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Naufragio Costa Concordia 13.01.2012


pugio

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Lo immaginavo.... me l'aspettavo..... ne ero quasi sicuro.....

Che tristezza!! :s06:

 

 

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cr..._132051315.html

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Costa Concordia: domani fine del recupero carburante

22 Marzo 2012 - 12:47

 

(ASCA) - Firenze, 22 mar - ''Domani sera terminera' tecnicamente la fase di recupero del carburante dalla nave Costa Concordia''.

 

Lo ha annunciato il sindaco dell'Isola del Giglio Sergio Ortelli, in conferenza stampa a Firenze.

 

''Oggi - ha precisato - finira' il recupero di olio combustibile, domani finira' il recupero delle acque di sentina''.

 

:s20:

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Costa Concordia: domani fine del recupero carburante

22 Marzo 2012 - 12:47

 

(ASCA) - Firenze, 22 mar - ''Domani sera terminera' tecnicamente la fase di recupero del carburante dalla nave Costa Concordia''.

 

Lo ha annunciato il sindaco dell'Isola del Giglio Sergio Ortelli, in conferenza stampa a Firenze.

 

''Oggi - ha precisato - finira' il recupero di olio combustibile, domani finira' il recupero delle acque di sentina''.

 

:s20:

 

 

Ottimo! Peccato che di questa notizia positiva, e di tutto quello fatto nelle settimane scorse, non se ne sia data molta informazione. :s07:

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Costa, sindaco Giglio ritira cartoline con relitto

Vietato "qualsiasi materiale possa fare riferimento in modo immorale alla tragedia della Concordia"

 

TGCOM24

25.3.2012 21:47 - Il sindaco dell'Isola del Giglio, Sergio Ortelli, ha disposto il ritiro di cartoline con lo scorcio di Giglio Porto e l'immagine del relitto della Costa Concordia sullo sfondo. Le cartoline erano state messe in vendita in un negozio a 50 centesimi. L'ordinanza prevede "l'immediato ritiro di qualsiasi materiale possa fare riferimento in modo immorale alla tragedia della Concordia".

Appena informato delle cartoline, realizzate con gli scatti fotografici eseguiti nei mesi di gennaio e febbraio, il sindaco Sergio Ortelli ha predisposto un controllo immediato cui ha fatto seguito l'ordinanza di ritiro.

 

Dai giorni della tragedia l'isola è diventata tappa di un turismo di curiosi e nel week end da ormai due mesi sono tante le persone che accorrono al Giglio più interessate a una foto con dietro il relitto che non alle bellezze dell'isola.

 

Un altro tentativo di business sulla tragedia è stato scoperto a Firenze. Nella bacheca di una società sportiva dilettantistica, è apparso un volantino che invita a una gita al Giglio, il primo maggio, al costo di 25 euro, con la garanzia di "una foto ricordo con sfondo della Costa Concordia".

 

L'unico commento che posso fare alla notizia è che evidentemente si tratta dell'espressione della condizione morale dell'umanità.

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Ieri l'altro la SMIT ha completato il processo di rimozione del carburante, credo stiano cercando di accaparrarsi anche il contratto per la rimozione del relitto, che non è ancora stato assegnato.

Secondo voi la tragedia della C.C. si tramuterà nello scandalo della C.C.? quanto tempo lasceranno li il relitto? Visto che oramai la stagione estiva è alle porte non credo che i lavori di rimozione possano incominciare prima della fine della stessa.. per quanto mi riguarda non avverrà prima del 2013 inoltrato..

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Ieri l'altro la SMIT ha completato il processo di rimozione del carburante, credo stiano cercando di accaparrarsi anche il contratto per la rimozione del relitto, che non è ancora stato assegnato.

