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Naufragio Costa Concordia 13.01.2012


pugio

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Trovo impressionante come la permanenza in acqua in quelle condizioni abbia già rovinato così tanto lo scafo. Lo stato della vernice è incredibile: all'attuale linea di galleggiamento è nera!

 

Si esatto!! è la stessa cosa che pensai io!!! E conta che li era maggio :wacko: :wacko: :wacko: .

 

Forse settimana prossima ripasso e vedrò di aggiornare le immagini, magari con maggiori dettagli (invece di Iphone userò una macchina seria :tongue: :tongue: )

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Grazie per le foto, fa davvero impressione.. ma su che mezzo eri?

Il fatto che ci sia l'impronta nera potrebbe dipendere dalla barriera di contenimento che ha concentrato gli sversamenti oleosi in superficie attorno alla nave, di solito la vegetazione tipica che cresce in carena non è nera..

Modificato da Lefa
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Grazie per le foto, fa davvero impressione.. ma su che mezzo eri?

Il fatto che ci sia l'impronta nera potrebbe dipendere dalla barriera di contenimento che ha concentrato gli sversamenti oleosi in superficie attorno alla nave, di solito la vegetazione tipica che cresce in carena non è nera..

 

si in effetti il nero è stato causato da piccoli sversamenti durante tutte le fasi dell'operazioni compiute fin ora.

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In difetto torneremmo alla santa inquisizione che tanto bene ha fatto per l'annoso problema delle streghe.

 

 

Tendo a precisare che ho non poche simpatie per la spiritualità Neopagana e Wiccana (che osservo da vicino e con attenzione) e so per certo di una "strega" nel corpo Ufficiali di una FFAA (che non è la Marina...)

 

Per il resto, scrivo dopo con calma sull' individuo di cui si sta discutendo; anticipo che a mio sommesso parere, quanto dovrebbe riguardare ßsom è gia' stato processato per direttissima in flagranza di reato e condannato (se non ricordo male, a suo tempo avevo già fatto notare che il Cazziatone non poteva certo essere stato divulgato per iniziativa diretta della CP di Livorno) e la condanna è effettiva, comunque vada per la giustizia terrigena, e' certo che non rimetterà mai piede su un ponte di comando.

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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  • 2 weeks later...

Comandanti,

eccomi qua con qualche aggiornamento sui lavori compiuti in questi ultimi gironi sul relitto della Costa Concordia. E' da notare la rimozione dell' scoglio (effettuata da personale del Giglio che abitualmente lavora questa tipologia di pietra) e la modifica della forma della falla.

Contestualmente ai lavori sulla falla si sta provvedendo alla chiusura di tutti gli oblò tramite piastre saldate su di essi.

 

Attualmente sono arrivate in rada le piattaforme di appoggio ed una piattaforma di trivellazione per l'inizio delle operazioni di inserimento dei pali che serviranno a rimettere la nave in "assetto" (più o meno).

 

Di seguito alcune foto. La qualità è ancora quella di un iphone ma la prossima volta mi riprometto di portare la reflex.

ecco a voi...

 

 

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....grazie tantissimo per le splendide foto....ti prego di tenerci aggiornati!!

:smiley19: :smiley19: :smiley19:

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  • 1 month later...

Costa Concordia

 

La pubblicazione di oggi della relazione di inchiesta (persino troppo tenera e condiscendente in certe parti) dovrebbe far riflettere sulla preparazione e l' etica nelle professioni del mare.

Mi permetto ripetere quanto ho avuto modo di esprimere in altro foro a cui molti di noi partecipano: Le parole spese precipitosamente, con il tempo si possono convertire in macigni, se non pietre tombali; parlare su questo argomento per partito preso (a difesa dell' indifendibile) non ha giovato a chi lavora sul mare e per il mare.

.......... come la mettiamo adesso con i difensori di ufficio degli ultimi mesi ? Ne ho travato tanti, anche insospettabili ed in molti interventi sull’ argomento, apparsi ogni dove, ho riscontrato protagonismo, presunzione, disinformazione, malafede , opportunismo (o tutti insieme) anche da parte delle associazioni di categoria e dell’ ambiente del cantiere costruttore che avrebbero fatto meglio ad astenersi ed assumere posizioni neutrali od attendiste....

