Il 6 agosto 1942 il sommergibile Scirè partiva per la fatale '”operazione S.L. 1” obiettivo il porto britannico di Haifa.
L'azione prevedeva, invece degli SLC, il rilascio dei sommozzatori del Gruppo Gamma che avrebbero forzato il porto per applicare delle cariche esplosive su alcune navi britanniche ormeggiate. L’azione si sarebbe dovuta svolgere nella notte del 10 agosto che era di novilunio.
Il battello era sotto massima attenzione delle autorità britanniche e, complice anche il forzamento del codice Enigma il battello fu mantenuto cotto controllo e, avvertitone l'arrivo in zona mediante gli idrofoni posati ul fondale della baia, il battello venne bersagliato prima dall’artigleria basata a terra e finito poi dal Corbetta HMS Islay. Dopo quel tragico giorno, lo Sciré non diede più notizie.
Invano si continuò a cercare di contattarlo sino al 18 del mese e, quando si rese evidente la realtà, il 31 agosto l’unità fu dichiarata scomparsa in mare in azione di guerra. Con lo Scirè perirono il comandante Bruno Zelik, altri 6 ufficiali, 15 sottufficiali, 19 sottocapi, 8 marinai dell’ equipaggio oltre a due ufficiali, 4 sottufficiali, 2 sottocapi e 3 marinai incursori della X MAS. Il sommergibile aveva svolto 14 missioni di guerra, percorrendo 14.375 miglia in superficie e 1590 in immersione.