Naumachos

https://www.parismatch.com/Actu/Societe/Les-premieres-images-video-du-sous-marin-La-Minerve-1638513 Edit: video "censurato", il relitto visibile è quello di un peschereccio e non il MInerve, notizia di stamane.

Le tre lettere con cui è stato identificato il relitto. (MIN)

Lo hanno trovato ieri, 21/ 07, è uscito l'annuncio ufficiale, preceduto da un post del figlio dell'ultimo C.te.

Che io sappia,non è regola il recupero,tra l'altro assai costoso data la prof. Verrà dichiarato war grave probabilmente, ma attendo info anche su questo.

Un saluto ai C.ti , ci aggiornò con calma appena possibile. Non è penetrabile,l' esplosione della mina ha distrutto la prua, non ci sono varchi attraverso le lamiere contorte. Il resto è sigillato, essendo affondati in immersione. Fortissimo interesse in UK, attendo info da AA preposta in merito a posizione. Regolarmente denunciato a GC e Soprintendenza locali,a presto.

Versione definitiva.

Si,in due occasioni era davvero incredibile,forse la vicinanza con Capraia aiuta,l'isola è famosa per questo. L'occhio digitale rende molto meglio di quello umano,ma un termne di paragone delle reali condizioni di solito lo si ha con luci oppure senza. Come quando di vede il cannone prodiero oppure mentre guardo in basso a fine immersione,erano almeno 25 mt o 30 di distanza e si vede ancora il relitto.

Un saluto al Forum,spero di fare cosa gradita segnalando questo video,da me girato. La versione definitiva è in preparazione,appena pronta la segnalo. Nella pagina FB indicata sotto e aperta al pubblico(non serve amicizia per accedere),ho messo alcune foto storiche e la traduzione del KTB,la trovate nei commenti,buona lettura e visione. https://www.facebook.com/massimodomenico.bondone/media_set?set=a.990593640964394.1073741831.100000413037084&type=3&__nodl https://m.youtube.com/watch?v=m-YI9kW9uMc

E' affondato per mina,la posizione lo colloca all'interno verso terra di uno dei campi minati stesi a protezione dell'ingresso del porto di Genova. Info ottenuta tramite la sovrapposizione del punto su una carta dell'epoca. Inoltre la zona era nota nel dopoguerra come (una delle tante) "zona dei carrelii" tra la pesca locale. E' affondato per mina,la posizione lo colloca all'interno verso terra di uno dei campi minati stesi a protezione dell'ingresso del porto di Genova. Info ottenuta tramite la sovrapposizione del punto su una carta dell'epoca. Inoltre la zona era nota nel dopoguerra come (una delle tante) "zona dei carrelii" tra la pesca locale.

Un saluto a tutti,aggiungo un chiarimento in merito all'identificazione sicura dell'U455. Assieme ad uno scafo gemello (affondato in Sud Italia),era l'unico nella 29a Flottiglia ad avere una certa disposizione degli ombrinali di coperta. Questa informazione viene dal Groener,che descrive minuziosamente numero e disposizione degli scarichi,con tabelle e disegni. Quindi,dopo aver trascritto i dati su una lavagnetta,sono andato in loco e ho fatto la conta; ovviamente coincidono,non c'era alternativa possibile. In quanto all'armamento dato per "disperso",abbiamo la 37 mm che giace ad una decina di metri di distanza,con la canna infissa nel fondo,a fianco i cavi dello strascico che l'ha divelta.. Nessuna traccia delle due 20 mm,o sono state strappate dai supporti anche loro (però ne dubito,non ci sono tracce di danni evidenti),oppure sono ai piedi dello scafo,nascoste dai resti della rete (però malgrado abbia sondato in vari punti non ho trovato nulla). Ultimo ritrovamento (del 2013),uno dei timoni di profondità infisso nel fango,ben fuori il punto di impatto dello scafo,oltre il dritto di poppa strappato dall'esplosione. @ Bob Napp : il rigonfiamento a sn menzionato ha subito l'impatto della rete e appare assai corroso a differenza dell'alloggiamento dell'antenna a dritta; bisogna tenere conto che, prima della bonifica, essa era "appesa" al supporto della bussola e avvolgeva completamente le strutture sottostanti,prolungandosi anche lateralmente. Questo è un dato certo,in quanto i cavi dello strascico proseguono verso dritta per svariate decine di metri (li ho seguiti sperando di trovare le 20 mm. In merito alla differenza costruttiva del wintergarten,le cronache riportano che nella 29a vi furono continue modifiche alla struttura,in quanto si cercò di adeguare i battelli alle esigenze operative mediterranee. Venne eliminato il cannone prodiero in quanto non ritenuto necessario,dato che il pericolo aereo rendeva inutile tale arma,combattere in superfice era troppo rischioso. Anche le armi AA erano in continua evoluzione,come quantità e disposizione,su U-Historia c'è uno schizzo con tutte le disposizioni datate. A disposizione per ulteriori chiarimenti. Naumachos.