Non solo Schettino ma anche Costa Crociere escono molto male da quelle che sono ormai evidenze e dovrebbero non solo risponderne penalmente, ma anche fare ammenda con l' opinione pubblica per la campagna di disinformazione ( ... le brillanti manovre, comprese virate ed ancore, solo per citare alcune perle...) e per gli attacchi alla credibilità di chi e' stato impegnato in vario modo a chiarire questo incidente (per non parlare poi dei soccorritori, De Falco compreso ..)

La relazione sull’ incidente della Costa Concordia dovrebbe convertirsi, come fu quello dell’ Andrea Doria per quelli della mia generazione, in una sorta di breviario di meditazione sull’ etica professionale e sull’ organizzazione di bordo, di manuale educativo visto che non basta conoscere le navi ed i cantieri, ma bisogna valutare opportunamente i sistemi che ne derivano ed i fattori umani che li condizionano.

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L'intero elaborato del collegio peritale è disponibile qui: http://download.repu...naca/costa1.pdf

:smiley19: Grazie, GM ANDREA! Sarà molto interessante leggerla! :smiley19:

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Costa Concordia

 

La pubblicazione di oggi della relazione di inchiesta (persino troppo tenera e condiscendente in certe parti) dovrebbe far riflettere sulla preparazione e l' etica nelle professioni del mare.

Mi permetto ripetere quanto ho avuto modo di esprimere in altro foro a cui molti di noi partecipano: Le parole spese precipitosamente, con il tempo si possono convertire in macigni, se non pietre tombali; parlare su questo argomento per partito preso (a difesa dell' indifendibile) non ha giovato a chi lavora sul mare e per il mare.

.......... come la mettiamo adesso con i difensori di ufficio degli ultimi mesi ? Ne ho travato tanti, anche insospettabili ed in molti interventi sull’ argomento, apparsi ogni dove, ho riscontrato protagonismo, presunzione, disinformazione, malafede , opportunismo (o tutti insieme) anche da parte delle associazioni di categoria e dell’ ambiente del cantiere costruttore che avrebbero fatto meglio ad astenersi ed assumere posizioni neutrali od attendiste....

Non solo Schettino ma anche Costa Crociere escono molto male da quelle che sono ormai evidenze e dovrebbero non solo risponderne penalmente, ma anche fare ammenda con l' opinione pubblica per la campagna di disinformazione ( ... le brillanti manovre, comprese virate ed ancore, solo per citare alcune perle...) e per gli attacchi alla credibilità di chi e' stato impegnato in vario modo a chiarire questo incidente (per non parlare poi dei soccorritori, De Falco compreso ..)

La relazione sull’ incidente della Costa Concordia dovrebbe convertirsi, come fu quello dell’ Andrea Doria per quelli della mia generazione, in una sorta di breviario di meditazione sull’ etica professionale e sull’ organizzazione di bordo, di manuale educativo visto che non basta conoscere le navi ed i cantieri, ma bisogna valutare opportunamente i sistemi che ne derivano ed i fattori umani che li condizionano.

 

Appartengo alla categoria di coloro che sono stati sempre molto scettici circa le presunte manovre geniali di Schettino per quanto, soprattutto nei primi giorni in cui le informazioni erano scarse e a volte contraddittorie, ero dell'idea che un minimo di beneficio del dubbio andasse dato.

Detto questo, farei una sottile distinzione tra quelli che tu chiami "difensori d'ufficio". Un conto sono le persone che in assoluta buona fede, sulla base delle propria esperienza professionale e/o umana (penso ad esempio a tanti affezionati croceristi), hanno provato a spiegare in un certo modo l'accaduto, cercando semplicemente di interpretare gli elementi in loro possesso. Un conto sono invece coloro che coscientemente, per motivi opportunistici e commerciali nonchè mossi da interessi personali o di società, hanno fatto disinformazione gettando fumo negli occhi della gente. Se il tuo pensiero riguardava questa seconda categoria, sono assolutamente d'accordo con te!

