Jump to content
  • Utenti

    • Totiano

      Totiano 0

      Membro Consiglio Direttivo - MS*
      Joined:
      Last active:
    • Alagi

      Alagi 0

      Membro Onorario In Memoria
      Joined:
      Last active:
    • Iscandar

      Iscandar 0

      Capo di 1a classe
      Joined:
      Last active:
    • Odisseo

      Odisseo 0

      Secondo Capo
      Joined:
      Last active:
    • brin

      brin 0

      Capo di 1a classe
      Joined:
      Last active:
    • Marco U-78 Scirè

      Marco U-78 Scirè 0

      Membro Onorario
      Joined:
      Last active:
    • danilo43

      danilo43 0

      Tenente di Vascello - MS*
      Joined:
      Last active:
    • malaparte

      malaparte 0

      Moderatore Area Tematica - S*
      Joined:
      Last active:
    • malaspina

      malaspina 0

      Moderatore di Sezione - MS*
      Joined:
      Last active:
    • lazer_one

      lazer_one 0

      Membro Consiglio Direttivo - MS*
      Joined:
      Last active:
    • Alfabravo 59

      Alfabravo 59 0

      Capo di 1a Classe - MS*
      Joined:
      Last active:
    • Massimiliano Naressi

      Massimiliano Naressi 0

      Sottocapo - S *
      Joined:
      Last active:
    • Red

      Red 0

      Capo di 1a Classe - MS*
      Joined:
      Last active:
    • Von Faust

      Von Faust 0

      Moderatore Area Tematica - MS*
      Joined:
      Last active:
    • serservel

      serservel 0

      Tenente di Vascello
      Joined:
      Last active:
    • GM Andrea

      GM Andrea 0

      Membro Consiglio Direttivo - MS*
      Joined:
      Last active:
    • Lefa

      Lefa 0

      Capo di 1a classe
      Joined:
      Last active:
    • old_fly37

      old_fly37 0

      Membro Onorario
      Joined:
      Last active:
    • marat

      marat 0

      Capo di 1a classe
      Joined:
      Last active:
    • R.Hunter

      R.Hunter 0

      Membro Onorario
      Joined:
      Last active:
    • Charlie Bravo

      Charlie Bravo 0

      Capo di 1a classe
      Joined:
      Last active:
    • sertore

      sertore 0

      Tenente di Vascello
      Joined:
      Last active:
    • canarb

      canarb 0

      Sottotenente di Vascello
      Joined:
      Last active:
    • Keltos

      Keltos 0

      Sottotenente di Vascello
      Joined:
      Last active:
    • pugio

      pugio 0

      Capo di 1a classe
      Joined:
      Last active:
    • Djmitri

      Djmitri 0

      Moderatore di Sezione
      Joined:
      Last active:
    • Drakken

      Drakken 0

      Moderatore di Sezione
      Joined:
      Last active:
    • Bubbe

      Bubbe 0

      Capo di 1a classe
      Joined:
      Last active:
    • Regia Marina

      Regia Marina 0

      Sottocapo - MS *
      Joined:
      Last active:

Totiano

Membro Consiglio Direttivo - MS*
  • Posts

    23,290
  • Joined

  • Last visited

Posts posted by Totiano

  1. Ci sono parabordi in grado di reggere pressioni ben piu importanti ma il rischio è la deformazione quando scende in quota. se si parla di un paio di metri sara poco avvertibile ma se perde la quota potrebbe essere un piccolo disastro. Perche non fare una semplice cassa con sfogo aria e allagamento meccanici collegata alle bombole aria dei sub? 

