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Risposte pubblicato da antonio
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qualche domanda da parte dei presenti (erano circa una trentina) e poi si passa all'aperitivo offerto dall'autore, l'occasione per familiarizzare anche se ho l'impressione che i ragazzi di betasom si sentano molto a disagio in quel contesto "geriatrico"...
.... all'inizio della serata mi sono sentito un tantino imbarazzato........ invece siamo stati accolti calorosamente da tutti. Pensavo di trovarmi in un ambiente un tantino "rigido", e riguardo alle aspettative mi son dovuto (felicemente) ricredere....... Non posso non ringraziare (pubblicamente) Marco per la splendida oppurtunità ! Grazie
Alla prossima presentazione.............
Antonio
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Confermo la mia presenza....... :s51:
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Tolta la dominante violetta......
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@ giampyg
Ho visto le foto, purtroppo non sono di ottima qualitàe in quasi tutte c'è la presenza di un mosso costante che rende difficile affermare se siano originali a colore oppure no.
Da notare, però, che all'estremitàdel lato destro delle foto è presente una sottile linea di immagine in bianco e nero (questo in tutte le immagini).
La presenza di questa banda mi fa pensare che le foto sono state quasi sicuramente colorate e ritoccate successivamente.
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Siamo sempre trepidanti di leggere nuovi aggiornamenti.... grazie ai falchi :s20:
Ma.... , indicativamente, quando potrebbe tornare a vedere la luce del sole il Cappellini? :s15:
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Ciao Mauri,
Belle tutte e tre, forse sceglierei la seconda con i toni + scuri.
Invece se andate sul Forum di e scorrete un pochino c'è una serie di foto a colori : pre e II° War.( la prima è indicata con nice bunch of pics). sono circa trenta.
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Secondo me la seconda foto ha una forza comunicativa maggiore....fermo restando il fascino del b/n. :s20:
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Il libro è molto piacevole e si legge davvero tutto d'un fiato. Schietto, pulito e semplice nella forma, il Maronari fa rivivere al lettore i suoi anni di imbarco sul Tazzoli senza troppo sentimentalismi strazianti.
Bella la figura di Carlo Fecia di Cossato, uomo e comandante che è riuscito a legare a se gli uomini dell'equipaggio. Nel libro si respira una aria di legami familiare, un legame forte che ha unito (osere affermare in maniera indissolubile) l'equipaggio del vecchio "cassone" fino alla fine delle missioni atlantiche.
Assolutamente da non perdere. :s15: :s15: :s15:
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Anche la mia è la settima ristampa del 1953 ma... di segnalibri neanche l'ombra. Sono cmq felicissimo di averla acquistata... :s51:
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Allora attendiamo fiduciosi!!! :s20: :s20: :s15:
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Non conosco i "retroscena" del restauro, posso dirti che purtroppo la falsatorre è ancora lì, dimenticata da tutti tranne dalla ruggine....... :s68:
Converrebbe quasi fare una colletta e tornare a vedere la torretta dell'R12 in bella mostra....
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Alagi, ormai sei il "guru" di photoshop....... :s20: :s51:
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Davvero molto bello!!! :s67:
Grazie Alagi, anche la tua prova di colorazione è molto bella :s20:
Buona anche questa Antonio.Credo proprio che in base abbiamo le persone adatte per creare un team di lavoro per un database unico !
Pensiamoci seriamente dai !
ETNA
Ci sono per l'idea di creare un team di lavoro e realizzare un database davvero unico nel suo genere.
Visto che hai lanciato la pietra...... C.te Etna, a te il timone!!! :s51:
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Il Brin versione notturna
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@ Scandiglio
Ma il pontone della Micoperi, viene da Ortona?
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Non conoscevo la storia dell'U-864 quindi ho seguito con piacere il filmato soprattutto per le immagini del relitto e la ricostruzione dell'attacco dell' HMS Venturer.
Certo i dialoghi e l'utilizzo dei diesel in immersione senza snorkel non sono il massimo della ricostruzione storica, ma per tutta la spazzatura che ci rifilano in tv, ben vengano documentari del genere.... :s11:
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ehm... una spiegazioncina rapida rapida su come si fa?
