Carlo Cestra

@malaparte windows7 va benissimo. Una volta scaricato il file (es. demoPC800x600.zip) deve scompattarlo dentro una cartella sul suo computer (cliccandoci sopra col tasto destro e facendo "estrai...."). All'interno di questa cartella ci saranno dei file tra cui il file "demoPC800x600.exe" che è quello che deve lanciare cliccandoci sopra due volte. Una volta lanciato deve attendere qualche decina di secondi (dipende dalla velocità del PC). Si assicuri che il suo PC abbia almeno 1Gb di ram libero ed una scheda grafica openGL compatibile (tipo nVidia Geforce) @serservel grazie per i suggerimenti. La camera è ad altezza uomo (tutto è in scala). Sembra troppo bassa forse per via dell'ottica dell'obiettivo che è un grandangolo. Per il resto alcune cose sono ancora da sistemare (dettagli texture, effetti audio, ecc.)

Salve a tutti, ho realizzato un passeggiata virtuale sul ponte della corazzata Roma. Per il momento è solo una demo limitata al ponte nella zona prodiera (si può passeggiare liberamente tra le due torri di grosso calibro fino al torrione corazzato). Ho realizzato varie versioni sia per PC che per Mac (anche in 3d stereoscopico ma per questo servono un paio di occhialetti cyano-magenta). La demo non è ottimizzata al massimo ma con 1Gb libero di ram e un processore abbastanza veloce dovrebbe funzionare. In futuro mi piacerebbe completare il progetto con la possibilità di camminare ovunque sul ponte della nave e anche all'interno nei vari locali (almeno quelli principali). Per ora mi fermo a questa demo. Per scaricare la demo: http://ccdigitalworlds.blogspot.com.es/2013/05/welcome-aboard-benvenuti-bordo-part-ii.html Comandi di utilizzo: mouse per guardarsi intorno frecce sulla tastiera per muoversi nella varie direzioni tenere premuto Shift per andare più veloci ESC per uscire

Cari comandanti, ringrazio ancora per le vostre parole di incoraggiamento. Questi due lavori che ho fatto sono stati per me un banco di prova sia per testare le tecniche di ricostruzione digitale (tecniche usate per il cinema anche se con tutte le limitazioni di un piccolissimo studio come il mio), sia per testare la mia capacità di narrazione (che sicuramente dovrò affinare). Finora ho avuto molte critiche positive e questo mi ripaga in parte per gli sforzi fatti finora e mi incoraggia ad andare avanti. Dott.Piergiorgio, apprezzo molto la Sua disponibilità. Devo confessare che ho molti progetti nel cassetto che spero prima o poi di poter realizzare, tra cui un documentario sul sommergibile Scirè. Purtroppo però per fare un bel lavoro servono delle risorse economiche che attualmente (visto il periodo) è difficile, se non impossibile, reperire. Ma sono un tipo paziente e ottimista. :s01:

Grazie per la segnalazione. Per il Vittorio Veneto è stato usato il modello 3d del Roma modificando solo la mimetizzazione. La plancia e altri dettagli quindi sono errati. Purtroppo è stata una produzione con un budget nullo e perciò mi sono dovuto concentrare di più sulla narrazione e sulla coerenza dei fatti storici che sui dettagli delle navi. Nel caso di una eventuale rivisitazione del documentario metterò a posto questi particolari.

Grazie a tutti per i complimenti... Questo è il secondo documentario che produco dopo quello della "Roma". La vicenda di Capo Matapan è veramente tragica e purtroppo non molto nota. Nel mio piccolo ho cercato di raccontarla in modo semplice e lineare avvalendomi di moltissime ricostruzioni digitali (che poi è la mia specialità), anche perchè non esiste materiale ne fotografico ne video dell'epoca riguardante quest'evento in quanto avvenuto in piena notte.

