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Riportiamo A Casa I Ragazzi Del San Marco...


Totiano

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A proposito di generosita' , non sarebbe il caso che le nostre autorita si facessero carico dei problemi della famiglia del fuciliere Latorre ?

LA moglie di Latorre dice

 

''I miei figli e io siamo allo stremo, al punto da essere costretti ad accettare la generosa ospitalita' di una cugina a Martina Franca''

"se sono stata costretta ad uscire dall'ombra e' solo perche' i miei tre figli si sono ritrovati improvvisamente senza alcun sostegno e addirittura al buio avendomi l'Enel interrotta l'erogazione per morosita''

 

 

Ma con che faccia certe autorita' espongono nastri gialli ma restano indifferenti di fronte ad una situazione come questa ?

 

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/pug...mo_6750391.html

 

********

 

Riguardo allo stipendio del fuciliere , lo stesso è formato da piu' voci .

Probabilmente trovandosi in galera non percepisce determinate voci e quindi la paga è decurtata .

Con 3 figli piccoli , una moglie che deve badare a loro a tempo pieno ( uno dei bimbi ha 22 mesi ) è facile comprendere il perche' si trovino nei guai .

 

 

Ma chi di voi\noi, è a conoscenza del reale stato della famiglia?

 

No, perchè se si leggessero anche gli articoli, oltre i titoli, salterebbero fuori cose come questa:

 

 

Peraltro, la donna fa rilevare che il “marito Massimiliano ha sempre onorato l’impegno morale di pagare le bollette di luce gas ed altro fino a quando non gli è stato impedito materialmente dal giorno della sua detenzione”.

 

Rosalba si appella alla famiglia del marito «affinchè le risorse materiali necessarie non a me, ma ai bambini che sono la priorità unica di tutto ciò, siano disponibili per la conduzione normale dell'esistenza».

 

cos'è 'l'impegno morale' di pagare le bollette? Io sapevo che le bollette si pagano, e stop. la famiglia del marito? Lo stipendio (poi si discute delle indennità) lo incassano altri?

 

Oppure la signora è separata, il marito le paga alimenti e bollette, e ora non ci riesce per ovvi motivi, e la stanno aiutando i parenti? Un po come, probabilmente, altre 1\2 milioni di famiglie in Italia, che non hanno il marito in India, ma la fabbrica chiusa?

 

E chi la dovrebbe aiutare, io? Napolitano?

 

Ma che polemiche sono?

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Ecco.......lo spirito Gossip/Italiota che prende il sopravvento. Già immagino la Mara Venier e le sue altre colleghe ad intavolare pomeriggi e pomeriggi.

:s03: :s03: :s03: :s03:

Poveri Massimiliano e Salvatore.

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Non posso che quotare a mia volta e con decisione il messaggio di Hunter, che è un’ottima sintesi sia di quello che voleva significare il mio messaggio che di quello che succede in queste pagine, oltre ad essere un apprezzato raggio di lucidità.. con rispetto nei confronti di tutti gli intervenuti.

Non ho bisogno di ribadire la mia posizione in quanto non farei altro che ripetere interventi già scritti (di cui consiglio la rilettura, non sono molte pagine), io non condanno/assolvo nessuno perché di questa vicenda non so nulla, cerco di mantenere una logica lucida e imparziale, senza lasciare che il sentimento di nazionalità che mi lega ai ragazzi offuschi le mie capacità di giudizio.

Al contrario nella discussione i partecipanti tendono a sbilanciarsi in maniera decisa su cose che assolutamente non si conoscono.. diventiamo tutti esperti balistici tanto da periziare immagini televisive (ma vi rendete conto?), siamo conoscitori di diritto internazionale e districhiamo con semplicità casi praticamente privi di precedenti nei quali neppure gli esperti ad oggi riescono a mettersi d’accordo (…), rifiutiamo ogni prova prodotta dall’alto di chissà quale esperienza nonostante il nostro governo abbia dichiarato che i test erano trasparenti (..), talvolta scivoliamo in avvilenti commenti e paragoni su un popolo che non ci ha fatto niente, dispensiamo assunzioni e certezze di innocenza sulla base di.. nulla, montiamo fantomatiche teorie complottistiche sul perché e per come li stanno tenendo e via discorrendo. Ciò nonostante se qualcuno fa notare che la forma non è quella giusto ci offendiamo e gridiamo rappresaglie.. che poi non manteniamo.

Questo è il livello della discussione in queste pagine, secondo voi dipinge un bel quadro della nostra comunità e della nostra capacità di analisi?

Decisamente no, allineano i nostri ragionamenti sulla media di quelli che potrei sentire al bar sotto casa o nella pagina commenti del giornale indiano, sempre col massimo del rispetto.

Ci affidiamo alle notizie dei giornali facendo nostro ciò che leggiamo senza porre un filtro logico, notizie in altri casi costantemente giudicate poco attendibili ma stranamente, qui, pesate come certamente vere.

Nessuno in queste pagine, tranne il sottoscritto, ha mai ragionato l’ipotesi che i nostri ragazzi potessero essere innocenti ma che si possano anche essere sbagliati.. solo Dio e berlusconi non sbagliano mai.

C’è da fare una grandissima distinzione fra portare a casa i ragazzi e il loro coinvolgimento, la colpevolezza o l’innocenza non renderebbero legittima/illegittima la richiesta di restituzione dei nostri fucilieri, al contrario le posizioni categoriche a prescindere e i ragionamenti a senso unico al grido di “sicuramente innocenti e a casa, subito!” ci qualificano negativamente, a mio modo di vedere le cose.