Secondo voi la tragedia della C.C. si tramuterà nello scandalo della C.C.? NE SONO PIU' CHE CONVINTO! :s06: Quanto tempo lasceranno li il relitto? Visto che oramai la stagione estiva è alle porte non credo che i lavori di rimozione possano incominciare prima della fine della stessa.. per quanto mi riguarda non avverrà prima del 2013 inoltrato.. QUESTO E' SICURO!! :s05:

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Scusate, ma ho come l'impressione che la gestione del defueling a cura della Smit (Olanda e rimorchiatori sono sinonimi da sempre) sia stata leggermente più professionale della gestione (se vogliamo proprio usare un eufemismo) del naufragio e del salvataggio dei naufraghi. Con buona pace di tutti...

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Personalmente sono fiducioso del fatto che la Concordia non rimanda lì dovè per così tanto tempo. La vedo nell'ottica di un'azienda che ha un lavoro e lo deve portare a termine: a meno che non li paghino per non far nulla, se hanno un contratto per la rimozione della nave state pur certi che comincerà ASAP!

 

Se poi è l'amministrazione locale e il Governa che la tirano per le lunghe, allora la storia è ben diversa.

 

 

Riguardo al defuelling, direi che la fama della SMITT è ben meritata ma, come aveva già detto qualcuno qualche decina di posts fa, non è solo il carburante a causare danno ambientale: ci sono soventi, detersivi e scarichi vari che non saranno rimossi (anche perchè è impossibile!). L'aspirazione del carburante ha tolto un gran peso da cuore ma la nave non può stare lì per sempre.

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Scusate, ma ho come l'impressione che la gestione del defueling a cura della Smit (Olanda e rimorchiatori sono sinonimi da sempre) sia stata leggermente più professionale della gestione (se vogliamo proprio usare un eufemismo) del naufragio e del salvataggio dei naufraghi. Con buona pace di tutti...

 

 

Francé... è come sparare sulla Croce Rossa... :s68:

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  • 3 weeks later...

http://www.ansa.it/web/notizie/specializza..._184602602.html

 

(GROSSETO) (ANSA) - ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO), 12 APR - Sono due i consorzi rimasti in corsa per la rimozione della Costa Concordia, naufragata all'Isola del Giglio il 13 gennaio scorso, causando 32 vittime. Si apprende da fonti ben informate. La notizia è trapelata durante un seminario sulla sicurezza in mare organizzato dalla Regione Toscana. I consorzi sarebbero quello formato da Smith-Neri, che ha già prelevato i carburanti e si sta occupando della raccolta dei rifiuti caduti sui fondali; e quello composto dalla Titan-Micoperi.

Le imprese che hanno partecipato alla gara di appalto per la rimozione sono sei. Due sono state eliminate subito perché prevedevano il taglio, sul posto, della parte emersa della nave. L'operazione vale circa duecento milioni di euro. I progetti sono allo studio dell'advisor londinese Loc: un pre-contratto dovrebbe essere firmato tra dieci giorni. Sulla scelta del progetto pesano la tutela ambientale, i tempi di realizzazione dell'intervento, la sicurezza dell'operazione che sarà prevalentemente compiuta dal mare. Il costo del progetto, invece, inciderà sulla scelta finale, secondo quanto appreso, solo per il 10%.

 

Mica bruscoli..

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Riparazione o demolizione ?

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ho sempre sentito parlare di demolizione, anche se tecnicamente ed economicamente la riparazione dovrebbe essere fattibile. La scelta dello smantellamento sarebbe determinata solo da motivi "scaramantico/commerciali: insomma si teme che nessun crocierista voglia più salire a bordo di tanta "nefasta" nave.

Dal Giglio il transatlantico dovrebbe essere portato a LIvorno per la messa in sicurezza prima del definitivo trasferimento al cantiere di demolizione.

 

Ricordo che la Ditta MICOPERI di RAvenna era l'armatrice del supply vessel BUCANEER che qualche anno fa fu sequestrato per alcuni mesi dai pirati Somali.

Edited by Alfabravo 59
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Hanno dichiarato il Total Loss... ormai è affare soltanto delle compagnie assicurative decidere cosa farne.