Grazie delle informazioni,saluti. it → en Well, I have the option to zero at those latitudes ... extraction zero zero pollution ( and I support Sea Shepherd ) . I worked years on offshore vessels and platform , I do not see that " damage " may cause a few protesters whose aim is certainly not to damage the structures ( let's give him act that are not so stupid ... ) but to draw attention to media about a problem sconosciouto Bei means , then you have to see how much would be operational in the event of spills of large proportions ... I do not think we can wait for it to melt the ice to collect the product.

Mi paiono argomentazioni poco a tema,il traffico di naviglio idoneo alle alte latitudini non è in relazione ad un disastro dovuto ad un blow out o a un banale incendio o esplosione a bordo. Un regime totalitario come l'ex USSR non credo proprio abbia a cuore la tutela ambientale,basti pensare allo smaltimento dei vecchi reattori dei sub atomici,per fare un esempio. Lassù è terra di nessuno,nel senso che non c'è nessuno o quasi a testimoniare che succede,a differenza di altri luoghi meno remoti e ostili. Nel Golfo del Messico si interrompono le operazioni se le condimeteo superano una soglia,l'incidente avvenne in bonaccia o quasi:l'alta profondità non è un fattore molto limitante,piuttosto in quel caso si applicarono metodologie che non erano mai state sperimentate prima,con i conseguenti problemi che conosciamo.

Non vedo come,basti ricordare i due agenti del servizio segreto russo (un uomo e una donna) che iniettarono una siringata di tranquillante nella spalla di una madre che protestava per avere notizie del figlio inbarcato sul Kursk ...il tutto incuranti di essere fotografati e in pieno giorno...questo farebbe escludere qualsiasi forma di protesta in "loco". Inoltre non è che in quelle zone ci sia gran traffico navale,il pericolo delle trivellazioni artiche è fortemente sottovalutato e taciuto da tutti in Usa,figurarsi in Russia. L'amibizione neanche troppo mascherata è di avere in mano il monopolio energetico del continente europeo,già adesso aprono e chiudono i rubinetti del gas a loro piacimento,l'artico è una zona troppo strategica per non tutelare i propri interessi in maniera simile all'ex USSR. Uno sversamento di grandi proporzioni o peggio un incidente simile a quello della Deep Horizont avrebbe conseguenze non calcolabili,in quelle acque non è possibile operare come da altre parti.

Non credo che la M.M. abbia i mezzi di ricerca operativi a quelle quote necessari per effettuare riprese e scansioni,salvo non ci siano stati aggiornamenti tecnici ultimamente

Eh, con 42.000 € (costo di un sonar C-Max) sai quante cose si potrebbero localizzare ... oppure basterebbe avere buone conoscenze con gli strascicanti viareggini e livornesi. :-) Cmq mi difendo,basta darsi da fare e non mollare mai,per nessuna ragione.

Il 31 Luglio è stata portata a termine una immersione su quello che supponiamo possa essere un resto del C.T. Ardito,rinominata TA25 dopo la confisca da parte tedesca. (Da non confondere con la TA26 Intrepido,come si legge sul web) Prof. 21 mt,visibilità pessima (50 cm) che ha impedito di acquisire dati certi,una rete fascia buona parte del troncone prodiero (supponiamo sia tale data la presenza si una catena con traversino in tesa che termina sotto la rete) Lo scafo lungo una 15ina di metri giace a 90°,appare molto sfinato di forma e troncato dalla parte opposta,quindi va escluso il rimorchiatore Castellaccio tra i papabili,essendo affondato intero per evento meteo nel dopoguerra. Supponiamo anche una azione di recupero da parte della ditta Neri di Livorno,molto attiva localmente nei recuperi postbellici. A causa della distanza dall'home port e dell'impegno in Gorgona,si da la precedenza a quest'ultima mentre ci stiamo attivando per raccogliere tutte le info possibili,sia storiche che da pratici locali,i quali non confermano la presenza di altri pezzi di rilevanti dimensioni in zona; apparentemente la "prua" è circondata da altri piccoli resti la cui consistenza è da verificare. La prox immersione ci vedrà in numero maggiore per coprire più siti possibili,ammesso che la ricerca a terra abbia dato i suoi frutti. Colgo l'occasione per chiedere l'aiuto dei C.ti del Forum : in rete trovo solo foto relative al varo,avrei bisogno di una pianta dello scafo oppure qualche foto più dettagliata della coperta, in particolare della zona di prua. Qualcosa di altri scafi della stessa classe sarebbe utile cmq,il collegamento web che uso mi limita nelle ricerche a causa del traffico dati. Grazie a tutti,saluti.