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Caro Hunter,

assolutamente d' accordo con te, e grazie del tuo intervento per meglio chiarire: io apprezzo coloro che hanno cercato di capire, e con le loro domande e posizioni hanno cercato non solo di approfondire, ma sollecitare la verita'. Nel mio "sfogo", per conoscenza di causa e per coinvolgimento diretto, mi riferisco a "professionisti" o pseudo tali (..addirittura al caso di un ispettore navale, coinvolto nella costruzione e nell' accettazione ..) che certamente su istanze precise si sono precipitati a inventare teorie assolutive, soprattutto in merito all' organizzazione di bordo e della compagnia (che risulta essere l'aspetto piu' drammatico e scandaloso della vicenda, con grave rischi di ipetizione di incidenti ..)

Malgrado che per inevitabili interventi esterni, su alcuni aspetti le citazioni siano state un po' edulcorate. quello che emerge dal documento citato e' allucinante, e - non so se sia un bene o un male - purtroppo non riflette tutti i particolari e i casi, individuali ma anche societari, emersi durante le indagini.

Chiudo lo "sfogo", menzionando - per chi l' avesse a suo tempo seguito - l' assurdo e spudorato intervento fatto a Genova, con grande battage sui media (convocati e spinti da quale sponsors ..?) a ridosso dell' incidente da alcuni "rappresentanti" del collegio dei Capitani, e pari intervento fatto dall' associazione campana, a cui ovviamente appartiene Schettino.

Schettino e' un caso a se, talmente spudorato ed incapace che alla fine non va nemmeno citato, al punto da chiedersi se non sia prezzolato per divenire l' nico capo espiatorio, ma qui deve essere messo in dubbio un intero sistema, dalle costruzioni "compiacenti", alle ispezioni e certificazioni ed autocertificazioni affrettate, alle associazioni di categoria che invece di essere i tutori della professionalita' sono diventate i difensori di interessi (e sponsors...) . Qaulcuno si e' preso la briga di leggere il libro e "mitico" mentore di Schettino, il famigerato Palombo, lbro uscito tra l' altro in concomitanza dell' incidente ... non solo autocelebrativo, ma scontando come normalita' procedure e comportamenti che forse non denotano grandi professionalita', ed andrebbero analizzati meglio .. (quali sono i criteri di assunzione e selezione del personale che assume grandi responsabilita' ...)

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sto scaricando la relazione d'inchiesta,dopo averla letta,farò le mie considerazioni. l'unica cosa su cui ho la mia personale opinione, è che non si abbandona la nave con ancora passegeri a bordo, qualsiasi cosa accada. quello che è successo, ha lasciato un ombra sulla nostra marineria e sui nostri marinai.

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Qaulcuno si e' preso la briga di leggere il libro e "mitico" mentore di Schettino, il famigerato Palombo, lbro uscito tra l' altro in concomitanza dell' incidente ... non solo autocelebrativo, ma scontando come normalita' procedure e comportamenti che forse non denotano grandi professionalita', ed andrebbero analizzati meglio .. (quali sono i criteri di assunzione e selezione del personale che assume grandi responsabilita' ...)

:smile: Se ti riferisci al libro "LA MIA VITA DI UOMO DI MARE" (vedi Biblioteca - Personaggi & Biografie), questo è stato edito nel 2008.. :smile: .Indubbiamente l'ho comprato e letto in seguito al naufragio della CONCORDIA. Anche perchè solo in tale occasione ho saputo dell'esistenza di questo libro "di nicchia".

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Bravo, GM Andrea ! stavo giusto per postare il link alla periziona....

 

Per il resto, aspetto di capire la dinamica della volta tonda che ha portato la Nave sugli scogli invece che in fondali ben più profondi; mancando ragioni scientificamente valide delle cause umane e tecniche, non posso non dire che al timone ci stava il Divino stesso....

