Salve Betasom,
ho deciso dopo tanto (troppo!) tempo di scrivere il mio primo messaggio sul forum, dopo avervi seguito saltuariamente da anni. Scrivo questo primo messaggio qui, senza passare dalla sezione Presentazione nuovi iscritti (chiedo perdono ai moderatori!!), per entrare direttamente nel vivo del soggetto.
In ogni caso due paroline su di me: mi chiamo Alessandro, ho 27 anni e dal 2008 vivo a Parigi dove mi sono formato come storico e archivista.
La mia passione viscerale per la grande Storia, innata in me (non saprei dire quando ho iniziato ad amarla), è in parte legata alla "piccola storia" di mio nonno Carlo Lavopa, scomparso nel lontano 1991 all'età di 73 anni.
Veniamo a noi. Carlo Lavopa è stato sommergibilista dal 1938 al 1944, dapprima marinaio e sottocapo elettricista sul smg Sciré (settembre 1938 - marzo 1942), poi sottocapo e sergente sul smg. Ambra (marzo 1942 - marzo 1943), smg. Pisani (giugno - dicembre 1943) e smg. Onice (febbraio - giugno 1944).
Purtroppo mio nonno è andato via quando io ero ancora troppo piccolo, quindi cerco di ricostruire la sua esperienza durante la IIGM a partire dai documenti che ha lasciato e da altre fonti primarie e non.
Molto importanti nella mia opera di ricostruzione sono state le letture dei libri sullo Sciré : la "bibbia" La decima mas dalle origini all'armistizio di JV Borghese (possiedo un'edizione degli anni 60 appartenuta a mio nonno con sottolineature, pagine piegate ed una toccante lista dei caduti ad Haifa in cui sono evidenziati i nomi delle persone con cui lui aveva vissuto in tutto o in parte i 4 anni sullo Sciré), il prezioso libro di Nesi, i libri sui diari dei caduti Villa e Lodati.e altri ancora (aprirò un topic sulla bibliografia dedicata allo Sciré).
I documenti sono molti (più di un centinaio di foto, ritagli di giornale d'epoca, lettere d'epoca o più recenti, una cartolina di saluto inviata da Borghese nel 1955 e altro ancora) e molto "confusi". Ad esempio le numerose foto non riportano date o indicazioni particolari.
Quindi da anni tento un lavoro di recupero, di sistematizzazione e di ricostruzione in tutti i sensi, in cui spero di poter mettere la mia passione ed anche le mie competenze professionali a servizio di questa "missione". L'obiettivo è quello della conservazione della memoria, una memoria che sia anche "precisa", scientifica se volete. I supporti possono essere vari, avevo pensato in primis ad un sito web e soprattutto una collezione digitale di fotografie accessibile a tutti. Sicuramente vi terrò al corrente su ogni progresso in tal senso.
Ma il web, la rete, è una grande risorsa per la conoscenza. Quindi mi son detto: perchè non chiedere una mano agli appassionati amici di Betasom? Ho letto il topic sulle sepolture di Dal Ben e Chersi : semplicemente eccezionale! Credo che condividendo con voi i miei interrogativi, le mie piste ecc. possano giungere degli ottimi consigli e ho la "presunzione" di sperare che questa avventura vi possa fare piacere.
D'altronde questo sito è già stato in passato preziosissimo. Nel 2007, navigando su internet alla "ricerca" dello Sciré, mi sono imbattuto sul topic di Gladiatore (che saluto caramente) sulla stanza dei ricordi di suo nonno (luglio 2004), lungamente imbarcato sullo Sciré.
Contattandolo ho scoperto che suo nonno altro non era che "Gigetto" (come si firmava in una lettera inviata nel 1987 a "Carletto", così probabilmente avevano imparato a chiamarsi 50 anni prima, poco più che ventenni!), uno dei più cari compagni di mio nonno. Che emozione aver potuto parlare a telefono col signor Luigi T. ...peccato non essere riuscito ad andarlo a trovare di persona (siamo ai due lati opposti dell'Italia). Ma chissà, prima o poi andrò a trovare Gladiatore per farmi mostrare la stanza dei ricordi del suo caro nonno, purtroppo scomparso pochi anni fa.
