Grazie Marcus per le tue osservazioni.
gli assi delle eliche devo divergere di pochissimi gradi (forse 2)...purtroppo chi non aveva i disegni costruttivi della nave può aver ecceduto nelle misure (se quello delle foto è il tuo modello ti devo i miei complimenti).
Passo ora, dopo un periodo di riflessione, ad imbastire il ponte di volo.
Stò facendo un operazione noiosa ovvero prendere misure, forare lo scafo ed imbastire le ringhiere della nave...ma tutto questo renderà il montaggio finale, a scafo dipinto, tutto più veloce e al riparo da errori e/o danni al modello.
Non potendo postare foto a motivo del copyright cito le fonti dalle quali procedono le mie considerazioni:
foto del Roma in internet dell'estate 1943
monografia Reggiane Re 2000 di Maurizio di Terlizzi editore IBN pag.54
rivista "i grandi aerei storici" Reggiane Re2000 e 2002 Delta Editrice febbraio 2011 pag.10 e 11
Questa premessa era necessaria per parlare dell'errore tipico con cui vedo tutti i modelli del Roma operativo con mimetica : il ponte di volo con una sola piattaforma di "parcheggio" aereo posta sulla rotaia di fronte alla catapulta "cagnotto".
Tale configurazione è corretta se prendiamo la nave come da progetto di cantiere eseguita magistralmente da Barbieri...ma a livello operativo le navi Roma e Vittorio Veneto (il Littorio non sono sicuro) avevano installate successivamente due ulteriori piattaforme per parcheggiare/prelevare i velivoli di bordo, ciò per rendere chiaramente più agevole la gestione dei tre aerei di bordo.
Posto alcune foto del mio modello scusando le imperfezioni dovute alla ancora in essere fase di realizzazione...ma mi premeva dare questa informazione al più presto sperando possa tornare utile.