Sulla vicenda della moglie, menomale che c’è Madmike: ma dico, non era chiaro fin dal primo link segnalato mi pare da Tuco (vado a memoria), dove la signora specifica “moglie e non ex” che si tratta di una situazione di alimenti? Che se la prenda con suo marito che non ha dato disposizioni in tal senso e che risparmi i soldini per le bollette anzi che per l’avvocato.

Sui soldi: non perdiamo di vista l’obiettivo, se servono a portare i soldati a casa perché no, mi risulta che talvolta vengano usati anche per racimolare connazionali con status meno privilegiati..anche se con minore celerità.

E’ vero, sembra un’ammissione di colpa (come d’altro canto lo è il silenzio sui risultati balistici), e che male c’è se dovessimo essere effettivamente colpevoli d'errore? Non mi vorrete mica dire che anche se si dovessero essere sbagliati, facendo una coppia di morti, i familiari dei pescatori non avrebbero dovuto ricevere un compenso governativo, spero..

A me piacerebbe che non venissero emesse sentenze di sorta, non siamo un tribunale e non sappiamo niente, chiunque assolva/condanni i nostri fucilieri sulla base di nulla non arricchisce la discussione e soprattutto non aiuta i propositi della stessa, che sono di recuperarli indipendentemente dal torto o dalla ragione.

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A me piacerebbe che non venissero emesse sentenze di sorta, non siamo un tribunale e non sappiamo niente, chiunque assolva/condanni i nostri fucilieri sulla base di nulla non arricchisce la discussione e soprattutto non aiuta i propositi della stessa, che sono di recuperarli indipendentemente dal torto o dalla ragione.

 

Occorre pero' far notare una cosa , cio ' che qui si dice che influenza ha sul ritorno dei due fucilieri in Italia ?

Dubito che qualche autorita' , politica o giudiziaria , indiana o italiana , tenga conto di cio' che qui si scrive .

Per dirla brutalmente non contiamo un tubo , non siamo quelli che comandano e neppure siamo in grado di influenzarli .

Possiamo solo scambiarci informazioni , confrontare le idee , cercare di caprci qualcosa e vedere come vanno le cose .

Siamo spettatori , gli attori sono altri .

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Occorre pero' far notare una cosa , cio ' che qui si dice che influenza ha sul ritorno dei due fucilieri in Italia ?

Dubito che qualche autorita' , politica o giudiziaria , indiana o italiana , tenga conto di cio' che qui si scrive .

Per dirla brutalmente non contiamo un tubo , non siamo quelli che comandano e neppure siamo in grado di influenzarli .

Possiamo solo scambiarci informazioni , confrontare le idee , cercare di caprci qualcosa e vedere come vanno le cose .

Siamo spettatori , gli attori sono altri .

 

Vedi Tuco, a prescindere dalla concreta influenza o dal contributo che Betasom può portare a questa causa, che è, nelle sue possibilità, più grande di quanto si possa pensare, è nostro dovere cercare di staccarci dai luoghi comuni e dalle analisi campate per aria.

Ognuno è libero di scrivere un po’ quello che vuole, ma la caccia alle streghe e le gogne medievali non sono certo una dimostrazione di maturità intellettuale.

Questo lo facciamo per noi, non per gli altri, non ha senso alcuno sbilanciarsi su giudizi importanti, come quelli letti in queste pagine, basati su cose che nessuno conosce in quanto non ci qualificano positivamente.

È nel nostro interesse distinguerci dalla massa dimostrando equilibrio e argomentando la causa con serietà, cosa che siamo benissimo in grado di fare.. senza dimenticare l’obiettivo, che è riportare a casa i ragazzi e non dimostrare a tutti i costi la loro innocenza e l’incapacità del nostro governo e di quello indiano.

Magari sono io che vedo le cose nel modo sbagliato..

 

Scusa Lefa, mi riferisco a una delle ultime frasi del tuo intervento, ma se domani qualcuno mi ammazzasse, la mia famiglia verrebbe indennizzata ?

E da chi ?

 

Se venissi ammazzata dallo stato, credo che la tua famiglia verrebbe risarcita da quest'ultimo se ritenuto colpevole, sbaglio?

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Sui soldi: non perdiamo di vista l’obiettivo, se servono a portare i soldati a casa perché no, mi risulta che talvolta vengano usati anche per racimolare connazionali con status meno privilegiati..anche se con minore celerità.

E’ vero, sembra un’ammissione di colpa (come d’altro canto lo è il silenzio sui risultati balistici), e che male c’è se dovessimo essere effettivamente colpevoli d'errore? Non mi vorrete mica dire che anche se si dovessero essere sbagliati, facendo una coppia di morti, i familiari dei pescatori non avrebbero dovuto ricevere un compenso governativo, spero..

 

Il punto e' proprio quello, almeno nel mio modo di vedere le cose, ci sono ancora troppi SE in gioco, i fucilieri potrebbero in effetti essere colpevoli, POTREBBERO.

 

Se avessero ucciso i pescatori sarebbe giusto indennizzarli. SE

 

Se il risarcimento giungesse dopo un regolare processo con valutazione oggettiva e distaccata degli elementi di prova sarebbe piu' che giusto. SE

 

Se pagassimo adesso tutto cio' mancherebbe e questo a me non piace, pur se gioirei per primo vedendoli tornare.

 

I fucilieri sono iscritti nel registro degli indagati dal 24 febbraio piu' o meno, il che non vuol dire che siano colpevoli, la procedura e' prassi normale e, tra l'altro, consente di richedere l'estradizione.