Con ogni probabilità andrà al taglio.

 

 

 

ps: e per me tutto questo è un dolore immenso.. un anno e mezzo di vita su quella nave.

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Torno un attimo indietro, e riporto alcune cose dette da una persona dell'equipaggio, che ritengo interessanti da conoscere.

 

Me l'ero segnata come una cosa "importante", da sapere, e mi pare di non averla più trascritta (ce l'avevo ancora tra le cose da fare :s68: )

 

 

 

«L’allarme ci è stato dato non più tardi di 20 minuti dopo. La nostra unica preoccupazione era di mantenere la massima tranquillità».

Quali sono le procedure che scattano nell’emergenza?

«Vengono attivati codici e segnali, ad esempio determinati fischi, che solo noi dell’equipaggio allargato conosciamo e che ai croceristi non vengono palesati proprio per non creare problemi».

 

«In queste ore si sono dette e scritte cose non sempre vere. Che cosa sarebbe successo, con 4 mila persone a bordo, se fosse stato dato l’allarme immediato con l’invito ad abbandonare la nave? La tempistica ha permesso di salvare 4 mila persone. E non è poco. Nel mio caso, quei 20 minuti ci hanno permesso di organizzare mentalmente la riconsegna dei bambini e dei ragazzi alle famiglie, dopo che queste erano state radunate in due punti d’incontro previsti dalla procedura di emergenza».

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Torno un attimo indietro, e riporto alcune cose dette da una persona dell'equipaggio, che ritengo interessanti da conoscere.

Me l'ero segnata come una cosa "importante", da sapere, e mi pare di non averla più trascritta (ce l'avevo ancora tra le cose da fare :s68: )

«L’allarme ci è stato dato non più tardi di 20 minuti dopo. La nostra unica preoccupazione era di mantenere la massima tranquillità».

Grazie dell'importante precisazione ammiraglia.

Nello stupore e nello sconcerto provocati dalla tragedia molti commentatori si sono dimenticati di cosa potessero significare migliaia di persone in preda al panico totale..... :s06:

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LA MANOVRA "DELL' INCHINO": come la penso lo sapete già :s02:

Di recente è stata promulgata una legge che proibisce simili iniziative. Una norma partorita sull'emotività del naufragio della CONCORDIA.

 

Oggi sulla STAMPA c'è la notizia che i commercianti dell'Isola d'Ischia vorrebbero mantenere tale tradizione non tanto nei riguardi delle grandi navi passeggeri, ma soprattutto dei megayachts dei magnati Russi ed Arabi.

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Ho sempre sentito parlare di demolizione, anche se tecnicamente ed economicamente la riparazione dovrebbe essere fattibile. La scelta dello smantellamento sarebbe determinata solo da motivi "scaramantico/commerciali: insomma si teme che nessun crocierista voglia più salire a bordo di tanta "nefasta" nave.

Dal Giglio il transatlantico dovrebbe essere portato a LIvorno per la messa in sicurezza prima del definitivo trasferimento al cantiere di demolizione.

 

Ricordo che la Ditta MICOPERI di RAvenna era l'armatrice del supply vessel BUCANEER che qualche anno fa fu sequestrato per alcuni mesi dai pirati Somali.

 

 

 

da base artica, marco

 

calma calma.

 

prima di lasciarla ai demolitori ci vorra ancora tanto tempo.

 

nessuno ha intenzione di lasciarsi scappare uno scafo e motori di quelle dimensioni e stato d età. troppo di valore.

tenendo conto che un nuovo riallestimento comportera massimo 6-12 mesi

vi è troppa volglia ed interesse a riemmettere magari sotto altra bandiera tale unita.

saluti marco

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Caro Marco,

penso che tu abbia ragione, nel dire che è presto per la Concordia di finire sotto la fiamma ossidrica,

un'altra nave per noi italiani molto nefasta, fu la Stockolm, se non sbaglio ha navigato o naviga tutt'ora,

mi sembra sia stata anche sotto bandiera italiana, vado a memoria.

La gente, i crocceristi, salvo rare eccezzioni, leggono il nome della nave, e non sanno che cosa è stata prima o come si chiamava.

Se qualche compagnia, la ristruttura e ammoderna, specialmente nelle linee esterne, chi poi sarà in grado al primo colpo d'occhio di riconoscerla?

quindi mi sà che la Concordia la rivedremo o rivedranno (dipende in quale parte di mondo finirà) fra un pò di tempo solcare tranquillamente il mare.

Un salutone

 

Fassio

Edited by RN. Pola
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Mah...qui c'è un articolo alquanto pessimista di poco fa..: non sono in grado di valutare l'attendibilità dei dati:

 

 

http://www.lanazione.it/livorno/cronaca/20...ssi-spese.shtml

 

A compenso, non so se si possa paragonare alla situazione attuale il Liemba (di cui come sapete sono vagamente innamorata) che rimase sul fondo del lago Tanganika dal 1916 al 1924. Tuttora naviga... :s15:

Sì, vabbè, non era acqua salata...

Edited by malaparte
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La Maestà Vostra accondiscende forse ad associarsi a me nell'uso del Braun? Oppure usa il rasoio tradizionale, come Andreotti dal barbiere?

Nossignore. :s01:

La barba cresce tranquilla, ritoccata dalle forbici del mio figaro, con piccolissimi interventi di rasoio.

 

oatcu0.jpg

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LA MANOVRA "DELL' INCHINO": come la penso lo sapete già :s02:

Di recente è stata promulgata una legge che proibisce simili iniziative. Una norma partorita sull'emotività del naufragio della CONCORDIA.

 

FIRMATO IL DECRETO ANTI-INCHINI - Varato il decreto anti-inchini per le rotte sicure. A firmarlo i ministri dell'Ambiente Corrado Clini e dello Sviluppo economico Corrado Passera. Sarà vietato il passaggio alle navi a due miglia dai parchi. Al via norme su Venezia e santuario cetacei. "Stiamo dando una risposta completa all'immagine di un'Italia pasticciona". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, oggi per la prima volta all'Isola del Giglio, incontrando le Istituzioni. Con lui anche il commissario straordinario all'emergenza al Giglio, Franco Gabrielli. "E' una risposta - ha concluso - di un Paese evoluto che sa fare".

 

I PARTICOLARI DEL DECRETO - In particolare il provvedimento, dopo l'incidente della Concordia proprio all'imboccatura del porto dell'Isola del Giglio, prevede che le navi di grossa stazza navighino a due miglia dai confini delle aree marine protette. Per il Santuario dei cetacei vengono previste norme ad hoc per le navi cargo che dovranno fissare i carichi per evitare la loro perdita in mare. Per la Laguna di Venezia, i limiti partiranno al momento delle vie alternative.

 

Da LA NAZIONE - GRosseto

Edited by Alfabravo 59
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Notizia ufficiale, pubblicata nel sito di Costa Crociere.

 

 

Sabato, 21 aprile 2012

 

Assegnato a "Titan Salvage/Micoperi" il Progetto per la rimozione del relitto di Costa Concordia.

Il piano prevede la rimozione intera del relitto, che verrà messo in condizioni di poter galleggiare ed essere trainato.

 

Costa Crociere e la struttura del Commissario delegato per l’emergenza per il naufragio della Costa Concordia, informano che la gara d’appalto per la rimozione del relitto della nave dall’isola del Giglio è stata vinta dalla società Titan Salvage, in collaborazione con la società italiana Micoperi. I lavori, soggetti ancora all’approvazione finale da parte delle Autorità italiane, inizieranno a maggio 2012, con una durata precauzionalmente stimata in circa 12 mesi.

