Ci sono varie cose da dire.
Premesso che non penso che la Sardegna possa esistere senza Italia (e viceversa...del resto l'antenato lontano del nostro attuale stato è il Regno di Sardegna :s01: ), il problema delle cosidette servitù militari è un problema serio.
In Sardegna ci sono moltissime installazioni militari di tutti i tipi, cito a memoria:
Poligono di Teulada (addestramento corazzati e sbarchi interforze)
Aeroporto di Decimomannu (sede del centro per l'addestramento alla guerra aerea)
Poligono di Capo Frasca (legato alla base di Decimo, addestramento all'attacco al suolo con una grande appendice in mare aperto per l'addestramento al combattimento aria-aria)
Poligono interforze di Perdasdefogu (uno dei più grandi poligoni europei, vi sono stati sperimentati praticamente tutti i tipi di missile presenti nelle forze armate italiane e non solo. Al largo del poligono in mare c'è un'area enorme per esercitazioni aeronavali)
Comprensorio di Capo Marrargiu - Torre Poglina (Gladio dice niente?)
Base USA di Santo Stefano (attenzione: ripeto base USA non NATO...quella base è territorio americano..)
Abbasanta (Centro addestramento NOCS)
Ripeto è un elenco veloce e a memoria, che non comprende le caserme della Sassari e i suoi depositi e poligoni o le basi della Marina...
Concordo con quanto dice O-nami sull'autolesionismo che spesso colpisce noi Sardi...uno spagnolo disse che eravamo "pocos, locos e malunidos" cioè pochi, sciocchi e disuniti e purtroppo credo che sia ancora così.
Le aree occupate dai militari sono spesso (paradossalmente) tra le aree meglio conservate dal punto di vista naturalistico (inquinamento da proiettili a parte :s11: :s11: ) perchè sono tra le poche non deturpate da villaggi vacanze o da insediamenti industriali insensati.
Le servitù militari non sono fruibili dalle comunitàlocali che comunque almeno in parte devono a loro un po' di prosperità.
Post lunghissimo, scusate, ma parlare della Sardegna è un modo per ricordarla, con l'amore che solo un isolano può provare per la sua terra