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Sono stati sfortunati i civili Irakeni uccisi dai bombardamenti dei Tornado. Se abitavano in India forse avrebbero ottenuto qualche soldo. E non mi risulta che il Governo abbia risarcito i danni causati dai Comandanti Bellini e Cocciolone. Anzi, la Raf per rivedere i soldi dovuti dall'AMI per i rifornimenti in volo ha dovuto aspettare qualche anno :s02: :s02:

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Ho spulciato un po' i giornali e soprattutto i commenti dei lettori sulla vicenda. Ebbene non ho trovato un solo commento di approvazione riguardo al risarcimento. E parlo del Sole24Ore, Corriere, La Stampa....

 

Possibile uno scollamento così totale tra il pubblico sentire e chi ci governa ?

:s14:

 

Caro Comandante Franca2011....alla fine l'incapacità non paga e la gente apre gli occhi :s02: :s02:

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Buon Lefa, apprezzo e condivido il tuo invito a restare (tornare) nei termini della razionalità, soppesando certe reazioni “di pancia”. Che il titolo del post sia “Riportiamo a casa” e non tout-court “Liberiamo” è indicativo; che il problema non verta sull’ innocenza a priori, ma sul diritto italiano di giudicare in Italia i propri rappresentanti, era chiaro fin dall’ inizio. Se ci sono state “sbandate” può essere però dovuto alle tante ambiguità del comportamento dell’ India, che inevitabilmente può condurre a sospetti e irritazione, nonché all'ateggiamento incerto delle nostre autorità.

Tuttavia, poiché mi sento chiamata in causa a proposito della tua frase “diventiamo tutti esperti balistici tanto da periziare immagini televisive (ma vi rendete conto?),”, vorrei specificare che qui

https://www.betasom.it/forum/index.php?s=&a...st&p=399673

 

ho postato i risultati di una perizia non mia, ma di un perito. Io ovviamente di perizie balistico-tecniche non so una cippa. Però le immagini riprodotte mi sembrano sorprendentemente chiare, anche nei dettagli . Che i fermo – immagine da filmati possano essere utilizzati ed accettati anche a giudizio, è noto: proprio oggi sui giornali si parla anche di arresti domiciliari per alcuni indagati dei disordini a Roma del 15 ottobre. Parecchi degli indagati sono stati individuati grazie a dettagli minimi riscontrati dall’analisi di filmati "di massa" (uno strappo ai pantaloni, una fibbia di cintura, un tatuaggio…).

Mia intenzione non era fare chiacchiere da bar, ma mettere a disposizione un ulteriore elemento, fornito non da un giornalista, ma da un perito tecnico-balistico, che si assume la responsabilità di quanto detto.

Resta il fatto che uno stato di diritto su un argomento così serio non si può accettare per buona UNA perizia di parte. Tutto qui. Quindi non resta che cercare di utilizzare il pochissimo materiale che gli esperti hanno a disposizione. Non per aggrapparsi ad ogni costo alla presunta innocenza (che tale, comunque, dovrebbe essere fino a giudizio definitivo), ma cercare di districare qualche altro elemento in questa ingarbugliatissima matassa.

D’altra parte, anch’io fin dall’inizio (non riesco più a trovare il link, ma me lo ricordo) avevo espresso perplessità sul fatto che i carabinieri che avevano assistito alla perizia, una volta rientrati in Italia, non avessero indotto i nostri vertici a cantare subito vittoria; questo però può dipendere proprio dal fatto che la perizia è stata condotta in modo poco professionale. Comunque, sono solo filtrate alcune notizie, la perizia dell’accusa ancora non si conosce.

E resto del parere che, in ogni caso, sia nostro (mio) dovere far sentire ai due marò che non sono stati abbandonati dai loro connazionali in quanto presunti colpevoli, ma che sono richiesti a giudizio in patria .

Modificato da malaparte
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Non posso che quotare a mia volta e con decisione il messaggio di Hunter, che è un’ottima sintesi sia di quello che voleva significare il mio messaggio che di quello che succede in queste pagine, oltre ad essere un apprezzato raggio di lucidità.. con rispetto nei confronti di tutti gli intervenuti.

Non ho bisogno di ribadire la mia posizione in quanto non farei altro che ripetere interventi già scritti (di cui consiglio la rilettura, non sono molte pagine), io non condanno/assolvo nessuno perché di questa vicenda non so nulla, cerco di mantenere una logica lucida e imparziale, senza lasciare che il sentimento di nazionalità che mi lega ai ragazzi offuschi le mie capacità di giudizio.

Al contrario nella discussione i partecipanti tendono a sbilanciarsi in maniera decisa su cose che assolutamente non si conoscono.. diventiamo tutti esperti balistici tanto da periziare immagini televisive (ma vi rendete conto?), siamo conoscitori di diritto internazionale e districhiamo con semplicità casi praticamente privi di precedenti nei quali neppure gli esperti ad oggi riescono a mettersi d’accordo (…), rifiutiamo ogni prova prodotta dall’alto di chissà quale esperienza nonostante il nostro governo abbia dichiarato che i test erano trasparenti (..), talvolta scivoliamo in avvilenti commenti e paragoni su un popolo che non ci ha fatto niente, dispensiamo assunzioni e certezze di innocenza sulla base di.. nulla, montiamo fantomatiche teorie complottistiche sul perché e per come li stanno tenendo e via discorrendo. Ciò nonostante se qualcuno fa notare che la forma non è quella giusto ci offendiamo e gridiamo rappresaglie.. che poi non manteniamo.