 

Titan Salvage è una società statunitense, appartenente al gruppo Crowley Group, leader mondiale nel settore del recupero di relitti. Micoperi è una società italiana specializzata, che vanta una lunga esperienza nella costruzione e ingegneria subacquea.

 

La protezione dell’ambiente avrà la massima priorità nel corso di tutta la durata delle operazioni. Una volta completata la rimozione, si provvederà alla pulizia dei fondali e al ripristino della flora marina.

 

Il piano prevede anche misure per la salvaguardia delle attività turistiche ed economiche dell’isola del Giglio. La presenza del personale che lavorerà alle operazioni di rimozione non avrà conseguenze significative sulla ricettività estiva dell’isola. La base operativa sarà fuori dall’isola, nei pressi di Civitavecchia, dove verranno raccolte apparecchiature e materiali necessari per gli interventi, in modo da evitare qualsiasi impatto sulle attività del porto turistico del Giglio.

Una volta riportato nelle condizioni di poter galleggiare, il relitto sarà trainato in un porto italiano. Ogni altra decisione successiva riguardante il relitto sarà presa nel rispetto di quanto richiesto dalle Autorità italiane.

 

Il piano è stato scelto da un comitato tecnico di valutazione, composto da esperti in rappresentanza di Costa Crociere, Carnival Corporation & plc, London Offshore Consultants e Standard P&I Club. Nonostante tutti i 6 piani, giunti entro la scadenza del 3 marzo 2012, fossero di elevata qualità, il comitato tecnico di valutazione ha preferito quello di Titan Salvage/Micoperi perché risponde maggiormente ai principali requisiti richiesti: rimozione intera del relitto; minor rischio possibile; minor impatto ambientale possibile; salvaguardia delle attività turistiche ed economiche dell’Isola del Giglio; massima sicurezza degli interventi.

“Siamo molto soddisfatti di poter annunciare un altro passo importante nelle operazioni di recupero del relitto dall’Isola del Giglio – ha dichiarato Pier Luigi Foschi, Presidente e Amministratore Delegato di Costa Crociere S.p.A. – Come già successo per la rimozione del carburante, abbiamo cercato di individuare la soluzione migliore per salvaguardare l’isola e il suo ambiente marino e restituirla al più presto alla sua innata vocazione turistica. Vogliamo inoltre ringraziare le società Smit Salvage e Tito Neri per il successo nelle operazioni di defueling e caretaking.”

 

La rimozione sarà l’ultima fase delle operazioni di recupero del relitto. Il “defueling”, ovvero l’estrazione del carburante dai serbatoi, è terminato con successo lo scorso 24 marzo; il “caretaking”, che prevede la pulizia del fondale marino e il recupero di materiali e detriti usciti dalla nave in seguito all’incidente, continuerà sino a quando Titan Salvage e Micoperi non inizieranno i loro lavori.

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  • 2 weeks later...

Concordia: la rimozione entro febbraio 2013!

Impresa da realizzare in quattro fasi. Un’operazione titanica da300 milioni di dollari.

http://www.lettera43.it/ambiente/concordia..._4367551327.htm

 

Una «sfida ciclopica» da 300 milioni di dollari, un'impresa «mai realizzata al mondo» da compiere in tempi brevissimi.

L'obiettivo, quasi impossibile, è portare via per sempre dall'isola del Giglio la "Costa Concordia" prima che si spezzi o si inabissi, riducendo al minimo l'impatto ambientale.

 

 

SPERIAMO BENE....!!! :s06:

Solo chi come me conosce bene quei fondali sa quale paradiso c'era lì sotto..... :s06:

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  • 1 month later...

Oggi su SHIPPINGONLINE appare la notizia che fra circa 15 giorni verrà asportato il "dente" di roccia ancora conficcato nella "carne" della nave. Purtroppo sembra che lo scoglio non diverrà monumento, ma che verrà ricollocato al suo posto! :blink: Trovo la cosa abbastanza assurda! :unsure:

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Adesso le scole sono un serio pericolo per la navigazione!?

Se avesse incagliato la nave direttamente sull'isolotto (questione di metri) lo avremmo dovuto abbattere? Non ci sono abbastanza misure preventive contro l'idiozia e la superficialità umana..

 

 

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Leggendo quanto scritto qui, non mi meraviglio affatto di in quale mani siamo messi: allora è un'eroe e se hanno revocato i domiciliari è pure vero!!!! :huh: :huh: :huh: :huh:

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2012/07/05/COSTA-CONCORDIA-REVOCATI-DOMICILIARI-SCHETTINO_7144701.html

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Leggendo quanto scritto qui, non mi meraviglio affatto di in quale mani siamo messi: allora è un'eroe e se hanno revocato i domiciliari è pure vero!!!! :huh: :huh: :huh: :huh:

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2012/07/05/COSTA-CONCORDIA-REVOCATI-DOMICILIARI-SCHETTINO_7144701.html

Indignati navali:

Esiste gia' tale movimento o dobbiamo crearlo ...?

Non c' e' assoluzione (soprattutto etica) possibile, malgrado i tentativi in corso, anche nel nostro ambiente. ... Adesso poi si ricorre alla mano divina. ....

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Premessa più che doverosa: non provo alcuna simpatia per il personaggio e ritengo che, al netto di ogni valutazione di ordine tecnico sulle manovre, il suo comportamento abbia gettato un'onta sull'intera marineria italiana.

 

Ciò detto, vorrei rammentare che gli arresti domiciliari - come la custodia in carcere - sono una misura cautelare, non un'anticipazione della pena.

Come tale hanno ragione d'essere fintanto che sussista almeno una delle tre esigenze che il codice tassativamente dispone (pericolo di fuga / d'inquinamento probatorio / di reiterazione del reato).

Per di più, a quasi sei mesi dall'applicazione della misura, il termine di durata massima della stessa era ormai prossimo a scadere.

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.....e ad un qualunque poveraccio che ruba una mela per fame danno 30'anni.... un BRAVO et COMPLIMENTI ai signori giudici per il MAGNIFICO lavoro svolto sinora...

 

Spero in cuor mio che un tale personaggio non si avvicini ai nostri modelli navali... ce li rompe.... s'afflosciano al suo passaggio...

 

CHE TRISTEZZA!!!!!!!!

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un BRAVO et COMPLIMENTI ai signori giudici per il MAGNIFICO lavoro svolto sinora...

 

Dici questo perchè sei anche tu un giudice, conosci i dettagli della vicenda e hai potuto farti un'idea precisa circa la loro incompetenza?

 

O siamo di fronte all'ennesima dimostrazione dell'italica propensione all'arte della tuttologia, in virtù della quale siamo tutti tradizionalmente allenatori di pallone, e più recentemente professionisti dello spread nonchè - appunto - magistrati, grazie alla notevole formazione operata - a botte di plastici - da Porta a Porta? :laugh: :laugh: :laugh:

 

Perdona la mia ironia, sono certo che il tuo sfogo è sincero, ma credo che dobbiamo avere fiducia nei professionisti che stanno lavorando su questa vicenda. Poi qualcuno dirà che sono pro-Schettino (falso, lo detesto) ma in aggiunta a quanto detto da Andrea ricordo che per l'ordinamento Italiano, di qualunque reato sia stato accusato, il soggetto è innocente fino all'emissione di una sentenza di colpevolezza da parte del tribunale. E per lui questa sentenza non è ancora arrivata. Lasciamo lavorare chi è pagato per farlo, e attendiamo fiduciosi!

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Dici questo perchè sei anche tu un giudice, conosci i dettagli della vicenda e hai potuto farti un'idea precisa circa la loro incompetenza?

