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D 560

Comune di 2a classe
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Tutti i contenuti di D 560

  1. D 560

    Corazzata Yamato De Agostini

    Da fine gennaio 2013 ad oggi la mia Yamato è ferma in cantiere, problemi vari (fortunatamente nn gravi) ma soprattutto la mancanza di tempo hanno bloccato la costruzione della nave. Visto che nel frattempo è nata una splendida pupetta a cui badare nel tempo libero, dubito fortemente che riprenderà prima che Giorgia cresca un po'. Inutile dire che appena riprenderò mano alla lavorazione ricomincerò nella mia descrizione. Nel frattempo auguro a tutti voi un felice e sereno Natale Luca
  2. D 560

    Corazzata Yamato De Agostini

    ciao Secondo, nn so se si può, ma dalla foto potresti indicarmi con una freccia o un circoletto cosa intendi per "bugne"? almeno capisco cosa intendi e corro a "riparare"...
  3. D 560

    Corazzata Yamato De Agostini

    Eccoci qui cari amici, dopo le feste sono ricominciati i lavori sulla mia Yamato. Visto che il mio diavoletto (7 anni) mi ha chiesto di fargli il Titanic da mettere nella sua cameretta, prima di cominciare a mettere mano al transatlantico, che cmq è in plastica in scala 1:570, ho deciso di terminare qlk lavoretto sullo scafo prima di passare allo stucco spray. Per prima cosa, seguendo le istruzioni dei fascicoli o costruito e applicato le 2 alette antirollio, operazione abbastanza semplice la costruzione un po' meno l'applicazione perchè nn era molto semplice farle rimanere in posizione, quindi ho ovviato a questo piccolo problema, inserendo nelle alette dei piccoli perni ottenuti con del filo di ferro sottile, e bucando lo scafo in corrispondenza dei perni; questo piccolo accorgimento mi ha evitato che le alette scivolassero via. Purtroppo nn ho foto da postare al riguardo. Altro lavoro: c'era da modellare gli astucci per gli alberi portaelica e costruire i relativi supporti. Ecco gli astucci nudi e crudi nn ancora lavorati Uploaded with ImageShack.us ed ecco a lavorazione ultimata Uploaded with ImageShack.us Anche per i supporti c'era da levigare, si partiva da pezzi di listelli e li si doveva modellare con limetta fine e carta vetrata, la fatica maggiore era nn farli sfuggire di mano perchè erano piccoli, anche l'incollaggio nn è stata proprio una passeggiata visto che farli rimanere in posizione nn era una cosa semplice, è vero che c'erano dei supporti/guida per farli rimanere in posizione ma poi per sfilarli si rischiava di far staccare il pezzo incollato, cmq ce l'ho fatta e questa è la foto con anche i bracci portaelica incollati Uploaded with ImageShack.us Gli assi portaelica verranno inseriti a colorazione ultimata dello scafo naturalmente. Ieri pomeriggio mi sono cimentato nel posizionamento degli oblò. Tanto per cominciare visto che mamma DeA diceva di ritagliare le due stampe allegate dello scafo per poi sovrapporlo e bloccarlo con dello scotch allo stesso e bucare con un punteruolo per segnare la posizione, ed io che nn volevo rovinare le stampe originali, ho fatto fare da una mia amica delle fotocopie col plotter (viste le dimensioni della stampa). Bene, ho tagliato, sovrapposto e...sorpresa la stampa è più piccola, e tenendo conto della sagomatura dello scafo cmq DeA ha sbagliato le misure di grosso, il modello è più lungo della stampa. Da questa foto si vede che ne manca un bel pezzo. Uploaded with ImageShack.us Se ne deduce che la posizione degli oblò è parecchio sfalsata, quindi ho tagliato a pezzi la stampa e ad occhio li ho posizionati per cercare di mantenere le distanze più o meno esatte dei vari oblò. Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Ho poi bucato col punteruolo e oggi pomeriggio col trapanino forerò con una punta fine in modo che quando passerò lo stucco spray gli oblò rimarranno segnati, e nel caso in cui lo stucco mi andrà a chiudere i fori sarà semplice ritrovarli e bucare il sottile strato di stucco. Uploaded with ImageShack.us Per oggi ho finito di scrivere (suvvia nn ditemi finalmente ) Alla prossima Luca
  4. D 560

