Effettivamente al quadro occorre aggiungere anche le tue considerazioni sull'aumento del prezzo al barile, penso anch'io che i paesi emergenti abbiano contribuito all'aumento del prezzo.......
Ank'io ho sentito quella notizia sugli attentatori e le tue riflessioni sono molto interessanti.
Da parte mia penso che possa essere un odio generalizzato nutrito da un sentimento di rivalsa a portare quei ragazzi a fare quelle scelte; mi spiego meglio.
Immediatamente prima dell'avvento del nazismo la scocietàtedesca era profondamente ermetica. Le leve del potere erano detenute da poche persone, l'ingresso a carriere di qualsiasi tipo erano dettate dal nepotismo e la meritocrazia era praticamente estinta. Tutto ciò ha portato, da parte delle fasce medie, ad un sentimento di profonda rabbia nei confronti della classe dirigente. Furono proprio i "medi" gli artefici di quella tragedia che fu il nazismo. Sebbene dotati di cultura (molti erano laureati) e di potenzialitàaltrettanto uguali se non superiori ai loro coetanei appartenenti alla fascia alta della società, ogni tentativo di ingresso gli veniva pregiudicato a priori.
Se si pensa infatti alla carriera di Goebbels, laureato in filosofia grazie alla sovvenzioni cattoliche ed ad anni di umiliazioni da parte dei suoi professori, da subito cerca un modo per scardinare quella società. Anche Goering, asso della prima guerra mondiale e poi confinato e quasi "dimenticato" da tutti, oppure alla stesso Bormann, il ragioniere spietato dotato di una capacitàlogistica straordinaria ma votato assolutamente al male.....Il riflettere su queste persone, su quegli anni, su come sia potuto succedere che menti intelligenti e capaci si siano dedicate al male più estremo e senza risentimenti, ci può forse aiutare a capire meglio le menti criminali di oggi.
Stando alle notizie gli attentatori vengono reclutati nelle università, quindi sono persone con una cultura medio alta, sono giovani, e quindi dovrebbero essere pieni di speranze, invece vengono trasformati in assassini sanguinari della peggior specie. Non può essere solo un ragazzo "timido" e "schivo" secondo me c'è di più, il risentimento che si prova a venire sorpassati dai figli assolutamente incapaci di persone potenti, il venirsi precludere ogni strada a priori solo per non essere nato "nella famiglia giusta" oppure solo per non conoscere "le persone giuste", i vedersi distruggere i propri sogni da degli incompetenti.....oppure il credere che le proprie usanze o costumi o colore della pelle precludano la strada scelta...forse tutto questo è un buon innesco alla miccia...Gli oscuri manovratori trovano terreno fertile con questi presupposti....si tratta solo di strumentalizzare un odio che giàc'è
Pensiamo per un attimo alla nostra società....quanto contano le conoscenze e quanto la bravura nel nostro quotidiano....i concorsi di stato, che danno la possibilitàa migliaia di giovani di poter lavorare per il proprio paese, da quali canoni sono dettati? Dalla pura meritocrazia? Io penso che integrazione significa concedere a tutti, senza discriminazioni, le stesse opportunità, gialli, neri, bianchi, rossi....... io più di una volta mi sono sentito discriminare o meglio danneggiare, da persone che vantavano amicizie influenti...se fossi stato straniero penso che il mio risentimento sarebbe certamente aumentato...e voi?
Guardiamo per un attimo il funzionamento del nostro quotidiano con gli okki di uno straniero...Per noi è giàdifficile avere un posto di lavoro che ti permetta di sposarti ed avere dei figli, figuratevi per uno straniero....Qui l'etàdi una persona scandisce tappe fondamentali nella carriera dove se ne manchi una sei bruciato...figuratevi che in alcuni paesi non esiste neanche l'anagrafe e i cittadini non sanno neanche la loro età...quanto deve risultare incomprensibile tutto ciò ad uno straniero.....
Le bombe nella metropolitana e sui pullman mirano a destabilizzare il quotidiano, mirano a colpire i "tutti", la societànel senso più vero del termine..pensiamoci bene a questo...
Forse i miei sono i deliri di un folle ma penso che se degli esseri umani vogliano uccidere innocenti occorre fare un'indagine ad ampio spettro su tutte le ragioni e non bollarli solo come "pazzi"...anche Hitler era un "pazzo" ma forse più pazzo furono i meccanismi che gli permisero di fare quello che ha fatto...il problema si potrebbe ripresentare...
L'unica guerra che vale la pena di combattere è quella contro il privilegio