Ryan

Mini motori? Avete mai pensato a quelli che generano la vibrazione del vostro telefonino? Io ne ho aperto uno... L'unico problema è che non hanno molta coppia. Ryan

Auguri Comandante! Certo che Kg 2800 non sono uno scherzo, sono quasi tre tonnellate... deve averne fatta di fatica la mammina!!! :s02:

AUGURI COMANDANTE! Ryan

Ho un dubbio... La cavitazione avviene quando la pressione del fluido raggiunge il valore della tensione di vapore. Questo avviene con relativa facilità. Tuttavia quando il sub si trova a 100m di prof. la pressione assoluta dell'acqua è di 11 bar, quindi prima di arrivare alla tensione di vapore è richiesto un calo di pressione maggiore. Quindi quello che mi/vi chiedo è: la cavitazione è un problema sentito solo in navigazione a basse profonditàoppure in tutto il campo d'esercizio? Ryan

Da quello che ne so io si è trattato solamente di un prototipo... Poi hanno lasciato perdere per X cause, credo vi siano anche quello menzionate dal Dir.

Nel 1990 in russi hanno provato ad installare un PumpJet su un sub classe Kilo. Ecco un bellissima foto di quel progetto... Ryan

Che dire... Totianico!!!!

Ma avviene sul lato in depressione...

Mi sembra di capire dagli schemi che la soluzione ad X è preferibile a quella a +. Innanzitutto nella fig 2 si vede che a paritàdi ingmbro totale i timoni ad x possono essere di dimensioni maggiori, ciò implica una maggior "presa" nell'acqua. Ma la cosa più interessante sono i vettori! In ogni figura vediamo la forza generata da ogni timone raffigurata da una freccia (o meglio vettore), sotto è riportata la somma di tutte le forze dei timoni e quindi la forza applicata allo scafo. E' interessante notare che a paritàdi forza generara da ciascun timone (le freccie sono lunghe uguali sia nell'x che nel +) la reazione totale è maggiore nella configurazione ad X e ciò implica una maggior agilitàdel sub nelle manovre di beccheggio e virata mentre in una manovra combinata (per esempio vogliamo scendere di prof e virare) è migliore la configurazione +. :s02:

In occasione della presentazione del libro del nostro Dir ho notato sull'elica del Dandolo che la faccia in pressione della pala dell'elica presenta delle rigature mentre quella in depressione no. Qualcuno sa spiegarmi il motivo di queste rigature? Vi è qualche ragione di fluidodinamica della pala? Grazie

Dopo esser stato in missione due giorni (abbiamo cercato di intercettare, con la nostra "canoa 4posti", del traffico ostile sulle acque della Laguna di Venezia) sono ritornato alla base. Dedico gli affondamenti del nostro equipaggio (una motonave, due battelli ACTV, tre lancioni carichi di turisti) al comandante Totiano che in questi giorni festeggia il suo compleanno. Auguri Comandante!

Auguri Comandante! :s02:

No, non è una particolare classe di sub con pessime caratteristiche di resistenza alla pressione... ...sono solo due file pdf per chi avesse voglia di costruire un piccolo sub partendo da un foglio di carta con un paio di forbici ed un po' di colla. Stampare e via.... Buon Lavoro! Ryan

Auguri!!! Terzo... Ma le cantine non sono ancora aperte!!! Quàc'é la fila di gente che aspetta.... :s02: Ryan

Infatti l'idea parte da lì..... :s02:

VAi con l'esperienza.... ...anche se sto collaborando con un modellista di Milano per creare un foglio di calcolo che faccia proprio questo! :s13: Ma ci vorràun po' di tempo... Programma per la scelta dell’elica e motore elettrico per modelli dislocanti Scopo: Creare una procedura in foglio Excel che consenta di: · scegliere un’elica ed un motore elettrico per modelli di scafi dislocanti tra quanto disponibile in commercio. · assicurare al modello una velocitànon superiore alla massima velocitàin dislocamento, e soprattutto che questa avvenga ad una velocitàdel motore elettrico dove il rendimento sia massimo, al fine di minimizzare l’assorbimento di corrente e conseguentemente di prolungare il più possibile l’autonomia. · Calcolare il punto di funzionamento del motore elettrico accoppiato con l’elica ed il riduttore attuali. Ipotesi di lavoro: Il punto di partenza per il progetto del sistema di propulsione è la massima velocitàraggiungibile in dislocamento. Inutile sovradimensionare l’apparato di un modello dislocante, il risultato non saràrealistico. Si suppone che questo dimensionamento sia valido anche per i sottomarini, mentre i sommergibili rientrano nella categoria degli scafi dislocanti. Infatti per i sottomarini la condizione più gravosa è l’immersione dinamica che necessita di notevole velocitàper avere sufficiente carico idrodinamico sui timoni di profonditàed di immagazzinare sufficiente energia cinetica da vincere il momento in cui l’elica prossima alla superficie lavora in condizioni di aerazione. Sott’acqua dove non c’è resistenza d’onda il sistema di propulsione dimensionato per la superficie dovrebbe essere più che sufficiente. Inutile ricorrere a considerazioni di scala con navi vere, a parte la difficoltàdi reperimento dati, secondo la mia esperienza il modello deve essere progettato come modello e non come riproduzione. (esempio un nostro socio aveva fatto la riproduzione perfettamente in scala del smg. Cagni (1935), con le eliche in scala su due assi non si muoveva neppure). Esistono altri tipi di approccio, ad esempio Norbert Bruggen (model submarine technology) calcola la massima coppia sopportabile da un modello in immersione con considerazioni di stabilità, oppure ricorre alla costante dell’ammiragliato definita come Cb= (D0.66 * V3) / Pb Dove: D= dislocamento V= velocitàPb= potenza istallata E fornisce poi una serie di costanti per vari tipi di scafo. Caratteristiche del programma: Il programma dovràessere di semplice utilizzo. La scelta avverràinserendo in certi campi del foglio elettronico del dati ottenibili dai cataloghi di eliche e motori, oppure da prove e/o misure relativamente semplici da fare su componenti di cui potrebbero non essere disponibili le caratteristiche. I campi dove inserire i dati saranno ridefinibili, mentre quelli riservati ai calcoli saranno interdetti alla scrittura. Il programma funzioneràper tentativi, cioè partendo dalle caratteristiche fisiche del modello, si introdurranno dei valori di tentativo sia dell’elica che del motore che verranno confrontati con i valori di progetto. Dati di input: Modello: Lunghezza al galleggiamento (mm) Dislocamento (kg) Elica: (tentativo) Diametro (mm) Passo (mm) Motore elettrico: (tentativo) Velocitàa vuoto (RPM) Corrente a vuoto a tensione nominale (A) Corrente a rotore bloccato a tensione nominale (A) Tensione presente a bordo (V) Riduttore di giri: (tentativo) Rapporto di riduzione disponibile Dati di output: Potenza richiesta del motore (W) Corrente assorbita alla massima velocitàin dislocamento (A) Velocitàteorica (nodi)

Non vorrei dire caxxate ma secondo me così non annulli la spinta idrostatica. Infatti essa è data dal peso del volume del liquido spostato, quindi che tu abbia o meno zavorra dentro la camera stagna essa ti daràcomunque la stessa spinta idrostatica. Infatti il peso del modello rimarràinvariato mentre la spinta idrostatica incrementa del valore del volume di liquido spostato. A mio modo di vedere, in superficie il battello si comporteràcome al solito (saràun po' più appoppato xkè il peso è più spostato a poppa) ed in immersione risentiràcomunque della spinta idrostatica. A mio modo di vedere l'unica maniera per annullarla è aggiungere zavorra pari al volume della camera stagna (a meno del peso della telecamera e della camera stagna stessa). Ne risentirai anche durante la navigazione in superficie ma non credo in modo sensibile. Se ho sbagliato ragionamento correggetemi!!! Ciao ciao

Auguri Comandante, Auguro a te una seconda "Scapa Flow"!

Auguri Simone! Per festeggiare ci vorrebbero due tir, come quelli che portani il Toti, pieni di Spalletti!!!

Ecco il link.... LINK

Ho trovato su ebay questo modellino di smg cinese che mi piacerebbe avere nel mio salotto di casa. :s02: Tuttavia non riesco a capire di che classe si tratta... Qualcuno sa darmi qualche delucidazione???? Grazie

Non penso che Emergency abbia i mezzi per soccorrere un smg in difficoltà, come non penso che l'US Army abbia la sensibilitàumana per soccorrere le vittime civili che, in alcuni casi, esso stesso genera. Ogni associazione, ente o persona ha una sua specificitàche lo rende unico e indispensabile nel ambiente in cui opera. Penso che in questi casi non sia molto bello buttarla sulla politica, penso sia più importante che qui sette marinai vengano portati a respirare l'aria frizzante del mare... Speriamo che l'US Navy lo faccia nel più breve tempo possibile. Speriamo anche che i medici di Emergency riescano a salvare più vittime civili possibile. C.te Ryan

L'estate fa brutti scherzi.... il sole sulla testa ti fa dimenticare alcune cose... sigh! Auguri Doppi x farmi perdonare del ritardo!!!

Dai una letta a questo link, è abbastanza esaustivo. Tieni conto che anche se si tratta di un modellino, la teoria vale lo stesso! Ciao e buon lavoro :s02: LINK

Dalla montagna.... "Auguri... ...uri... ...uri... ...uri..." :s11: