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Carissimi Comandanti vorrei portare alla vostra attenzione anche il sito a supporto del libro:
http://www.uxxx.altervista.org/
ovviamente il materiale a disposizione e le foto saranno un deja vu, ma il sito l'ho fatto anche per i comuni mortali!!!!
Buona lettura
Saiph
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Caro Dott. le tue domande sono più che lecite, ma le risposte sono contenute nel libro.
Se ti va sono disponibilissimo a discuterne con te, via messaggi privati (per non spoilerare come scrivi tu!)
piuttosto se ti va di postare una recensione (anche una stroncatura! ne sarò ben lieto)
grazie del tuo contributo a presto
Saiph
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Titolo: U-XXX
Autore: Paolo ALLARA
Casa editrice: Amazon
Anno di edizione: 2013
Anno di riedizione: -------------
Pagine: 264Dimensioni(cm): EBook
Prezzo originale: 1,02 euro
Prezzo di mercato: --------------
La recensione: Poichè ne sono l'Autore non sarebbe corretto farne una recensione, mi limiterò quindi ad una Sinossi.Nella Germania della Seconda Guerra Mondiale, un personaggio dell’oligarchia nazista, aiutato da un’Organizzazione segreta, architetta un complotto internazionale per fuggire da Berlino assediata dai Russi.
Suoi complici, involontari, saranno Walter Boldt, il comandante di un sommergibile modernissimo per il 1945, e i comandanti di altri U-Boot sparsi nell’Atlantico, che saranno orchestrati, loro malgrado, come pedine in una mortale partita a scacchi.
Questa è una storia verosimile, in cui la fantasia riempie quei vuoti che la Storia e il Tempo non hanno ancora rivelato né spiegato.
La fantasia è quella di Paul Willis, ex Navy Seals e adesso ‘cacciatore di tesori’, che metterà insieme tutte le pedine di questo complicatissimo puzzle, aiutato dalla bella Kate, in un’avventura che lo porterà a ripercorrere le tappe di quel viaggio e a riscrivere una pagina ancora buia della Storia recente. -
Grazie Totiano!
ma il tubo, ha un nome particolare in Italiano? so che in inglese lo chiamano 'speaking tube' ma non sono riuscito a trovare alcuna traduzione.
Del resto il sistema a tubo so che era utilizzato anche in fortezza per le comunicazioni con gli avamposti più isolati e il posto di guardia (Fortezza del Bramafam in Valle di Susa ne è un esempio)
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Carissimi,
nei sommergibili fino alla seconda guerra mondiale come avvenivano le comunicazioni all'interno del sommergibile?
Immagino che i sistemi PA\GA non esistessero ancora... e le comunicazioni tra plancia e sala macchine? o tra vela e plancia?
grazie per il vostro contributo
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Incredibile, continuando a cercare e incrociando un po' di dati in Google, finalmente ho scoperto che cosa è Rosengarten:
http://www.navalcampaigns.org/scenarios_guadalcanal.htm
referimento G219 terzultimo dal fondo...
I tedeschi avevano chiamato così il tratto di mare tra Norvegia e Islanda per via delle mine che potevano "sbocciare" come rose....
:)
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Capitani,
scrivo in cerca di aiuto.
Leggendo in rete ho trovato numerosi interrogatori di comandanti di U-Boot della seconda guerra mondiale.
In alcuni di essi sia il diario di bordo che la trascrizione dell'interrogatorio riportano che i sommergibili che partivano dalla Norvegia, seguivano una rotta a Nord costeggiando la Norvegia, poi dopo aver passato Bergen prendevano direzione 300° fino alle Rosengarten.
Io le Rosengarten non le trovo, ho provato con Google Earth, con Wikipedia, nulla di nulla... Ho pensato fosse il nome con cui i tedeschi chiamavano le faroe, ma non è così. In un caso ho trovato una nota su un U-Boot che dopo aver passato le rosengarten aveva incontrato un convoglio Islandese...
Qualcuno di voi mi può illuminare?
Grazie di cuore
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Se esistessero sommergibili a carta (formato A4), domineremmo i mari assolutamente incontrastati...
bellissima :s20: :s20: neanche il formato A3.....!
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Ieri leggevo sul corriere della sera che Israele sta pensando a costruire dei sommergibili che usano come fonte di energia l'acqua.
Tra i vantaggi veniva ricordato che questo tipo di sommergibile (di studio russo se ben ricordo) sarebbe potuto restare in immersione per lunghissimi periodi, anche un anno....
Tralasciando gli aspetti psicologici di restare in una "scatoletta" (chiedo venia a chi sui sommergibili ci lavora veramente!) per un anno, qualcuno di voi ha maggiori notizie sulla fondatezza della notizia? e sopratutto qualche notizia in più sulla propulsione ad acqua?
a me ricorda molto "caccia ad Ottobre Rosso"..... :s07:
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Marco & Marco grazie!
non avevo mai sentito dei classe XXI da trasporto! chissà che spettacolo sarebbero stati... (chi mi conosce sa che mi sono "innamorato" dei classe XXI)
puoi pubblicare il sito che magari riesco a scaricare il disegno?
ancora molti ringraziamenti!
