Un caro saluto a tutti coloro che leggeranno questo mio scritto. Mi presento, sono Cristina Cautillo e la scorsa settimana in maniera del tutto casuale ho letto su internet l'articolo di Rudy Guastadisegni relativo al ritrovamento del Graal dei Sommergibilisti. La storia del Graal mi ha colpito profondamente non solo per il suo intrinseco valore ma anche e sopratutto perchè intimamente legata ad un uomo che per me è stato più di un parente, è stato un amico fedele: Padre Carlo Messori Roncaglia. Lui classe 1904, io classe 1975. Vi chiederete come possono due persone con 71 anni di differenza stringere un rapporto tanto forte da portarmi ancora oggi a cercare qualsiasi cosa che possa in qualche maniera continuare ad alimentare ricordi; affetto; amicizia. Padre Carlo Messori Roncaglia ha sposato i miei genitori, battezzato me e mio fratello, ci ha dato la prima comunione, ha sposato mio fratello e battezzato i miei nipoti ma sopratutto ha partecipato a tutte le vicende legate alla mia famiglia vivendole in prima persona. Rudy Guastadisegni coglie nel segno quando parla di lui dicendo che era un uomo di fede e di azione, dotato di carattere volitivo che gli consentiva di affrontare di petto qualunque situazione. Lui era davvero un esempio di uomo. Nei miei ricordi di bambina sono vivi i racconti delle avventure sommergibilistiche da lui vissute. Racconti di paure, speranze, coraggio, forza di cui i nostri uomini erano protagonisti e a cui dobbiamo la libertàdel nostro Paese. Padre Messori a causa delle lunghe immersioni aveva perso quasi totalmente l'uso dell'udito, non ho mai sentito una lamentela legata a questo suo handicap, anzi c'era quasi un sottile orgoglio da parte di chi aveva sacrificato una parte importante di se per la difesa della patria. L'emozione profonda che ho provato nel leggere di lui mi ha portato a Taranto nei giorni 24-25-26 dicembre scorsi nella speranza di potere vedere il Graal di persona. Purtroppo, però, nè al castello Aragonese,nè alla stazione di Tor Pediniere, la marina militare ha saputo dirmi nulla in merito alla cappella riportata nell'articolo di Guastadisegni, nè della presenza in essa del Graal; e comunque mi è stato detto che per potere entrare in una cappella militare occorrono autorizzazioni difficili da ottenere. Mi rendo conto che forse, questo forum non è nato allo scopo di accogliere appelli di privati cittadini e che la mia iniziativa può essere invadente, ma come si dice il fine giustifica i mezzi e il mio desiderio più grande adesso è quello di poter vedere il Graal con i miei occhi. Vi chiedo, allora, di indicarmi le modalitàda seguire per potere accedere alla cappella che conserva il Graal. Finite le festivitàdi Natale, sono disposta da Roma a tornare a Taranto per qualunque fine settimana. Vi ricordo la mia casella e-mail: ccautillo@mail.tim.it. Certa di una vostra risposta in merito, colgo l'occasione per augurare a Voi e alle Vostre famiglie un sereno 2005. Cristina Cautillo