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gianele

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  1. Buongiorno Carissimi comandanti tutti!!! Grazie caro mastro penna per la tua attestazione di stima e noto che anche tu stai facendo un magnifico lavoro come al solito!
  2. Comandanti tutti buona sera, come detto in precedenza, rispetto agli amici Gianfranco e Roberto, sto aspettando almeno l'arrivo della terza fascia di murata per metterci mano sopra perché ho ancora da finire la mia tuga e pareti di prua autocostruite, di cui posto delle immagine per mostrare lo stato di avanzamento lavori; in ogni caso, oltre all'immane lavoro della tuga, l'aspettare mi serve anche per vedere se si possono migliorare le murate in dettaglio, come ad esempio gli accessi agli scalandroni e le varie uscite dei passacavi che amati propone di lasciare solo disegnate di nero e che invece sarebbero facilmente riproducibili. host image Vista laterale di sinistra non ancora incollata url immagine vista frontale image hosting vista laterale di dritta caricare immagini particolare dei tappetini anti scivolo hosting immagini vista panoramica image share aperture passacavi hostare immagini vista interna zona passacavi nave reale Salutissimi di buon fine settimana Gianele
  3. Ciao Gianfranco, sinceramente non so se gli oblò sono distanziati diversamente sulla lastrina oppure è solo la prospettiva della foto che li fa sembrare allungati; il numero 47 ancora mi deve arrivare e facendo i confronti con il numero 50 sembrano conformi..
  4. Buongiorno Comandanti tutti. Non ho ancora montato la lastrina del Nr. 53 perché mi manca tutta la fascia superiore ma, vedendo i post passati e prendendo in prestito una foto dal caro mastro penna e mettendola a confronto con una foto del vero vespucci: vi siete accorti che mancano i fori delle scalette nellalastrina del rostro di prora e che la stessa scaletta dovrebbe arrivare all'incirca sul occhio di cubia? host immagini free image hosting P.S. Sembrerebbe che il secondo e terzo oblò vadano verniciati di bianco (forse sono servizi igienici) Buona giornata a tutti
  5. Comandanti tutti buongiorno, mi sono voluto tirare fuori dalla discussione su "il giallo del vespucci" (in tutti i sensi) perché ancora impegnato nell'autocostruzione integrale della tuga centrale, viste le inesattezze compiute da amati nel realizzare quelle lastrine (giudico più questo un problema che il colore), ed anche perché voglio aspettare almeno fino all'arrivo della terza fascia di fotoincisioni per la murata prima di iniziare a mettere mano a tale zona, onde evitare problemi di carattere costruttivi e riproduttivi, dal momento che, mi sembra che ci sia la solita inesattezza nella realizzazione delle lastrine, ovvero: la sbalzatura e sovrapposizione delle varie fasce della murata. Comunque, ritornando sul problema del colore e visionando varie foto della nave da vari siti e fonti e la tavola dei RAL, potrebbero essere almeno 4 i colori che si possono usare. Prendiamo l'esempio del sito "congedati vespucci", dove ci sono immagini prese durante i lavori del 2006 e del 2014 (presumo prese da varie macchine fotografiche); il giallo, pur essendo simile, con l'esposizione della luce diversa nello stesso anno di lavori, non è simile invece nei due lavori, o almeno mi sembra così. Quindi, potrebbe essere che la M.M.I., non essendo colore di grande interesse, a differenza dei grigi, li prenda di volta in volta da vari fornitori...
  6. Ciao Mastro penna e spanzetta, in precedenza avevo suggerito come eliminare l'eccesso della fotoincisione a spanzetta, e forse son stato poco a riflettere.. Io nel realizzare le mie pareti ho preferito farle più alte, e far entrare i ponti della tuga all'interno delle pareti per non rischiare di avere spazi vuoti con le cornici di copertura, evitando spiacevoli stuccature future... Se posso consigliare a sto punto, eviterei sia di spessorare che di limare se fossi spanzetta, cercherei al limite di far entrare il ponte di copertura all'interno della fotoincisione, anche perché, spessorando si rischia di far alzare anche l'altezza della fotoincisione della murata; limando, oltre ai problemi descritti da te, si rischia di lasciare delle fessure per le cornici, quando verranno applicate. Nel caso delle pareti di poppa, potrebbe intagliare il ponte di poppa per farlo contenere tra le fotoincisioni delle pareti, aspettare le murate, e vedere se con il tavolato sopra è in linea..