 

O siamo di fronte all'ennesima dimostrazione dell'italica propensione all'arte della tuttologia, in virtù della quale siamo tutti tradizionalmente allenatori di pallone, e più recentemente professionisti dello spread nonchè - appunto - magistrati, grazie alla notevole formazione operata - a botte di plastici - da Porta a Porta? :laugh: :laugh: :laugh:

 

Perdona la mia ironia, sono certo che il tuo sfogo è sincero, ma credo che dobbiamo avere fiducia nei professionisti che stanno lavorando su questa vicenda. Poi qualcuno dirà che sono pro-Schettino (falso, lo detesto) ma in aggiunta a quanto detto da Andrea ricordo che per l'ordinamento Italiano, di qualunque reato sia stato accusato, il soggetto è innocente fino all'emissione di una sentenza di colpevolezza da parte del tribunale. E per lui questa sentenza non è ancora arrivata. Lasciamo lavorare chi è pagato per farlo, e attendiamo fiduciosi!

 

Hai perfettamente ragione Hunter.... ma,.. se permetti giro la risposta ai parenti delle vittime...

Schettino può e potrà dormire tra due guanciali...

 

per il resto sono in linea con te... ma senza più fiducia

 

ciaooo

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Gli arresti domiciliari, come la carcerazione preventiva, è una misura cautelare personale coercitiva. Tale misura, oltre all'ipotesi di flagranza di reato, può essere disposta solo in tre casi: pericolo di inquinamento delle prove, pericolo di reiterazione del reato e pericolo di fuga. Se almeno una di queste ipotesi non sussiste, o viene meno in permanenza delle indagini, la misura deve essere revocata. Sono previsti inoltre dei termini massimi di custodia cautelare oltre i quali non si può andare (anche se mi sembra che recentemente la Cass. ha detto che in alcuni casi si può andare oltre).

Prima della riforma del c.p.p., avvenuta dopo l'inchiesta di mani pulite, tali limiti non esistevano. La carcerazione preventiva in carcere ipoteticamente poteva durare fino a quando non iniziava il giudizio, ovvero anche dopo molti anni. Ecco perchè di tale mezzo coercitivo, molti p.m. ne hanno fatto, in passato, forse un abuso. Sul tema vi consiglio di vedere il grande film di Alberto Sordi "detenuto in attesa di giudizio" che spiega, in modo drammatico e grotteschi, il problema.

Il legislatore è cosi intervenuto per porre un limite e regolamentare le misure coercitive cautelari.

 

Tornando al caso di Schettino, a mio modesto parere, il GIP ha fatto benissimo ha disporne la scarcerazione in quanto, in tutta evidenza, sono venute meno le esigenze cautelari che rendevano necessaria la misura coercitiva. In particolare, all'inizio delle indagini, erano stati disposti gli arresti domiciliari a Schettino per il pericolo di inquinamento delle prove, in quanto pare che avesse tentato di sottrarre la scatola nera della nave, almeno questo è quello che si sa.

 

Penso che ormai tutti gli elementi a suo carico siano stati acquisiti e che non sussiste più alcuno dei pericoli sopra elencati. Il parere positivo del pm alla revoca della misura ne è chiara prova. il Gip avrebbe commesso una palese violazione di legge se, in assenza di proesupposti validi, non avesse revocato la misura cautelare. Permane invece l'obbligo di dimora in quanto, formalmente, è ancora indagato. Rimarrà in tale stato sino alla chiusira delle indagini preliminari ex art. 415 bis dove, si pensa, il pm chiederà il rinvio a giudizio. In quel caso sapremo anche il capo o i capi di imputazione. Da quel momento in poi Schettino passerà dallo status di indagato ad imputato.

Anche se ora appare "libero" alla fine del processo, qualora dovesse risultare colpevole, tornerà in carcere a scontare la sua pena.

Non è affatto vero quindi che Schettino è stato "liberato" bensì è solo terminata una fase del processo.

