Bentrovati a tutti!
Il giro di Spalletti (purtroppo virtuale) lo offro molto volentieri.
I Centauro non sono carri armati (corazzati) - lo so, sembrano, ma non è così - ma blindati e per la loro progettazione sono dei "cacciacarri": si muovono con più velocità dei carri, hanno meno protezione, non possono seguirli su terreni troppo accidentati, li aspettano e li colpiscono con sistema di tiro e bocca da fuoco identici a quello del carro.
Lo stellone italiano ha fatto si che, arrivati con 10 anni di ritardo, venissero buoni per le missioni all'estero, dove devi spostarti velocemente, evitare di arare con i cingoli i vicoli dei paesetti che spesso non hanno le fognature ed incutere un minimo di soggezione con la BdF da 105 o da 120.
Il carro armato, invece, si comporta esattamente come il fuciliere assaltatore: corre, si nasconde, spara, i suoi compagni lo raggiungono, lui riparte, si rinasconde, rispara.
Il cannone (soprattutto come calcolo del tiro) si usa come un fucile. Per questo si dice che il cannone del carro "spara con il primo arco", esattamente come la pistola e il fucile d'assalto: miri e spari.
L'artiglieria, con i suoi obici, "spara con il secondo arco", cioè ha bisogno di calcoli e direzione; può non essere neppure in vista (come accade quasi sempre) dall'obiettivo.
Immagino che il tiro navale sia proprio così.
Forse il carro può essere paragonato ("carro fermo, carro morto") a un barchino d'assalto o a un MAS, fermo restando che questi ultimi vanno a tutta birra senza soste e senza ripari.
L'abitabilità interna... ecco forse quella assomiglia a quella dei "nostri" battelli.
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E mi scuso per l'off topic.
:s02: