walter leotta

se dovessi scrivere questa frase scrivo una cosa esatta :s20: o una caz.....ta tremenda? :s68: PER IL MALFUNZIONAMENTO DELLA GIROBUSSOLA IL COMANDANTE RISALì' IN SUPERFICIE PER FARE IL PUNTO NAVE..... che per i comuni mortali significa: essendosi perso iniziò a scrutare il cielo alla ricerca della stella polare. dell'Orsa maggiore e dell'Orsa minore.... grazie 1000 ps il periodo è quello della II GM

nella ricostruzione di Franks, il Sunderland fece tre lanci: il terzo fu quello decisivo che costrinse il Gondar a risalire in superficie. Poco dopo l'emersione il battello iniziò ad affondare mentre in zona si stavano avvicinando lo Stuart e l'armed trawler

In "Search find and Kill" di Norman Franks, un volume che riporta tutti i successi della Raf contro i sommergibili dell'Asse, viene riportato dettagliatamente l'episodio. Il Gondar fu agganciato dallo Stuart ma in un primo momento riuscì ad allontanarsi. L'intervento decisivo fu condotto dal Sunderland del No.230 Squadron che effettuò tre attacchi danneggiando irrimediabilmente il battello: il Gondar andò a fondo all'arrivo del caccia Stuart e di un non meglio identificato "armed trawler". Non viene menzionato nessun altro caccia.

per quanto riguarda il velivolo si trattava di un Sunderland dello Squadron No.230

DAL PORTALE valdimagranews MILANO - Il Toti fa incassare al museo lombardo 450mila euro l’anno ATTUALMENTE in Italia sono stati riconvertiti in Museo, e diventati oggetto di culto turistico, due sommergibili dismessi dalla Marina Militare: l’Enrico Toti presso il Museo della Scienza e della Tecnica «Leonardo da Vinci» di Milano e il Dandolo, visitabile a Venezia nell’area dell’Arsenale. «Il Toti a Milano - spiega Marco Tarabugi - ha fatto il ’miracolo’, innescando una vertiginosa crescita delle visite: l’anno scorso sono state 400mila, con un incremento del 18 per cento. Il Toti alimenta l’indotto commerciale: si va dai libri, ai gadget, ai cappellini, alle magliette. La visita al sommergibile costa 10 euro. Nel 2008 ce ne sono state 45mila. Risultato: in un anno sono stati incassati 450mila euro. La città di Milano ha gestito molto bene l’opportunità, a cominciare dalla soluzione dei problemi, che sembravano insuperabili, per far arrivare il Toti, con una gimcana nelle vie del capoluogo lombardo: il sommergibile, nel ferragosto del 2005, fece un ingresso trionfale a Milano». A Venezia l’operazione, risalente al 1999, fu gestita in proprio dalla Marina, con il supporto di vari sponsor. «Sì, dal 2000 - spiega Tarabugi - il Dandolo ha avuto la strada spianata per poi trovare sistemazione all’interno dell’Arsenale di Venezia come sommergibile-museo assieme alla motozattera MZ 737 e al MAS 473; è aperto al pubblico solo su prenotazione e in determinati giorni. Ma è già un gran risultato». Intanto, mentre La Spezia è stata a guardare, il Museo Galata di Genova si è assicurato il sommergibile Nazario Sauro: fresco del restauro effettuato dalla Fincantieri, partirà dalla nostra base navale domani. Il Sauro verrà ormeggiato nella darsena del Museo Galata: l’apertura al pubblico è prevista per la primavera del 2010. Ma altre navi dismesse dalla Marina potrebbero avere un futuro museale. C’è chi si è fatto avanti. Taranto ambisce a mettere in bella mostra l’incrociatore Vittorio Veneto. «Per traguardare a questa importante “conquista” - spiega Tarabugi - il primo passo, da parte del Comune, è stato fatto nel luglio del 2004 con la presentazione del progetto alla stampa; la città sta lavorando unita per dar vita al Polo Museale Marittimo, facendo sinergia con i Ministeri della Difesa e dei Beni culturali. E’ previsto che l’operazione sia finanziata con le risorse impegnate dal Comitato interministeriale per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e con le risorse provenienti dai Fas (Fondo aree sottosviluppate), dal Por (Piano operativo regionale), Poin (Programma operativo interventi 2007/2013). Insomma, là, nella città ’concorrente’, è stata allestita una solida architettura». Anche Castellammare di Stabia, in effetti, cinque anni fa aveva fatto un tiepido tentativo per il Vittorio Veneto «ma il gioco di squadra messo in campo da Taranto - dice Tarabugi - è stato superiore. Castellamare, però, non si è data per vinta e ha lanciato la sua candidatura per ospitare il cacciatorpediniere Ardito D 550; all’unità è interessato anche il Museo del mare di Napoli; ho notizie secondo le quali a Napoli c’è già chi lavora per ospitare un domani, che ci auguriamo sia il più lontano possibile, il Vespucci, che non è immortale... Mi domando se, nella prospettiva della sostituzione della sua, non debba essere proprio La Spezia la città che può ospitare, in un lontano futuro, la nave scuola; qui, grazie all’Arsenale, viene tenuta in splendida forma; qui dovrebbe restare quando lo scafo non sarà più in grado di solcare gli oceani». Intanto la Marina sta ragionando in ordine alla cessione del sommergibile Mocenigo alla città di Augusta; si è fatto avanti il Museo della Piazzaforte, vorrebbe ormeggiarlo stabilmente nella Cala della Mola. «Ne ha dato notizia - spiega Tarabugi - il 26 luglio scorso il sindaco della città siciliana, ufficializzando i primi riscontri positivi dello Stato Maggiore della Marina alle istanze cittadine. La città di Augusta, storica sede del sommergibile Mocenigo, intanto, ha intitolato, all’unità una via in prossimità della sede del Comando Militare autonomo in Sicilia (Marisicilia)». Istituzioni al lavoro anche a Trieste, con la speranza di accogliere il sommergibile Fecia di Cossato. «Sì, insieme a uno storico rimorchiatore e a un idrovolante, potrebbe andare a costituire - conclude Tarabugi - il fiore all’occhiello del nascente Museo del porto». Attualmente il battello, dopo l’ultimo ammainabandiera del 31 marzo 2005, è in disarmo, ormeggiato presso la Base navale della Spezia. Anche quello partirà per altri lidi?

a differenza di tedeschi e statunitensi non penso che i giapponesi abbiano mai avuto un programma nucleare serio.. al limite batteriologico

invergordon 1931.. quando dalla mattina alla sera ti tagliano il già magro stipendio di 1/4 perchè chi è al governo non sa amminstrare i soldi pubblici il minimo che si possa fare è.. ammutinarsi... saggiamente dopo le che nb rimasero bloccate in porto Londra ritirò i provvedimenti

SCUSATE se mi intrometto.. non ho letto l'intera discussione e pongo solo una domanda: il relitto è stato ritrovato SI o NO?

questi sono i dati dell-M-30 51. М-30 Заложена 20.01.1938 г. (з-д "Красное Сормово", Горький), спущена 5.10.1939 г., вст. в строй 31.07.1940 г. и вошла в состав ТОФ. 5.06.1944 г. - 8.07.1944 г. передислоцирована на ЧФ. В боевых действиях не участвовала. 12.11.1952 г. выведена из боевого состава и переклассифицирована в ПЗС. 15.09.1953 г. передана Севастопольскому ВВМИУ. secondo un amico rumeno c'è scritto che in effetti l'M-30 fu trasferito dal pac al nero

ritornando ai trasferimenti dal Pacifico al Mar Nero nel forum dedicato alle forze armate rumene, dietro mia richiesta, mi hanno dato questa risposta: <05.06.– 11.12.1944 3 railroad transports from the Pacific Fleet to the Black Sea. From 05 to 08 July M-114, M-115, M-116. From 30 Aug. to 20 Oct. M-25, M-26, M-27, M-28. From the 06 Oct to 11 Dec. M-23 and M-24. (Some data do not match russian sources) > risposta presa dal mitico wb di Rohwer... i battelli indicati sono 9 e non 10.. in effetti io non ho trovato alcuna conferma sul decimo, ovvero M-30 che si fa?