Questo è il livello della discussione in queste pagine, secondo voi dipinge un bel quadro della nostra comunità e della nostra capacità di analisi?

Decisamente no, allineano i nostri ragionamenti sulla media di quelli che potrei sentire al bar sotto casa o nella pagina commenti del giornale indiano, sempre col massimo del rispetto.

Ci affidiamo alle notizie dei giornali facendo nostro ciò che leggiamo senza porre un filtro logico, notizie in altri casi costantemente giudicate poco attendibili ma stranamente, qui, pesate come certamente vere.

Nessuno in queste pagine, tranne il sottoscritto, ha mai ragionato l’ipotesi che i nostri ragazzi potessero essere innocenti ma che si possano anche essere sbagliati.. solo Dio e berlusconi non sbagliano mai.

C’è da fare una grandissima distinzione fra portare a casa i ragazzi e il loro coinvolgimento, la colpevolezza o l’innocenza non renderebbero legittima/illegittima la richiesta di restituzione dei nostri fucilieri, al contrario le posizioni categoriche a prescindere e i ragionamenti a senso unico al grido di “sicuramente innocenti e a casa, subito!” ci qualificano negativamente, a mio modo di vedere le cose.

Sulla vicenda della moglie, menomale che c’è Madmike: ma dico, non era chiaro fin dal primo link segnalato mi pare da Tuco (vado a memoria), dove la signora specifica “moglie e non ex” che si tratta di una situazione di alimenti? Che se la prenda con suo marito che non ha dato disposizioni in tal senso e che risparmi i soldini per le bollette anzi che per l’avvocato.

Sui soldi: non perdiamo di vista l’obiettivo, se servono a portare i soldati a casa perché no, mi risulta che talvolta vengano usati anche per racimolare connazionali con status meno privilegiati..anche se con minore celerità.

E’ vero, sembra un’ammissione di colpa (come d’altro canto lo è il silenzio sui risultati balistici), e che male c’è se dovessimo essere effettivamente colpevoli d'errore? Non mi vorrete mica dire che anche se si dovessero essere sbagliati, facendo una coppia di morti, i familiari dei pescatori non avrebbero dovuto ricevere un compenso governativo, spero..

A me piacerebbe che non venissero emesse sentenze di sorta, non siamo un tribunale e non sappiamo niente, chiunque assolva/condanni i nostri fucilieri sulla base di nulla non arricchisce la discussione e soprattutto non aiuta i propositi della stessa, che sono di recuperarli indipendentemente dal torto o dalla ragione.

:s20:

 

e non aggiungo altro.

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visto?.. basta cacciare el "dinero"... quelli mercanteggianoooo su tutto...

 

Adesso con i soldi che il nostro governo (o chi per lui) vogliono elargire alle famiglie dei pescatori, si comprano un bel 30mt.. alla facciazza nostra!!!!

 

nel frattempo i tempi giudiziari si allungano in maniera "Mostruosa" (alla Fantozzi)

 

 

speriamo in bene và

 

ciao

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Faccio notare una cosa , il versamento effettuato dalle nostre autorita' alle famiglie dei 2 indiani comporta il ritiro delle denuncie effettuato da queste .

Ma questo estingue solo il lato " civilistico " della cosa , ossia il risarcimento ( soldi ) dei danni MA NON l' azione penale .

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Credo che la fase del "Piove governo ladro" o addossare ai vertici sempre la colpa di tutto non sia lo spirito che mi/ci anima. Però, è anche giusto e sacrosanto, come si fà nella vita di tutti i giorni, prendersi le proprie responsabilità ed accettare le critiche se non si lavora, studia, stira, cucina ecc. ecc. in maniera proficua e produttiva. Chiunque di noi, nella propria vita e nel proprio lavoro è soggetto ad errori, e vivaddio che c'è qulcuno che possa farceli notare non per offenderci, ma per far si che dagli errori si impari. Frasi come "Io non sbaglio mai", "Il duce ha sempre ragione" "Nion sono io che sbaglio ma sono gli altri che non capiscono", non hanno mai fatto parte del mio modo di pensare e di essere. Quindi, la vera democrazia e soprattutto intelligenza di un popolo o di ogni singolo individuo, è quella di saper accettare delle critiche sul proprio operato, o godere dei plausi se si è fatto tutto nel migliore dei modi. Poi se invece si deve per forza dire che tutto và bene e tutto è perfetto, rischiamo di finire come il Titanic, o come quei paesi dove si pensava che il loro modo di agire non dovesse mai finire. Non esistono uomini perfetti, ma se si ha la capacità di saper ascoltare e di imparare dai propri errori, forse si avrebbe uno spettro mentale più ampio e propositivo.

Pugio

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Credo che la fase del "Piove governo ladro" o addossare ai vertici sempre la colpa di tutto non sia lo spirito che mi/ci anima. Però, è anche giusto e sacrosanto, come si fà nella vita di tutti i giorni, prendersi le proprie responsabilità ed accettare le critiche se non si lavora, studia, stira, cucina ecc. ecc. in maniera proficua e produttiva. Chiunque di noi, nella propria vita e nel proprio lavoro è soggetto ad errori, e vivaddio che c'è qulcuno che possa farceli notare non per offenderci, ma per far si che dagli errori si impari. Frasi come "Io non sbaglio mai", "Il duce ha sempre ragione" "Nion sono io che sbaglio ma sono gli altri che non capiscono", non hanno mai fatto parte del mio modo di pensare e di essere. Quindi, la vera democrazia e soprattutto intelligenza di un popolo o di ogni singolo individuo, è quella di saper accettare delle critiche sul proprio operato, o godere dei plausi se si è fatto tutto nel migliore dei modi. Poi se invece si deve per forza dire che tutto và bene e tutto è perfetto, rischiamo di finire come il Titanic, o come quei paesi dove si pensava che il loro modo di agire non dovesse mai finire. Non esistono uomini perfetti, ma se si ha la capacità di saper ascoltare e di imparare dai propri errori, forse si avrebbe uno spettro mentale più ampio e propositivo.