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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Ho passato l' intero pomeriggio a leggere iste 270 pagine... confermo e concordo con Chimera, allucinante... soprattutto la convinzione dell' innominabile che la C.Concordia poteva galleggiare anche con quattro compartimenti contigui allagati invece che due

 

Noto con sorpresa che alla mia questione cinematica, persino i periti sono dell' opinione dell' intervento Divino, a pag. 216: "si puè affermarsi che le fasi conclusive della manovra e la posizione finale della nave siano fortuite in quanto dal momentoin cui il timone si blocca;[sic] la nave è di fatto ingovernabile" (grassetto in originale)

 

comunque, è da notare che una parte delle responsabilità ricade nell' ufficio personale della Costa; ci stanno limiti nell' assunzione di lavoratori stranieri, ed il timoniere è proprio una di quelle figure professionali che devono essere madrelingua; ma questo non alleggerisce per nulla la posizione dell' innominabile; anzi si aggrava, e non di poco, colla sua fallimentare gestione della valutazione danni (a prescindere dalla convinzione fuori dalla realtà della galleggiabilità (non so le moderne Npa americane, ma 3 compartimenti continui allagati affondano persino una Nb, astraendo dal controllo danni)

 

qui mi fermo; una disamina più approfondita richiede non solo tempo, ma anche un intera opera viva di testo..... che non so quanto sarebbe gradita qui.

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

Modificato da dott.Piergiorgio
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:smiley19: Bravo e grazie a MIQUI! :smile: Belle ed ineressantissime foto! Continua ad informarci! :smiley19: :smiley19: :smiley19:
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ahahah mi accorgo solo ora che la sequenza delle foto è invertita..... le hanno tolte!!! :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin:

Appena ho un attimo le metto nel giusto ordine..

Ha ha ha!

 

Scherzi a parte, ho avuto modo di leggere la prima parte della relazione, mi sono fermato ai quesiti ma ho letto tutta l'introduzione e la ricostruzione. Non trovo alcuno scampo per Schettino e il suo equipaggio: la negligenza, l'aver trascurato importanti aspetti di sicurezza (la lingua di lavoro è una cosa che mi ha molto colpito, ovvero stabilire che tutti devono paralre italiano ma si passa sopra al fatto che un timoniere spesso non capisce o confonde gli ordini), la manovra sciagurata e la condotta successiva sono un'incudine tremenda.

 

Il comandante della Concordia non si salva nemmeno invocando i comprensibili sentimenti dovuti al disastro, perchè i subalterni lo tengono aggiornato sulla situazione più volte (ben tre volte Schettino chiede quanti compartimento sono allagati, quando gli è già stato comunicato più volte).

 

Leggo che la commissione toglie anche ogni validità alla manovra successiva all'impatto: la manovra di rallentamento (timone a diverse angolazioni) è giusta ma la successiva virata sembra prima di fondamento o, per lo meno, questo è quello che ho capito dalla lettura.

 

 

Se così stanno le cose, ammetto di sentire ancora più tristezza: al di la dell'amarezza e cordoglio per le vittime, speravo che in tutto questo Schettino si salvasse in qualcosa, e invece pare non sia così.

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caro Servsel, il punto fermo stabilito è che l' innominabile NON deve più andare per mare... lo si è capito subito, quando si è divulgato il signor cazziatone all' innominabile (a buon intenditore poche parole :wink: )

 

andiamo oltre.... qualcuno mi puo' spiegare a cosa puo' servire in sede probatoria la risposta al quesito #18 oltre a confermare l' equazione tutta nostra "buon Ammiraglio = buon matematico" ? pure io che reputo di essere bravino in cinematica Navale ho qualche difficoltà, e con tutto il mio rispetto per la Magistratura, non mi sembra per niente accessibile a un Giudice, la cui formazione è massimamente umanistica ? (le mie scuse a Malaspina per il lessico :wink: )

 

Un altra cosa mi ha colpito, ma devo un attimo chiedere consulenza legale prima di postarla....