    Corazzata Yamato De Agostini

    ciao a tutti, chiedo venia x la mia "scomparsa" ma è un periodaccio, il cantiere è momentaneamente chiuso e se sarò fortunato riaprirà dopo le festività natalizie. Caro Akula vediamo se ho capito: la foto da postare su http://scalemodeldb.com/paint deve essere della mia Yamato ma già pitturata giusto? Se così fosse, la cosa al momento, nn è possibile perchè ancora in color legno, e penso che rimarra tale ancora per un bel po' visto la lentezza con cui vanno avanti i lavori...e pensare che preventivavo di terminarla in un paio d'anni circa...tse. Cmq, siccome sarà ben difficile riuscire a ricollegarci prima delle feste, ne approfitto per AUGURARE AL FORUM TUTTO UN FELICE NATALE. un saluto luca
  5. D 560

    Corazzata Yamato De Agostini

    eccomi, settimana pregna di lavoro e impegni, quindi la nave è rimasta al palo, sono andato a dare un veloce (maledetto tempo che manca) sguardo ai due siti proposti da Akula, molto interessante il secondo ma nn ho capito il funzionamento del primo, sarà che d'inglese nn capisco 'na cippa e quindi nn riesco ad andare avanti??? penso proprio di si, cmq mi applicherò di più quando riuscirò ad avere un po' di tranquillità. ora scappo a lavorare. ciao
  6. D 560

    Corazzata Yamato De Agostini

    Visto che in Italia nn arriva la boccetta del Tamiya XF 75, ieri sera m'è venuta in mente una idea un po' fuori del normale, ma se scaricassi parte di una bomboletta del Tamiya TS 66 in un vasettino a chiusura ermetica in modo da poterlo usare all'occorrenza con l'aerografo, il colore si seccherebbe ugualmente???
  7. D 560

    Corazzata Yamato De Agostini

    ciao Faustoprimo, anche se per il momento la tua Yamato è ferma mi piacerebbe sapere a che punto sei arrivato, se hai seguito l'ordine d'uscita dei vari fascicoli (chissà perchè mi è rimasto il dubbio che forse era meglio costruirla fascicolo dopo fascicolo) o se hai fatto di testa tua, e soprattutto come hai affrontato le varie difficoltà. un saluto luca
  8. D 560

    Corazzata Yamato De Agostini

    ciao a tutti, dopo una lunga assenza eccomi di nuovo a scrivere. Dalla "chiusura per ferie" del cantiere ad oggi di passi avanti ne ho fatti davvero pochi; tra impegni di lavoro e mancanza di tempo per impegni familiari la mia Yamato è cresciuta poco, e quel poco è stato irto di ostacoli e in un caso disastroso. Quel torrione di comando che con molta pazienza avevo quasi finito di assemblare, per una banale distrazione (maledizione) è caduto per terra, devo spiegarvi come si è distrutto? Manco una salva ben centrata della sua sorellona Musashi avrebbe potuto ridurlo in quelle condizioni...insomma un lavoro tutto da rifare. Nel frattempo ho completato la tuga e ho passato il primer per la verniciatura, così come lo avevo passato in precedenza per i basamenti delle mitragliatrici da installare sulla tuga. Ed eccoci ad una cosa che mi ha fatto arricciare il naso nn poco; ieri pomeriggio ho preso la mia bella bomboletta di TS 66 ((IJN Gray Kure Arsenal) della Tamiya ho spruzzato sui basamenti e...ORROREEEE...l'ugello della bomboletta è troppo largo, le zigrinature che simulano l'antiscivolo scompaiono, gli arriva troppo colore, ho tolto tutto il colore (o quasi) ho ripreparato col primer e un'oretta fa' ho rispruzzato con la bomboletta mantenendo più distanza, ma niente da fare, certo un po' migliora ma nn di tanto, e nn posso "allungarmi" di più perchè senno nn arriva abbastanza colore. A questo punto nn mi rimane che ordinare all'estero (perchè in Italia la Tamiya nn lo importa, vai a capire il perchè) le boccette dell'equivalente TS 66, l'XF 75 e riesumare l'aerografo con grande "gioia" della mia compa gna. Tornando al torrione, da un post sulla costruzione della Yamato DeA di un'altro forum e dall'Anatomy of the ship sulla Yamato ho notato che sul modello della DeA mancano un po' di particolari, cercherò di autocostruirmeli con del lamierino, sperando di riuscirci. Sempre dall'altro forum, mi è saltato all'occhio che il tavolato della coperta così come la DeA dice di mettere è totalmente fuori scala, tanto per dare un raffronto, come il buon Roverelli afferma, se fosse come la DeA dice, ogni asse del tavolato sarebbe più lunga di un cannone da 460 della Yamato stessa...questa cosa mi ha fatto prendere la decisione definitiva di tirar su tutti i listelli e rifare per intero la coperta, unico problema è il colore del legno, listelli di cipresso nn si trovano ne tantomeno il mordente, proverò con la soluzione 70/30 di acqua e grigio chiaro come mi avete suggerito qlk mese. Ultima considerazione per oggi: mai più navi da costruire con la raccolta a fascicoli, nn si può perdere ogni volta una marea di tempo per cercare i pezzi prima e le spiegazioni poi tra i vari fascicoli dell' opera. Mentre costruisco la Yamato sto acquistando i fascicoli della Roma, ma vi assicuro che alla fine di questa, le prossime navi saranno in scatole di montaggio. Spero di nn avervi annoiato con le mie considerazioni un saluto a tutti luca
  9. D 560

    Corazzata Yamato De Agostini

    Grazie x la dritta dei lavaggi, a questo punto m'è venuto in mente che mio padre a casa ha una serie di bustine di mordenti, sicuramente il color mogano xké gliel'ho vista, devo vedere se x caso ha anche quella color cipresso. Nel caso nn l'abbia la compro e poi come ho fatto col caffè si fa una prova. Ma voglio provare anche la soluzione di 70 e 30% di acqua e grigio chiaro...naturalmente tutto a settembre alla riapertura del cantiere.
  10. D 560

    Corazzata Yamato De Agostini

    ciao secondo, ma data la mia inesperienza cosa intendi per "lavaggio in grigio medio"???
  11. D 560

    Corazzata Yamato De Agostini

    Dal 14 marzo ad oggi la mia yamato è cresciuta veramente poco, purtroppo ho avuto poco tempo ed inoltre col caldo asfissiante di quest'ultimo periodo faccio veramente fatica a lavorarci sopra. Cmq qlkosa ho fatto; tanto per cominciare, visto che provare nn costa nulla, ho fatto una prova col caffè per far diventare più scura la coperta, oddio nn è poi tanto male il risultato voi che ne dite? Uploaded with ImageShack.us Al momento lo scafo sta asciugando e riposando, e si stanno cominciando a vedere le prime piccolissime fessure tra i listelli che andrò a chiudere con lo stucco spray a settembre quando i lavori ricominceranno a pieno ritmo. Da un paio di mesi abbondanti ho messo mano alle sovrastrutture in metallo...un disastro. Nn ce n'è una in squadra, ed alcune parti sono addirittura con misure una diversa dall'altra, tanto per citare un componente, tutti i basamenti delle torrette della contraerea nn si inseriscono nell'incavo della tuga perchè troppo grossi, quindi sto riducendo la circonferenza del basamento per il corretto inserimento, dopodichè si stucca per livellare il tutto, così come mi sono ritrovato fuori scala su alcuni pezzi da aggiungere al torrione, alcuni un po' più piccoli (e sinceramente nn so come fare, di ricostruirli nn se ne parla perchè nn saprei nemmeno da che parte cominciare) altri un po' più grossi ed in questo caso armato di molta pazienza e di una limetta fine ho riadattato il pezzo. Insomma un vero e proprio disastro che sinceramente nn mi aspettavo. Ora il cantiere è chiuso per ferie, domenica finalmente si parte per le tanto sospirate vacanze, riapriremo il tutto a settembre... Buona giornata e buone ferie a tutti Luca
  12. D 560

    Corazzata Yamato De Agostini

    A proposito, postando le immagini ho notato che mi sono venute piccolissime e clickandoci sopra si apre la pagina di Imageshack dove sono caricate. Com'è che su altri post le foto sono più grosse e nn c'è bisogno di clickarci sopra? Da qlk parte sbaglio sicuramente, ma il procedimento che ho seguito è quello riportato nel tutorial quindi... :s12:
  13. D 560

