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‘nfatti...
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Sì, molto slang, molto lontano dall’inglese di Londra
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Not exactly.
Suo parente...
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Grazie @stecol
Mi mangerò una caldarrosta in tuo onore.
Ora un nuovo soggetto, evidente esempio di elegante design in ambito militare:
(non sarà difficile...)
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Va be’...
Inizialmente ho pensato fosse il sistema antimissile Kashtan (CADS-N-1), ma quello è in calibro 30x165mm.
Poi ho ipotizzato che fosse l’ottica 1P78-1 Kashtan per i fucili d’assalto russi, ma anche qui non ci siamo...
E visto che non è nemmeno una castagna vera, caduta da un albero nelle foreste degli Urali
, direi invece che si tratta della SMG AEK-919K Kashtan.
Vi ho presi in castagna?
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Grazie di cuore, Fabio!
E grazie anche a tutti gli altri, che ben ricordano l’epoca del nostro latino maccheronico, quando molti di voi sono stati diretti protagonisti di quelle vicende, dal prode Iscandar al centurione Vigile.
Peccato, Fabio, che tu non fossi ancora con noi alla Base; altrimenti ti avrei dedicato il personaggio di Quintus Fabius Dàndolus, a far parte dell’equipaggio del ligneo battello...
“Homo de duis manibus sed ducentis manettibus, capax smanettandi sine limites apud valvulas in sua metallica tastiera.
Praecisus in dosando capsas cumpensi, abilis cum aere compressa et perfectus in ducendo pumpam assecti.
Immensa pressura de profunditate abyssi est domus sua.Illuc vivit Fabius marinarius, in profundo core de tonanti mari!”
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Ma come ti capisco!
Allora dai una piccola correzione a questi "ausiliari", così torni a essere pienamente operativo.
L'importante è la passione...
Resto in attesa di aggiornamenti, ma ho già capito che anche questo sarà un lavoro molto impegnativo.
p.s. Vista = problema comune, lo sai?
Ne soffro anch'io, quindi ho scelto la strada facile e ho fatto il Toti in 1:1, che è bello grosso. Quello certamente lo vedo bene!
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Missione compiuta!
Vi informo che a ieri 03/11/2023 il simulatore TOTI è stato trasferito alle dipendenze del Comando Betasom dell'Alto Adriatico (CV @Totiano ), il quale lo ha assegnato alla zona operativa dell'istituto nautico di Ravenna.
In questa sede, per i prossimi sei mesi svolgerà servizio addestrativo per i giovani cadetti della scuola.
Si tratta della quinta missione del nostro simulatore, la terza nel suddetto ambito addestrativo.
Il trasferimento ed i successivi lavori di approntamento si sono svolti senza problemi ed ora il simulatore è pienamente operativo nella sua modalità Light.
Dopo l'approntamento, il C.te Totiano ha effettuato una prima uscita in mare, nella quale ha contribuito all'affinamento degli ultimi parametri di simulazione, che andavano verificati ulteriormente.
Infatti, è stata introdotta la condizione di battello "leggero" o "pesante", che incide sulla navigazione a snorkel, ed anche l'interferenza con il fondale: ora è possibile posarsi, ma solo con manovre molto delicate. Per inciso, vedere il Dir tenere un grado di appruamento "per evitare il contatto del timoni addietro", beh, la dice lunga sulla perizia che occorre in questi casi.
Alla fine dell'uscita in mare abbiamo deliberatamente sforato la quota limite giungendo a 200 metri.
Ne sono nati gli inquietanti cigolii messi a punto da @inhocsignovinces : il Dir non proferiva parola, e lo posso capire molto bene...!
Il mio bilancio è quindi ottimo, completato dalla visione del film Comandante la sera precedente, insieme a Marco Totiano. (ne parliamo in altra sede)
In aggiunta, mi ha fatto estremo piacere anche vedere il coinvolgimento del Prof. Iezzi, vero "tutor" di tutte queste iniziative al Nautico, che in particolare ha partecipato alla navigazione sulla carta nautica ora abbinata al simulatore.
