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ammiraglia88

Guardiamarina - S*
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  1. Una breve parentesi ... oggi non siamo su sommergibili, ma sul "mio" Vespucci. Vi copio una bella descrizione che ha fatto e che ho appena letto. --------------- (parla di un suo superiore un po' "tosto") A bordo del Vespucci, non so per quale mancanza, mi aveva inflitto quella che per lui doveva essere una severa punizione, che fu invece una delle esperienze più belle mai vissute. La punizione consisteva nell’andare sulla delfiniera e là restare finché non mi avesse richiamato. Per chi non lo sapesse, la delfiniera è la rete che si vede stesa ai lati del bompresso. Era un pomeriggio di vento leggero e il Vespucci navigava placidamente nelle acque del mare di Alboràn. Io mi stesi sulla delfiniera a pancia in su, in attesa del richiamo e della ramanzina annessa. Poi scese una sera di luna piena. Un gruppetto di marò si accoccolò con una chitarra alla radice del bompresso e qualcuno cominciò a cantare con voce flebile ma abbastanza intonata, le solite canzoni napoletane. Il nostro si era dimenticato di me. I marò andarono a dormire e più tardi la luna tramontò. Io rimasi solo sotto un cielo stellato come a quelle latitudini capita di vedere. Nessuno che non l’abbia sperimentato, può immaginare che cosa sia il lento beccheggio di un veliero, il sommesso brontolio dell’acqua che si rovescia ai lati della prora in piccole onde che si propagano, prolungandosi nella scia che la nave lascia di poppa. Il rimescolio dell’acqua disturba le noctiluche che lanciano i loro gridolini luminosi come fossero cascate di diamanti e sembra che la nave avanzi in un mare di schegge di cristallo. Mi sentii parte infima ma cosciente di questo immenso Universo, profondo e incomprensibile e guardavo la striscia obliqua della Via Lattea: miliardi di stelle abbracciate con un unico, breve girare degli occhi. Avvertivo un brivido, non so se per il fresco della notte o per l’emozione. Altre volte, in futuro, proverò sul mare notturno le stesse emozioni, acciambellato nel pozzetto della mia amata Nessie…. ---------------
  2. Così, per curiosità, la mia risposta "veloce" è stata questa: ----------- Bruno ... sei fortissimo! Complimenti per la "simpatica" descrizione. Odori hai reso bene l'idea ... non ci tengo a conoscerli. Mi dispiace che tuo figlio voglia togliere quell'odore particolare a Nessie, immagino quanto ti sia familiare. Io tifo per te e Nessie, spero che non ce la facciano a toglierlo. Umidità ... odiosa. Se c'è una cosa che non sopporto è il sudare e soprattutto essere appicicaticci ... non oso immaginarvi lì dentro ... è chiaro che fare la sommergibilista non sarebbe stato per me ah ah ah ah Non vi invidio! Un po' forse "inquietante" essere sempre "aggiornati" sulla situazione: il sentire comunque i vari comandi che vengono dati. Bello sapere tutto, ma mentre magari vorresti riposare e non pensare che sei sotto acqua a chissà quale profondità ecc ecc ... Bella comunque la descrizione ne fai, sembra di essere lì! Emoziante arrivare in fondo alla descrizione e finalmente poter salire in torretta (in emersione) e "vedere" ... sei riuscito a "farmi letteralmente vedere" il panorama che vi si presenta. Bellissimo! Bellissimo soprattutto il tuo "allegro" racconto. Grazie. ---------------- Poi, come dicevo, ho riletto quel racconto altre tre volte ... Ha anche un bel modo di scrivere, "simpatico" ed in più riesce a farmi immaginare molto bene ogni scena.
  3. Come state cari Comandanti di Betasom? Io bene, anche se sono sempre indaffarata (lavoro, casa, familiari) e mi dispiace molto (diciamo pure che "ne risento") che non posso purtroppo dedicarmi come vorrei (per mancanza di tempo) al forum e alle mie passioni. Non sto a dilungarmi, so che il tempo è sempre tiranno per tutti, e arrivo subito al punto. 😁 Ogni tanto mi scrive un signore di una certa età che è stato sommergibilista (scrive a me e ad alcuni amici e compagni di corso). Gli ho già segnalato il forum, ma non mi ha detto se l'ha visto ancora. Ora ha pensato bene di raccontarci un po' di aneddoti e di vita di bordo. Vi copio la sua e-mail perchè è "fortissima". 😜 Chi è stato sui sommergibili penso che riconoscerà varie cose (e spero gli farà piacere) e a chi, come me, non ci ha vissuto penso che piacerà comunque leggerla, anche perchè è scritta in modo simpatico. A me è sembrato di rivedere e sentire tutto ... sarò mezza matta io (per le cose "navali"), 😜 ma secondo me descrive bene le cose. ----------------------- Cari tutti, (...) Mancano gli odori e i rumori, ma la tecnologia non è ancora capace di riprodurre gli odori e per i rumori potrei imitarli con la bocca, ma preferisco descriverli a parole. Entrambe le sensazioni si manifestano con caratteristiche e intensità diverse secondo il tipo di navigazione e il locale nel quale vi trovate. Odori: Un odore di fondo permea il sommergibile in permanenza: gasolina più batteria. L’odore della gasolina è quello che potete annusare quando fate rifornimento, se avete una macchina Diesel. Quello della batteria è più difficile da descrivere: è un odore acre, ma non