Lo scorso 26 settembre si è svolta la cerimonia, organizzata dalla Lega Navale di Porto Torres, in onore dei caduti della corazzata Roma. Sono stato invitato ufficialmente in quanto la cerimonia è stata dedicata a mio padre, Francesco Cestra, scomparso recentemente, per i suoi appronfonditi studi sulla vicenda dell'affondamento. Dopo la cerimonia è stato proiettato il documentario "Inferno di Fuoco, dall'armistizio alla tragedia della corazzata Roma" che ho realizzato nel 2008 grazie agli studi di mio padre, alla consulenza del com.te Pier Paolo Bergamini e alla disponibilità dell'Ufficio Storico della Marina Militare. Nel link di seguito ho inserito alcune immagini della giornata. CERIMONIA PORTO TORRES

Concordo con il com.te dieblaureiter. Devo solo fare una precisazione, non me ne voglia: è vero che la bomba FritzX non era propulsa, ma a caduta libera (e solo questo le faceva raggiungere la velocità di oltre 1200 Km/h), ma non è vero che era filoguidata (la bomba veniva sganciata da oltre 5000 metri di quota). In realtà era radioguidata e l'apparato radio (trasmittente/ricevente) poteva operare su 18 canali differenti per permettere il lancio simultaneo di più bombe senza causare interferenze (come i radiocomandi degli aereomodellisti di oggi). Quello che può sembrare un motore a razzo posto all'estremità della coda era solo un fumogeno che emetteva una scia (a quanto pare azzurra) per permettere all'operatore a bordo dell'aereo di seguire la bomba e guidarla con il joystick

Vi sottopongo un estratto di due animazioni che ho realizzato sulla torre n. 2 da 381/50 in dotazione alla R.N. Roma e sulla bomba FritzX Schede tecniche per visualizzare il filmato è necessario installare Flash Player

Confermo che ho realizzato la CG del documentario dell'Istituto Luce. Oltre all'inesattezza dei 152/55 ce ne sono alcune altre tra cui il ribaltamento destra/sinistra della sequenza dell'arrivo della seconda bomba... per cui al contrario di quanto avevo realizzato io, la bomba sembra cadere sulla destra tra il torrione corazzato e la torre N.2 (quando invece dovrebbe cadere a sinistra) E confermo anche la validità del mio indirizzo e-mail.

Cari comandanti, nell'articolo originale su Marescoop dal titolo "Gli ammutinati della Roma" appare l'immagine digitale della corazzata Roma da me realizzata. Sappiate che è stata utilizzata senza il mio permesso e che ho già invitato il direttore del sito a toglierla. Se ciò non avverrà agirò per vie legali. Questo perchè non voglio assolutamente che una immagine di mia proprietà sia associata ad un tale articolo.

Devo fare alcune considerazioni che farebbero crollare l'articolo precedente. Premetto che ho prodotto e diretto il documentario "Inferno di Fuoco, dall'armistizio alla tragedia della corazzata Roma" per il quale mi sono basato su documenti ufficiali della Marina Militare e sulle ricerche effettuate da mio padre in oltre 40 anni. La prima grave inesattezza è che, in base alle disposizioni armistiziali, e in particolare in riferimento all'articolo 4 dell'armistizio corto, le navi non si dovevano consegnare ma si dovevano trasferire in porti sotto il controllo degli alleati. Questo vuol dire che le navi italiane sarebbero state sempre comandate da ufficiali italiani e armate da marinai italiani e che la bandiera italiana non sarebbe mai stata ammainata. La seconda inesattezza è che sempre in base alle disposizioni armistiziali le navi italiane non potevano sparare se non contro aerei nemici nel momento in cui questi avessere iniziato ad attaccare. E così fu. Dopo lo sgancio della prima bomba le navi italiane iniziarono a sparare. La terza inesattezza riguarda la seconda bomba. Questa non esplose direttamente nel deposito delle cariche di lancio ma arrivò nelle vicinanze ed esplodendo innescò per simpatia (per il calore generato) la deflagrazione delle cariche. Questo è quanto si riporta nei documenti ufficiali. Carlo Cestra