    Corazzata Yamato De Agostini

    Grazie andrea, ho terminato il ponte di coperta ma, al contrario dello scafo, nn sono molto soddisfatto. Come ho detto in precedenza il colore è un po' troppo chiaro ma soprattutto ci sono troppe fughe, posterò le foto tra qlk giorno xkè le devo rifare con la reflex (con la compattina mi vengono una schifezza e nn si capisce nulla), indubbiamente il sottoscritto ha dei demeriti, ma c'è anche da dire che i listelli forniti erano veramente penosi, la larghezza nn era mai uguale, quindi si doveva cercare di farli tutti della stessa larghezza, ma visto che erano sottilissimi appena si carteggiava un po' questi si spezzavano e si doveva ricominciare tutto daccapo, nn hai idea di quanti ne ho buttati via così. Alla fine mi sono arreso (anche perchè con quelli che mi rimanevano rischiavo di nn riuscire a completare il ponte) e ho cominciato ad attaccarli con la larghezza nativa ma si sono create parecchie fughe che ho poi rattoppato con altri listelli. Ora se la vogliamo vedere con leggerezza (cosa che i nn "addetti ai lavori" fanno) i rattoppi nn si vedono, ma tu sai quanto me, che noi modellisti nn guardiamo mai con leggerezza, anzi andiamo a vedere anche il classico spillo nel pagliaio. Detto ciò sto pensando seriamente di tirar su tutto e rifare oppure posare un secondo strato di listelli, acquistandone di nuovi del giusto colore, un po' più spessi i modo da poterli lavorare meglio, però poi su questa seconda scelta nascerebbe il problema che ci sarebbe da rialzare anche la coperta di prua dove si dovrà attaccare la lastra prestampata e che nn sarebbe più a filo dello scafo e si dovrà rialzare il ponte aereo dove ci sono le canaline per le rotaie degli aerei (anche questo nn sarà a filo scafo). Altro problema. Ora, a coperta finita, posandola provvisoriamente sulle ordinate mi sono reso conto che la parte centrale (praticamente dalla fine del pendio per una quindicina di centimetri circa verso poppa) sporge dallo scafo di un paio di millimetri mentre dovrebbe essere tutto a filo scafo. Qui la risoluzioni sono due: aggiungere un listello allo scafo e poi risagomare oppure abbassare di un paio di millimetri le tre ordinate in corrispondenza della "coperta alta". Errori da parte mia nn dovrei averne fatti quindi deduco che la De Agostini (o chi per essa) ha tagliato le ordinate troppo alte. Come vedi i problemi che sto incontrando (e che nn mi aspettavo in questo punto della mia costruzione) sono correlati tra loro, una mia decisione sbagliata e mi vado ad incasinare ancor di più. Venerdì andrò nel negozio di modellismo dove mi rifornisco di solito e vedrò che tipo di listelli ci sono, da li comincerò a prendere qlk decisione...naturalmente ogni consiglio da parte di tutti e bene accetto. un saluto luca
  14. D 560