Appena ho un attimo di tempo provo a postare tutti i passaggi di colorazione di una foto b/n. In effetti, come dice Poseidon, è più facile da fare che spiegare. Magari con una guida corredata dalle immagini dei vari passaggi diventa (quasi) un gioco da ragazzi :s02:
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Però uno appena un po' "addentro" alle delizie di "Photoshop" si scarica la foto, elimina il logo, ricostruisce il mare e... ce lo mette nell'obice! Bisogna vedere se - con "Imageshack" - c'è la possibilitàdi non rendere scaricabili talune fotografie.Esatto Maurizio! Non esiste però la possibilitàdi non rendere scaricabili le immagini. L'unica forma di "prevenzione" sarebbe quella di caricare l'immagine nel forum come allegato in modo da renderle visibili solo agli utenti di Betasom.
Si potrebbe rendere, in alternativa, più difficile eliminare il logo di Betasom mettendolo in trasparenza nella foto.
Mettendo il logo in trasparenza, e magari in una posizione che non sia assoluta sul mare o sul cielo, diventa più difficile da elaborare e di conseguenza più protetta :s02:
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Faccio anch'io un tentativo di colorazione..... complimenti Pos!!!!!!! :s20:
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Ottima notizia C.te :s20:
Puoi postare qualche informazione in più?
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Pos..... complimentissimi!!!!!!!!!!!!!
Hai realizzato un vero gioiellino, molto realistico.... è stupendo.
Ovviamente cercherò di rubarti qualche consiglio per il mio "battesimo" di modellismo.......
Antonio
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posso immaginare che il relitto fosse stato considerato un pericolo per la navigazione. la Yugoslavia abbia chiesto la distruzione del relitto e l'Italia abbia imposto di recuperare le vittime prima di ciò. Nel 1972 non c'era volontàdi preservare oggetti.
Tempo fa mi è capitato di vedere il video del recupero del Nereide. Alla fine del filmato mi sono chiesto:
Ma perchè non conservarlo invece di farlo brillare con i suoi stessi ordigni? Sarebbe stata la soluzione più logica......... e poi dagli anni '70 inizia a nascere la coscienza popolare della conservazione e restauro, lo sviluppo e il recupero delle realtàmuseali italiane che hanno avuto l'apice fino alla fine degli anni '90. Attualmente nonostante sia forte la volontàconservativa c'è una situazione di stallo dovuta ai tagli notevoli dei finanziamenti pubblici agli interventi di restauro.
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Ottima segnalazione C.te!!!!! :s20: :s20:
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E' stata una piacevolissima serata in compagnia dei C.te Seicolpi e Poseidon :s29:, i primi membri del forum che ho avuto l'onore e il piacere di conoscere personalmente.
La mostra non era grandissima ma ha raccolto l'entusiasmo dei visitatori, tutti calorosamente accolti dai "giovanotti" che presenziavano a mo' di cicerone.
Casualmente con uno di questi "giovanotti"il discorso è andato a parare (guarda caso) sull'argomento "Betasom", raccontandoci l'esperienze vissute da un concittadino ex sommergibilista recentemente scomparso, il marinaio Iginio Piunti autore del modello del "Morosini" su cui era imbarcato a Bordeaux. Ha voluto spiegare cos'era Betasom, come funziona un sommergibile e qualche racconto di caccia che l'amico aveva subìto.
Abbiamo finto di essere digiuni dell'argomento perchè l'enfasi con cui ci ha coinvolto nei sui racconti lo rendeva così felice da fargli brillare gli occhi e interromperlo significava spezzare un leggero filo di magia, la magia delle storie che solo i nonni sanno raccontare.........................
....e adesso qualche foto!!!!! :s51: (perdonate qualche flare e qualche riflesso dovuto ai vetri)
Morosini
Particolare
U-47
Particolare
U-47 (altro modello)
e per finire il il battello "estivo" da guerra
Relitto Corazzata Roma
in Quadrato Ufficiali
Inviato
Mi sento quotare i C.ti Bernazzi, Pesce Persico e Marat.
Non trovo corretto pensare che chiudendo il post si porti rispetto ai caduti e soprattutto non sarà certo il silenzio a tener viva la memoria dei Marinai che per la Patria hanno donato la vita.....
Antonio