Dopo un percorso in immersione, calcolando rotta, velocità e tempi, si può emergere e verificare con il GPS se siamo usciti dove volevamo o da tutt'altra parte. Il valore didattico di questa funzione è certamente importante, per questi Capitani in erba...
Chiudo con un paio di foto.
Stavolta non sono del nostro TOTI, che ormai conoscete bene, ma del simulatore di plancia che la scuola ha installato nell'aula di Navigazione: più di cinque metri di larghezza con una notevole quantità di maxi-schermi e di comandi fisici.
Complimenti davvero, Professore!
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Grazie, nobile centurione.
Ciò che avete visto in questo filmato è l’insieme di tutte le funzionalità finali.
C’è il lavoro dei due timonieri, propulsione ed ausiliari compresi, ed anche l’uso dei comandi da parte del tastierista. Non si è visto il lavoro dell’ufficiale di rotta, ma a display in emersione c’erano le coordinate e si sarebbe potuto benissimo tracciare la corrispondente rotta sulla carta nautica.
Però... non se sono da solo!
Ormai la complessità è tale che servono 3-4 persone per fare un lavoro come si deve.
Bene, allora a breve avremo un equipaggio di giovani Capitani del Nautico a nostra disposizione, e certamente il Dir li farà trottare! (Giusto, Marco?
)
E tornando ai commenti del nostro Dir, è verissimo che io vado “ad occhio” e non conosco le procedure, ma per questo c’è proprio lui che ce le insegnerà!
(Per inciso, oggi ho provato ad immergermi a 100 giri e non a 150, ed in effetti l’immersione è più dolce e graduale)
Un altro importante contributo di @Totiano sarà l’ulteriore messa a punto dei parametri di comportamento del battello, visto che ora anche la discesa statica si può mettere a punto come si deve.
Insomma, a brevissimo andremo a dare gli ultimi piccoli “colpi di lima” a questo simulatore.
(Del resto, sono passati solo quattro anni dall’inizio dei lavori...! )
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O magari US Navy?
Potrebbe essere scafo bianco e fumaioli arancio?
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Chi toglie le castagne dal fuoco?
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Ciao X-17, piacere di conoscerti.
Apprezzo la cortesia con cui ti presenti a noi e condividi il tuo sogno si realizzare un battello vero, anche se sarò subito costretto a dirti che si tratta di un’impresa veramente difficile.
Vedo che hai fatto già alcune scelte tecniche e che probabilmente hai tutte le competenze che servono per realizzarti da solo, diciamo, un motoscafo o altro natante di superficie.
Purtroppo, un piccolo sottomarino è estremamente più complesso di un motoscafo e richiederebbe tante e tali capacità tecniche (oltre che denaro da spendere) che solo pochissimi super-professional lo saprebbero realizzare.
Se vuoi andiamo nel dettaglio nei prossimi post, ma intanto vorrei farti riflettere con un unico, importantissimo dato: come probabilmente sai, 1 metro cubo d’acqua pesa 1 tonnellata!
Questo significa che, per fare immergere un sottomarino con un volume di circa 30 m3 come il tuo, questo deve necessariamente avere un peso in immersione di 30 tonnellate!
Poi, queste 30 t potrebbero essere 25 t di peso fisso e cinque di acqua di zavorra, ma anche a secco il battello peserebbe comunque ben 25 t!
Come lo gestisci? Perlomeno ti servirebbe la patente C-E, un autoarticolato e una grossa gru per scaricarlo, ma certo questo peso ti porrebbe mille problemi di gestione in ogni caso. Insomma, non è certo un motoscafino da 1000 kg...!
La seconda cosa che ti voglio dire è che la pressione dell’acqua è veramente considerevole: considera che a 10 m di profondità hai 1 kg/cm2, ovvero 10 t per metro quadro di superficie dello scafo del tuo battello.
