La notte dell'incidente ero in porto a Genova, a poche banchine di distanza dalla zona dell'incidente.
Eravamo rientrati nel pomeriggio per una sosta tecnica e mentre chiacchieravo con un collega, ho dato la solita occhiata ammirata alla struttura della torre, elegante e slanciata. La sera sono uscito con alcuni membri dell'equipaggio per bermi una birra e al momento del rientro, intorno alle 23.30 ho notato che c'erano parecchie imbarcazioni con i lampeggianti accesi nella zona del bacino. Nel pomeriggio avevo notato un traghetto della Moby che faceva presumbilmente prove di macchina perchè in diversi momenti ho visto la tipica fumata nera dei motori in avviamento e ho pensato "dev'essere successo qualcosa al traghetto...avranno avuto uno sversamento di qualcosa".
Sono andato a dormire pensando al lavoro da fare a bordo l'indomani, ma verso mezzanotte il mio capo mi ha svegliato perchè aveva sentito la notizia in tv. Ho svegliato il Comandante per valutare se potevamo offrire un aiuto con le nostre attrezzature, ma lui ha giustamente valutato che la macchina dei soccorsi non aveva bisogno del nostro intervento.
Sono stato sveglio fino alle 5 a seguire le comunicazioni VHF tra le varie unità coinvolte e in parecchi momenti mi sono venute le lacrime agli occhi per la drammaticità dei dialoghi. La mattina seguente siamo usciti per proseguire il nostro lavoro, passando vicino al Jolly ed inevitabilmente siamo sfilati di fronte alle rovine, in silenzio.