intenso dovuto all’acido solforico che riempie gli elementi al piombo. La miscela è potente ma non sgradita alle narici di un sommergibilista. Io ho una barca a vela con motore ausiliario diesel. Nella cabina ha sempre aleggiato quest’odore dovuto a qualche minima perdita nel vano motore, attiguo alla cabina.E’ un odore familiare che non mi ha mai disturbato. E’ invece una vera ossessione per ogni altro essere umano che frequenti la mia barca. Mio figlio *** e mia nuora che oggi ne hanno la gestione, stanno facendo i salti mortali per eliminare quell’odore. Se mai ci riusciranno, non riconoscerò più la barca come la mia Nessie. In immersione, man mano che passa il tempo, vanno ad aggiungersi altri odori, per primo quello sommamente sgradevole degli avanzi di cibo. E’ un cocktail di odori diversi sui quali primeggia quello delle bucce d’arancia. Roba da vomitare al solo pensiero. L’altro è l’odore di umanità. Seguitemi in questa immersione. Vi parlerò di odori, di rumori. E d’altro. Si esce in mare e quando è il momento, ci s’immerge. A quota periscopica in camera di manovra e in torretta sono accese solo flebili luci rosse. Poi ci si immerge a quota profonda. Dopo qualche ora, la pressione interna al battello comincia ad aumentare per gli inevitabili sfoghi d’aria di qualche utenza, compresi i pozzi neri. La temperatura e il grado di umidità cominciano ad aumentare rendendo la pelle umana sgradevolmente appiccicosa. Uno studio condotto dalla Marina americana ha stabilito che il nervosismo causato dall’astinenza dal fumo è più dannoso dei danni causati dal fumo stesso. Ogni due o tre ore dalla torretta arriva in tutto il battello la comunicazione: “E’ consentito fumare una sigaretta.” E cento sigarette si accendono contemporaneamente, diffondendo nell’atmosfera una nebbiolina azzurrognola che impasta il suo contenuto corpuscolare con tutto il resto già presente. Se è l’ora di pranzo o di cena, chi è libero dalla guardia si stravacca in quadrato e attende il cibo che, di qualunque origine sia e con qualsiasi preparazione, sa inesorabilmente di sommergibile. Finito di cenare, si fa un giro di China Martini, una bevanda orribile che inspiegabilmente ha preso stabilmente piede sui battelli. Dopo cena è obbligatoria una partita a bridge che è seguita da discussioni che terminano solo quando uno dei giocatori deve salire di guardia. E’ rituale che se chi si alza ha perso la mano, si rivolga al compagno con aria stizzita e gli dica: “Ho capito! Non hai capito nulla!” o qualcosa del genere. Se è il vostro turno di riposo, vi stendete sulla vostra cuccetta umidiccia e abbracciate il cuscino spennacchiato cercando di dormire. Le voci della guardia vi giungono attutite dalla camera di manovra: “Quota 180”, “Pari avanti adagio”, “Mare compenso 500”. Da prua l’ecogoniometrista scandisce: “Eliche veloci in avvicinamento.” Se siete a tiro di qualche fregata che vi sta cacciando, il pling pling cadenzato dell’astic vi fa ringraziare il Cielo che non siamo in guerra.Quando ci è sopra, la fregata lancia a mare delle piccole bombe da esercitazione che esplodono con un rumore sordo. Se l’immersione si prolunga oltre le venti ore, comincia ad aumentare il tasso di anidride carbonica.Chi non è di guardia è mandato a dormire per risparmiare ossigeno. Un dolce torpore s’insinua nella mente. Non è spiacevole. Poi occorre venire in superficie. Non è prudente emergere. Ci si ferma a quota snorkel, si alzano le canne e si avvia uno dei motori diesel. Per rendere più rapido il ricambio d’aria, si scende di mezzo metro, in modo che la valvola attraverso la quale si aspira l’aria, finisca sott’acqua e si chiuda. Il motore aspira tutta l’aria del sommergibile e avviene il miracolo: la pressione nel battello diminuisce repentinamente e così la temperatura. Se soffri di raffreddore, ti passa immediatamente: cosa da non credere, Poi si risale alla quota corretta, la valvola si riapre e temperatura e pressione tornano normali. Se soffrivi di raffreddore, ti ritorna con la stessa velocità con la quale ti era passato, ma ora l’ossigeno entra abbondante nei polmoni attraverso i bronchi, il frastuono del motore ti mette allegria. Tutti sorridono e avresti voglia di abbracciare il fuochista di guardia alla tastiera assetto. Se invece è una notte tranquilla e non ci sono navi nei paraggi, si emerge. Si apre il portello della torretta e se si può, si sale in controplancia, all’aperto. Quando la testa emerge dalla mastra del portello, ecco il miracolo: l’aria ha sentore di melone. Solo noi in tutto il mondo sappiamo che l’aria sa di melone. Respiriamo a pieni polmoni e se la notte è serena, guardiamo le stelle che sono tantissime, alcune, grandi, disegnano nel cielo le figure delle costellazioni, altre piccolissime, polvere di stelle, vanno da nord est a sud ovest, donandoci lo spettacolo della Via Lattea. Avete capito perché noi dei sommergibili, siamo segnati per la vita? ------------- Ho tolto alcuni nomi e parti perchè non gli ho ancora detto che l'avrei copiata (in parte) qui ... è un'idea che mi è venuta dopo che gli avevo già risposto (dopo aver riletto la sua e-mail per la terza volta! Troppo simpatica!)
  4. ammiraglia88

    addio " Vittorio Veneto"

    Era nata anche l'Associazione Nave Vittorio Veneto a Taranto, che si proponeva di "salvare" la nave per poi musealizzarla (sempre a Taranto) ... ne avevo fatto parte anche io, pur se dalla parte opposta dell'Italia 😉 . Con un paio di amiche voleterose avevamo anche raccolto, qui in Trentino in mezzo alle montagne e ai montanari, una marea di firme per richiedere che la nave fosse "ceduta" all'Associazione a Taranto al fine di musealizzarla. (Vado un po' a memoria perchè sono cose di qualche annetto fa 🙄 ) Mi sembrava un progetto un po' "enorme" da portare avanti, ma mi aveva fatto piacere ... crederci e poter contribuire anche se in piccolissimissima parte.
  5. ammiraglia88

    Infodoc

    Oggi, venerdì 18 giugno alle 1845 circa su ITALIA 1 nel corso della rubrica “MAG+” di Studio aperto andrà in onda un servizio realizzato presso COMSUBIN con interviste a personale M.M. Martedì 22 giugno alle 1845 circa su ITALIA 1 nel corso della rubrica “MAG+” di Studio aperto andrà in onda un servizio realizzato presso il faro di Portofino con interviste a personale M.M.
  6. ammiraglia88

    Infodoc

    Oggi 11 giugno 2021 alle 18.45 circa su Italia 1, nel corso della rubrica “MAG” di studio Aperto, andrà in onda un servizio realizzato presso l`Istituto Idrografico della Marina Militare con interviste a personale MM. Buona visione!
  7. ammiraglia88

    Infodoc

    Sabato 5 giugno 2021 dalle ore 13.00 circa su RETE 4 nel corso della trasmissione “Sempre Verde” andrà` in onda un servizio su Maristudi Venezia con interviste a personale MM Sabato 5 giugno 2021 alle ore 14.00 circa su RAI 1 andrà in onda una puntata della trasmissione “Linea Blu” interamente dedicata a nave Vespucci con interviste a personale MM
  8. ammiraglia88

    Aiuto tesi di terza media

    Non so se può interessarti un riepilogo delle tipologie delle navi della nostra Marina Militare ... eventualmente lo trovi qui: http://www.ammiraglia88.it/NAVI_SVELATE/tipologienaviMM/tipologieMM.html
  9. ammiraglia88

    Infodoc

    Vi segnalo due appuntamenti: CONVEGNO ONLINE “OCEANI SUNT SERVANDI” In concomitanza con l’apertura del Salone Nautico di Venezia, presso la Biblioteca dell’Istituto di Studi Militari Marittimi, si terranno due giornate, il 29 maggio pomeriggio e l’intera giornata di lunedì 31 maggio, per approfondire i temi legati alla protezione del mare e delle sue risorse. L’evento sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della Marina Militare. L’ARTE NAVALE TORNA A CASA "L’Arte Navale torna a casa", questo lo slogan della seconda edizione del Salone Nautico di Venezia in programma all’Arsenale dal 29 maggio al 6 giugno 2021. Unità navali, reparti operativi, spazi espositivi. Troverai questo e tanto altro della Marina Militare al salone. Da non perdere l’inaugurazione con un adrenalinico rilascio da elicottero dei nostri incursori. Maggiori dettagli li potete trovare in questa pagina del sito della nostra Marina Militare: https://www.marina.difesa.it/media-cultura/eventi/Pagine/default.aspx
  10. ammiraglia88

    La tragedia di Matapan

    Vedo solo ora questa "discussione". Ho un "bel" testo composto per l'anniversario dei tragici fatti di Capo Matapan. Capo Antonio Miccoli fu uno dei testimoni e il figlio Marino (che conosco - amico del web) ha composto una poesia per ricordare ed onorare i marinai caduti. Vi copio la sua toccante poesia (che mi aveva autorizzato a divulgare). -------------- SU DI NOI SI CHIUSE IL MARE L’ordine ricevuto era di invertire la rotta raggiungere, soccorrere e rimorchiare l’incrociatore Pola rimasto indietro, fermo con macchine in avaria, con morti e feriti a bordo, causa siluramento nemico. Fu così che alle 22,30 circa di una notte fredda e oscura di fine marzo mentre dirigevamo sul punto segnalato fummo abbagliati da una luce improvvisa e istantaneamente udimmo un gran fragore, come rombo di tuono… erano le batterie nemiche che aprivano il fuoco contro di noi… fuoco ravvicinato e preciso, fuoco spietato, fuoco inesorabile, fuoco di morte che tutto squarcia e tutto incendia, tutto distrugge e tutto disintegra sulle nostre belle navi… fuoco che dilania e smembra i nostri corpi, fuoco che stermina tantissime nostre giovani vite… fuoco micidiale che giungendo di sorpresa nelle tenebre non ci concede scampo… fuoco crudele portato dalle devastanti bordate da 381 mm delle navi da battaglia britanniche sulle nostre Unità della I Divisione Incrociatori pesanti e sulle Cacciatorpediniere di scorta della IX Squadriglia, IGNARI fino a qualche attimo prima di andare incontro alla morte. APPENA POCHI MINUTI di tiro notturno delle corazzate inglesi, un tiro guidato dai radar, preciso e letale… APPENA POCHI MINUTI e fu così che il mare si trasformò in inferno, l’acqua si tramutò in fuoco, nell’aria echeggiarono urla disumane e grida strazianti delle vittime di questa carneficina, grida mai dimenticate da quei pochi Marinai che sopravvissero; APPENA POCHI MINUTI e fu così che le onde si tinsero di rosso del nostro giovane sangue… SU DI NOI MARINAI D’ITALIA dopo cotanto immane strazio SU DI NOI SI CHIUSE IL MARE. Iddio grande ed eterno, Signore del cielo e dell’abisso, che con tali appellativi sei invocato devotamente dai nostri Marinai quando sono in preghiera, accogli in Paradiso le anime di TUTTE LE VITTIME di questa terribile STRAGE e nella tua infinita misericordia non permettere più quell’assurda follia chiamata guerra. Tu che sei il Principe della Pace fa’ che non si ripetano mai più, MAI PIU’ tragedie simili a quella che per mano umana si compì la notte del 28 MARZO 1941 a largo di CAPO MATAPAN. Marino Miccoli
  11. ammiraglia88

    Infodoc

    Le polene ... martedì 25 MAGGIO 2021 ALLE 18.45 circa SU ITALIA 1 nel corso della rubrica “MAG” di studio aperto andrà in onda un servizio realizzato sulla collezione di polene custodita all’interno del museo tecnico navale di La Spezia con interviste a personale della Marina. Buona visione!
  12. ammiraglia88