Anche se sei un sub, finora non te ne sei reso conto perché in immersione il tuo corpo assume la stessa pressione dell’acqua, Poi, visto che anche l’erogatore ti fornisce aria a pressione compensata, tu proprio non te ne accorgi (salvo nei timpani...)
Però per un battello che mantiene all’interno la pressione atmosferica, la sovrapressione esterna è veramente elevata. Considera che, a soli 10 m di profondità, il totale della forza che agirebbe sulla superficie esterna del battello qui descritto sarebbe vicina alle 1000 tonnellate. Probabilmente la struttura si potrebbe ancora realizzare in materiale composito, ma servirebbe uno spessore di almeno 10-15 cm e un’esecuzione perfetta, quindi necessariamente autoclave per evitare la più piccola bolla o discontinuità della struttura.Una cosa facile come la stratificazione a pennello in uno stampo aperto non funzionerà mai, invece.
Insomma, questo è solo l’inizio per dirti che il battello che hai ipotizzato è veramente troppo sfidante sul piano tecnico, secondo il mio modesto parere.
Ti invito a rifletterci bene e in alternativa considerare qualcosa di molto più semplice, per esempio un motoscafo con fondale trasparente oppure, se sei un sub e ti piace immergerti, costruirti Un piccolo scooter subacqueo da cui farti trainare.
Già quello sarebbe un lavoro sfidante...
Scusa la franchezza, ma devo proprio metterti in guardia.
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p.s. Un commento a quanto hai scritto: se sei dentro ad un battello in avaria, non puoi semplicemente aprire un portello ed uscire. Dovresti prima compensare la pressione interna, altrimenti avresti da vincere migliaia di chili di forza per aprire il portello!
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Ciao, carissimo!
Un bel modello ed un fine molto nobile, anche se posso capire tutta la tua tristezza.
Rendere perfetto questo modello sarà il modo migliore per ricordare il tuo amico.
Resto in attesa di tuoi aggiornamenti.
A me questa originale riproduzione è sempre piaciuta molto, anche se personalmente non sarei in grado di realizzarla come si deve.
( io e il legno siamo distanti. Tu invece...
)
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Intanto, uscita in mare per provare tutte le funzioni del battello, in preparazione alla missione in Adriatico (Nautico di Ravenna).
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Ergo, ci vorrebbe il periscopio ...
Visto che però questa è una nota dolente che non vorrei toccare
, diciamo solo che segneremo sulla carta i punti da raggiungere da cui fare le osservazioni.
Ma quanto saranno sottocosta, a buonsenso?
E con che fondale minimo?In effetti, è benvenuto qualunque vostro suggerimento sugli elementi da aggiungere per uno scenario operativo più sensato.
Per ora c’è solo la posizione per l’esfiltrazione degli incursori vicino all’isolotto, ma potrei aggiungere per esempio un oleodotto, un relitto, un sottomarino in difficoltà, o qualunque altro oggetto da cercare sul fondale.
Visto che il ping sonar ora funziona, potremmo (la prossima estate) anche attivare una funzione di tracciamento del contatto per rilevamento e distanza.
Non un vero schermo sonar, ma solo un display che mostri questi due dati.
Idee cercansi. Tempo ce n’è...
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Bravi a tutti, compreso chi ha lavorato sui realistici suoni che ora ho importato. Giusto, IHSV?
(per inciso: lancio inganni e ping sonar ora funzionanti...)
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Ora vi fornisco un aggiornamento generale sul piano delle operazioni.
Come concordato con il Dir, fra due settimane il nostro Toti partirà per la sua terza missione al Nautico di Ravenna, dove i giovani Capitani già lo aspettano.
Rimarrà all'istituto per 8 mesi, anche se probabilmente ci saranno degli intermezzi per eventi ancora in fase di definizione.
Ieri abbiamo ultimato l'ultimo aggiornamento SW perfezionando tutte le funzionalità: In particolare, la navigazione è ora completamente funzionante e sul display appaiono le coordinate e i waypoints in corrispondenza con la carta nautica.