    Corazzata Yamato De Agostini

    ciao Secondo, ti ringrazio per la dritta del mordente, a questo punto mi dispiace solamente aver seguito alla lettera ciò che dicevano quelli della De Agostini, mi fossi informato un po' di più avrei fatto subito il ponte in cipresso. ora sto cercando in internet per vedere di trovare la tonalità giusta per il grigio dello scafo e delle sovrastrutture. ciao e grazie ancora luca
  15. ciao a tutti, apro questo post (con notevole ritardo) per illustrarvi la mia prima costruzione in legno. Non è un "passo a passo", più che altro vi voglio raccontare le mie impressioni ed eventualmente le mie difficoltà sulla costruzione di questo non certo facile modello. Inizialmente avevo avuto (come qlkuno di voi sa, visto un post che avevo scritto ad ottobre) l'idea di "dinamicizzare" il modello, ma visto le notevoli difficoltà che potevo incontrare in questo momento o desistito, ed ho cominciato a costruire la Yamato così come la De Agostini ci ha proposto. Dunque, dico subito che nn ho seguito alla lettera le istruzioni di montaggio dei fascicoli De Agostini, sono partito subito con l'idea chiara di nn costruire/assemblare subito tutto ciò che nn fa parte dello scafo, quindi sovrastrutture, cannoni e quant'altro verranno messi in cantiere a scafo finito, questo soprattutto perchè avendo poco spazio a disposizione nel mio cantiere (in pratica è il tavolo della cucina opportunamente preparato ogni volta che metto mano al modello), nn saprei dove mettere i pezzi finiti in attesa di montaggio sul ponte. Messo mano allo scatolone dove avevo riposto le varie parti della Yamato, subito m'è venuto da pensare che i "legni" per costruire lo scafo nn fossero di qualità eccelsa. Pronti via e assemblo le ordinate con il fondo piatto della chiglia e m'accorgo nn subito purtroppo, ma ad incollaggio già avvenuto, che la 7 è sbagliata, scolliamo e attacchiamo quella giusta che era stata inserita in un altro fascicolo a correzione della precedente, ma qlkosa nn quadra ugualmente, alcuni incastri alla chiglia sono completamente sbagliati, quindi armato di seghetto tolgo gli eccedenti. Dopodichè finisco di incollare tutte le ordinate. A questo punto, seguendo le istruzioni, passo all'assemblaggio del blocchetto di prua prima e poppa poi, qui nessuna difficoltà, li lascio piuttosto grezzi smussando solamente gli angoli, e li incollo alla prima e all'ultima ordinata. Attacco col fasciamo, ripeto, a mio avviso i listelli (o corsi come li chiama la De Agostini) nn sono per niente buoni, hanno una resistenza davvero deficitaria alla "lavorazione", anche mettendoli in acqua per ammorbidirli ed utilizzando una mano leggera leggera, la rottura è dietro l'angolo. Devo essere sincero, nn mi aspettavo di avere difficoltà da questo punto di vista, me le aspettavo nella mia manualità nel far combaciare i vari listelli uno sull'altro senza creare fessure, invece da questo punto di vista nulla. Ho impiegato circa 2 mesi e mezzo per completare lo scafo e sono decisamente soddisfatto per come mi è venuto il lavoro (sicuramente un modellista più esperto saprà fare di meglio, però per essere la mia prima opera nn mi posso lamentare...anzi). Ecco lo scafo completo prima della carteggiatura Dopo aver carteggiato la mia creatura ho cominciato a stuccare per nascondere eventuali imperfezioni e per modellare meglio i blocchi di poppa e di prua, l'impresa di per se nn è particolarmente difficile, più che altro, dopo una prima mano di stucco e una prima carteggiata si è resa necessaria una seconda mano, a questo punto m'è sorto un dubbio che spero mi vogliate risolvere: c'è il pericolo che le 2 mani di stucco si sfoglino? prima di verniciare vorrei passare anche una mano di stucco spray, anche qui c'è per caso il pericolo che si sfogli lo stucco? A questo punto con lo scafo mi sono fermato, un po' per risolvere i miei dubbi sullo stucco, ma soprattutto perchè per me nn è ancora tempo di metter mano alle vernici, come ho detto prima lavoro in cucina e per utilizzare l'aerografo (o la bomboletta spray) ho bisogno di andarmene sul balcone per nn infestare casa, quindi sto aspettando che le temperature si alzino ancora un po'. Nel frattempo da poco meno di un mese ho cominciato a fare il ponte, qui, i listelli da utilizzare sono ancora più penosi di quelli per il fasciame, ma questi ho e con questi mi devo arrangiare. Una cosa è certa, il colore della coperta è un tantino troppo chiaro, voi che ne dite? a fine lavorazione io utilizzerei del mordente per inscurila un po', che ne pensate? Mio padre mi ha anche detto che potrei anche utillizzare del caffè per far diventare un po' più scuro il ponte di coperta, per essere sincero inizialmente l'ho guardato con aria un po' basita, però poi a pensarci bene...è un'idea così malsana? Per oggi penso di aver scritto anche troppo (nn per me che sarei andato avanti ancora a lungo, ma per voi che dovete leggere), so che dalle foto si potrà capire ben poco, ma se avete da obbiettare su qlkosa vi pregherei di dirmelo perchè un commento negativo è sicuramente più costruttivo (specialmente per uno che è alle prime armi col legno) di un commento positivo. ciao a tutti luca
  16. D 560

    Piani Raffaello-michelangelo

    ciao a tutti, sarei anch'io interessato ai piani costruttivi, se sono già stati scansionati e se sono ancora in tempo me li potreste inviare via mail. in caso di risposta affermativa vi mando mail. ciao luca
  17. ciao a tutti, vorrei prima di tutto farvi i complimenti per l'avanzamento dei lavori, quando comincerò anch'iio la costruzione della Roma prenderò sicuramente in esame le vostre spiegazioni e consigli. Avrei però una domanda da fare, che nn riguarda la tecnica di costruzione bensì riguarda i fascicoli. Ma voi a che numero siete arrivati? io sono al n°56 ma comincio ad avere dei problemi nel riporli in quel l'unico raccoglitore che la Hachette ci ha fornito. Anche voi ne avete uno solo oppure la Hachette ne ha già fornito un altro che il mio edicolante ancora nn ha ricevuto e quindi dato? grazie a tutti e complimenti ancora luca
  18. D 560