  7. Ciao Carminee, il procedimento è più semplice di quello che sembra.. Fustella per cinta, acetato e varie punte per trapano. Per i passi basta: prelevare dei dischetti di acetato con la fustella; fare dei fori da 5 mm sullo scafo in corrispondenza dei fori delle fotoincisioni; applicare i discetti dietro la fotoincisione; per quelli aperti devi fare i dischetti dello stesso diametro della fotoincisione, applicarci intorno una striscia finissima di ottone, prelevato dalla stampata delle fotoincisioni; lasciate circa mezzo millimetro di spazio non coperto dall'ottone (servirà per inserirci il supporto per la fotoincisione); applicare il supporto sulla fotoincisione a mezza altezza dell'oblò; incollare sulla fotoincisione l'oblò nella posizione che si preferisce. I fori nella murata devono essere, per gli oblò aperti, di circa 6-7 mm..
  8. Buonasera Comandanti carissimi tutti, Io non entro nel merito anche perché, avendo seguito i disegni costruttivi della nave vera nel modellare il fasciame non ho avuto nessun problema, l'unico problema era il posizionamento di 1 mm in più del curvatura della murata che vi hanno dato con il fascicolo 19, infatti eliminando quel millimetro adesso combacia tutto. A sto punto vi posto un'immagine del disegno costruttivo, se vi può essere utile... caricare immagini Buona serata a tutti Gianele
  9. Comandanti tutti buongiorno e buona domenica, un saluto particolare agli amici Gianfranco e Roberto. Allora, ieri ho ritirato il numero 50 e con mia grande sorpresa, ho scoperto che nel fare da solo con i disegni della nave originale, rapportati in 1:100, praticamente non ho avuto problemi nel frontalino, tranne che mi manca un millimetro abbondante per toccare la mezzeria, nel mio caso è normale, anche perché il ponte l'ho lasciato leggermente più largo appositamente. Rispondendo a Spanzetta, concordo con l'amico Gianfranco, anche se, per quello che vedo e per la correzione che devi fare opterei direttamente per la carta vetra o meglio ancora con una limetta, agendo sulla parte superiore e lato murata. Ho messo in opera anche una modifica per gli oblò delle murate, posto delle immagini dimostratie, per il procedimento realizztivo fatemi sapere se interessa, sennò è inutile postare una marea di foto se non interessa. Per l'amico Gianfranco posto una foto del diffusore antincendio realizzato dai miei "giapponesini"... host image upload host image image hosting url immagine - 4 oblò modificati con acetato del fascicolo 49; il terzo, partendo da sinistra è semi aperto. host immagini - I due oblò di sinistra sono pitturati, quelli di destra con acetato hostare immagini Salutissimi Team Gianele
  10. Buonasera ai comandanti tutti ed in particolare agli amici Roberto e Gianfranco... Caro Gianfranco, infatti era proprio la che volevo andare a parare.. Hai dato un'ottima spiegazione su quello che è successo!!! Io posto una immagine del disegno costruttivo della nave Vespucci che sono riuscito a rapportare in scala 1:100 con cui ho fatto il raffronto con lo scafo del modello; in parole povere, il rostro di prua è più alto di quello che dovrebbe essere. Comunque, posto l'immagine così potete fare i raffronti: invia immagini
  11. Comandanti tutti buongiorno, il caro amico Gianfranco, dopo il suo ultimo post, mi ha fatto riflettere e dopo una consultazione a voce con lui forse sono riuscito a svelare l'arcano sul perché non combacia la fotoincisione di prora. Messo a confronto lo scafo con il disegno della nave, pubblicato nei post precedenti, ho avuto una risultanza, che posso solo confermare con l'arrivo del fascicolo 50; vi chiedo solo di pazientare un attimo e non intraprendere nessun lavoro, compresi quelli da me suggeriti in precedenza. Salutissimi Gianele
  12. Buonasera Comandanti tutti!!! Ciao Nelau, nel rivedere meglio le tue ultime foto, mi sono accorto di un'altra parte da migliorare della struttura di prora per farla combaciare con la fotoincisione.. e sinceramente, se non fosse capitato a te, ci sarei cascato tranquillamente io con lo stesso errore.. Ti posto la foto con le dovute spiegazioni: image share Allora, come detto nel mio precedente post, secondo me l'altezza della fotoincisione è giusta mentre quella del tavolato è bassa, sicuramente è una affermazione opinabile anche perché non ho nessun dato oggettivo in mano, quindi se vuoi innalzare il tavolato è una tua decisione, però, un dato oggettivo e riscontrabile che fa pensare in merito alla lunghezza della fotoincisione sia giusta è che, se osservi bene il cerchio in rosso, ci sono due piccole sbarrette all'interno del cerchio, che ti possono aiutare a tracciare una linea di mezzeria. Se conti bene, ci sono 8 segmenti di tavolato tra quelle all'interno del cerchio, e la tua fotoincisione termina sul quinto.. orientativamente 1,5 mm più lunga dalla mezzeria.. Se vai invece a vedere il cerchio giallo, ti mostra che non hai la stessa larghezza (segmento arancio) di capo di banda(all'incirca dovrebbe essere largo 3mm) rispetto a quella espressa nel cerchio rosso). Per quel poco di geometria che mi ricordo, se cambi il raggio, cambia anche l'arco di cerchio espresso, pur rimanendo costante l'angolo, adesso, per far combaciare la fotoincisione con la mezzeria della nave, ti conviene applicare degli spessori per far rimanere costante la larghezza del capo di banda a 3 mm. Spero di esser stato esaustivo e se ci sono problemi non farti scrupolo a contattarmi.. Gianele
  13. Buongiorno Comandanti tutti, in particolar modo agli amici Gianfranco, con cui mi sono già consultato telefonicamente, e Mastro Penna, poi a Nelau e serservel. Avendo ricevuto questa mattina il fascicolo 49, visto che ero fermo al 18, quindi adesso posso anche iniziare a parlare la vostra lingua, posso esprimere meglio un giudizio, dato dalla struttura che è uguale (ordinate ponti etc etc) e dalle fotoincisioni in questione. Rispondendo a Serservel, Amati ha previsto l'inserimento del capodibanda (fascione di legno) tra tavolato e murata, si può riscontrare tranquillamente sul pieghevole allegato con il primo fascicolo, dove è presente un immagine dal lato di sinistra del modello finito e dalla cornicetta presente sul tavolato di circa 3mm, almeno per quello che mi ha detto l'amico Gianfranco. C'è da dire un'altra cosa sul modello proposto nel pieghevole, Una cosa che mi salta all'occhio è che le fotoincisioni sono state ritoccate in corso d'opera, se osservate bene, l'accesso allo scalandrone è aperto mentre quello della fotoincisione allegata con il fascicolo 49 è unito alla murata. Altra cosa che balza all'occhio, almeno a me, e confrontandolo anche con le foto della nave vera, è che l'insellatura di prora è molto più accentuata rispetto a quella della struttura dello scafo, e se si vedono anche le foto originali della nave, sembrerebbero combaciare con quelle del modello finito. Potrebbe essere che, manchi uno o due millimetri al ponte, sulla prora per avere l'inclinazione giusta.. Queste solno solo supposizioni che, almeno dalla mia parte, potrò definitivamente accertare con l'arrivo del fascicolo 50; in ogni caso, per chi non avesse ancora montato il tavolato del ponte di castello, il gioco è semplice, montare a secco le fotoincisioni e controllare che lo spazio tra tavolato e murata sia tra i 0,5 e 1mm fino alle ancore, e che dalle ancore alla prora estrema sia tra i 1,5 e 2mm, anche perche, dalle ancore alla prora il capo di banda raddoppia in altezza come mostrato dalle foto precedentemente pubblicate. Se non si ha questa differenza, specialmente se risulta essere di 3mm o superiore, dovete mettere uno spessore che vi faccia innalzare il tavolato, la balsa potrebbe essere un buon sistema. Per chi ha già incollato l tavolato e non ha ancora limato le fotoincisioni, consiglio di vedere se è possibile staccare il tavolato ed inserire uno spessore per raggiungere l'inclinazione dell'insellatura giusta che dia massimo 2mm (1,5 sarebbe meglio) di altezza tra tavolato e murata. Per chi avesse già limato o adattato la fotoincisione del nr. 46,mi dispiace ma per il momento ho finito le . Per chi avesse già limato le fotoincisioni, c'è da dire che non ha commesso uno sbaglio, ha adattato solo il materiale che gli hanno mandato. Chiudo postando qualche foto della nave per maggiore chiarezza e del disegno della nave. hostare immagini 1)Confrontate l'isellatura con quella della struttura del modello invia immagini 2) da altra angolazione hostare immagini 3) altezza del capo di banda dal banco di quarto di dritta (orientativamente verso prora quasi all'altezza della timoneria) invia immagini 4) maggiore dettaglio sulla larghezza del capo di banda a prora url immagine 5) maggiore dettaglio sulla prora Comunque, queste sono solo indicazioni con i pochi dati oggettivi che ho, se aspettate l'uscita nr. 50 potrò essere più esaustivo. Salutissimi Gianele