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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Rispondendo a servsel sulle scialuppe, comunque si dovevano togliere, credo che il recupero segue la collaudata secolare tecnica Italiana: raddirizzamento a mezzo cilindri e/o allagamenti di compartimenti stagni, messa in sicurezza, e rimorchio via dal luogo del sinistro (ordinaria amministrazione, insomma) e delle scialuppe che sono state la' esposte alle intemperie (incluso il cordame relativo..) per un anno circa obiettivamente possono diventare un poco problematiche appena lo scafo si raddrizza.....

 

ricordo che qualche tempo fa al Cantiere di C/Mare ed altri sono stati ordinati dei nuovi cilindri tipo S. Giorgio o migliorati (se non mi sbaglio, ho postato delle mie perplessità sulle dimensioni della commessa (30 cilindri in tutto....)

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

Modificato da dott.Piergiorgio
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Rispondendo a servsel sulle scialuppe, comunque si dovevano togliere

 

Sì, il fatto è che le fotot erano state postate mostrando la sequenza al contrario, quindi la sensazione era che fossero state riposizionate ai loro posto, al contrario di quello che mi aspettavo.

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andiamo oltre.... qualcuno mi puo' spiegare a cosa puo' servire in sede probatoria la risposta al quesito #18 oltre a confermare l' equazione tutta nostra "buon Ammiraglio = buon matematico" ? pure io che reputo di essere bravino in cinematica Navale ho qualche difficoltà, e con tutto il mio rispetto per la Magistratura, non mi sembra per niente accessibile a un Giudice, la cui formazione è massimamente umanistica ? (le mie scuse a Malaspina per il lessico :wink: )

 

Appunto per questo nei giudizi ci si rivolge ai periti: non avendo il giudice le specifiche cognizioni tecniche o scientifiche occorre che altri rispondano a quesiti, pur rimanendo il giudicante (peritus peritorum) del tutto libero, con adeguata motivazione, di valutare come crede il parere del perito d'ufficio.

Nel caso di specie mi pare che il collegio abbia risposto al quesito; l'iter matematico non è affatto semplice, ma in caso di dubbi potranno sempre essere chiesti chiarimenti; così come, è il caso di specificare, le parti potranno coi loro periti contestare le deduzioni o la metodologia del perito d'ufficio.

Altra questione è la "rilevanza probatoria" del quesito. Qui si entra nel merito del giudizio, e onestamente mi pare troppo presto per esprimersi compiutamente; mi sembra comunque che il quesito verta su un punto non irrilevante nella valutazione di eventuali responsabilità penali.

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  • 1 month later...

Riguardo alla rimozione, stabilizzazione, e quanto servirà, ieri ho letto questa notizia sul quotidiano locale “Trentino”:

 

“Messa in sicurezza, due mesi di ritardo.

ISOLA DEL GIGLIO Proseguono giorno e notte i lavori del Consorzio di imprese Titan Micoperi per la rimozione del relitto della Costa Concordia naufragata davanti all’Isola del Giglio.

Circa 400 gli addetti, tecnici e sommozzatori che operano nel cantiere con circa 20 mezzi navali a supporto.

Entro dieci giorni sarà completata la prima fase dei lavori con la stabilizzazione della nave, prevista inizialmente il 31 agosto e poi slittata, mentre, lato mare (offshore), sono già iniziati i lavori di perforazione del fondale, per permettere il successivo posizionamento delle piattaforme sottomarine che sosteranno il relitto dopo la fase di rotazione.

Nel mese di luglio era già stato completato il progetto ingegneristico definitivo, che ha consentito di procedere agli ordinativi per la produzione di tutti gli elementi e le strutture necessarie. In 7 cantieri italiani sono infatti in fase avanzata di costruzione i 30 cassoni di galleggiamento e i 6 basamenti sottomarini (piattaforme) che saranno consegnati gradualmente, a partire da fine ottobre in attesa di essere posizionati e installati.

Il riassetto verticale e il rigalleggiamento della Concordia dovrebbero avvenire entro la tarda primavera del 2013, con uno sforzo congiunto da parte di tutti i soggetti coinvolti per salvaguardare la prossima stagione estiva del Giglio. Non è invece ancora stato definito il porto italiano nel quale sarà portato il relitto. Legambiente però teme che lo «spettacolo mediatico creato intorno all’udienza di Schettino finisca per mettere in secondo piano i lavori di messa in sicurezza della nave che sono già slittati di due mesi rispetto alla prima scadenza del 31 agosto». Secondo l’associazione ambientalista i riflettori devono essere tenuti «ben accesi sui problemi riscontrati anche dalla Protezione civile sul fondale sottostante la Concordia e sui ritardi della messa in sicurezza che si sono accumulati rispetto al programma previsto».

«Abbiamo un po’ di ritardo, ma stiamo andando avanti. Noi comunque continuiamo a sorvegliare», ha intanto dichiarato il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, a margine di un incontro all’ambasciata cinese sui cambiamenti climatici e la green economy.”

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Appunto per questo nei giudizi ci si rivolge ai periti: non avendo il giudice le specifiche cognizioni tecniche o scientifiche occorre che altri rispondano a quesiti, pur rimanendo il giudicante (peritus peritorum) del tutto libero, con adeguata motivazione, di valutare come crede il parere del perito d'ufficio.

Nel caso di specie mi pare che il collegio abbia risposto al quesito; l'iter matematico non è affatto semplice, ma in caso di dubbi potranno sempre essere chiesti chiarimenti; così come, è il caso di specificare, le parti potranno coi loro periti contestare le deduzioni o la metodologia del perito d'ufficio.

Altra questione è la "rilevanza probatoria" del quesito. Qui si entra nel merito del giudizio, e onestamente mi pare troppo presto per esprimersi compiutamente; mi sembra comunque che il quesito verta su un punto non irrilevante nella valutazione di eventuali responsabilità penali.

 

Infatti...se il giudice fosse a conoscenza di tutto lo scibile umano non avrebbe bisogno dell'aiuto di periti...alternativa sarebbe eleggere quali giudici degli esperti di materia ogni volta differente a seconda dell'oggetto del Giudizio...però in questo caso ci sarebbe il problema di insegnare ai giudici-esperti il diritto e la procedura penale....il sistema che vede la nomina di periti esperti in tutte le materie in cui il giudice non ha conoscenza è senza dubbio il più pratico e forse su questo è d'accordo anche il Dott. Piergiorgio.

 

In ogni caso i quesito peritale è sempre volutamente più ampio possibile affinchè ricomprenda tutto ciò che può essere utilie come prova in dibattimento....ricordate che siamo in ambito di incidente probatorio, quindi la prova non è ripetibile e ciò che viene assunto in quest'ambito è già prova per il dibattimento.

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alcuni giorni fa, in televisione qualcuno ha dichiararto, che l'esperienza di Schettino, è superiore a quella dell'ammiraglio a capo del colleggio di periti ( Giuseppe Cavo Dragone, che ho avuto l'onore di conoscere personalmennte durante il mio periodo di frequentazione del corso AUC a Livorno). mi chiedo, ma perchè in televisione invitano gente che prima di parlare non controlla di avere il cervello inserito? oppure e un altro disperato tentativo di salvare Schettino. dalla relazione si evince, che non conosceva le caratteristiche della sua Nave, anzi delle navi mercantili, in quanto il requisito di galleggiabilità richiesto e con due compartimenti contigui allagati, con uno squarcio così correva il rischio di perdersi anche una nave militare, che deve soddisfare il requisito di tre compartimenti contigui allagati. Ho visto anche le riprese fatte dai sub sulle ancore, da quello che si vede è stato dato fondo a nave praticamnete ferma.

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sto scaricando la relazione d'inchiesta,dopo averla letta,farò le mie considerazioni. l'unica cosa su cui ho la mia personale opinione, è che non si abbandona la nave con ancora passegeri a bordo, qualsiasi cosa accada. quello che è successo, ha lasciato un ombra sulla nostra marineria e sui nostri marinai.

