Cari Comandanti, scusate torno on topic :s02:
Stanotte ho ripreso il pattugliamento.
Le navi nemiche sono ancora lontane, resto in emersione a 15kn, per portare i rilevamenti al traverso di sinistra. Quando sono a 285°, macchine avanti piano e quota periscopio. Silenzio a bordo.
Acc! il buio ci ha fatto valutare male la loro rotta: il rilevamento invece di aumentare, diminuisce. Dobbiamo invertire la rotta... naturalmente diamo tutta barra a dritta. Sapendo la pigrizia del battello a rispondere alla barra con i motori al minimo, metto macchine avanti 1/3, tanto il nemico è ancora lontano.
Tutto bene, tiro su il periscopio e ora il rilevamento del cacciatorpediniere che apre il convoglio è 65°. Distanza, a occhio circa 2000 metri. Faccio una piccola variazione alla nostra rotta per garantire un buon AOB al lancio: la notte è molto scura ma mi aiuta il visibile baffo bianco delle navi nemiche.
Macchine ferme, è ora di fare un po' di calcoli per la soluzione. La portaerei è ben visibile ormai, classe Illustrious... pescaggio 9,1 metri. Faccio finta di non notare le 23.000 tonnellate... non c'è da distrarsi. C'è un po' d'onda quindi regolo il primo magnetico a 10,5 metri, il secondo a 10. Gliene lancerò solo due, sono abbastanza certo di beccarla vista la breve distanza. Regolo comunque un terzo confetto nel tubo IV, just in case.
Guardo con interesse anche le altre navi in formazione: sono ben tre incrociatori classe Dorsetshire, uno di poppa alla portaerei, gli altri uno per lato. Spaziati tutti di circa 1000 metri. Decido di rischiare: il primo siluro lo lancerò all'incrociatore che segue la portaerei. Visto che la soluzione non sarà buona, non potrà che essere un magnetico, regolato a un metro sotto la sua chiglia.
L'appetito vien mangiando e guardo con cupidigia anche l'incrociatore che mi sta arrivando addosso al traverso di dritta: sono proprio sulla sua rotta, sarebbe proprio da ridere se, appena lanciati i siluri, venissimo tagliati in due da 10000 tonnellate lanciate a 20 nodi... ma d'altro canto, se saremo fortunati, potremmo anche essere in grado di colpirlo poppa. Regolo il siluro nel tubo V, con scarsa convinzione.
Ci siamo: l'incrociatore di poppa alla portaerei si avvicina, lancio il numero III e subito torno con la visuale verso sinistra, verso la prua. Perfetto, la Illustrious è a 15° di rilevamento polare. Rapida verifica, fuori I!, conto fino a 4 e fuori II!. Giro il periscopio verso l'incrociatore, il mio primo bersaglio: si deve essere accorto che qualcosa non va perché accende il faro. Ma è troppo tardi per manovrare: un'esplosione lo squassa verso poppa. Un colpo fortunato, non ci speravo troppo. Nemmeno il tempo di contare fino a uno, che ecco la prima esplosione sotto la portaerei; seguita quasi immediatamente dalla seconda. Perfetto! vedo fiamme sul castello, e un evidente appoppamento dell'unità. Giro il periscopio quasi di 180°, e vedo vicinissimo l'incrociatore che stava sul lato sinistro del convoglio: è vicinissimo!!! a occhio e croce 100 metri. Inutile lanciargli il numero V.
Il cielo è ormai illuminato a giorno, ordino l'immersione rapida e metto la prua 25 gradi a sinistra, in modo da dirigermi verso le navi colpite, in cerca di riparo . Comando profondià 150 metri, e con l'idrofono cerco di individuare le scorte, ma non riesco a fare chiarezza, c'è troppa confusione sopra di me. Sento in lontananza le prime bombe di profondità. A 100 metri comando velocità due nodi e silenzio a bordo. Sopra di noi, i lamenti delle navi colpite.
I caccia sembrano poco convinti: pare che lancino un po' a casaccio, e non sento mai il raggelante ping! dell'ASDIC. Solo una volta sento che mi passano sopra la testa, ma sono ormai al sicuro negli abissi. Dopo un quarto d'ora se ne vanno, evidentemente a scortare i due incrociatori superstiti. Tiro un sospiro di sollievo.
Quando riemergo, sono già oltre l'orizzonte.
Il carniere è bello pieno: oltre alla classe Nelson di ieri, aggiungiamo le 23mila della Illustrious e i 10mila dell'incrociatore. Non male, con 7 siluri in tutto. E ce ne rimangono ancora abbastanza per contribuire alla difesa di Narvik, da cui non siamo poi troppo distanti.