Navigando per internet (www.marescoop.com) ho trovato questo articolo che descrive le istruzioni dettate dalla Farnesina circa le modalitàda seguire per il rimpatrio della salma di Julio Valerio Borghese, comandante dello Scirè, morto a 68 anni a Cadice il 26 agosto 1974
A) La bara avrebbe dovuto essere racchiusa in un contenitore ligneo chiuso, una vera e propria cassa da imballaggio, che non permettesse di vedere il feretro.
B) Quella cassa, con imballaggio anonimo, avrebbe potuto essere scaricata solo su una pista secondaria dell' Aeroporto di Fiumicino e sarebbe stata fatta uscire da un cancello predeterminato e ad un' ora prefissata, dopo essere stata scaricata su di un furgone chiuso, anch' esso anonimo. Nessuno, eccettuati i componenti dello stretto nucleo familiare del Principe Borghese, avrebbe potuto attendere il passaggio del furgone alla sua uscita dallo scalo merci di Fiumicino.
C) La salma non avrebbe dovuto essere traslata in altro luogo che non fosse la extraterritoriale Basilica di Santa Maria Maggiore e più precisamente nei sotterranei, ove si trova la cripta dei Borghese.
D) Solo gli stretti familiari(al massimo su due vetture) avrebbero potuto seguire il furgone, che avrebbe dovuto viaggiare lungo un percorso predeterminato e per la via più breve, a velocitàsostenuta (e non inferiore a 70 km/h dove possibile), velocitàche due poliziotti motociclisti avrebbero imposto al furgone e alle automobili che lo seguivano.
E) Una volta che il furgone fosse giunto ai piedi della scalinata di Santa Maria Maggiore sul versante della via Cavour, la cassa da imballo sarebbe stata scaricata e, senza alcuna formalitào manifestazione, avrebbe dovuto essere trasportata direttamente nella cripta della famiglia.
Così il governo di allora ha rimpatriato il corpo di una medaglia d' oro che ha scritto una tra le più memorabile pagine della Storia della Marina Militare Italiana
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