Primo Longobardo

:s01: :s04: Ciao, probabilmente lo avrete fatto voi o cmq lo conoscerete a memoria, cmq mi ci sono imbattuto oggi pomeriggio, è molto carino... http://www.subnetitalia.it/uboot.htm Cio ciao e buona caccia.... Comandanti...

Spettacolo....una vera meraviglia... :s07: :s07:

:s01: :s01: Grazie mi fa piacere che sia sto d vostro gradimento.. E grazie per le dritte dei due film, cercherò di reperirli in qualche modo...

Salve a Voi, Comandanti. Ogni volta che mi trovo a voler inserire qualcosa su questa sezione mi sento come uno che ha fatto un copiaticcio da un vecchio libro al cospetto della Vostra cultura in materia... :s06: Ma questo non fa altro che inorgoglirmi! Voglio comunque qui di seguito inserire un passo di un libro della seconda guerra mondiale, che per l'appunto trattava un episodio marinaresco di alta nobiltàd'animo. Particolarmente commuovente il racconto delle gesta di questo comandante e ancor di più per l'ammirazoine che ha suscitato in tutto il mondo. Ci fa onore essere sui connazionali.... L'affondamento del KABALO.. Il sommergibile "Cappellini" comandato dal capitano di corvetta Salvatore Todaro prese il mare a La Spezia il 29 settembre diretto a Betasom. Superato felicemente lo Stretto di Gibilterra il 5 ottobre, dieci giorni dopo affonda col cannone il piroscafo armato "Kabalo". Ma ecco, qui di seguito, il testo integrale del rapporto che il comandante Todaro scrisse dopo aver compiuto la sua missione: "15 ottobre. Alle ore 23,15 si avvista una sagoma non chiaramente identificabile data l'oscurit. Dirigo l'attacco a forte andatura. Si tratta di un piroscafo che presenta i settori poppieri (beta 150° circa). Alla distanza apprezzata di 2000 metri il piroscafo si accorge di essere inseguito e mette la poppa sul Smg accelerando contemporaneamente l'andatura. Alla distanza di circa 1500 metri apre il fuoco col cannone di poppa. Il tiro è molto lungo. Il mare forza 4/5. Serro ulteriormente le distanze mantenendo la prora sul piroscafo per presentare il minino bersaglio, poi a circa 1000 metri accosto in fuori ed ordino l'apertura del tiro. Alla terza salva la neve è colpita a poppa. Un incendio si sviluppa nella stiva poppiera contenente presumibilmente materiale infiammabile, nelle prossimitàdel cannone, che interrompe il fuoco. Frattanto numerose granate colpiscono la nave in plancia ed al galleggiamneto producendone l'arresto e lo sbandamento sul fianco sinistro. Mi porto a circa 500 metri su beta 90° e lancio un siluro contro la nave ferma per assicurare un rapido affondamento e per evitare che da bordo si possa riprendere il tiro. L'arma passa sotto l'unitàsenza esplodere. lancio successivamente un altro siluro da 533 con lo stesso esito e poi uno da 450. Le scie si distinguono chiaramente , ma non si verifica alcuna esplosione. Ritengo perciò che sia dovuto a forti irregolaritàdella traiettoria verticale a causa del mare agitato. Per evitare un inutile consumo di armi affondo la nave a colpi di cannone. Si tratta del piroscafo "Kabalo" di tonn. 7545 di portata, appartenente alla Compagnia Marittima Belga, partito da Glasgow per Freetown con un carico di aerei e di parti di rispetto per l'aviazione. L'affondamento è avvenuto alle ore 04.00 del 16 ottobre nel punto a mg. 720 per 268° dal faro di Punta do Pardo (isola di Madera). In base alla conoscenza della zona giudico che non vi siano pericoli per il Smg e decido di prendere a rimorchio la lancia di naufraghi (fra cui vi è il Comandante) in attesa di incontrare un piroscafo neutrale. In seguito allo sfondamento dell'imbarcazione a causa del mare prendo le 26 persone a bordo chiudendole nella falsa torre e le sbarco all'alba del 19 ottobre in una insenatura dell'isola di S. Maria delle Azzorre. Indi dirigo nuovamente in zona." Dopo che i giornali di tutto il mondo ebbero esaltato il cavalleresco comportamento dei marinai Italiani, una sconosciuta riuscì a far pervenire al comandante Todaro la seguente lettera: "Al Ministero della Marina Italiana, Roma. Io vorrei che queste righe fossero rimesse al comandante del sottomarino Italiano che ha colato a picco il piroscfo "Kabalo": fortunato il paese che ha dei figli come voi! I nostri giornali ci hanno riferito del vostro comportamento verso l'equipaggio di una nave che era vostro dovere affondare. Esiste un eroismo barbaro e un altro davanti al quale l'anima si mette in ginocchio: il vostro. Siate benedetto per la Vostra bontàche ha fatto di Voi un eroe non soltanto dell'Italia ma dell'umanità" Sul libro c'era anche una foto dalla quale possiamo ammirare in alto il barcone a rimorchio e più in basso il Comandate Todaro che parla ai suoi uomini... http://img399.imageshack.us/img399/5152/todaro3ry.jpg