Pugio

Credo proprio on ci sia più niente da aggiungere.... Bravo Pugio! :s20: :s20:

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Credo che la fase del "Piove governo ladro" o addossare ai vertici sempre la colpa di tutto non sia lo spirito che mi/ci anima. Però, è anche giusto e sacrosanto, come si fà nella vita di tutti i giorni, prendersi le proprie responsabilità ed accettare le critiche se non si lavora, studia, stira, cucina ecc. ecc. in maniera proficua e produttiva. Chiunque di noi, nella propria vita e nel proprio lavoro è soggetto ad errori, e vivaddio che c'è qulcuno che possa farceli notare non per offenderci, ma per far si che dagli errori si impari. Frasi come "Io non sbaglio mai", "Il duce ha sempre ragione" "Nion sono io che sbaglio ma sono gli altri che non capiscono", non hanno mai fatto parte del mio modo di pensare e di essere. Quindi, la vera democrazia e soprattutto intelligenza di un popolo o di ogni singolo individuo, è quella di saper accettare delle critiche sul proprio operato, o godere dei plausi se si è fatto tutto nel migliore dei modi. Poi se invece si deve per forza dire che tutto và bene e tutto è perfetto, rischiamo di finire come il Titanic, o come quei paesi dove si pensava che il loro modo di agire non dovesse mai finire. Non esistono uomini perfetti, ma se si ha la capacità di saper ascoltare e di imparare dai propri errori, forse si avrebbe uno spettro mentale più ampio e propositivo.

Pugio

 

credo si dica così.... "Errare umano est.... perseverare diabolicus".....

dimmi te se non è così?!...

 

anche farsi un'autocritica può esser costruttivo.... ma fin che pensano ai propri interessi io non so con chi prendermela!!!

 

ciaooo

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da base artica, marco.

 

............................ :s14: :s14: ??

 

se mi vien permesso vorrei dire :s10: :

 

a volte l'importante è il risultato, qualunque siano i mezzi usati x raggiungerlo.

 

ci sono dei problemi dove a volte non si puo usare sistemi democratici o corretti,

tempi e risultati richiedono soluzioni ..poco pubbliche :s41: !!

saluti marco

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Per chi volesse partecipare alla manifestazione del 12 maggio p.v. non essendo di Roma:

(da www.liberoreporter.it)

 

"Il gruppo “Rivolgiamo i nostri Leoni” aspetta la vostra adesione http://www.facebook.com/groups/Ridateci.i.nostri.Leoni/ e nel limite del possibile invitiamo tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione che si terrà il 12/05/2012 in Roma dalle ore 19:00 alle ore 21:00, alla quale il Gruppo parteciperà in massa accanto alle famiglie dei “nostri Leoni” ancora tenuti in ostaggio in India. La manifestazione sarà di tipo statico e avverrà in Piazza Santi Apostoli.

 

Per chi non è di Roma

 

E’ stato allestito un sistema per l’adesione a viaggi organizzati Andata/Ritorno senza pernottamento in autobus con partenza da tutti i capoluoghi di provincia italiani (subordinata al numero di adesioni). Per fornire la propria adesione sarà sufficiente inviare una mail all’indirizzo

 

prenotazione-evento@libero.it indicando:

 

Nome e Cognome del capogruppo

 

Telefon Cellulare

 

Numero dei partecipanti (anche uno solo)

 

Capoluogo di provincia preferito per la partenza

 

Svolgimento della manifestazione

 

Alla manifestazione saranno utilizzati colori e simboli di riferimento, già trattati nel corso di questi mesi, all’interno del Gruppo “Rivogliamo i nostri Leoni”. Ecco alcune delle regole a cui attenersi:

 

- Colore predominante: Giallo

 

- Vietati impianti di amplificazione (Megafoni)

 

- Manifestazione pacifica e apolitica (Non saranno ammessi striscioni e/o bandiere - rappresentanti partiti politici

 

- Automunirsi possibilmente di fiaccola"

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Sabato mattina C° Massimiliano LATORRE, uscito con un permesso speciale dal carcere di Trivandrum insieme al Sergente GIRONE per incontrare i familiari, ha salvato un fotoreporter che, caduto a terra, stava per essere schiacciato da un auto che faceva retromarcia.

Ecco l'articolo della Gazzetta del Mezzogiorno che riporta la notizia:

 

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/not...p;IDCategoria=1

 

La cosa ha avuto riscontro mediatico anche in India, tanto che, come riferisce la Dottoressa Massari della Gazzetta del Mezzogiorno, è stata pubblicata in prima pagina dal "The new sunday express".

 

Ecco la foto del gesto di eroismo di C° LATORRE comparsa sulla stampa indiana:

 

latorre.jpg

 

Speriamo che questo bel gesto di eroismo, per altro istintivo e spontaneo, di C° Massimiliano LATORRE possa contribuire a stemperare il clima mediatico che si respira in India e bendisporre l'opinione pubblica di quel grande paese verso i nostri ragazzi.

C.

Modificato da chimera
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Pazzesco, ho appena letto dall'ANSA. Latorre è proclamato eroe, praticamente.