ho trovato questi dati Black Sea Navy - 1st brigade of submarines [captain 1st rank P. Boltunov] in Sevastopol consisted of 4 divisions of submarines. 1st division [captain 3rd rank N. Novikov]: L-4, L-5, L-6; 2nd division [captain 3rd rank A. Buk]: D-4, D-5, D-6, S-31, S-32, S-33, S-34; 3rd division [captain 3rd rank G. Kuz'min]: Shch-204, Shch-205, Shch-206, Shch-207, Shch-208, Shch-209, Shch-210 and depot ship "Volga"; 4th division [captain 3rd rank B. Uspensky]: Shch-211, Shch-212, Shch-213, Shch-214, Shch-215 and depot ship "Elbrus" ["Elborus"]. Note: L-4, L-6, D-4, D-6 and Shch-207 were under repair in Sevastopol; Shch-212, Shch-213, Shch-214, Shch-215 were under repair in Nikolaev on 22.06.1941. 2nd brigade of submarines [captain 1st rank M. Solov'yov] in Sevastopol and Poti consisted of 3 divisions of submarines. 6th division [captain-lieutenant G. Bobrov] in Poti: A-1, A-2, A-3, A-4, A-5; 8th division [captain-lieutenant D. Larichev] in Sevastopol: M-35, M-36, M-111, M-112, M-113; 7th division [captain 3rd rank N. Klynin] in Sevastopol: M-31, M-32, M-33, M-34, M-58, M-59, M-60, M-62. Note: A-1, A-2, A-3 and A-5 were under repair in Sevastopol on 22.06.1941. Training division of submarines [captain 3rd rank L. Petrov] in Novorossisk: Shch-201, Shch-202, Shch-203, M-51, M-52, M-54, M-55. Note: M-51, M-55 and Shch-203 were under repair in Sevastopol, M-54 was under repair in Kherson, Shch-202 tested torpedos in Feodosiya on 22.06.1941. Division of built and rebuilt submarines [captain 1st rank I. Burmistrov] in Nikolaev: S-35, Shch-216, M-117, M-118, L-23, L-24, L-25, M-120. S-36, S-37, S-38 were laid down in Nikolaev 22.02.1940, 27.11.1940 and 22.02.1941, correspondingly. Note: L-24 and Shch-216 ran the trials in Sevastopol on 22.06.1941. ________________________________________ North Navy - Brigade of submarines [captain 1st rank N. Vinogradov] in Polyarny consisted of 3 divisions of submarines. 1st division [captain 3rd rank M. Gadzhiev]: D-3, K-1 and K-2; 3rd division [captain 2nd rank I. Kolyshkin]: Shch-401, Shch-402, Shch-403, Shch-404, Shch-421, Shch-422; 4th division [captain 3rd rank N. Morozov]: M-171, M-172, M-173, M-174, M-175, M-176. Note: two submarines of "K"-type were on the march from Baltic to the North using White Sea-Baltic channel on 22.06.1941.

una nazione non sopravviverebbe al lancio di un solo missile ..ne basterebbe solo uno.. se prevedi di lanciarne più di uno vuol dire che è la fine del mondo

SEI UNA STAR!!!! :s20: :s20: :s20: :s20: :s20: :s20:ù grazie mille.....

su Wiki c'è scritto che per la realizzazione dei smg Dekabrist, i primi realizzati dopo la prima guerra mondicale, furono utilizzati i piani dei PISANI... qualcuno ha qualche info in più? grazie

non chiamatemi Ottavo Marchetti ma secondo me le V-1 e V-2 "accorciarono" i tempi della vittoria alleato... da un punto di vista militare i lanci ebbero efffetti praticamente nulli come dimostra la mancata distruzione del porto di Anversa.... se le enormi risorse impiegate nella realizzazione di questi ordigni (o del supercannone V-3 e quant'altro) fossero stati utilizzati per armamenti ordinari (aerei, carri, navi) gli Alleati avrebbero penato più a lungo

riporto in avanti questo topic perchè penso che fra poco sarò costretto a richiedere l'intervento di dedomenico e Rowher

un topic del genere - ma soprattutto il lavoro svolto di bob napp merita a lui una doppia promozione e il topic in bacheca con 5 stelle