    Infodoc

    Ciao a tutti, vi segnalo un interessante appuntamento televisivo: GIOVEDI` 20 MAGGIO 2021 ALLE 18.45 circa SU ITALIA 1 nel corso della rubrica “MAG” di studio aperto andrà in onda un servizio realizzato sulla collezione di polene custodita all’interno del museo tecnico navale di La Spezia con interviste a personale della Marina. Buona visione!
  13. Qualche rima che gli (a lui Vespucci) ho dedicato 😘 BUON COMPLEANNO VESPUCCI! Caro Vespucci, buon compleanno! Sono 90 proprio quest’anno. Novant’anni ben portati, nessuno li ha ancora notati! E’ più corretto chiamarti al maschile, anche se spesso si usa il femminile. Nave veterana, ma di bella presenza, non hai proprio concorrenza! I marinai sono molto fieri, come gli addetti nei cantieri; solchi i mari, anche il più profondo, hai fatto pure il giro del mondo. L’Italia rappresenti quando nei porti ti presenti. Lunghe file si possono trovare per poterti visitare. Quest’anno compi 90 anni e se ci sono dei malanni in Arsenale puoi andare lì ti sanno ben curare. Attenta la guardia al tuo scalandrone, è regolarmente lucidato ogni ottone, il ponte è sempre frattazzato … sembri un veliero del passato! Marinai a riva a serrare le vele, ma tu non hai semplici tele, raggiungono la loro postazione per chiuderle a mano col matafione. 30 uomini al trevo di maestra; quella dei nocchieri è un’orchestra; tutti insieme in sincronia non deve mancare l’armonia. L’estate gli allievi imbarcano e con te l’Oceano solcano. E’ una grande emozione oltre che la loro formazione. Saranno prossimi ufficiali, tu li accogli senza uguali, impareranno l’uso del sestante e scruteranno pure l’orizzonte. Ciascuno che a bordo è stato un vivo ricordo ha conservato. Sei una nave che lascia il segno anche se richiedi molto impegno. Sei il Vespucci, non hai uguali, affronti con coraggio i fortunali. Ti auguro tanti giorni di alzabandiera e una infinita onorata carriera.
  14. Altri 3 interessanti video dedicati ai 90 anni del Vespucci I primi 90anni della nave scuola Amerigo Vespucci (video Marina Militare) 90 anni nave Vespucci (video Marina Militare) 90 anni di nave Vespucci, a bordo alla scoperta … (molte curiosità, tra cui come vengono “piegate” le vele custodite sottocoperta)
  15. Avete sentito cosa si dice al minuto 14° circa? 😯 Il Colombo e il Vespucci erano stati concepiti non solo come nave scuola, ma come navi appoggio ai sommergibili in caso di guerra. L'apparato motore diesel-elettrico poteva essere usato per ricaricare le batterie dei sommergibili. 😘 Più avanti, verso il 20° minuti invece si parla dei fatti e del diario di bordo scritto dal mio amico Giorgio, che era a bordo nel settembre 1943.
  16. Il 22 febbraio è stato pubblicato, sempre da Libero Ricercatore, un filmato completo della storia, le curiosità, vicissitudini particolari della nave. Lo trovate qui:
  17. Cari Comandanti, forse, e dico forse, alcuni di voi non sanno che tra qualche giorno l'affascinante nave scuola Amerigo Vespucci compirà 90 anni! 👏 Vi segnalo un video con i primi auguri che le vengono fatti. Lo trovate in questa pagina: https://www.liberoricercatore.it/90-compleanno-nave-vespucci/ (sulla destra dove vedete scritto "visita il nostro canale youtube" con l'immagine di un marinaretto). Come sentirete nel filmato, il 22 febbraio in quel sito troveremo anche altre interessanti notizie e la storia della nave a vela più bella del mondo. Buon compleanno Vespucci! 😘 Buona visione!
  18. Raccomandata arrivata! Grazie mille. Molto bello il calendario e la carta usata ... al tatto sembra quasi la tela del quadro. 👏 Mi piace molto soprattutto l'ultima pagina 😉 No, dai, scherzo! Diciamo che l'ultima è particolare per me 😍 (per capirci: Vespucci). La didascalia riporta il nome del quadro che secondo me è errato 🙄 (cioè intendo dire che chi ha dato il nome al quadro parrebbe si sia sbagliato) . A voi sembra il Palinuro quello a fianco del Vespucci? Direi che è mi ricorda proprio il Colombo eventualmente 😏
  19. ammiraglia88

    Santa Barbara...non esiste!

    Vista la terribile annata ... avevo pensato ai "miei" marinai di Rovereto e Trento e ai nostri vigili del fuoco ed avevo scritto queste "due" rime. SantaBarbara2020.pdf SANTA BARBARA 2020 Il 2020 è un anno particolare c’è un nemico da fronteggiare; a febbraio è arrivato e ancora non è debellato. E’ un virus molto forte, che entra da tutte le porte, se non segui le precauzioni è certo che ti infezioni! Ferie, Pasqua e Carnevale tutte viste col cannocchiale! Il nemico è tuttora in giro siamo ancora sotto tiro! L’assembramento è da evitare e niente si può festeggiare. Con gli amici saluti da lontano, senza nemmeno darsi la mano! Santa Barbara si avvicina sarà senza “bollicina”, pranzo o cena vietato organizzare … era tradizione per la patrona ringraziare! I Vigili del fuoco sempre pronti, i “miei” Marinai in mezzo ai monti, e gli altri Corpi di cui è patrona, sanno che mai li abbandona. Santa Barbara un po’ in sordina, tutti con la mascherina; pur se sarà una festa strana, non mancherà suono di campana! Quest’anno apparirà un po’ avvilente negli animi increduli della gente. Comunque sia la patrona invocheremo e sempre col cuore la ringrazieremo! BUONA SANTA BARBARA! Roberta – 24 novembre 2020
  20. Buon giorno - ciao a tutti, ho finalmente "recuperato" l'audio del pc e quindi ho potuto rivedere qualche breve video della nostra Marina Militare. Eccovi l'elenco, degli ultimi mesi (di mio arretrato), con i links: Visita alla sala storica del Comsubin https://www.youtube.com/watch?v=ZB2O3nhgiOo&feature=em-uploademail allenati a casa con gli incursori della Marina https://www.youtube.com/watch?v=VtfTc9uMhK4&feature=em-uploademail visita al castello Aragonese di Taranto https://www.youtube.com/watch?v=q5RcJwodVb8&feature=em-uploademail Il museo navale di Venezia https://www.youtube.com/watch?v=eXhd-zDtebc&feature=em-uploademail visita al forte di Messina https://www.youtube.com/watch?v=p98QYnsIfpY&feature=em-uploademail visita a Palazzo Marina https://www.youtube.com/watch?v=4zyC_yijbvc&feature=em-uploademail nave Cavour transita nel canale di Taranto https://www.youtube.com/watch?v=FUWVk1WbqAM&feature=em-uploademail promontorio del Varignano https://www.youtube.com/watch?v=0ZuO81EDxOY&feature=em-uploademail video a bordo della nave scuola Vespucci https://www.youtube.com/watch?v=x0nBcTgw_tU&feature=em-uploademail isola del Tino – Portovenere https://www.youtube.com/watch?v=606XBDmhnDQ&feature=em-uploademail istituto idrografico della Marina https://www.youtube.com/watch?v=A-VhK9eMUPE&feature=em-uploademail campagna istruzione 2020 nave Vespucci https://www.youtube.com/watch?v=JvXpidaxvho&feature=em-uploademail nave Vespucci a Caprera https://www.youtube.com/watch?v=fymR_WhasbQ&feature=em-uploademail nave Vespucci nello Stretto di Messina https://www.youtube.com/watch?v=k5Bur1Lycww&feature=em-uploademail nave Vespucci ricorda il maestro Ennio Morricone https://www.youtube.com/watch?v=B16Rpv1vzSw&feature=em-uploademail nave Vespucci nell’arcipelago Toscano https://www.youtube.com/watch?v=TO1naaQg3Lo&feature=em-uploademail nave Vespucci a Genova – inaugurazione ponte https://www.youtube.com/watch?v=4FJ0c0VUeOM&feature=em-uploademail nave Vespucci alle coste lucane e calabre https://www.youtube.com/watch?v=GsdjaSK_J-Y&feature=em-uploademail scopri gli strumenti della banda Marina Militare https://www.youtube.com/watch?v=dpPbNctduyg&feature=em-uploademail il flauto e l’ottavino https://www.youtube.com/watch?v=4KjPxGWXPrc&feature=em-uploademail i saxofoni https://www.youtube.com/watch?v=p2SXAb-fk-A&feature=em-uploademail la tromba https://www.youtube.com/watch?v=h7Ny3P30xvs&feature=em-uploademail il trombone https://www.youtube.com/watch?v=0Yq2Y1M-WYo&feature=em-uploademail Buona visione! 😍
  21. Ci sono ancora 😎 tutto ok, sparita solo per mancanza di tempo e impegni vari. A breve vi farò avere il modulo con la richiesta di poter associarmi anche per il 2021.
  22. ammiraglia88

    Calendario 2021 - Lavori in corso

    Bella idea questa dei quadri e ... bei quadri! 👏
  23. Buon giorno a tutti, ogni tanto appaio un pochino ... salgo a quota periscopio 😉 Qui tutto bene, ogni tanto vi seguo senza "farmi riconoscere", però il tempo è sempre talmente poco e passa veloce che finchè non mi prendo una settimana di ferie è difficile potermi dedicare alle cose belle, alle mie passioni. Ecco un esempio ... l'anno scorso ero stata a Venezia perchè sapevo che dovevano essere ormeggiate due navi: il Vespucci e il San Giorgio ed entrambe avevano alcune giornate di apertura al pubblico. Ora, solo recentemente, sono riuscita a prendermi "il mio spazio" e ripensare a quella gita, riguardando ovviamente le foto. Se volete, vi racconto come è andata 😀 Nell’ottobre del 2019 ho avuto la fortuna di poter visitare sia il Vespucci, sia il San Giorgio. Che bella coppia di navi! Che scenario mi si era presentato! Avevo saputo che si trovavano a Venezia, città molto peculiare, dove tutto ricorda la vita marinaresca, con un Arsenale Militare Marittimo storico e soprattutto città splendida dove mai mi stancherò di andare! Per questi tre validi motivi (due navi e Venezia) ho “dovuto” organizzarmi e tornarci per l’ennesima volta. Mi accompagnavano tre amiche e compagne di viaggi: Maria Luigia, Ivana e Cristina. Speravamo di poter salire a bordo del veliero, di cui io sono letteralmente innamorata, o almeno di salutarlo dal molo in caso di eccessiva fila. Comunque andasse dovevamo avvicinarci per ammirarne la bellezza, l’eleganza, gli alti alberi e le infinite e chilometriche cime che lo contraddistinguono. E’ sempre emozionante trovarsi al cospetto della Regina dei Mari! La speranza di visitarla c’era, ma sapevo che la realtà poteva essere diversa, perché si sarebbe scontrata con il suo fascino che ammalia tutti. Per non illudermi quindi pensavo più al “piano B”: metterci in fila per il San Giorgio. Un’altra bella nave, diversa e con altre funzioni, che ancora non avevo avuto modo di visitare e che mi incuriosiva. Quando la nostra Marina Militare ci dà l’opportunità di conoscere le navi, va sempre colta al volo! Perché … ogni lasciata è persa! Lo sanno anche le mie amiche che non disdegnavano di accompagnarmi anche sul San Giorgio. In queste occasioni si scoprono cose nuove, si apprendono molti dettagli e le peculiarità di ciascuna delle navi in servizio. In più si viene a conoscenza delle mansioni dei nostri marinai. Un grazie quindi alla Marina Militare e al personale che pazientemente è a bordo ad accoglierci. Sì, perché si viene proprio accolti e seguiti! Sul San Giorgio si saliva a piccoli gruppi e la prima sosta era lì, subito, vicino al “portellone d’entrata”. Un addetto ci accompagnava e ci ha subito mostrato l’impressionante grande hangar con i vari mezzi di terra (camion e altri) caricati. La visita guidata proseguiva poi più all’interno per farci conoscere le varie zone. Si tratta di una nave molto versatile, con grandi capacità di trasporto e molto utile anche per operazioni umanitarie (può offrire assistenza logistico-sanitaria), per interventi di protezione civile e di supporto ed aiuto in caso di calamità naturali. Grazie alla strumentazione delle telecomunicazioni può inoltre fare da Unità sede di comando di coordinamento di operazioni navali. Apro una parentesi. Recentemente è rientrato da Beirut il San Giusto (“fratello” del San Giorgio), dove è stato per la missione “Emergenza Cedri”. Con nave Etna (che ha altre funzionalità) ha aiutato la popolazione (ferita e sfollata) dopo la vasta distruzione causata dall’esplosione avvenuta in porto il 4 agosto. Durante il giro illustrativo siamo passati dalla cabina attrezzata come studio dentistico, alla zona ospedale (con sala operatoria), giungendo poi a poppa al suo bacino allagabile e restando a bocca aperta nel vederlo! Hai presente nei film quando l’inquadratura della telecamera mostra dall’esterno il portellone che si spalanca in mezzo al mare ed escono uomini e mezzi? Ecco, noi eravamo lì, reali e … lì dietro! Eravamo nella sua “bocca chiusa”! E’ stato sorprendente anche poter calpestare il ponte esterno: un lungo ponte continuo di volo (per elicotteri, perché non è una portaerei); impressionante! Una lunga e larga strada sul mare! Incredibile quanto il San Giorgio sia immenso e quanto sia suggestivo. E’ stato fantastico poter avvicinarsi all’elicottero che era a poppa. Ho potuto vedere parte del suo interno e stupirmi di come sia grande ed adattabile al trasporto di tante persone. Era permesso percorrere il ponte (m. 133,3) fino ad arrivare quasi al suo limite, dove erano esposti vari altri mezzi della Marina, passando vicino all’“isola”, dove è impresso il suo motto: “Arremba San Zorzo”. La vista di Venezia, del Vespucci e del mare, da quell’altezza e da quel punto panoramico eccezionale, completavano la splendida ed incredibile esperienza che stavo vivendo. Alla fine era previsto anche di salire ulteriormente ed entrare in sala comando. Sorprendente essere proprio lì, immaginandomi la vita di bordo e il movimento dei marinai sotto di noi, ed ammirando la vista, anche della nave stessa, che c’è da lassù. A parte poi … anche vedere meglio il Vespucci che era di fronte! Scusa per “la citazione”, ma se mi conosci sai che non poteva mancare questa mia nota! Solo ora mi rendo conto che ho iniziato il racconto dalla seconda parte della giornata. Mi sono fatta prendere la mano e, nel riguardare le foto, in un secondo ero di nuovo a bordo (mentalmente) del San Giorgio. Per questo ne ho parlato per primo, anche se in realtà lo abbiamo visitato nel pomeriggio. Il pranzo lo avevamo fatto “sotto” di lui ... un gustoso panino su una panchina lì vicino, per avere “tutto sotto controllo” (situazione fila) prima dell’ora prevista dell’apertura al pubblico e con una vista unica: davanti a me il San Giorgio e, poco più in là, il Vespucci che già ero andata a trovare nella tarda mattinata. Quando quella mattina eravamo arrivate a Venezia ci siamo dirette subito in zona Arsenale. Lì dove c’è il vanto della Serenissima; dove quelle mura dagli inconfondibili mattoncini rossi nascondevano, ed ora custodiscono, la storia; dove prendevano forma gli antichi velieri; dove maestri artigiani con i loro segreti del mestiere rendevano onore ad una delle Repubbliche Marinare. Sapevo che là, a Riva degli Schiavoni, dovevano esserci ormeggiate quel giorno, due interessanti navi: Vespucci e San Giorgio. Già da Piazza San Marco le si vedevano! Una volta in piazza infatti avevo accelerato il passo per sbirciare, oltre il Palazzo Ducale, per accertarmi che fossero presenti! C’erano! C’erano entrambe! Grandi, belle, possenti, le si distingueva anche in lontananza: quella “grigia” e quella “colorata”! Il cuore ha così iniziato a battere diversamente e gli occhi si sono illuminati, come quando un bambino resta meravigliato da una cosa spettacolare! Arrivate al cospetto della Regina dei Mari, ci siamo subito messe in fila. Le mie amiche era la prima volta che salivano a bordo e, già da terra, erano rimaste incantate. Una volta a bordo abbiamo ammirato (io per l’ennesima volta, ma quasi come fosse una delle prime) il ponte esterno con quell’incrocio ordinato di cime, quell’altezza degli alberi, quelle vele imbrogliate, quegli ottoni lucidissimi, quelle caratteristiche quattro ruote del timone, quell’ordine ed eleganza che regnano a bordo e … tanto altro ancora! Nel fermarmi un attimo ad assaporare la speciale atmosfera di bordo, ho notato in particolare due “marinai”. Il primo era un nocchiere che era a disposizione, con molta pazienza e coinvolgimento, delle domande dei visitatori. L’altro era un giovane marinaio che, nel rispondere ad un signore, solo con la sua espressione e poche parole ha dimostrato tutto “il sano” orgoglio (con umiltà e non con tronfiezza!) di far parte dell’equipaggio di quella nave. Anche questo è l’incomparabile Vespucci! Riguardo alla nave scuola non mi dilungo oltre, le ho già dedicato un sito web amatoriale e mi sono accorta che sto facendo un racconto troppo lungo di questa particolare giornata. Grazie quindi a tutto il personale della nostra Marina Militare che ci permette di conoscere le varie navi e le loro particolarità, e di comprendere l’impegnativo lavoro che svolge. Grazie anche a coloro che si trovano a bordo ad accoglierci in queste appassionanti occasioni. Quando ne ho l’opportunità ribadisco sempre che se c’è una nave in porto dovete andare a vederla, anche solo dal molo se non sarà visitabile! Sarà comunque un’esperienza che ricorderete sempre con piacere e magari, chissà, vi colpirà e diventerà emozionante ed indimenticabile! Se volete vedere alcune foto che ho fatto, le potete trovare qui: http://www.mondovespucci.com/sitilibri/racconti/Vespucci_SanGiorgio/index.htm
  24. Ho dimenticato di mettere il commento: Il #10giugno, in occasione della #GiornatadellaMarina 2020, ti offriamo un "lasciapassare" davvero speciale per salire a bordo dello storico veliero. Una video visita a bordo di nave Vespucci per farti vedere i luoghi di bordo più famosi ma anche quelli più nascosti. In un giorno speciale per la Marina, ti regaliamo un'esperienza unica! Benvenuto a bordo! Confermo che è un bel filmato! 😘
  25. Un altro bel video ... che bello tornare a bordo, anche in Quadrato Ufficiali e Sala Consiglio. 😍
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