 

EDIT: leggo ora in quest'articolo del Corriere della Sera che il ricorso sull'incostituzionalità della detenzione, presentato dall'Italia, è stato accettato dall'Corte suprema indiana. I giudici hanno chiesto al governo dell'Unione indiana e allo stato del Kerala di presentare una memoria: che vuol dire?

Modificato da serservel
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Andiamoci piano. Sul Times of India, per cui lavorerebbe il giornalista coinvolto, non compare nulla in proposito, anzi, si mantiene l'atteggiamento ostile.

Non ho trovato nessun sito dell' Indian Sunday Express.

C'è un Indian express, in cui non si parla dell' incidente.

 

Quanto all' uso della parola "eroismo", anche su questo andiamoci piano. Almeno qui. Ha dimostrato prontezza, agilità di riflessi, capacità di intervento.

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Andiamoci piano. Sul Times of India, per cui lavorerebbe il giornalista coinvolto, non compare nulla in proposito, anzi, si mantiene l'atteggiamento ostile.

Non ho trovato nessun sito dell' Indian Sunday Express.

C'è un Indian express, in cui non si parla dell' incidente.

 

Quanto all' uso della parola "eroismo", anche su questo andiamoci piano. Almeno qui. Ha dimostrato prontezza, agilità di riflessi, capacità di intervento.

Mi sono limitato a commentare riguardo all'articolo sull'ANSA:

Maro':Latorre salva uomo da investimento

Stampa indiana, fuori da carcere ha bloccato auto in retromarcia

 

 

(ANSA) - BARI, 23 APR - 'Massimiliano Latorre, un eroe!' Cosi' la stampa indiana - scrive la Gazzetta del Mezzogiorno che pubblica anche una foto del The New Sunday Express - racconta l'atto di eroismo di cui il maro' tarantino e' stato protagonista all'esterno del carcere di Trivandum. Un fotoreporter e' inciampato ed e' finito per terra proprio mentre un'automobile, alle sue spalle, stava facendo retromarcia.

 

Latorre, riportano i media indiani, ha intuito il pericolo e si e' lanciato verso la vettura, bloccandola.

 

Non piace nemmeno a me l'uso della parola "eroe" e simili, a meno di casi che lo meritino davvero, però questo è quanto riporta l'agenzia.

 

Quanto al ricorso, non credo sia una cosa inventata.

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Andiamoci piano. Sul Times of India, per cui lavorerebbe il giornalista coinvolto, non compare nulla in proposito, anzi, si mantiene l'atteggiamento ostile.

Non ho trovato nessun sito dell' Indian Sunday Express.

C'è un Indian express, in cui non si parla dell' incidente.

Anche io ho citato l'articolo della Gazzetta del Mezzogiorno

 

Quanto all' uso della parola "eroismo", anche su questo andiamoci piano. Almeno qui. Ha dimostrato prontezza, agilità di riflessi, capacità di intervento.

Concordo, anche se conferire l'attributo di "eroe" è una "consuetudine" giornalistica anche per chi, pur non essendo detenuto in India, "salva" la vecchietta che sta per essere investita sulle strisce pedonali.

Saluti

C.

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Fermo restardo il cordoglio per la morte dei due pescatori, credo che più di tutti ci abbiano guadagnato le loro famiglie: una cifra del genere non l'avrebbero mai vista nemmeno vivendo 14 vite. Noi, forse, riusciamo a portare i Ragazzi via di lì......e tutti vissero felici e contenti. Però a questo punto mi sorge spontanea una domanda: dato il precedente, conviene che le nostre Forze Armate vengano utilizzate sulle navi civili?? Tanto vale fare pattugliare dalle navi militari e se purtroppo arrivano tardi.....pazienza :s12: :s12: :s12:

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sull' eroismo ed il "pigiare il tasto giusto" se si deve mettere in una prospettiva "metafisica" direi che e' grazia congiunta di San Giorgio e Krsna (entrambi guerrieri...) per far uscire tutti dal pantano

 

Più sul concreto, sarebbe un po' più difficile dimostrare che abbia sparato su dei pescatori (se non per errata identificazione, ma credo che sia ovvio che una corte civile non è in grado di stabilirlo)

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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Fermo restardo il cordoglio per la morte dei due pescatori, credo che più di tutti ci abbiano guadagnato le loro famiglie:

... non stiamo parlando di due vite umane ?

 

Però a questo punto mi sorge spontanea una domanda: dato il precedente, conviene che le nostre Forze Armate vengano utilizzate sulle navi civili??

Forse, oltre che dell'operato di questo Governo, bisognerebbe rammentarsi dell'operato del governo precdente. O no ?

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... non stiamo parlando di due vite umane ?

 

Infatti ho espresso il mio cordoglio per i due pescatori, e comunque le loro famiglie avranno di che sostenersi

 

Forse, oltre che dell'operato di questo Governo, bisognerebbe rammentarsi dell'operato del governo precdente. O no ?

 

 

Non è questione di dire quale Governo sia migliore ma di capire se ne vale la pena o no! Alla fine quanto è costata questa vicenda in termini di fermo nave, uomini del S.Marco in fermo sulla Enrica Lexie e i due in carcere?.

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Non è questione di dire quale Governo sia migliore ma di capire se ne vale la pena o no! Alla fine quanto è costata questa vicenda in termini di fermo nave, uomini del S.Marco in fermo sulla Enrica Lexie e i due in carcere?.

Sono convinto che non esista un Governo migliore o peggiore (a parte le vergogne dei bunga-bunga e simili), ma dobbiamo sempre inquadrare con precisione il momento storico, senza dimenticare come si arriva a certe situazioni o rischiamo di non capire (e non far capire a chi ci legge dalla Luna).

 

Scusate se mi sono permesso ...

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Personalmente non guardo l'aspetto politico... non mi riguarda!

Certamente sono state uccise due persone... e questo mi dispiace... conoscendo i miei commilitoni e sapendo l'addestramento che viene fatto loro, so per certo che non hanno commesso quello che gli viene imputato.

Quello che mi fa arrabbiare è che viene calpestata la nostra sovranità e onestamente, a fine vicenda, vorrei fare due conti con le Nazioni Unite...

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Personalmente non guardo l'aspetto politico... non mi riguarda!

... mi permetto e poi chiudo: io non guardavo l'aspetto politico, cercavo di inquadrare in un filo logico i fatti.

Fermo restando che l'obiettivo comune dovrebbe essere per tutti noi riportare i due fucilieri del San Marco in Italia.

 

Saluti da Itaca.

 

Odisseo

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Non è questione di dire quale Governo sia migliore ma di capire se ne vale la pena o no! Alla fine quanto è costata questa vicenda in termini di fermo nave, uomini del S.Marco in fermo sulla Enrica Lexie e i due in carcere?.

 

Scusa comandante, ma che significa?

 

Che vuol dire 'quanto ci è costata', ma parliamo per pagine di 'dignità', di 'orgoglio', mò tiriamo fuori la calcolatrice? Per quanto riguarda la nave, nulla: problemi dell'armatore. A noi (cittadini) 0.

 

Ai due Marò, solo una brutta esperienza.

 

Allo Stato Italiano, un po di andirivieni del personale diplomatico, e i pasti che, a tutt'oggi, continuiamo a fornire ai carcerati.

 

Poco, molto? E allora?

 

Altro discorso. Abbiamo dato qualche decina di migliaia di euro alle famiglie dei morti. Giusto, sbagliato? vedremo col tempo se era il caso, e se era giusto (e opportuno, soprattutto). Vogliamo parlare della cifra in se? Bene.

 

l'equivalente di Un paio di giorni di navigazione della Grecale in missione Atalanta. Ci siamo rovinati?

 

Ma soprattutto: li vogliamo portare a casa, anche se significa ungere due ruote o facciamo finta di essere in un mondo perfetto?

Modificato da madmike
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Scusa comandante, ma che significa?

 

Che vuol dire 'quanto ci è costata', ma parliamo per pagine di 'dignità', di 'orgoglio', mò tiriamo fuori la calcolatrice? Per quanto riguarda la nave, nulla: problemi dell'armatore. A noi (cittadini) 0.

 

Ai due Marò, solo una brutta esperienza.

 

Allo Stato Italiano, un po di andirivieni del personale diplomatico, e i pasti che, a tutt'oggi, continuiamo a fornire ai carcerati.

 

Poco, molto? E allora?

 

Altro discorso. Abbiamo dato qualche decina di migliaia di euro alle famiglie dei morti. Giusto, sbagliato? vedremo col tempo se era il caso, e se era giusto (e opportuno, soprattutto). Vogliamo parlare della cifra in se? Bene.

 

l'equivalente di Un paio di giorni di navigazione della Grecale in missione Atalanta. Ci siamo rovinati?

 

Ma soprattutto: li vogliamo portare a casa, anche se significa ungere due ruote o facciamo finta di essere in un mondo perfetto?

 

 

 

 

 

da base artica, marco

 

concordo pienamente.

 

a volte servono fatti e non parole e promesse. anche se per avere fatti bisogna usare mezzi ..piu svariati.

salutoni marco

 

ps consiglierei di non discutere sui perche e come,

poiche non dimentichiamo che la diplomazia ha 1000 canali diversi x comunicare e trattare.

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Scusa comandante, ma che significa?

 

Che vuol dire 'quanto ci è costata', ma parliamo per pagine di 'dignità', di 'orgoglio', mò tiriamo fuori la calcolatrice? Per quanto riguarda la nave, nulla: problemi dell'armatore. A noi (cittadini) 0.

 

Ai due Marò, solo una brutta esperienza.

 

Allo Stato Italiano, un po di andirivieni del personale diplomatico, e i pasti che, a tutt'oggi, continuiamo a fornire ai carcerati.

 

Poco, molto? E allora?

 

Altro discorso. Abbiamo dato qualche decina di migliaia di euro alle famiglie dei morti. Giusto, sbagliato? vedremo col tempo se era il caso, e se era giusto (e opportuno, soprattutto). Vogliamo parlare della cifra in se? Bene.

 

l'equivalente di Un paio di giorni di navigazione della Grecale in missione Atalanta. Ci siamo rovinati?

 

Ma soprattutto: li vogliamo portare a casa, anche se significa ungere due ruote o facciamo finta di essere in un mondo perfetto?