 

 

Perchè....schettino e nella categoria dei MARINAI...!!!??? :dry:

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sentite, mia modesta opinione, le chiacchiere stanno a zero: qui abbiamo una difesa che dice NE HO SALVATI 2000.

 

Ecco, solo per questo, io gli darei l'ergastolo. Ha perso 600 milioni di euro di nave, 32 morti, e si rovescia il tutto dicendo 'ma ne ho salvati 2000', come se uno andando in crociera rischiando la vita, non per divertirsi.

 

vergognoso.

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che li abbia salvati lui ho qualche dubbio, il timone è rimasto bloccato con l'angolo di barra al momento dell'interuzzione d'energia, e aiutato dal vento ha portato la nave in costa, direi pertanto che in quel momento il buon Dio ha guardato in basso ,è sorpreso dalla scarsa perizia ha provveduto Lui.

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io ho piu che qualche dubbio, ma questa è la tesi. Io francamente resto basito (sarà l'età) davanti alla faccia di tolla di questi personaggi.

 

Oramai non c'e' più nessuno che si piglia una sola responsabilità. E' sempre colpa di un altro, o nel migliore (peggiore?) dei casi 'si poteva fare peggio'.

 

Un po come fare un incidente stradale, e pensare di cavarsela dicendo 'beh ma non ho mica ammazzato nessuno'.....

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Scusate l'ignoranza ma per intraprendere la carriera di comandante di una nave civile che tipo di titolo di studio e di carriera bisogna svolgere? Di tutta la faccenda, ciò che mi rende più perplesso è come uno come Sket sia potuto arrivare a comandare una nave simile....e più ancora, se uno con la sua impreparazione può arrivare al comando di una nave tanto grossa è possibile che ce ne siano altri in giro come lui. Non voglio screditare la categoria degli operatori marittimi, sia bene inteso, ma vorrei cercare di capire meglio la vicenda.

Ho letto inoltre parte della relazione dei ctu e mi chiedo una cosa: se la lingua ufficiale in plancia doveva essere l'italiano perchè tutti parlavano in inglese?

Grazie in anticipo, come sempre, delle preziose risposte.

Saluti

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Guarda akula...che il C.te Schettino ,non e che e impreparato....lui è un CLC ,con moltissime ore di navigazione e di esperienza sia da 2° ,sia da 1° di coperta che da Comandante...altrimenti non avrebbe potuto ricoprire tale ruolo.

 

Il problema e la causa del naufragio e legato alla " troppa Sicurezza ",da parte sua nell'eseguire tali incoscienti e pericolose manovre.

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Scusate l'ignoranza ma per intraprendere la carriera di comandante di una nave civile che tipo di titolo di studio e di carriera bisogna svolgere?

 

si inizia frequentando ( e diplomandosi ! ) presso un istituto tecnico nautico

 

Schettino ha frequentato l’ istituto nautico Nino Bixio di Piano di Sorrento, la stessa scuola che ha diplomato armatori come Achille Lauro e Gianluigi Aponte.

Dopo aver conseguito il diploma di capitano di lungo corso, ha fatto la trafila da allievo ufficiale a comandante. E’ stato in molte compagnie. Nella Costa crociere c’era da dieci anni .La compagnia ieri ha preso le distanze dal suo comandante. Ha sbagliato rotta e ha abbandonato la nave. Contro le regole della Compagnia, hanno scritto.

 

http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2012/01/16/news/il-comandante-francesco-schettino-ritratto-di-un-personaggio-controverso-nbsp-1.3072847

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Guarda akula...che il C.te Schettino ,non e che e impreparato....lui è un CLC ,con moltissime ore di navigazione e di esperienza sia da 2° ,sia da 1° di coperta che da Comandante...altrimenti non avrebbe potuto ricoprire tale ruolo.

 

Il problema e la causa del naufragio e legato alla " troppa Sicurezza ",da parte sua nell'eseguire tali incoscienti e pericolose manovre.

si inizia frequentando ( e diplomandosi ! ) presso un istituto tecnico nautico

 

Schettino ha frequentato l’ istituto nautico Nino Bixio di Piano di Sorrento, la stessa scuola che ha diplomato armatori come Achille Lauro e Gianluigi Aponte.