 

Scusate il noioso post ma come sempre in Italia i giornalisti tronfi di esporre i fatti e di "fare notizia", non si preoccupano di studiarsi e chiarire al pubblico il perchè delle cose. Mi rivolgo soprattutto ai cronisti giudiziari che dovrebbero, sempre a mio modesto parere, prendersi la briga di studiarsi un manuale di procedura e di diritto penale prima di scrivere sui processi altrimenti rischiano, come sempre succede, di scrivere fatti di cui non ne comprendono l'origine creando così una notizia quanto meno tendenziosa, per non dire falsa.

 

Da ultimo e qui chiudo, ricordiamoci che in un sistema penale che vorrebbe vantarsi di considerarsi civile deve prevedere dei mezzi di garanzia per l'imputato, sia esso il peggior criminale del mondo o il semplice ladruncolo. In difetto torneremmo alla santa inquisizione che tanto bene ha fatto per l'annoso problema delle streghe.

 

Quell'articolo di giornale è semplicemente scandaloso, come sempre si buttano li dei fatti senza spiegarne l'origine e la motivazione.

 

"La tirannia di un principe in un’oligarchia non è pericolosa per il bene pubblico quanto l’apatia del cittadino in una democrazia." (Charles de Motesquieu)

 

Saluti

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Stènding ovèscion al collega Akula

 

(con la precisazione molto OT che l'Inquisizione ha almeno avuto il merito di definire e seguire norme procedurali ben definite, laddove nel foro secolare - con la luminosa eccezione del diritto veneziano - vigeva per lo più il capriccione degli inquirenti)

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Guest giovannibandenere

Quotissimo Akula et Gm Andrea.

Piccolo fuori tema (ma non troppo a guardar bene) a proposito di inquisizione: "Le streghe hanno cessato di esistere nel momento in cui hanno cessato di cercarle". (non ricordo chi l'abbia detto).

gbn

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(con la precisazione molto OT che l'Inquisizione ha almeno avuto il merito di definire e seguire norme procedurali ben definite, laddove nel foro secolare - con la luminosa eccezione del diritto veneziano - vigeva per lo più il capriccione degli inquirenti)

In effetti amico mio, hai troppo ragione!

 

Piccolo fuori tema (ma non troppo a guardar bene) a proposito di inquisizione: "Le streghe hanno cessato di esistere nel momento in cui hanno cessato di cercarle". (non ricordo chi l'abbia detto)

 

Mi sembra fosse stata una frase di Voltaire...ma mi sembra dicesse "Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle" o una roba del genere....cmq la citazione è azzeccata! :smile:

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Mi inserisco in questa luna discussione, non tanto per dare giudizi tecnici, sia navali o legali della vicenda.

Forse è già stato detto (non ho letto tutte le pagine del topic), ma voglio affermare quello che ho sempre detto sin dall'inizio di questa triste vicenda.

Se il comandante Schettino fosse stato veramente un pezzo di comandante, come la migliore tradizione italiana ha imbastito, visto l'errore che aveva commesso e con tale il susseguirsi della catastrofica conseguenza, umana e materiale, secondo il mio pensiero avrebbe dovuto con tutti i mezzi tutelare e salvare i passeggeri.

Poi la tradizione vorrebbe che il Comandante segua la sorte della propria nave: in questo caso, per motivi tecnici non essendo possibile, una volta finita l'operazione di salvataggio, ma solo allora, Schettino si sarebbe dovuto recare in plancia e con una rivoltella porre fine alla sua esistenza in modo onorevole.

Ma questi sono sentimenti di altri tempi...ora chi delinque o causa gravi danni ha solo l'imbarazzo della scelta dei media!

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...questo è un incidente banale nel quale la fatalità ha trovato breccia proprio nell’interagire tra esseri umani, credo che si sia trattato io credo di un malinteso...

Francesco Schettino,

intervista del 10 luglio 2012

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Trovo impressionante come la permanenza in acqua in quelle condizioni abbia già rovinato così tanto lo scafo. Lo stato della vernice è incredibile: all'attuale linea di galleggiamento è nera!

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