io ero rimasto fermo alle domande sulle partite NFL

oggi 49 anni, purtroppo... sono arrivato dopo.... però per rimediare ci sono andato in pellegrinaggio......Wounded Knee, Washida, Little Big Horn.....SEPPELLITE IL MIO CUORE A WOUNDED KNEE

per malaparte non sono esperto di codici cifrati ma mi piace la storia del popolo più genocidiato della terra in nome del progresso, della democrazia, della civiltà, dei comandamenti divini. la storia dei Navajo Code Talkers è molto semplice: impararono a memoria circa 200 parole chiave (bersaglio, carro armato, bazooka, plotone..) e furono utilizzati sistematicamente nelle sei divisioni dei marines che presero parte al conflitto. Anche l'esercito impiegò Code Talkers appartenenti ad altre tribu ma saltuariamente. Il primo impiego dei CT risale comunque alla Prima Guerra Mondiale durante l'offensiva statunitense nelle Argonne. A dimostrazione della loro efficacia un maggiore dei marines sbarcato a Iwo Jimo disse: Senza di loro non avremmo mai occupato l'isola. mi raccomando: SEPPELLITE IL MIO CUORE A WOUNDED KNEE ps a differenza di quanto fatto vedere da Hollywood (La sottile linea rossa con Nicholas Cage) il marine bianco che accompagnava il CT non aveva l'ordine di uccidere il compagno per evitarne la cattura, almeno secondo quanto dichiarato ufficialmente dall'USMC subito dopo l'uscita del film. Cmq nessuno CT venne catturato dal nemico. La loro opera rimase segreta fino al 1968. In Arizona c'è un monumento dedicato a loro ps se t'interessa un piccolo studio sui ct fammelo sapere

grandi :s20: :s20: :s20: :s20: :s20: :s20: :s20:

La scelta dei Navajo naturalmente non fu casuale. La loro lingua era quanto di più complicato potesse esistere tanto che nell’America di allora solamente 30 non-nativi erano in grado di comprenderla e parlarla correttamente. Oltre a essere una lingua non scritta, senza neppure una semplicissima grammatica, in alcuni casi la stessa parola assumeva fino a quattro significati diversi in base all’accento utilizzato. Tanto per fare un esempio: il messaggio “code received” veniva così trasformato:moasi [lettera “c” di “cat”], ne-ahs-jah [o, owl], lha-cha-eh [d, dog], dzeh [e, elk], gah [r, rabbit], dzeh [e, elk], moasi [c, cat], dzeh [e, elk], tkin [i, ice], a-keh-di-glini [v, victor], dzeh [e, elk], lha-cha-eh [d, dog].

io non ce l'ho proprio con nessuno.. è assodato - tanto per fare un esempio - che io e Malaspina "vediamo il mondo da due oblo differenti"... non è la prima volta che ci scontriamo sull'argomento e non sarà nemmno l'ultima... poi l'unica volta che ci siamo incontrati ci siamo salutati e abbiamo chiacchierato tranquillamente... ho espresso un'opinione largamente condivisa a livello di opinione pubblica: ieri sera addirittura sono rimasto scioccato per essermi trovato d'accordo con il direttore Belpietro di Libero, cosa che non avrei mai pensato potessi accadere...

quanta ipocrisia... Detto questo, non essendo la prima volta che affrontiamo l'argomento sottolineo che da parte mia si è trattato di un semplice scambio di battute (inconciliabili)... quindi nessun problema nei confronti di quanti hanno idee opposte alle mie (in particolare Malaspina che penso di "conoscere" più di altri) buona giornata passo e chiudo

@totiano e malaspina se non fare strumetalizzazione significa che BISOGNA PER FORZA dire che va tutto bene, che è cosa buona e giusta, che a Kabul inizia la difesa dei sacri e inviolabili confini della Patria... ok continiuamo a farlo ..e prepariamoci a tanti altri topic di questo genere, con relative espressioni di cordoglio ... scusate ma non vi capisco ps .. poi magari come è successo per l'Irak fra dieci anni qualcuno dirà: "Vi ricordate Kabul? E' stato un errore non dovevamo andarci"... e ovviamente non avranno nemmeno il coraggio di chiedere scusa