Buongiorno a tutti,
ringrazio per le gentili espressioni usate nei confronti miei e di mio fratello Antonio, ma abbiamo fatto solo qualcosa che sentivamo e che voleva ricordare al "viandante" un periodo particolarmente importante e significativo nella vita di nostro Padre.
Ringrazio Navy60 per l'offerta di ritoccare le foto; io qui in Lussemburgo e mio fratello a Roma vedremo di fare quanto possibile.
Altre foto non credo esistano, sono trascorsi troppi anni, troppe vicende, troppi traslochi, ma ... ricontrolleremo tutti gli album di casa.
Colgo l'occasione per ripercorrere alcune fasi della vita militare del nostro motorista.
Mio Padre si arruolo' volontario a 16 anni dopo essere stato affascinato da un manifesto che invitava alla ferma affisso sui muri del suo paesino in Abruzzo e che raffigurava il Sommergibile Anfitrite che solcava le onde.
Il sommergibile Anfitrite che in realtà ancora non esisteva se non nei piani della Marina.
Arruolato dopo le selezioni a Venezia e inserito nella Scuola di Pola fra i Motoristi, fu selezionato nell'equipaggio che vinse per la terza e definitiva volta una importante gara di canottaggio fra le varie Scuole.
In seguito a tale vittoria poté scegliere la destinazione che fu a Napoli quella dei Motoscafi Reali; una vera pacchia, messa pero' a dura prova dall'emozione provata nel vedere entrare periodicamente nel golfo di Napoli i Regi Sommergibili inalberanti il Gran Pavese con gli equipaggi schierati in coperta.
Inevitabile fu la richiesta di entrare a far parte di tale mondo e singolare la circostanza di fare parte dell'equipaggio che nel 1934 si reco' presso i cantieri di Monfalcone per il varo proprio dell'Anfitrite sul quale servi' prima presso la base di Lero e poi durante la guerra d'Africa.
Qui purtroppo un malanno capitato nel porto di Massaua porto' alla fine della sua carriera militare che costitui' pero' sempre un vanto ed un orgoglio.
Per completare il ricordo di un iter militare, credo che nessuno di voi ignori cosa ricordi il suo nome Tolmino.
Questa testa di ponte austriaca, oggetto di quattro inutili e sanguinose battaglie dell'Isonzo, fu il luogo dove mio Nonno paterno, Alpino del Battaglione Cividale, seppe nel 1915 della nascita del figlio cui fece imporre il nome di tale cittadina.
Cittadina dove tutta la famiglia, nel 1995, accompagno' il buon Tolmino quale regalo di compleanno per i suoi splendidi 80 anni.
Grazie a tutti
Patrizio Lattanzio