storica rivalità tra i due. Allego soltanto un'immagine che dà una vaga idea della spartizione tra le acque territoriali nello stretto (da un articolo del 2022):

Vero! A tutt'oggi nemmeno le eliche di Sauro sono esposte così in chiaro sul web.😲 Tra l'altro vedo che su questo battello si tratta di fatto di una sorta di doppia elica. Io non ne avevo mai viste di simili. e poi... come dici tu Marco, quello strano rapporto di volumi tra la passerella e il timone: o questo crea un flusso idrodinamico favorevole oppure quel battello ha, come direbbe il Tupolev del Caccia a Ottobre Rosso "una manovrabilità di mer#a!"

è un po' come succede in casa mia riguardo le previsioni meteo (non so perchè; ma in famiglia chiedono sempre tutti a me riguardo al meteo): è prevista pioggia? Noo, dico io. Viene da nord. L'appennino ci protegge. Qui non pioverà. Diluvio.

Ho visto che anche nave Alliance, la nave idrografica comunitaria in capo alla Marina Militare, viaggia in chiaro. Con qualche limitazione (alcuni dati di navigazione sono occultati), ma c'è. Per chi ama curiosare e viaggiare virtualmente con Marine Traffic, il nome della nave è: ITS ALLIANCE. In questo momento sta incrociando tra le isole Svalbard e la Groenlandia.

Bandiera blu al picco sul sommergibile Romei quando a bordo il COMFLOTSOM Minuto! 😁

Ma... il Vespucci, pur essendo nave militare naviga con il transponder in chiaro? 😲 Ebbene sì. Così è, amici miei. Verificato personalmente su Marine Traffic . Quando ho visto i post pubblicati da inhocsignovinces sono trasalito; e ho avviato immediatamente l'app (che consulto con regolarità per mia passione personale). Digitando il nome della nave è apparsa proprio LEI, nave Amerigo Vespucci; nave scuola della Marina Militare. Non un'omonima usurparice del notissimo e amatissimo nome: ma proprio inconfondibilmente lei! In questo momento, a conferma di quanto vedo, è ormeggiata nel porto di Las Palmas (Canarie) Da cui la mia domanda iniziale, che rivolgo a chi ne sapesse di più. (perdonatemi l'O.T. ... ma sono rimasto sbalordito da questa notizia)

Dovrò assolutamente procurarmelo! 😁 Interessantissimo. Da affiancare (e integrare) al bellissimo "speciale" di STORIA MILITARE 2010 curato da E.Cernuschi e dal nostro compianto amico Maurizio Brescia (Alagi).

ce l'hai fatta!!!! Grandissimo! (e tenace! 😉😎 ) 👏👏👏

Congratulazioni vivissime ai meritori neo decorati! ⚓🇮🇹