il passato, evidentemente, non lascia lezioni agli stolti.
Ancora una volta la Pace, da sempre desiderata dagli uomini (ma solo quando la hanno perduta), sta per essere violata da una nuova, ennesima guerra.
Che si condurràcome tutte le altre guerre, e lasceràsul campo le solite vittime di sempre (i soldati meno forti, certo, ma soprattutto i civili assolutamente inermi, le donne, i bambini, che giàmuoiono oggi di embargo, anche senza guerra).
Di chi è questa guerra? Contro chi saràcondotta? Non Mi interessa. Preventiva, umanitaria, santa, nessun attributo può vestire l’orrore nudo della guerra.
Non Mi interessa dire che è una guerra capitalista, che è una guerra per il petrolio, che è una guerra che attizzeràil terrorismo. Grido contro la guerra senza volerla classificare, grido contro il sopruso che sta per essere commesso, di nuovo, contro l’Uomo.
E’ un sopruso contro l’Uomo, infatti, utilizzare armi che costano miliardi di dollari per uccidere persone che di dollari ne guadagnano un paio al mese, che non possono sfamare i loro figli né possono curarli perché sono tanto al di sotto della soglia di povertàda non vederla nemmeno da lontano, la soglia!
Se queste genti, schiacciate fra le tirannie dei loro capi e la spietatezza delle multinizionali potessero fare sentire le loro voci, chiederebbero urlando di destinare loro quei soldi non nella forma mortale di missili e bombe, ma in cibo e medicine e scuole e quanto altro potrebbe aiutarli a rialzarsi dal fondo del pozzo in cui la follia dei potenti li ha precipitati!
Ma loro non hanno voce, di fatto non esistono né per i loro capi che li affamano e li reprimono né per le potenze liberatrici e occidentali che li libereranno a suon di bombe dal loro stato di miseria.