Eccola,in perfetto stato di conservazione... non è stato facile arrivare a leggere il nome per ragioni che spiegherò più avanti.

Il telegrafo in plancia della Freienfels. Cartello in lingua tedesca affisso all'ingresso macchina. Campana della gemella Uhenfels. Non mi carica la foto della campana pulita recante ben visibile il nome Geierfels,appena possibile provvedo,oppure lo farà Malaspina,che ringrazio per la collaborazione. Più avanti un report completo con una selezione delle immagini migliori. Al momento sto esplorando in maniera sistematica la Freienfels,essendo in assetto è molto più semplice,anche se la prof. media rimane sui 130 mt e la permanenza in acqua circa 300'.

Scusate la domanda,ma avevano una missione (segreta o meno che fosse) oppure hanno attraversato l'Atlantico fino in Sudamerica solo per consegnarsi in mani neutrali ? Nel secondo caso mi pare una cosa assurda,ma in guerra tutto è possibile.

Sì,mi sono sentito come un alpinista che arriva in vetta,dopo non ho fatto altro che galleggiare lì vicino per il restante tempo di immersione... mi preparavo a questo momento da mesi,ma a certe emozioni non ci si allena,ti ci abbandoni e basta. La condivisione è tutto,ausilio essenziale affinchè non si disperda la memoria,non importa quale fosse la loro bandiera ... ormai sono tutti nello stesso luogo.

@ Malaspina : purtroppo anche con solo 50 W a fascio largo (70°),il bronzo "spara" come se fosse cromato,quella l'ho fatta allontanando la luce con il braccio e stando distante; riesco a riprendere solo in posizione "a piombo" rispetto a quello che guardo,il reb e le 4 bombole non mi fanno mettere in altra posizione. Mi consigliano di mettere un filtro in gelatina davanti alla luce o,in alternativa,un pezzo di plastica traslucida (scusate l'off topic,ev mi dai un consiglio in pvt.) Maneggiare file pesanti mi ha consumato il credito,quì una raccolta fatta velocemente,finita la campagna seguirà un report completo. https://www.dropbox.com/home/Public Dovrebbe essere raggiungibile da tutti,essendo pubblica,fatemi sapere se è così; non sono le migliori,per quelle serve pazienza .

Prima e dopo la pulizia,scusate la differenza di formato e l'orientamento,ma da bordo con questo pc non riesco a lavorare bene E' in preparazione un comunicato con una selezione di foto,se interessa lo aggiungo quando sarà pronto,questione di un paio di giorni,forse sarebbe meglio spostare il tutto nella sezione Naviglio Mercantile ? Invece,molto più interessante sotto il profilo storico documentale,a fine campagna verrà emesso un report dettagliato con foto storiche e dettagli.

C.te Malaspina,piacere di leggerti e tornare a scrivere su Betasom; non ho ancora capito se è possibile ricevere l'avviso di risposte e come sai non sono proprio comodo come postazione pc per cui non controllo spesso. ! Mi collego all'altro tuo post per informarti che i lavori proseguono,con piccole e grandi difficoltà,legate anche alla logistica a terra. Appena avrò una mezza giornata di tempo faccio un riassunto e metto qualche foto decente assieme alle notizie storiche di cui sono in possesso,purtroppo la cam mi sta facendo diventare idrofobo ... ho fatto foto della plancia con la macchina del timone e il telegrafo ancora in posizione e sulla memoria non c'è nulla ... da fotografo credo tu capisca lo scorno,le risorse sono limitate e bruciare imm.del genere per nulla o quasi non è gradevole. L'aggiornamento "live" lo trovi sul forum di cui ti ho parlato,serve l'iscrizione anche in lettura. A presto,un saluto a tutti i C.ti.

Se è riferito all'uso di rov,non mi pare che i cacciamine imbarchino mezzi working class,gli unici dotati di manipolatori e potenza idraulica tale da poter tentare un lavoro del genere (ammesso che sia tecnicamente possibile). Assai utili sarebbero per una ispezione preliminare,ma come tutti gli operatori rov sanno,l'incubo dell'incaglio è sempre in agguato. Paro da addetto ai lavori,anche se non sono pilota rov,lavoro in ambiente offshore commercial diving.

Dipende cosa si intende per "palombari",la classica figura dell'hard hat ha fatto il suo tempo da decenni. Forse l'interesse,che non è proprio recente,è riferito alle hard suits della Nuytco,gli scafandri rigidi abilitati anche per emergenze di salvataggio smg.