Dopo aver conseguito il diploma di capitano di lungo corso, ha fatto la trafila da allievo ufficiale a comandante. E’ stato in molte compagnie. Nella Costa crociere c’era da dieci anni .La compagnia ieri ha preso le distanze dal suo comandante. Ha sbagliato rotta e ha abbandonato la nave. Contro le regole della Compagnia, hanno scritto.

 

http://iltirreno.gel...-nbsp-1.3072847

 

Scusate, ero solo curioso di sapere come si diventa comandanti di meganavi....quindi vi ho posto la domanda...rimango in ogni caso un po' perplesso circa le sue abilità nautiche...non è il mio campo però non ci vuole Magellano a capire che più una nave va veloce maggiore è l'ampiezza della sua virata e più una nave è vicino alla costa e maggiore è il rischio di picchiare sul fondo...questo tizio è arrivato vicino alla costa a 14 nodi....sarebbe come entrare in macchina a 160 all'ora dal benziano....

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Secondo certe testimonianze quella sera Schettino aveva bevuto , e neppure poco

 

a stare alle testimonianze raccolte dal Secolo XIX - Schettino alza il gomito. "Almeno un intero decanter di vino", con la "scolatura" a beneficio del comandante. Per mare non esiste il palloncino, ma se i passeggeri ricordano bene, è chiaro che, alzandosi da quel tavolo, a Schettino sarebbe inibita anche la guida di una Vespa. Lui, invece, in compagnia della ragazza e del maitre del ristorante prendono la scala che porta in plancia di comando. Il Giglio si avvicina e Schettino ha un'idea. Ha una gran voglia di timone.

http://www.repubblic...erina-28449902/

 

E' noto che nel vito annegano i riflessi , la percezione del pericolo e pure il buon senso .uno puo' essere un abile comandante ma se è alterato diventa un pericolo per la sua nave

Modificato da Tuco
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Secondo certe testimonianze quella sera Schettino aveva bevuto , e neppure poco

 

a stare alle testimonianze raccolte dal Secolo XIX - Schettino alza il gomito. "Almeno un intero decanter di vino", con la "scolatura" a beneficio del comandante. Per mare non esiste il palloncino, ma se i passeggeri ricordano bene, è chiaro che, alzandosi da quel tavolo, a Schettino sarebbe inibita anche la guida di una Vespa. Lui, invece, in compagnia della ragazza e del maitre del ristorante prendono la scala che porta in plancia di comando. Il Giglio si avvicina e Schettino ha un'idea. Ha una gran voglia di timone.

http://www.repubblic...erina-28449902/

 

E' noto che nel vito annegano i riflessi , la percezione del pericolo e pure il buon senso .uno puo' essere un abile comandante ma se è alterato diventa un pericolo per la sua nave

 

Tutto mi fa pensare che siamo drammaticamente in mano al destino, per ciò che concerne la scelta delle persone nei posti di comando....

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In questo caso, forse si aggraverebbe la posizione del 2° che se l' innominabile si era recato in plancia in palese ridotta efficienza, avrebbe dovuto chiamare il medico ed il Commissario ed esonerarlo dal Comando (oltre che informare la compagnia armatoriale, tralaltro la Nave era diretta a Savona se non ricordo male...)

 

è un ipotesi giuridicamente valida ?

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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Legalmente si...se il primo ufficiale di coperta...in questo caso il vice comandante ,si fosse accorto che schettino era "alticcio", avrebbe potuto per legge rilevare il comandante ,prendendo lui le decisioni.

 

Non lo ha fatto ,semplicemente perchè se avesse fatto una cosa del genere a savona ,oltre i passeggeri ......sarebbe sbarcato anche lui... con le valigie...e con delle scarse possibilità di trovare un altro imbarco sicuramente

 

su navi Costa Crociere.....

 

Se vi chiedete perchè.........semplicemente perchè siamo in ITALIA. :rolleyes:

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