A proposito di quest'ultima, eccovi qualche stampa in formato 40x40 cm (scala 1:100.000) ed anche 80x80cm (scala 1:50.000)
Quindi, per i giovani capitani: carta, squadra, compasso e cronometro, e via a navigare come una volta, con un GPS una volta ogni tanto! (Ma mica vorremo andare a quota periscopica solo per questo, no?)
Dico bene?
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Ciao Alfonso!
Grazie di aver condiviso con tutti noi il risultato ottenuto.
Ovviamente mi fa molto piacere aver contribuito a questo tuo successo.
Per i dubbi che ancora hai, ma anche solo per raccontarci come sta andando, noi siamo qui!
Attendiamo i tuoi commenti...
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Confermo volentieri la presenza del sottoscritto Ocean's One.
In questo caso proprio "One", senza ospiti.
Grazie
(poi invierò liberatoria)
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Insomma, un nuovo Toti !
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Complimenti anche da parte mia!
Veramente un ottimo lavoro, bravo!!!
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Signori,
dopo l'intensiva tornata di programmazione svolta insieme a @The Aviator , il simulatore è tornato nei miei cantieri per le necessarie prove "in mare".
Collauderò tutte le funzioni aggiuntive, settando i parametri dinamici per lavorare bene anche in condizioni prima non previste (battello allagato, urto con fondale, infiltrazioni e pompa in funzione).
Oltre a tutto ciò, vi voglio informare dello sviluppo della nuova "chicca" della navigazione.
Sulla base dei dati di rotta e velocità, il sistema ora calcola il punto nave, restituendone le coordinate (come già si vede nella foto del post precedente) e calcolando anche il valore puntuale del fondale.
Le queste coordinate sono completamente allineate con la carta nautica dell'area operativa, che ora andrò a stampare in formato A2 e che vedete più sotto.
Per rendere la navigazione più sfidante, ho quindi definito alcuni "waypoint" sulla carta, che dovranno essere raggiunti, possibilmente in immersione dove il segnale GPS non arriva, impostando rotta e velocità corrette per il tempo necessario.
Poi, se si è navigato correttamente, al waypoint apparirà un opportuna indicazione di conferma sul pannellino.
Naturalmente sarà possibile affiorare di tanto in tanto ed estrarre le antenne per ricevere il segnale e fare il punto nave, ma attenzione a farlo troppo spesso, perché poi vi scoprono!
Insomma, una bella sfida per i ragazzi del Nautico...
Come vedete, ho messo i waypoint un po' a buonsenso.
Alpha è la base, che corrisponde al punto di partenza del gioco in modalità emersa.
Se invece si decide di partire immersi, il punto è Bravo, con fondale oltre la quota limite.
C'è poi la rotta Alpha-Delta-Echo-Foxtrot per chi vuol fare un po' di "cabotaggio" su fondali medio-bassi , e naturalmente il punto Charlie, per infiltrazione/esfiltrazione di... (tanto lo sapete già
)
E già viene voglia di pensare a qualche scenario di missione...
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Ok, concordo che alla perfezione non c’è limite, però è un gran bel lavoro lo stesso.
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La scala mi sembra veramente ottima, complimenti!
Se ti preoccupi perché è un po’ troppo vistosa, considera comunque che stai riproducendo il battello nuovo.
Sarebbe stato facile darle sopra un po’ di nero all’acqua estremamente diluito, ma a quel punto per coerenza avresti dovuto fare tutto il battello invecchiato e un po’ slavato. Da nuovo, fa un’ottima figura così.
Oltretutto, complimenti per la precisione dell’allineamento delle cifre.
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Ma lo sai che invece sono perfetti?
Se la spaziatura è 10 cm, visto che devi lasciare un po' di spazio fra i caratteri il font giusto è proprio da 7,5 cm, a cui si aggiungeranno 2,5 cm di distanza in verticale fra i numeri.
Direi ottimo!
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