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Claudio,
ti consiglio questo sito:
http://www.regiamarinaitaliana.it/Cannoni.html
dal quale cito
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Quando fu decisa la costruzione delle torpediniere classe Spica ( 32 ) si decise di dotare tali navi di complessi singoli da 100/47 OTO-1931, nei quali l'arma era derivata dai vecchi cannoni ex-austriaci Skoda. L'impianto consentiva un'elevazione di 60° il che consentiva, pur con molte limitazione, il tiro contraereo. L'impianto si rivelò leggero ma di difficile punteria; ne fu inoltre sviluppato una variante illuminante che venne imbarcata su navi maggiori.
La stessa arma fu quella definitiva per i sommergibili che passarono dapprima per il 120/27 OTO-1924 e successivamente per il 100/43 OTO-1924 ( che dettero risultati così mediocri che si dovette rinstallare i via provvisoria i vecchi 102/35 SA ). Il cannone OTO del 1931 era su affusto singolo a piedistallo ed era ovviamente dotato degli accorgimenti necessari per assicurare l'entrata in azione appena finita la manovra di emersione.
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Grazie Lefa!
visto che sei molto disponibile e gentile a questo punto ti chiederei di pubblicare entrambi! :s03:
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Grazie Totiano!
scusa l'ignoranza, ma non so cosa siano i "picchi di carico"
qualcuno ha dei disegni costrutivi leggibili (in internet ne ho recuperati alcuni ma devono essere delle scansioni di cianografie originali!)
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Comandanti,
mi stupisco di voi! nessuno osa abbozzare una risposta?
proviamo a girare le domande in maniera diversa
1.) nel celebre caso dell'U-234 che trasportava un Me.262 smontato e altri materiali, come hanno fatto a caricarlo?
2.) quante persone servivano come minimo per operare un U-boot
3.) per auto-affondarsi e tornare a casa tutti interi, come facevano?
grazie a chiunque volesse condividere le sue idee con me :s54:
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Comandanti,
leggendo in giro ho scoperto che esistevano anche degli U-Boot da trasporto.
La mia domanda è come facevano a caricare e scaricare?
c'era bisogno di una nave appoggio o tali operazioni potevano essere fatte anche a banchina?
seconda salva.... :s10:
un equipaggio minimo per manovrare un U-Boot di quanti elementi avrebbe dovuto comporsi?
Quando l'ammiraglio Doenitz diede l'ordine di arrendersi agli alleati, molti comandanti di U-Boot preferirono auto-affondare i propri battelli... secondo voi qual'era il sistema più rapido e sicuro?
grazie a chiunque mi risponderà...
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Comandanti!
girate i vostri periscopi a:
64°34'40"N - 39°48'52"E
(se poi usate google earth come il sottoscritto ancora meglio!)
e lustratevi gli occhi con un bel po' di foto interessanti
solo per illustrarne alcune....
buona visione...
p.s.
pare che a Sevmash stiano costruendo o abbiano già costruito smg nucleari in titanio....
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ho due bellissime brochure in pdf su Moss 808 e Moss 828.... :s51:
come faccio a postarle?
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Eccovi le foto di Scarabeo 8 a Palermo.
Sono relativamente fresche... inizio Novembre.
http://img690.imageshack.us/g/20091110q.jpg/
per i Moss vedremo cosa riesco a fare.... :s45: :s43:
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Le pubblico appena esco dall'ufficio che mi impedisce di accedere a imageshak..... :s02:
volevo portare alla vostra attenzione il seguente articolo http://www.corriere.it/gallery/scienze/11-...f02aabc.shtml#1 che mi ha lasciato molto perplesso.... confesso di non essere uno specialista navale, ma a me me pare "'na str****ta"!!!
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perfetto! :s20: :s20:
aggiungo solo che è a palermo, molto ben visibile perchè nel frattempo (dalla foto ad Oggi) hanno aggiunto il piano sonda e la torre di perforazione che fa circa 80 m di altezza...
quindi anche dall'aereo in atterraggio si vede molto bene.
Per completare la scheda mezzo posso aggiungere che è DP3, DNV Drill "N", temperatura di progettazione -20°C. Sarà mosso da 8 thrusters della Wartsila, azimutali da 3300KW ciascuno... la profondità massima d'acqua in cui può perforare è 3200 m.
ciaooooo
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Spiacente Totiano!
la Saipem 7000 è mooolto più grande....
comunque la basa di partenza è la stessa: semisommergibile!
mi stupisce che non abbiate beccato immediatamente il cantiere..... da li capire il che mezzo sia è una formalità! :s01:
(LazerOne scusa se ho iniziato un quiz! ma non ho resistito e le possibilità di indovinare a quello ufficiale, per me sono praticamente nulle!!! :s02: )
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Non proprio!
però è fuochino, il campo operativo è quello!
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Conosco bene i Moss Design, in particolare il Moss 808 Ice!
La Stena Drillmax Ice è stata una pazzia che difficilmente verrà ripetuta.
Ora ho in cantiere "qualche" rompighiaccio finnico. Prima o poi toccherà al Vidar Viking (Moss 808).
Lazer_ ne
Fammi sapere se ti serve qualcosa di particolare sui Moss 808 e vedrò se posso reperirti qualcosa... :s10:
U-Xxx
in Sommergibili ed Incursori
Inviato
Carissimi, è con immenso piacere che comunico che dopo 1 anno ho venduto più di 1000 copie! Non male per un esordiente.
Grazie a tutti i comandanti che mi hanno letto. 😊