RAPPORTO SULLA CERIMONIA DELLA CONSEGNA DELLA BANDIERA DI COMBATTIMENTO AI SOMMERGIBILI PIETRO VENUTI E ROMEO ROMEI
Finalmente il momento più significativo del nostro raduno di Ancona è arrivato. La giornata è splendida, anche se si preannuncia molto calda. Il “dress code” previsto per gli ospiti civili è abito scuro, ma credo che un po’ di sacrificio nell’indossare giacca e cravatta in questa giornata estiva sia il prezzo minimo da pagare per una giornata così densa di significati.
Il programma inviatomi dal Cerimoniale unitamente al biglietto di invito prevede l’accesso alla tribuna dalle 10:00 alle 10:30, ma arriviamo con largo anticipo in quanto il nostro albergo si trova a Numana e, non conoscendo le condizioni del traffico e la viabilità di Ancona non voglio correre rischi. Al varco portuale c’è un posto di controllo della Marina e, mostrato il biglietto, mi invitano a proseguire lungo le banchine del porto seguendo le indicazioni che ci verranno fornite via via dal personale della Marina.
Il percorso è disseminato di ufficiali, sottufficiali e marinai che, in maniera molto efficiente e cortese, ci indirizzano all’area di parcheggio Delta, riportata sul nostro biglietto, da dove proseguiremo a piedi verso la tribuna che si trova sul Molo Rizzo dove sono ormeggiati da un lato il Garibaldi e dall’altro i due sommergibili. Dato il mio abbigliamento e quello di mia moglie, il percorso di quasi 1 Km. che ci separa dal luogo della cerimonia mi impensierisce un po’. Però accetto volentieri il piccolo disagio. Ma ecco la prima sorpresa: si avvicina un sottufficiale che, dopo un impeccabile saluto, mi informa di avere ricevuto disposizioni di far proseguire le auto che hanno a bordo delle signore fino al parcheggio Bravo che si trova a 50 metri dalla tribuna. Un gesto di galanteria della Marina verso il genti sesso, del quale usufruisco anch’io.
Per evidenti problemi di sorveglianza, l’accesso alle tribune non può avvenire prima delle 10:00 e così attendiamo una mezz’oretta in un bar che si trova alla radice del molo. Giunto il momento, uno steward civile ci accompagna al nostro posto, in ottima posizione proprio davanti alla vela del sommergibile Venuti. Sulla fila di sedie davanti a noi hanno già preso posto Danilo43 e la sua gentile Signora. Siamo l’unica rappresentanza di Betasom seduta tra il pubblico della tribuna.
Purtroppo non sono in grado di aggiungere a questo report alcune delle numerose foto che ho scattato durante la cerimonia e che ho già inviato al nostro Dir. E’ un vero peccato e vorrei approfittare per chiedere ai Soci “tecnici” di questo Forum di escogitare un metodo semplice (tipo copia e incolla) per postare foto e filmati, magari legandolo alla password per evitare abusi.
Sulla banchina davanti a noi, dando le spalle ai sommergibili, sono già schierati la Banda della Marina in uniforme storica, una Compagnia d’onore costituita da sessanta fucilieri del 3° Reggimento San Marco, e una rappresentanza degli Equipaggi delle navi presenti in porto. Vorrei dare atto del grande spirito di sacrificio di questi ragazzi, alcuni non più giovanissimi, che sono rimasti immobili per ore sotto un sole cocente, tanto che qualcuno, nella tarda mattinata, non ha retto alla fatica ed è svenuto. Sono intervenuti rapidamente i soccorsi ed uno è stato addirittura portato via in barella. Avrebbero meritato un applauso, questi ragazzi!
Il comando dei reparti militari schierati è stato assunto dal capitano di vascello Alberto Tarabotto del Reparto sommergibili dello Stato Maggiore Difesa.
Attorno alle 10:40 hanno fatto il loro ingresso, scortati da un ufficiale, il Medagliere della Marina Militare, la Bandiera di Guerra della Marina Militare e delle Forze Navali, la Bandiera di Guerra del Raggruppamento Subacqueo Incursori “Teseo Tesei”, la bandiera di guerra del 1° Reggimento San Marco e la Bandiera di Guerra delle Forze Aeree della Marina Militare. Al loro passaggio la Compagnia d’onore ha intonato l’inno del San Marco, creando un momento di grande emozione. Seguivano i labari del Comune di Ancona e della Regione Marche, che hanno percorso tutto il Molo Luigi Rizzo andandosi a disporre subito dopo lo schieramento degli Equipaggi.
Nel frattempo è giunta con un elicottero il Ministro della Difesa On. Elisabetta Trenta che ha preso posto su una pilotina per passare in rassegna le navi ormeggiate nel porto antico.
Mentre il Ministro Trenta passava in rassegna le navi, abbiamo assistito all’ammaraggio a fianco dei sommergibili di quattro paracadutisti: uno lasciava dietro di sè una scia tricolore e gli altri avevano spiegate al vento la bandiera della Marina Militare, la bandiera del Comune di Ancona e della Regione. Uno spettacolo altamente suggestivo che ha strappato un lungo applauso da parte del pubblico.
Al termine della rassegna alla squadra navale, il Ministro, accompagnata dal Capo di Stato Maggiore della Difesa generale Claudio Graziano e dal Capo di Stato Maggiore della Marina ammiraglio Valter Girardelli ha passato in rassegna la Compagnia d’onore e ha preso posto in tribuna.
Sono seguiti i discorsi pronunciati dall’ammiraglio Girardelli, dal generale Graziano e dal ministro Trenta, la quale, tra l’altro, ha annunciato che si batterà con ogni mezzo per avanzare la candidatura della Marina Militare e di tutte le componenti che hanno partecipato ai salvataggi in mare, al Premio Nobel per la Pace. E’ indubbiamente un bell’impegno e c’è da augurarsi che possa ottenere quanto promesso.
Sono state quindi consegnate le medaglie al Valore di Marina al personale che si è particolarmente distinto in operazioni di grande coraggio volte al salvataggio di migranti che rischiavano di annegare.
A seguire, l’evento clou della giornata. La consegna della bandiera di combattimento, da parte del Presidente della Regione Marche e del Sindaco di Ancona, ai Comandanti dei sommergibili Pietro Venuti (CC Antonio Salvatore D’Amico ) e Romeo Romei (CC Fabio Casamassima). I drappi sono stati benedetti dall’Ordinario Militare Generale Monsignor Santo Marcianò; dopo la lettura della Preghiera del Marinaio sono stati affidati agli Alfieri (i più giovani ufficiali di ciascun sommergibile) per essere recati a bordo. I Comandanti hanno pronunciato la formula di giuramento e immediatamente dopo le bandiere sono state alzate sulle torrette dei due sommergibili, mentre da Nave Garibaldi venivano sparate 21 salve di cannone e un rimorchiatore del porto di Ancona lanciava due potenti getti d’acqua nello specchio di mare del porto antico.
La cerimonia sta per terminare. Le Bandiere di Guerra della Marina Militare, assieme alle altre, lascia con gli onori il posto occupato nello schieramento. E’ poi la volta del Ministro della Difesa, dei Capi di Stato Maggiore e dei gonfaloni del Comune e della Regione.
Noi ci trasferiamo su Nave Garibaldi, dove, nell’hangar è stato approntato il “vin d’honneur”, un sontuoso e ricco pranzo a buffet dove ammiragli, ufficiali e invitati si ritrovano in una sorprendente atmosfera conviviale.
Questo è stato lo svolgimento di una giornata indimenticabile per la quale, certo di interpretare anche i sentimenti di Danilo43 e della gentile Signora, rivolgo un grande ringraziamento al nostro Dir. Totiano che a prezzo di un lavoro improbo, e talvolta frustrante, è riuscito ad organizzare questo raduno e ad ottenere gli inviti per la cerimonia della consegna della Bandiera di Combattimento ai sommergibili Pietro Venuti e Romeo Romei.