    Yamato Dinamica

    ciao a tutti, eccomi di nuovo. nn ho il piacere di annunciare che la Yamato è nata statica e rimarra tale. Sono arrivato a questa decisione pensando e ripensando a diversi fattori, costi, spazi ma soprattutto esperienza costruttiva di un tal tipo di nave da parte del sottoscritto. Partiamo dall'ultima che forse è quella che più mi ha fatto cambiare idea sul mio progetto. Fin da ragazzino mi sono cimentato nella costruzione di modelli (piccoli inizialmente poi un po' più grossi e complessi) di navi in plastica, la Yamato sarebbe la prima nave in legno che costruisco (a proposito è quella della De Agostini in scala 1/250 di poco più di 1m di lunghezza), quindi esperienza zero per questo tipo di costruzione, è vero che mio padre con la sua esperienza mi darebbe una mano nei momenti di maggior difficoltà, ma perchè complicarmi ulteriormente le cose? Seconda cosa, la più banale si, ma fino ad un certo punto. Vivo con la mia compagna in un bilocale, nn ho quindi un posto dove lasciare il modello in costruzione quando la sera (perchè solo quella ho) andrò a dormire (devo essere sincero, vedendo alcune foto dei vostri laboratori mi viene una tale invidia...), ogni volta dovrò raccattare tutto e mettere in un armadio (vediamo quendo dovrò verniciare che bel casinno sarà, ma a quello ci penserò poi). Per ultimo i costi. Con i chiari di luna che sto e stiamo passando, x il momento nn mi sembra una bella idea sacrificarci per acquistare radiocamando, motori e tutto ciò che serve x dinamicizzare una Yamato. Per una nave radiocomandata tutto è rimandato a data da destinarsi, chissa magari già la R.N. Roma che sto prendendo sarà destinata a questa trasformazione. Un saluto a tutti e a presto
  19. D 560

    Yamato Dinamica

    ciao corazzata_littorio, nn sono passato dal quadrato ufficiali perchè già iscritto dal febbraio 2007 solo che mi sono affacciato raramente (chiedo venia) alla base...cmq passerò al più presto per una ripresentazione. sarò ben felice di postare i progressi costruttivi nn appena comincerò a costruirla...nel frattempo spero che qlkuno possa rispondere alla mia domanda. ciao e a presto
  20. D 560

    Yamato Dinamica

    ciao a tutti, qlk anno fa' acquistai in edicola i vari fascicoli per costruire la Yamato (sicuramente ricorderete), ebbene tra qlk giorno vorrei cominciare a costruirla però è da qlk tempo che mi è venuta un'idea pazza, cioè rendere navigabile il modello. La domanda che sorge spontanea a questo punto è: secondo voi è fattibile con delle modifiche rendere navigabile un modello che è nato per essere statico? Dichiaro fin da ora che ho costruito solo modelli in plastica statici, quindi so perfettamente che costruire un modello in legno è tutt'altra cosa, dinamico poi...siccome però mi piacciono le sfide, perchè (sempre che sia fattibile) nn provarci?
  21. ciao a tutti, sono luca e guardando il vs stato di servizio comincio a credere di essere fuori luogo, poi ci ripenso e dico: "sono stato solo un marinaio di leva, ma la passione e la stessa, cominciata magari fin da bambini ascoltando o leggendo vari racconti di noi marinai". mi presento: - sc mcm di pinto luca matr. 72ge2238 arruolato il 28 settembre 1992 (8/92) e congedato con grande rammarico il 23 settembre 1993. car a maricentro la spezia, "operativo" come cuciniere nell'infermeria della stessa caserma fino al congedo (qualcuno mi ha dato del gran parac... imboscato, ma non sono certo io ad aver scelto il luogo operativo, anzi avevo dato come preferenza l'imbarco, ma capo bassignana mi ha tolto da nave Lerici e mi ha tenuto in infermeria); breve imbarco temporaneo volontario su nave "Durand de la Penne" nel giugno/luglio '93. questo il mio breve e scarno ruolino di marcia. saluti D 560
  22. D 560

    Motorizzare La Yamato

    cari amici comandanti, come tutti saprete in edicola "si vende la Yamato". e vero sono 90 uscite, ma per il momento non ho fretta di costruirla, viste le altre navi che ho da fare, quindi ora accumulo i pezzi numerandoli per benino poi si cominceràla costruzione. negli ultimi giorni però mi è balenata l'idea di motorizzare la supercorazzata. secondo voi e possibile farlo ad un modello nato per essere statico? so perfettamente che andrebbe fatta anche una permeabilizzazione di tutto il modello e zavorrarlo dove necessita per renderlo equilibrato, ma si può tentare o è una battaglia persa in partenza? un saluto C.nte D 560
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