Ma le sorprese non erano finite: grazie al contatto con Gladiatore e con suo nonno scopro che un altro marinaio dello Sciré era ancora in vita ed abitava a soli 100 km da casa mia! Immaginate la sorpresa del signor Monaldo M. quando mi risponde al telefono una sera d'ottobre 2007 e gli dico che sono il nipote di Carletto. Anche loro erano rimasti sempre in contatto nel corso degli anni: posso solo immaginare come le esperienze vissute assieme in gioventù abbiano potuto cementificare il rapporto tra questi "ragazzi". Anche di lui possiedo una foto degli anni 80 con mio nonno: Gigi e Monaldo sono gli unici due. Sebbene credo che nel corso degli anni siano rimasti sempre meno reduci dello Sciré, resta comunque un aneddoto significativo per me aver ritrovato loro due.
L'indomani (o giù di lì) ero in macchina, statale Bari-Taranto, per andare a incontrarlo. E che incontro, indelebile! Monaldo e sua moglie mi accolgono come uno di famiglia. Malgrado i quasi 90 anni, il sig. Monaldo era di una lucidità incredibile: ore ed ore a parlare dello Sciré (su cui fu dal 1938 al 1941, e del Micca, su cui venne imbarcato nell'estate del 1941) davanti alle foto di mio nonno e alle sua collezione. Ovviamente l'occasione era troppo ghiotta: così grazie alla sua gentilezza e fiducia son tornato a Bari con tutte le sue foto per scannerizzarle (voi sareste riusciti a separarvi di un tale tesoro anche per qualche ora??) e riportargliele il giorno dopo.
Di quelle due giornate conservo uno splendido ricordo e una lunga intervista registrata, che sicuramente pubblicherò (previo permesso dei familiari) all'interno del progetto di memoria di cui vi parlavo prima.
Purtroppo anche lui ci ha lasciati nel 2012. Non so come sarà quando si passa "dall'altra parte", ma voglio pensare che Monaldo, Luigi e Carlo hanno riabbracciato i loro compagni lasciati tanti anni prima, a cui tante volte avranno pensato con grande nostalgia.
Ritornando a mio nonno, gli aneddoti sono tanti: la repulsione per ogni volta che vedeva un film sui sommergibili, lui che "sapeva cosa significava veramente" oppure l' "ingenua" paura al momento del presunto "golpe Borghese" quando mio nonno andò a gettare in mare alcuni proiettili conservati in casa. Insomma, la grande Storia vista attraverso la lente di tante piccole storie.
Le domande anche sono tante, e spero di trovare qui alcune risposte tra "esperti" tecnici di sommergibili, grazie alle vostre esperienze nell'intricato mondo dell'Ufficio Storico della Marina, degli archivi militari ecc.
Così ad esempio per le onoreficenze: mio nonno ha ottenuto una medaglia di bronzo al v.m. (missione GA3 con lo Sciré, Alessandria 1941) e quattro croci di guerra. Tre per altrettante missioni con lo Sciré a Gibilterra (GB2, GB3, GB4 nel 1940-1941), la quarta immagino con l'Ambra di Arillo...ma per cosa? Nel maggio del 1942 l'Ambra violò ancora Alessandria (senza successo per gli operatori) e nel dicembre del 1942 portò ad Algeri gli operatori della Decima che affondarono 5 piroscafi. Immagino per questa seconda quindi, ma come esserne sicuri? Ammetto la mia totale ignoranza circa il tipo di documenti conservati dagli archivi della Marina.
Ancora mi piacerebbe saperne di più sul suo passaggio del marzo 1942 sull'Ambra, dopo 4 anni sullo Sciré. Alla faccia delle "altre destinazioni, sicuramente di minor rischio" di cui parla Borghese nel suo libro per coloro che lasciarono lo Sciré al momento del passaggio del principe a capo della Decima !!
Comunque mio nonno fu mandato in licenza illimitata nel 1944, dopo 6 anni passati sui regi smg. partecipando a numerose missioni "storiche", riuscendo a tornare sempre sano e salvo a casa, dove lo aspettava la sua futura moglie e mia futura nonna, con cui si sposò nel 1945. A lui e agli altri ragazzi dello Sciré mi piacerebbe dedicare i miei sforzi di ricerca, per mantenere viva la memoria di questi ragazzi così "straordinariamente normali". Spero potrete aiutarmi :)