 

Carissimo Comandante Madmike, cercherò di risponderti senza tralasciare nulla: logicamente è il mio esclusivo pensiero e me ne prendo tutte le responsabilità:

è innegabile che questa vicenda è stata portata avanti in modo assai dubbio. non abbiamo, nonostante la palese violazione del diritto internazionale da parte dell'India, voluto portare la vicenda alle Nazioni Unite: ci siamo mossi con quasi 13 giorni di ritardo dall'avvenimento: le autorità indiane hanno costretto con l'inganno a far entrare il porto la Enrica Lexie: i pescatori testimoni hanno fornito prima una versione e poi un'altra: non capisco come mai ora c'è questa diatriba instestina tra il Governatore del Kerala e l'Avvocatura Indiana. Pagare quella cifra è stato come ammettere la colpevolezza dei marò: e se magari poi viene fuori che hanno sparato da un'altra unità come la mettiamo? Ok, abbiamo fatto beneficenza: riguardo all'ultima parte che tu citi, sono assolutamente convinto che non si possono portare avanti questioni di politica internazionale sempre e solo cercando il compromesso per defilarsi di controbordo: alle volte, se si vuole essere credibili, disogna tirare fuori gli attributi, cosa che a noi non piace più di tanto. :s02:

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Carissimo Comandante Madmike, cercherò di risponderti senza tralasciare nulla: logicamente è il mio esclusivo pensiero e me ne prendo tutte le responsabilità:

è innegabile che questa vicenda è stata portata avanti in modo assai dubbio. non abbiamo, nonostante la palese violazione del diritto internazionale da parte dell'India, voluto portare la vicenda alle Nazioni Unite: ci siamo mossi con quasi 13 giorni di ritardo dall'avvenimento: le autorità indiane hanno costretto con l'inganno a far entrare il porto la Enrica Lexie: i pescatori testimoni hanno fornito prima una versione e poi un'altra: non capisco come mai ora c'è questa diatriba instestina tra il Governatore del Kerala e l'Avvocatura Indiana. Pagare quella cifra è stato come ammettere la colpevolezza dei marò: e se magari poi viene fuori che hanno sparato da un'altra unità come la mettiamo? Ok, abbiamo fatto beneficenza: riguardo all'ultima parte che tu citi, sono assolutamente convinto che non si possono portare avanti questioni di politica internazionale sempre e solo cercando il compromesso per defilarsi di controbordo: alle volte, se si vuole essere credibili, disogna tirare fuori gli attributi, cosa che a noi non piace più di tanto. :s02:

 

 

:s20: :s20: :s20:

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state di nuovo scivolando su un terreno pericoloso, signori. moderate i toni per favore

Ribadisco anch'io quanto rimarcato da Totiano - e già in precedenza dal sottoscritto - circa l'evitare certi toni e frasi assolutamente avulsi dalla forma, dalla sostanza  e dall'impostazione stessa del forum.

Ultimamente si sono dovuti registrare non pochi eccessi nel presente topic, che viene quindi seguito con attenzione e continuità da Direttivo e Moderatori.

Modificato da Alagi
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Ciao Corsaro52,

 

Speriamo veramente di aver imboccato la strada giusta,

sarà ancora in salita, forse non per troppo tempo.

Bisognerà vedere e valutare i fatti che accadranno nei prossimi giorni,

avendo sempre come obbiettivo primario il ritorno in Italia dei nostri ragazzi.

 

Un saluto

 

Fassio

Modificato da RN. Pola
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I Marò lasciano il carcere , presto arresti domiciliari

I marò italiani escono dal carcere a Trivandrum, trasferiti in una guest house.

L'anticipo dei " domiciliari " nella legazione diplomatica italiana.

[Ennio Remondino]

martedì 24 aprile 2012 ore 09.30

I due fucilieri di marina italiani detenuti nel carcere di Poojapura a Trivandrum, capitale dello Stato di Kerala, verso la guest house degli ufficiali di polizia locali. Formalmente sempre in stato di detenzione, ma non più in galera. L'avvio della procedura di concessione degli "arresti domiciliari" che vedrà presto i due militari ospiti della nostra legazione diplomatica. Suolo italiano, domicilio provvisorio, in attesa del terzo passaggio: la concessione della libertà provvisoria. Fonti ufficiali italiane ancora mute per fuso orario, ma l'obiettivo era stato concordato da qualche tempo, sostengono molti quotidiani dello Stato di Kerala.

 

Meccanismo complesso fatto di diplomazia, trattative segrete, concessioni reciproche e, ultimo, ma solo in ordine di tempo, qualche utile colpo di fortuna. Vedi la tempistica del rilascio della petroliera Enrico Ievoli dalle mani dei pirati somali, con sette marinai indiani a bordo. Un progetto complesso, quello che si intravvede sullo sfondo dei fatti noti e delle cose non dette. Primo, derubricare l'ipotesi di reato attraverso la "donazione" italiana ai familiari dei pescatori rimasti uccisi. Poi i pronunciamenti della Corte suprema indiana che, accogliendo i ricorsi italiani, riconosce che la sparatoria dalla Lexie avvenne in acque internazionali. Kerala è servita.

 

Ora la graduale retromarcia verso la soluzione di un pasticcio nato -una volta tanto- più da qualche furberia e opportunismo politico-propagandistico indiano che da un errore italiano. Anche rispetto alle vittime. Ammettendo che siano stati davvero i fucilieri italiani a sbagliare bersaglio e mira. Troppe cose, in quel pasticcio, non convincono. Le navi realmente coinvolte. Il ruolo non sempre trasparente dei pescherecci in quel tratto di mare. Le reali aree di azione dei "pirati" del terzo millennio, dall'oceano indiano alla comoda colpevole Somalia. Infine le "forze in campo" nell'anti pirateria. Noi con i Marò, ma altri con che uomini e che armi?

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Marò, l'India ribadisce: giurisdizione nostra

 

L’India ha ribadito oggi che il caso dei due maro’ ‘’rientra nella nostra giurisdizione’’, ripetendo la posizione assunta fin dall’inizio della vicenda dell’incidente avvenuto lo scorso 15 febbraio al largo delle coste del Kerala. Lo ha detto un portavoce del ministero degli Esteri in un incontro con i giornalisti a New Delhi.

 

http://qn.quotidiano.net/index.shtml

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