  14. Buonasera-buonanotte a tutti i comandanti. Ciao Nelau, ancora non sto affrontando la tua problematica ma, a prima viste delle foto ti posso dare dei suggerimenti come di seguito: - Se ti preoccupi dello scalino che fanno le fotoincisioni a poppa ed a prua con il tavolato, non ti preoccupare che è normale; come vedi nelle foto postate qua sotto quello scalino deve essere riempito da una cornice di legno che a poppa ed a prora aumenta di altezza, lungo tutta la nave invece è meno alta. image share upload host image - Per quanto riguarda far combaciare scafo e fotoincisione, mi dispiace dirti che a prima vista lo scafo dovrebbe essere un pò rivisto; sembra troppo scavato a poppa ed irregolare, dalle foto sembra come arrotondato sull'apice dello specchio di poppa.. Se hai un negozio di modellismo nelle vicinanze ti consiglio di trovare dei fogli di balsa, sono duttili e ti possono servire per riempire gli spazi, oppure delllo stucco per legno. Questo è solo un consiglio a prima vista, come ti ho detto non ho ancora ricevuto nessuna delle fotoincisioni in questione ed è solo un consiglio ad occhio. Saluti Gianele
  15. Buongiorno comandanti tutti, anche se rispetto ai miei due cari amici Gianfranco e Roberto viaggio un po' a rilento, posto qualche immagine sullo stato di avanzamento dei lavori, di modo che possano dare dei suggerimenti o spunti, per migliorare le pareti proposte da amati. Premetto che sono completamente auto-costruite e con quelle di amati condividono solo le dimensioni. free image hosting upload immagini gratis free image upload upload invia immagini hostare immagini image hosting caricare immagini Buon fine settimana a tutti La squadra Gianele
  16. Un saluto a tutti i comandanti e specialmente agli amici Gianfranco e Roberto, Gianfranco, da parte mia sai che hai stima ed ammirazione per i lavori "fatti in casa" che stai proponendo, poi, per i consigli generali di modellismo navale che dai assieme al mastro penna, siete fonti di ispirazione, e non nego, come non ho mai negato di averli seguiti spesso, data la mia poca esperienza con il legno.. Per il resto, non ti curare se arrivano o non arrivano commenti, anche nel caso mio, so che tu e Roberto avete stima delle 4 cavolate che faccio in più e questo mi basta, poi se qualcun'altro le troverà utili sono contento per lui.. In ogni caso magnifici cassoncini avvolgicavo, l'unica cosa, dovresti limare un pochetto le cornici di ottone per dargli minore profondità, mi è capitata la stessa cosa quando ho fatto il cassone di bastinaggio di dritta e l'ho dovuto limare direttamente sopra con il cassone già pitturato perché appariva troppo alta la cornice. Per il resto l'idea è eccellente e ben fatta. Voglio solo dare delle piccole info sulle colle a questo punto per precedenti esperienze modellistiche: - Attack e cianoacrilici vanno bene per plastica su plastica e plastica e ferri, per plastica e legno non tanto, asserzione fatta per modelli che ho di plastica ed attaccati più di 30 anni fa con la prima attack e che sono ancora la; stessa cosa non posso dire di certe casette fatte con legno ed altri materiali come plastica e ferro, la parte di giunzione tra legno e materiali eterogenei si è staccata dopo qualche anno e presentava una cristallizzazione sulla parte di plastica e sul legno non rimaneva traccia invece. - Bicomponenti per modellismo sono buone per materiali eterogenei tipo plastica e legno o legno ed ottone, ne ho fatto largo uso con la Bismarck e sta ancora la, specialmente con pezzi pesanti come la prora e lo specchio di poppa o la gondola dell'elica centrale. Questi sono consigli che vengono solo dall'esperienza o con metodi empirici, non è nessuna base scientifica. Salutissimmi a tutti Gianele
  17. Buonasera a tutti i comandanti e specialmente al mastro penna. Grazie Roberto ma se sono già qua è per una errata corrige: La lampada fuori dal dischetto di plastica deve fuoriuscire massimo per 1,5 mm e non di 2 mm come scritto nella spiegazione al passo 10. Posto un'immagine della lampada originale hosting immagini Scusate ancora dell'errore e appena riesco a migliorarle posterò altre immagini. Gianele
  18. Buongiorno Comandanti tutti e buona domenica, Andando a realizzare i soliti pezzi in solitaria, ed andando a vedere le varie bestemmie lanciate da chi aveva perso i faretti proposti nel fascicolo 36,mi sono dilettato a realizzare questo accessorio con materiali reperibili facilmente; il vantaggio di questi è che la lampada è trasparente e non ha bisogno di essere colorata. Di seguito posto le foto con tutti i passi per realizzarli: upload immagini gratis 1) Prendete un pezzo di plastica trasparente usata come telaio per i tettucci delle scatole di montaggio degli aerei; se non li avete o mai fatti, chiedete ad amici modellisti oppure a dei negozi di modellismo se riescono a procurarveli. host immagini 2) Scaldate la plastica per qualche istante, fin quando non si deforma. caricare immagini 3) Appena vedete la plastica deformarsi, e non bruciare, spegnete immediatamente l'accendino e allungate i due capi. invia immagini 4) Cercate di creare una sezione di poco superiore al millimetro, questa operazione la dovrete fare ad occhio, la plastica raffredda ed indurisce immediatamente. Appena creata questa sezione, date una passata di carta abrasiva per pulire il pezzo e tagliate un capo della plastica originale. url immagine 5) Arrotondate l'estremità con una limetta o carta abrasiva. upload immagini 6) Adesso prendete una fustella per fare i buchi alle cinte, usate il foro più piccolo o quello che si avvicina di più ai due millimetri e tagliateci un pezzo di plasticard da 0,5mm. hostare immagini 7) Con il pezzo di plasticard inserito ancora nella fustella, effettuate un foro centralmente allo stesso dischetto e poi coloratelo di nero opaco. hosting immagini 8) Mentre asciuga la vernice, prendete un pezzo di telaio delle fotoincisioni date fino a questo momento, identificatene un pezzo lungo e che sia di poco superiore al millimetro di larghezza. hosting immagini 9) Arrotondate l'estremità con una limetta. upload immagini gratis 10) Una volta asciutta la vernice, estraete il discetto di plastica dalla fustella, ed inserite il pezzo di plastica trasparente per circa 2mm ed incollate in questa posizione. free image upload 11) Piegate il pezzo di ottone a 90° e fate una prova tra i due pezzi. Effettuata la prova tagliate la parte eccedente di plastica trasparente ed incollate i due pezzi con colla cianoacrilica. host image 12) Pezzo finito ed incollato. free image hosting 13) Pezzo verniciato. invia immagini 14) Riepilogo dei materiali utili alla realizzazione del pezzo. Posso aggiungere soltanto che, mediamente per la realizzazione di ogni singolo faretto, ci vogliono meno di dieci minuti e che, dopo aver fatto il primo pezzo, per la realizzazione degli altri dovreste partire direttamente dal passo 4. Questo è tutti carissimi Comandanti e spero vi sia utile. Saluti carissimi dalla squadra Gianele.
  19. Comandanti tutti buona giornata. Un caro saluto agli amici Gianfranco e Roberto; Il mio intervento è per manifestargli la mia piena ammirazione sui lavori fatti e nel porre rimedio a qualsiasi inconveniente.. per chi non avesse ancora montato le fotoincisioni della tuga, ho fatto una fotocopia della parete autocostruita, di modo che se si volessero realizzare gli aereatori e le griglie di areazione, si ha una base di partenza per le misure, tanto,con il metodo Roccowilli-Pennabianca, neanche c'è bisogno di forare la parete per realizzare l'oblò.. Buona serata a tutti Gianele
  20. Comandanti buongiorno. Carissimo mastro penna complimenti per la tua nuova impresa!!! Non poteva essere affidata in mani migliori! Gianele
  21. Buongiorno comandanti tutti ed in particolare agli amici Gianfranco e Mastro Penna. Gianfranco, cosa dirti?! Realizzi sempre dei magnifici lavori, complimenti! Mastro Penna, dopo passo a trovarti nella tua nuova impresa cantieristica. Caro frapit79, ti ringrazio per aver risposto alla domanda da me fatta; penso che sei l'unica persona al momento che possa dirimere la questione su quale è l'epoca di ambientazione della nave proposta da Amati; anche se sei stato imbarcato per soli 6 anni degli 80 anni di vita della nave in questione, hai di sicuro maggiori informazioni rispetto a noi. Ricollegandomi all'ultima questione, devo far presente un'altra inesattezza delle pareti proposte da Amati riscontrata nella costruzione della parete dove è presente la centralina antincendio della tuga centrale: host image invia immagini url immagine url immagine. Come vedete, manca un'oblò sulla parete. Non sto sputando sul modello di Amati, anche perché, confrontandolo con tutti quelli in commercio, è l'unico che è conforme, rapporto in scala, ai disegni costruttivi della nave vera, e poi, anche i particolari, per quello che ho visto dalle foto postate qua sopra, sono ben realizzati. Buona giornata a tutti. Gianele
  22. Carissimo Mastro, sono quasi tentato, vista la mia tendenza a fare lavori inutili con poca visione (vedasi onte di batteria - quadrato allievi)...
  23. Buongiorno comandanti tutti e specialmente agli amici Gianfranco e mastro penna. Andando a fare, con il plasticard, completamente le pareti della tuga centrale, mi sono accorto che quelle del lato di sinistra proposte da Amati mancano di qualche accessorio ed in più, hanno l'oblo posizionato più arretrato rispetto alla posizione della nave originale. Carico delle foto dimostrative della parete in questione e delle foto originali della nave: free image upload host image host immagini caricare immagini host immagini upload invia immagini La prima foto mostra la parete liscia con il foro dell'oblò nella posizione di amati, l'apertura quadrata nella parete che c'è dopo mostra la posizione dell'oblò corretta. La seconda, terza e quarta invece mostrano la parete realizzata con il plasticard poggiata su quella di legno ed i vari particolari. Le ultime tre invece mostrano la parete di sinistra in questione della nave originale. Per quanto riguarda i materiali, per gli areatori ed il copricavi, ho realizzato dei mascherini, per le griglie di areazione, dopo vari tentativi sono riuscito ad inventari qualcosa con materiali che si riescono a trovare facilmente; per chi fosse interessato ad aggiungere queste parti, più avanti posterò delle immagini per la realizzazione delle griglie con le relative spiegazioni. Per il resto, aspetto il commento del caro comandante frapit79 ch,e dall'alto della sua esperienza di imbarco sulla nave vera, ci saprà dire se la parete in questione è sempre stata così. Un saluto carissimo a tutti. Gianele
  24. Buonasera comandanti tutti ed auguri di buon anno, posto qualche immagine del proseguimento lavori "in solitaria" aspettando le murate della Amati.. Le pareti sono realizzate in plasticard, rispettando quello che è stato rilevato dalle foto della nave vera, e simulando anche le giunzioni delle saldature tra piastre. Sul lato di dritta, dove è presente il cassone di bastinaggio, ho effettuato le aperture per i passacavi. Per il resto, inserisco anche delle foto dei primi boccaporti completi. Per quanto riguarda l'acetato, come ho detto nel mo precedente post, acetato di riciclo e di vari spessori si possono ricavare da molti tipi di confezioni, e sono gli stessi venduti nei vari negozi di modellismo a prezzi esorbitanti, invece di usare le forbicine, come ho suggerito, il consiglio di carmine va benissimo, e per chi ha l'attrezzino per fare i fori della cinta, con varie misure, è anche meglio; per quanto riguarda l'utilità, è una questione soggettiva, anche perché, chi volesse simulare gli oblò semi aperti o aperti, avrebbe questa possibilità. Comunque, a breve proverò ad inserire una foto della realizzazione di parte di una murata con gli oblò realizzati e posizionati da aperti, semichiusi e chiusi. hosting immagini upload immagini upload immagini gratis host immagini upload upload immagini host image
  25. Buongiorno comandanti tutti e buone feste. Caro Sersevel, la soluzione è più facile di quello che sembra: acetato da confezione; punta da trapano da 2 a 6 mm; forbicine; pennarello nero. Fai i contorni degli oblò sullo scafo con il pennarello, usando la fotoincisione come dima, una volta disegnati gli oblò, li apri con le punte del trapano facendo i fori finali di 2 mm più larghi rispetto alla lastra; ritagli dischetti di acetato della stessa dimensione del foro, e lo incolli dietro la lastra; poi applichi la lastra fotoincisa. Per maggiori info sono a disposizione. Gianele
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