Ho letto la notizia del prossimo rilascio del modello del Prinz Eugen.
Vorrei qui raccontare una storia che forse non tutti conoscono che riguarda proprio questa nave e che risale addirittura alla prima guerra mondiale. L'allora imperial-regia marina austriaca aveva fatto costruire le 4 corazzate della classe Viribus Unitis, una delle quali portava il nome dell'Ammiraglio Tegethoff. Alla fine della guerra la nave veniva ceduta all'Italia come preda bellica, ma, non essendo più utile vista la rapida evoluzione delle costruzioni, veniva smantellata, non senza prima recuperare alcuni cimeli, tra cui le ancore (che fanno bella mostra di sé davanti al Museo navale di Venezia e al Palazzo Marina Roma), la bandiera di combattimento e la campana. Mentre la bandiera di combattimento fu donata a un gruppo d'onore delle donne di Marburg (oggi Maribor), città natale di Tegethoff, la campana finì in magazzino all'arsenale di Venezia.
Facciamo ora un salto avanti di quasi vent'anni. Nel 1941 la Regia Marina, ora che l'Italia è alleata della Germania, propone alla Kriegsmarine di donare la campana del Tegethoff per essere montata a bordo del nuovo incrociatore pesante Prinz Eugen. Infatti questa nave doveva all'inizio chiamarsi appunto Tegethoff, ma per rispetto dell'alleato italiano, che dell'ammiraglio Tegethoff non aveva un buon ricordo, la nave fu chiamata appunto Prinz Eugen, in onore del principe Eugenio di Savoia che tanto aveva fatto anche per l'Austria (non dimentichiamo che in questo momento storico l'Austria dopo l'Anschuluss fa parte del III Reich).
In una cerimonia ufficiale il 22 dicembre 1942 la campana del Tegethoff, assieme ad una bandiera della marina austroungarica, fu montata a bordo nel nuovo incrociatore, presenti gli addetti navali, il comandante dell'incrociatore italiano Eugenio di Savoia e alcuni ex ufficiali austriaci che avevano servito a bordo del vecchio Tegethoff. Fu così che l'incrociatore Prinz Eugen navigò fino alla fine della guerra con la campana del Tegethoff austriaco, forse caso unico nella storia.
Ma la storia non finisce qui... Alla fine della IIa guerra mondiale il Prinz Eugen fu consegnato agli USA che lo portarono a Bikini e l'utilizzarono come bersaglio per gli esperimenti atomici. Prima però, con un certo rischio, un ufficiale tedesco che aveva servito a bordo di quella nave, riuscì a trafugare bandiere e campana che furono donate ad una scuola navale tedesca.
A Graz in Austria (patria adottiva dell'Ammiraglio Tegethoff che qui è sepolto con la famiglia nel cimitero di St. Leonhard) esiste una gruppo di storici , Marinekameradschaft Tegethoff, il cui presidente alla fine degli anni 60 si mise in contatto col governo tedesco per riavere la campana del Tegethoff che fu ufficialmente consegnata al governo austriaco nel 1973.
Da allora la campana è custodita nella chiesa militare (Garnisonkirche) dei Fratelli Misericordiosi nella Sudtiroler Platz di Graz e una volta all'anno viene fatta rintoccare in ricordo di tutti i caduti in mare.
Spero con questa notizia di aver risvegliato l'interesse per l'evento storico e magari quello di visitare Graz, dove io abito da molti anni.
A Graz esiste anche una piazza intitolata a Tegethoff, con un monumento che ha, anche quello avuto le sue vicissitudini (ora è in restauro). Ma questa è un'altra storia.