Sto organizzando altre proiezioni del documentario "Operazione Gaudo". La prossima data è ancora a Roma il giorno 17 luglio. Sul mio sito ci sono i dettagli dell'evento e la possibilità di prenotarsi perchè la sala ospita al massimo 55 persone. Ci saranno altre proiezioni da qui a settembre anche in altre parti d'Italia. Comunicherò le date e i luoghi appena possibile

grazie Giampiero per il tuo intervento. Non nascondo anche da parte mia una certa commozione che ho avuto durante la lavorazione ed il montaggio e che ho ogni volta che rivedo il documentario. Aver suscitato forti emozioni nei riguardi del pubblico e soprattutto in chi, come la signora venuta appositamente da Capua, è coinvolto direttamente nella vicenda, avendo perso un parente, mi ripaga abbondantemente per gli sforzi fatti e per le intere e innumerevoli giornate passate davanti al computer per riportare alla memoria questa vicenda e mi spinge a proseguire su questa strada, cioè riportare alla memoria storie di uomini e di "piccoli" eroi che sono rimasti per troppo tempo nell'ombra. Carlo Cestra

Sul mio sito internet ci sono delle anteprime. http://www.cestrum.eu

Salve a tutti, vi comunico che ho terminato il mio nuovo lavoro, un documentario sullo scontro di Capo Matapan ed è in programma una proiezione in pubblico lunedi 29 giugno intorno alle ore 20:00 a Piazza del Popolo a Roma nell'ambito della "Festa dell'Editoria Romana" (http://www.romasilibra.it/) ingresso libero Carlo Cestra

Carissimi tutti, vi ringrazio per la vostra partecipazione a questo immenso dolore. Vorrei ricordare brevemente mio padre come un uomo che, pur non avendo potuto seguire la carriera militare per motivi familiari, ha sempre dimostrato un particolare attaccamento alla Marina Militare e un profondo rispetto e una profonda stima per gli uomini della Marina Militare. Ha dedicato gran parte della sua vita allo studio della vicenda della corazzata Roma, diventando per questo un punto di riferimento anche per la Marina. Se n'è andato prematuramente il 17 gennaio 2009 all'età di 66 anni. ADDIO FRANCESCO ADDIO PAPA'

Cari Comandanti, Totiano mi ha chiesto di mettere in linea l'ultima parte dei titoli di coda del documentario "Inferno di Fuoco" che per motivi di tempo non abbiamo visto durante la proiezione di lunedì scorso. Si tratta dell'elenco dei monumenti e delle onorificenze dedicati all'amm. Carlo Bergamini e ai caduti del "Roma" e della deposizione da parte mia di un mazzo di fiori sul monumento a Mahon in onore ai caduti. ONORI AI CADUTI Colgo l'occasione per ringraziarvi tutti per l'accoglienza e per la medaglia che è stata una inaspettata e gradita sorpresa. Carlo Cestra

Le nuove sequenze sono un pochino più realistiche delle precedenti. Ho voluto realizzare delle schede tecniche della nave, oltre al funzionamento della torre n.2 ci sarà una descrizione generale degli armamenti e sistemi di difesa (compreso il torrione corazzato). Ci sarà una scheda tecnica della fritz X e una sequenza (tecnica) per ognuna delle due bombe che colpisono la Roma, e in particolare per la seconda bomba si vedrà lo spaccato della nave nel punto in cui perfora i ponti. Il documentario del Luce ogni tanto va in onda su History Channel. Per altre notizie si può cercare nel sito del Luce. Appena possibile anticiperò qualche filmato. Grazie

E' un onore per me essere accolto nel vostro forum. Ho pensato di riprendere i modelli 3d realizzati per il precedente documentario prodotto dal Luce, migliorarli con l'aggiunta di dettagli e riutilizzarli per creare nuove sequenze in occasione del prossimo 65° anniversario dell'affondamento della Roma. Questa immagine è presa dalla sequenza che riguarda il funzionamento della torre n.2 in cui si vedranno tutti i principali meccanismi in funzione.