Ciao, vi consiglio un buon libro, come ho gia detto nell'altra sezione probabilmente la maggior parte di voi l'avranno letto. Comunque io del mio ce lo metto. Titolo: UOMINI SUL FONDO, storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi. Autore: Giorgio Giorgerini Casa editrice: Mondadori Oscar storia prima edizione: 1994 Anno 2002 Pagine 710 dim. 13,5x20 prezzo: 12,40 euro Recensione: Nata oltre un secolo fa, alla fine degli anni Trenta la flotta sommergibilistica italiana era la piu grande al mondo, temuta e rispettata dalle maggiori potenze navali del tempo. L'ora della verita giunse con la Seconda guerra mondiale, ispiratrice di imprese e atti di vero eroismo da parte di ufficiali e marinai costretti a operare in condizioni estreme. Ben 3021 di loro riposano infatti nelle loro "tombe d'acciaio". IL loro sacrificio fu davvero inevitabile? E' quello che tenta di scoprire in questo libro Giorgio Giorgerini. Esaminando criticamente la preparazione, le scelte tattiche, la condotta delle operazioni belliche, lo studioso traccia cosi per la prima volta in modo sistematico e completo l'epopea del sommergibilismo italiano, dalle gloriose origini fino al declino dei giorni nostri. Senza dimenticare che è l'equipaggio, con la sua dedizione, il suo spirito di sacrificio e spesso la sua tragica fine, a fare grande la storia di un sommergibile. Ed ecco la copertina: Ciao ciao a tutti Voi Comandanti...

:s01: Salve a tutti Comandanti.. Vi voglio consigliare un buon libro, probabilmente lo avrete giàletto tutti, ma se così non fosse eccolo qua... "UOMINI SUL FONDO" STORIA DEL SOMMERGIBILISMO ITALIANO DALLE ORIGINI A OGGI. L'autore è Giorgio Giorgerini Casa Editrice MONDADORI OSCAR STORIA, e lo trovate al prezzo di 10,40€, suscettibile di sconto a 7.70€. Sono 710 pagine interessantissime. Vi allego anche una foto della copertina. Spero di avere fatto cosa gradita a chi non l'avesse ancora letto.

:s07: :s07: A lui gli onori. Una testimonianza unica. Complimenti.

:s07: :s07: MERAVIGLIOSA...NON AVEVO MAI VISTO UN BATTELLO DEL GENERE....

