Nessun problema...
il noi comprende il sottoscritto ( scrivente e pc-user al contrario del vero esperto ) a nome di mio padre, il vero appassionato di questa Storia e di tutto quello che ricorda il passato, una dottoressa anch'essa appassionata e abbiamo mobilitato anche le Crocerossine di Gorizia.
Mio padre e' volontario in Croce Rossa e sommando le due ( ma sono anche di piu' ! ) passioni, ha sempre raccolto e divulgato ( a chi se ne dimostrava interessato ) materiale storico, Regio e non ( da buon monarchico ).
Eravamo gia' a conoscenza dell'esistenza della Crocerossina Parodi e della sua iniziale "anomala" sepoltura in un sacrario militare , anomala poiche' unica donna.
Sapevamo anche della traslazione dei Suoi resti, ma ( la dottoressa ) non e' riuscita a decifrare quanto riportato nei registri del Sacrario; si capisce solo un riferimento ad un castello, probabilmente la famiglia ,nobile o chissa', comunque abbastanza forte da strappare questa donna che ha avuto ed ha un forte valore per quei luoghi che l'avranno lasciata andare a malinquore pur rispettando il volere dei familiari.
Siamo a Milano, a disposizione per qualsiasi ulteriore aggiornamento/incontro/ricerca ecc ecc
ogni tanto cercavo in rete notizie, appena ho trovato il Suo intervento ( e scoperto l'esistanza dell'introvabile libro ) non le dico la gioia di mio padre...
cordiali saluti
Umberto
villavialezara118NOSPAM@tiscali.it
ps noi abbiamo solo la foto del vecchio cimitero di Sant'Elia lapide con monumento non dell'attuale lapide.