Buongiorno a tutti, sono Daniele
vi leggo da un pò e mi sono iscritto da poco..grazie a voi mi sono interessato alla cultura marinaresca specie quella legata alla guerra sotto i mari. Ho iniziato leggendo "Rapidi e Invisibili" e da lì in poi ho cercato di ampliare le mie conoscienze, ma sono ancora neofita; anzi a dire il vero ho iniziato molto prima leggendo i romanzi di Patrick Robinson che da piccolo trovavo in biblioteca(ben fornita all'epoca!).
Dal titolo del post, dovreste aver capito che libro sto leggendo adesso... :)!
Ciò detto, dopo averli a lungo cercati sono finalmente entrato in possesso dei seguenti libri:
- Pelle d'Ammiraglio, la prima edizione;
- Sopra di noi l'oceano;
- Settembre Nero;
- Navi e Poltrone;
- Gli Amici dei Nemici;
quest'ultimi tre del controverso Trizzino, dico controverso ora, ma quando li ho letti mi sono infervorato nel tentativo di capire se quel che ha scritto all'epoca era fondato o meno...e l'avessi mai fatto, mi sono imbarcato in quest'eperienza che è il motivo della mi iscrizione, ovvero preparare la Tesi di laurea in Scienze Politiche, proprio sull'8 settembre '43 della Marina Militare, argomento che so essere ben trattato da Mattesini in apposito libro che a distanza di più di un mese dall'ordine ancora non arriva!!!
Dico l'avessi mai fatto perchè dopo un primo slancio entusiastico mi trovo ora bloccato sul come procedere..se non altro, perchè freddato dal relatore che ritiene l'argomento"inflazionato e ampliamente conosciuto!" mentre a mio avviso, sull'8 settembre regna ancora una foschia al limite del negazionismo (ma è un'idea mia). L'idea di fondo della mia tesi dovrebbe essere che, negare o sminuire i fatti dell'8 settembre, ha portato l'Italia ha prestare se stessa a una discreta quantità di stereotipi che ancora abbiamo cuciti addosso e che, l'incapacità dell'epoca di far fronte a quei drammatici momenti non è affato storia passata, perchè anche oggi chi ha le funzioni decisionali si sta comportando nello stesso modo di allora, lasciando il paese (che all'epoca era rappresentato da una Marina ancora in forze) a stagnare ora come allora, per poi consegnarla alle potenze straniere (mi perdoneranno i lettori se inevitabilmente penso ai nostri marinai in India, al comportamente francese in Libia, ai contratti vinti con i nostri aerei ed elicotteri negli USA e poi soppressi e la lista è ancora lunga, senza mai una volta che avessimo puntato i piedi)..come presentazione, temo mi costerà la marchiatura di eretico o per lo meno di fanatico, spero più la pirma che la seconda che mi appare distante.
ad ogni modo, buongiorno a tutti voi e grazie di avermi preso a bordo!
D.