  2. Forse qualche info in piu del mero link puo essere utile, per comodità copi il testo dell'articolo:

    Citazione

    Nel pomeriggio del 2 agosto, nell'Arsenale Militare Marittimo di Taranto, «per cause ancora da accertare, la barca porta che chiudeva il bacino Ferrati ha ceduto». Lo conferma una nota della Marina Militare. «La barca porta - spiega la forza armata - chiudeva il bacino, svuotato dall'acqua da alcuni giorni per permettere le operazioni preparatorie all'ingresso di una unità navale in manutenzione. Al momento dell'evento in bacino, o in prossimità dello stesso, non c'erano personale o mezzi. Sono in corso le verifiche per stabilire la causa del cedimento e se ci sono stati danni alle strutture»

     

    riporto questa immagine presa da google earth del bacino vuoto.

    ferrat.jpg

    Un bacino di carenamento in muratura è una struttura fissa (esistono anche bacini galleggianti) in grado di ospitare unità navali e metterle in secca per fare operazioni in carena. L'operazione avviene con una prima messa a secco del bacino, mediante apposite pompe,  e l'approntamento delle taccate su cui dovra poggiare la nave che deve entrare in bacino. Poi lo si riempie di acqua aprendo delle serrande sulla barca-porta e quindi la nave potrà accedere al bacino.

    La barca porta, se ne intravede una in bacino in secca proprio nella foto è una "diga" in grado di poter galleggiare o affondare a piacimento, in particolare all'estremita del bacino vi è un incavo in cui la barca porta entra e aderisce perfettamente per cui la si porta in posizione e la si affonda in modo che vada in tenuta. Allo stesso modo una volta che il bacino è completamente allagato si porta la barcaporta in galleggiamento che, fuoriuscendo dall'alloggiamento del bacino, puo essere rimorchiata dove piu opportuno.

     

    Cosa è andato storto? Non lo so ma potrebbe aver ceduto l'incavo su cui infila la barca porta, potrebbe aver ceduto la barca porta stessa per usura. Di certo il bacino ha i suoi anni di vita se si pensa che vi è stata immessa la corazzata Leonardo da Vinci alla fine della 1^GM   

  3. secondo il "I nostri sommergibili durante la guerra 1915-18" edita dal USMM 

    Al 24 maggio 1915 da come dislocazione dei sommergibili la 3 squadriglia a Brindisi con nave appoggio Lombardia comandata dal CF Giovanni Giovannini e i smgg Nereide, Nautilus, Velella e Ferraris

     

    nello stesso volume è riportata a firma del capo flottiglia Giovannini la lettera 160RR del 15 giugno 1915 che emana disposizioni operative ai battelli dipendenti

     

    IL primo gennaio 1916 è indicato ancora capo flottiglia e comandante della nave appoggio Lombardia a Brindisi, sempre col grado di CF

     

    il primo gennaio 1917 è sempre in comando della flottiglia e del Lombardia ma è stato promosso capitano di vascello ed ha come capo squadriglia il CC De Feo (in comando sul W3)

     

    il 1 gennaio 1918 il capo flottiglia e comandante del Lombardia è il CF Mellana.

     

    Se ne deduce che il CF(poi CV) Giovannini è stato da subito capo flottiglia e comandante della nave appoggio sommergibili Lombardia, probabilmente a seguito della promozione a CV ha lasciato l'incarico per assumerne uno nuovo appena si è reso disponibile, continuando quindi per un po l'incarico di capo flottiglia nche col nuovo grado  

     

  4. Cade oggi l'83 anniversario dell'impresa di Malta, effettuato con SLC e barchini esplosivi della Xª Flottiglia MAS. allo scopo di entrare nel Grand Harbour e affondare il naviglio in porto. L'impresa falli, probabilmente per le capacita dei radar di individuare gli attaccanti e  l'intera forza andò distrutta o catturata  (perdita di due MAS, due SLC, otto MTM e un MTL)  e tra il personale si registrarono  15 morti, 18 prigionieri un MTSM riusci a raggiungere l'Avviso Diana al largo di Capo Passero.

     

    Le Medaglie d'oro al Valor militare (1 a vivente e 8 alla memoria), come segue :

    Capitano di fregata Vittorio Moccagatta
    Capitano di corvetta Giorgio Giobbe
    Maggiore genio navale Teseo Tesei
    Capitano medico Bruno Falcomatà
    Sottotenente di vascello Carlo Bosio
    Sottotenente armi navali Aristide Carabelli
    Sottotenente di vascello Roberto Frassetto
    2º Capo palombaro Alcide Pedretti
    Sottocapo silurista Guido Vincon

    Furono inoltre conferite 13 medaglie d'argento al V.M. (di cui due alla memoria), 7 medaglie di bronzo al V.M. (di cui 2 alla memoria), e una Croce di Guerra al Valor Militare.

     

    Per chi volesse approfondire rimandoamo al Canale youtube della base dove il comandante Capriotti MAVM per quella impresa, ci racconta gli eventi  

     

  5. Grazie Ocean_s, un rapporto stupendo, che ti rende onore! Per quanto riguarda i siluri, mancando un riferimento, potrebbero anche essere da 533; di certo manca la testata esplosiva che avrebe permesso di capire qualcosa di piu. Considerando dove sono potrebbero essere i siluri del MAS 452

  6. nr1.jpg
    Questa foto a quota 40 metri del piccolo sottomarino nucleare NR-1 (Navy Reactors-1) mi suggerisce che forse l'underwater domain non è un problema di oggi. Definito sottomarino da ricerca, era di gran lunga il più piccolo sottomarino nucleare al mondo quando fu varato il 25 gennaio 1969.
    In realtà la US Navy lo impiegava  per missioni in intelligence, soprattutto intercettazione di dati da cavi sottomarini e, talvolta, anche per ricerca e oceanografia anche grazie alla notevole quota massima raggiungibile di oltre 700 metri.
    Oggi è conservato al museo di Groton http://www.ussnautilus.org/
     
     
    Per saperne di più: http://www.hisutton.com/NR-1.html
  7. 7 ore fa, S513 ha scritto:

    @Totiano non hai contatti con il Varignano? Penso che loro dovrebbero avere qualcosa in merito. Alla piscina che frequento viene un ex aggregato Consubin, non un GOI, proverò a chiedere anche a lui. Questa settimana la piscina è chiusa per lavori, se non lo incrocio la prossima settimana se ne parla a settembre.

    azioni in corso, speriamo trovino quanto cerchiamo

  8. bellissima idea e, se non ricordo male Dart aveva i disegni ma i dati che chiedi non credo siano in possesso di qualcuno se non, forse, in ANAIM. Suggerirei una scappata al museo della scienza di Milano dove il maiale mi sembra sia originale per avere idee piu precise. 

    1-Maiale.jpg

     

    questa è l'unica foto che conosco di maiale in superficie ma mi è sempre sembrato un fotomontaggio.  forse nei film d'epoca qualche immagine in galleggiamento totale si vede.

  9. 12 ore fa, Ocean's One ha scritto:

    Mi sa proprio di sì, evidentemente...

     

    So che era facile, ma mi perdurava l’entusiasmo per il quiz precedente, e così ho ceduto...

    Ora, mi perdoni il Dir, ma io darei la vittoria all’amico IHSV, che ha beccato subito il museo tecnico di Zagabria, dove staziona il CB-20.
    Se anche non ha citato espressamente il nome dell’unità, era scontato.


    Il timone torna ad @inhocsignovinces

    Perfettamente d'accordo, gia citando Zagabria lo aveva individuato.

     

    Per la nuova Unità a me ricorda molto un bacino di Taranto e la parte superiore dell'Unità sembrano piu tendali. 

  10. Sul Giornale del 13 Luglio al link Individuato il relitto del sommergibile italiano Jantina: venne affondato nel '41 dagli inglesi - il Giornale è stato dato l'annuncio del ritrovamento del sommergibile Iantina. Sorvolando sul alcuni refusi come le 800 t di stazza che potrebbero derivare dalla traduzione di articoli in altre lingue, l'articolo non è male.  La sua storia è a questo link 

     

    e questo è l'articolo


     

    Citazione

     

    Individuato il relitto del sommergibile italiano Jantina: venne affondato nel '41 dagli inglesi
    La prua di un sommergibile della Regia Marina affondato da un suo rivale della Royal Navy nelle profondità dell'Egeo è stata scoperto dopo 83 anni a largo dell'isola di Mykonos

    Individuato il relitto del sommergibile italiano Jantina: venne affondato nel '41 dagli inglesi

    La prua del sommergibile Jantina, unità classe Argonauta, scomparso il 5 luglio del 1941 nelle acque a sud dell'isola greca di Mykonos, è stata individuata dopo 83 anni dal suo affondamento. Unità sommergibile in forza alla Regia Marina italiana nel corso dell'intensa guerra aeronavale per il controllo del Mar Mediterraneo, lo Jantina, varato a La Spezia del 1932, venne affondato da un siluro lanciato dall'Hms Torbay. Sottomarino britannico in forza alla Royal Navy che incrociò la rotta dello Jantina mentre era in missione tra l'isola militarizzata di Leros, nel Dodecaneso, e la base navale di Messina.

     

    L'agguato dei corsari inglesi
    Secondo i diari di bordo della Marina inglese, lo Jantina "navigava in superficie" quando il sottomarino avversario lo avvistò ad una distanza di "poco meno di quattro miglia nautiche" preparandosi all'agguato in immersione. Erano le 19:46 quando l'Hms Torbay, in missione di pattugliamento al largo dell'isola di Stapodia, decise di ingaggiarlo lanciando da 1.500 iarde una salva di 6 siluri all'affondamento il sottomarino italiano, centrato da almeno uno di essi, intorno alle 20:16 della sera.

     

    A bordo del Jantina era 48 sommergibilisti ai comandi del capitano di corvetta Vincenzo Politi. Di questi solo sei uomini - due ufficiali, due sottufficiali e due marinai - sopravvissero all'attacco trovando il mare e nuotando verso la costa di Delo. I soccorsi allertati da un aereo tedesco in pattugliamento che aveva assistito all'attacco, partiti da Leros, Rodi, e dal Piereo con imbarcazioni Mas e idrovolanti non individuarono altri superstiti.

     

    Il ritrovamento dello Jantina
    Lungo 61 metri per oltre 800 tonnellate di stazza, armato con quattro tubi lanciasiluri a prua, due a poppa e un cannone da ponte navale da 102/35, il sommergibile italiano classe Argonauta fu investito da una forte che "tranciò la prua" prima di farlo inabissare con i 42 caduti che vi perirono, compreso il comandante Politi, il cui corpo verrà poi recuperato.

    Secondo Kostas Thoctarides, subacqueo e ricercatore che ha individuato il relitto dello Jantina, il sommergile italiano doveva essere stato colto si sorpresa. E a testimoniarlo sono alcuni particolari scoperti in seguito al ritrovamento della sezione del relitto che ha riposato nelle profondità marine per ben 83 anni.

    "Sono visibili anche i tubi lanciasiluri chiusi, il che dimostra che la Jantina non era in stato di prontezza al combattimento e quindi non si rese conto del pericolo rappresentato dal sottomarino britannico", ha spiegato Thoctarides che nel novembre 2021 aveva localizzato la sezione principale dello Jantina a una profondità di 103 metri con torre di comando e il cannone di coperta ben visibili, periscopi abbassati e il boccaporto della torre di comando aperto. La prua, invece, non era stata trovata fino ad ora, a una distanza considerevole dal relitto .

    "Stiamo effettivamente parlando di due parti del relitto, la prua e il resto del sottomarino, che è la parte più lunga."

    Mentre la prua è affondata immediatamente, il resto del sottomarino ha continuato a navigare ed è affondato in seguito, percorrendo una distanza considerevole fino alla superficie del mare", ha continuato a spiegare il cacciatore di relitti, chiarendo ulteriori le dinamiche dell'affondamento che rappresenta una parte di storia del nostro Paese e della nostra Marina.

     

     

     

     

×
×
  • Create New...