Dal 5 al 10 luglio del 1943 Danaide e Cormorano effettuarono una serie di ricerche antisom nella zona tra la Corsica e l'Isola di Montecristo al largo della quale il sommergibile inglese Saracen aveva affondato il mattino del giorno 6 il piroscafo Tripoli di 1160 tonn che era diretto a Bastia. Dei tre siluri lanciati due raggiunsero il bersaglio.
Alle 5,54 del 10, a 15 miglia da Bastia, il Danaide ottenne un contatto sonar col sommergibile lanciando anche un pacchetto di bombe di profondità, ma non proseguì l'attacco non essendo sicuro che si trattasse di un battello nemico e poco dopo assieme al Cormorano fu attaccato da aerei.
In realtà il contatto era valido e da bordo del Saracen il Danaide fu visto avvicinarsi ed il suo attacco evitato parzialmente con una manovra di emergenza. Con seri danni il battello si posò sul fondale di 150 metri ma non fu ulteriormente attaccato.
Il giorno successivo, dopo una riparazione sommaria, il Saracen riprese la crociera attaccando e affondando il piroscafo tedesco Tell subendo però ulteriori danni in seguito al contrattacco della scorta, tanto che fu costretto a ritirarsi, riparare i danni e riprendere la via del ritorno ad Algeri.
Ritornato in zona in agosto fu affondato al largo di Bastia la mattina del 14 dalle corvette Minerva e Gabbiano.