Marco scusami, sarò di coccio..... :s06: :s06: io ci sono sndato al link che mi hai dato te, ma io non c'ho preso nulla!!! :s06: :s06:

:s15: :s15: :s15: ogni tanto cambio il desk...attualmente ho questo...posso mostrarlo? Saluti a tutti... :s04:

Datemi un aiuto... :s06: avrei altre due immagini ma non mi riesce mettercele in quanto mi da spazio insufficiente. Mi parte da 56 k! Ma come mai? Grazie... :s04:

:s28: :s04: :s04: BELLO A FOCO...... COMPLIMENTI VERAMENTE COMPLIMENTI.... PENSO CHE 100 NON BASTERANNO.... AVVERTITE SUBITO APPENA E' PRONTA LA RISERVA... HO IL SOM DI SHIII CHE STA PER TORNARE DALL'ATLANTICO PENSATE CHE SORPRESA GLI FACCIO...... :s04:

:s01: :s01: Che piacere mi ha fatto vedere il vostro interesse in una foto così... Ne dovrei avere altre due di foto, guardo di recuperarle e le metto qui, ed assieme vi metto anche la storia, se pur breve quella di cui sono a conoscenza. Devo fare una piccola correzione però, in particolar modo alla domanda che mi ha fatto Sgt. Bull. Difatti mi sono sbagliato, non apparteneva al gruppo sanità, quello che faceva l'infermiere ed anche lui disperso in Russia, è il nonno della mia moglie. Purtroppo di lui non ho nessuna foto. Spero quest'estate quando tornerò dai parenti in Germania di recuperare qualche foto. Il fratello del nonno della mia moglie è invece, o meglio, era...è morto anche lui, un ingegnere della Heinkel. Adesso non ricordo il nome perchè sono a a lavoro e non sono a casa, e il tedesco lo mastico veramente poco. Comunque di quest'ultimo personaggio in Germania sono sicuro di avere addirittura un libro oltre che alle foto di lui e degli aerei da lui progettati. Se a maggio gli zii verranno in Italia, me lo farò portare così vi posto qualche immagine. Mi dispiace però che siano di aviazione..Bè sempre storia... A presto... E grazie per l'interessamento. :s24:

Bè non so se è la sezione giusta per inserire questa foto,a me è sembrata la più idonea, anche se non era un sommergibilista... E' cmq un immagine appartenente alla storia. Sò solo che era un fante del reparto di sanitàdisperso in Russia. E' lo zio di mia moglie, tedesca. Ciao ciao.... :s01: :s01:

Adesso vi mostro il mio...Ma prima di tutto vorrei chiedere una cosa a C.te Simone... :s11: non è che potresti inviarmi quella foto che sul desk? :s02: Grazie.. Ok quello che vedete è il mio desk, ovviamente io sono quello in borghese... Ciao a tutti....

Salve a tutti voi C.ti. Complimenti a tutti per le vostre foto.....ma quello che sto per mostrarvi adesso è la dimostrazione più evidente della indiscussa superioritànazista in mare, special modo la componente subacquea..... Non so se notate dalla foto il livello di specializzazione raggiunto dal mio equipaggio.... :s04: :s04: :s06: :s06: Povero me come farò..... :s12: Spero solo sia stato un piccolo errore del processore....i fin dei conti mi è capitato una sola volta.... Un salutone a tutti...

Buon giorno a tutti. Marco ti ringrazio per l'invito a scrivere su questo forum....ma aimè...dopo aver letto le vostre carriere mi sento un semplice nuotatore.... La mia caariera è breve, molto, limitata esclusivamente al periodo di leva. :s06: :s06: :s06: 9°93.... imbarco su Cacciatorpediniere Ardito D550 connil grado di comune di 2° e poi come sottocapo furiere. I miei compiti erano rispettivamente, in navigazione telegrafista di macchina e in combattimento, era addetto al deposito del 76/62 di prora lato a dritta. Tutto qui... sigh sigh.. Ma ne vado molto fiero..e per assurdo non ci crederete èl'anno che mi sono divertito di più in tutta la mia vita. Il mio nome è Federico ho 31 anni e sono di Grosseto. ...Maremmano... :s01: :s01: