Regia Marina * Inviato 27 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 27 Febbraio, 2014 (modificato) Sembra che la situazione in ucraina stia prendendo una piega più critica da una rivolta interna ora si alzano grida di secessione soprattutto in Crimea dove a quanto pare militanti filorussi hanno alzato la bandiera russa (accanto a quella della regione della Crimea) sul palazzo del parlamento autonomo della regione di Crimea al posto della bandiera ucraina. Forze russe (che in Crimea hanno la base di Sebastopoli dove risiede la flotta del mar nero) pare abbiano iniziato esercitazioni al largo delle coste e l'ex presidente ucraino sia al momento "ospite" in russia. Un po' di rassegna stampa sull'argomento: http://www.repubblica.it/esteri/2014/02/27/news/ucraina_crimea_uomini_armati_nel_parlamento_regionale_filorussi_costruiscono_barricate-79737975/?ref=HREC1-1 http://www.corriere.it/esteri/14_febbraio_27/crimea-blitz-parlamento-issata-bandiera-russa-fdecc632-9f7e-11e3-b156-8d7b053a3bcc.shtml http://www.huffingtonpost.it/2014/02/27/ucraina-crimea_n_4864209.html?utm_hp_ref=italy Una nuova Libia? Un nuovo egitto? Una nuova Siria? Una nuova cecenia? Dopo le primavere arabe, arriveranno gli inverni ex-sovietici? Modificato 27 Febbraio, 2014 da Regia Marina Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 27 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 27 Febbraio, 2014 Mah, secondo me non siamo ancora a livelli del genere. Certo è, però, che la Crimea è in una posizione strategica e potrebbe essere un punto a favore verso una richiesta di scissione dall'Ucraina, per poi tornare in seno alla Russia (già lo sono, considerato la base di Sebastopoli, appunto). Ma gli conviene? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Regia Marina * Inviato 27 Febbraio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 27 Febbraio, 2014 Mah, secondo me non siamo ancora a livelli del genere. Certo è, però, che la Crimea è in una posizione strategica e potrebbe essere un punto a favore verso una richiesta di scissione dall'Ucraina, per poi tornare in seno alla Russia (già lo sono, considerato la base di Sebastopoli, appunto). Ma gli conviene? Sul convenirgli o meno questo non lo sò dire, direi che a livello etnico-culturale la crimea è una emanazione etnica russa, in fondo la crimea fu data all'ucraina nel 1955, ma dal 1992 è una Repubblica autonoma (anche se scelse di restare sotto l'ombrello ucraino). Sebastopoli è un punto strategico importantissimo per lo scacchiere russo, notizie sui giornali riportano che la russia abbia chiesto anche ad altri paesi a lei politicamente vicini di fornire territori per basi (un po' come le basi americane in italia), e non è del tutto assurdo pensare che dietro questa escalation in Crimea ci sia un po' di pressione da parte russa verso quegli elementi militanti filorussi, sfruttando la situazione generale in ucraina. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 27 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 27 Febbraio, 2014 mha, di certo è una questione MOLTO spinosa, come mi appresto ad esporre, che investe anche il rapporto tra gli Ideali e la ragion di Stato (ed Unione): non si può negare l' accessione ad un paese che ha fatto una rivoluzione armata per chiedercelo, ma d' altro canto, non c'è bisogno di essere storici Militari per comprendere che coll' accessione, anche della sola parte occidentale, dell' Ucraina significa ripetere il fatale errore strategico di quasi 2000 anni fa.... il Limes orientale dell' Unione europea deve restare il più corto possibile, ossia da Koenigsberg ad Odessa, e spingerlo al Dnieper, se non addirittura al Don, significa ripetere la debolezza strategica del Limes renano-danubiano. Visto che ho nominato Dnieper e Don, rammento che il concetto di sicurezza della Rodina resta incardinato nei tre Grandi Fiumi, Dniestr, Dnieper e Don e nel Generale Inverno (e persino qui sulle sponde del Mediterranneo lo sappiamo troppo bene...), e nessun governo Russo, qualunque sia il suo colore, accetterà mai di avere come confine la sponda est del secondo dei Grandi fiumi, e tanto meno la sponda est del terzo. Equivarrebbe per noi a cedere non solo il Brennero, ma anche l' Altopiano d' Asiago. Quindi la "Linea del Piave" (veramente appropriata come metafora !) di Putin è ben chiara: nessuna grande Potenza a est del Dniestr e tanto meno una potenziale Superpotenza. si aveva un ottimo equilibrio prima, colla bielorussia filorussa e l' ucraina filoeuropea come "marche di confine" ed un Limes che più corto di cosi' non poteva essere... congratulazioni agli ukraini. Adesso bisognerà trovare un nuovo equilibrio senza perdere la faccia sui diritti civili e sui principi etici (noi) e sulla sicurezza nazionale (Russia) Saluti, dott. Piergiorgio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 27 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 27 Febbraio, 2014 Scusa Piergiorgio, cosa intendi con l'enigmatico termine "accessione"? Perdonami l'ignoranza. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Regia Marina * Inviato 27 Febbraio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 27 Febbraio, 2014 Scusa Piergiorgio, cosa intendi con l'enigmatico termine "accessione"? Perdonami l'ignoranza. Credo intendesse dire di consentire l'accesso all'ucraina nell'UE. La cui cosa ritengo essere ancora prematura, come lo era per altri stati i cui effetti stiamo subendo tutti. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 27 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 27 Febbraio, 2014 Credo intendesse dire di consentire l'accesso all'ucraina nell'UE. La cui cosa ritengo essere ancora prematura, come lo era per altri stati i cui effetti stiamo subendo tutti. Esatto. comunque, come descritto, gli ukraini stanno forzando la mano.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Regia Marina * Inviato 28 Febbraio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 28 Febbraio, 2014 Pare che la situazione in crimea stia degenerando, pare siano stati occupati due aeroporti del paese da non meglio distinguibili forze filorusse. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 28 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 28 Febbraio, 2014 Dal "Corriere della Sera" si parla dell'aeroporto di Sinferopoli, a circa 70km dalla base navale di Sebastopol. La situazione sembra di stallo: all'interno si trovano gli agenti della polizia di frontiera ucraina, all'esterno militari senza segni di riconoscimento che "[...]non nascondono la loro appartenenza[...]". Il ministro dell’Interno ucraino Arsen Avakov, ha accusato Mosca di "invasione armata" e "occupazione". Le forze speciali ucraine sono state dispiegate sull'istmo di Perekop, che collega la Crimea con il resto dell’Ucraina. Fonte: Corriere della Sera, "Nuovo blitz in Crimea, militari russi occupano due aeroporti" Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 1 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 1 Marzo, 2014 (modificato) Scusa Piergiorgio, cosa intendi con l'enigmatico termine "accessione"? Perdonami l'ignoranza. da base artica, marco intende dire "annessione" ! lo spostamento delle frontiere NATO sarebbe solo provocare inutilmente il gigante "per nulla assonnato" russo. purtroppo ancora la popolazione ucraina anche se desiderosa di liberta politiche con speranze di migliorare l' ecconomicamente, non ha idea di cosa vuol dire passare dale amicizie russe a quelle tedesche e di mercato "libero" ( dico libero per non dire parolacce ...). gia ora si sa che ogni credito EU vorra dire per loro solo altri sacrifici di popolo, a benifici di altri e alcuni politici europeisti. non critico socialmente poiche non sono sul posto, anche se politicamente le carte decisionali non sono sulla piazza ma in uffici esteri....! qui trovo il vero pericolo, poiche al est, non hanno nulla da perdere e se si muovono, altro che i silenziosi cinesi, loro travolgono tutto. La NATO ( come l'ONU) sono solo il paravento di pochi interessi commerciali di oltre oceano. sicuramente la questione si risolverà in crimea , ma solo sino al prossimo round che sempre avverra nel caucaso o sulle pianure dei grandi fiumi russi. l'unica soluzione restera quando anche gli USA saranno causa bancarotta, costretti a modificare le loro forze armate convenzionali, e a causa di forza maggiore dovranno "trattare" alla pari con altri. la EU non conta nulla , essa rimane solo il cacciavite di pochi certi per scardinare i cassetti amministrativi e politici dei tanti che ci credono. saluti marco Ps. un troppo intervento diretto in ucraiina, porterebbe chi la intraprende dal occidente a una situazione "afgana"- Modificato 2 Marzo, 2014 da bussolino Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 1 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 1 Marzo, 2014 la EU non conta nulla , essa rimane solo il cacciavite di pochi certi per scardinare i cassetti amministrativi e politici dei tanti che ci credono. Standing ovation e dieci minuti di applausi. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 1 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 1 Marzo, 2014 Praticamente la situazione è questa: la Crimea, essenzialmente la "Taiwan" dell'Ucraina, chiede aiuto alla Russia, la Russia invia i soldati e l'Ucraina urla all'invasione. Mi sfugge qualcosa dello scenario politico: a cosa mira la Crimea, a tornare in seno alla Russia? A che pro? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DragoRed Inviato 1 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 1 Marzo, 2014 Praticamente la situazione è questa: la Crimea, essenzialmente la "Taiwan" dell'Ucraina, chiede aiuto alla Russia, la Russia invia i soldati e l'Ucraina urla all'invasione. Mi sfugge qualcosa dello scenario politico: a cosa mira la Crimea, a tornare in seno alla Russia? A che pro? credo che l'intenzione sia questa , almeno da parte Russa, sfruttare le spinte autonomiste per riprendere il totale controllo della regione, non può certo permettersi di rischiare di perdere lo sbocco sul Mar Nero e quindi l'accesso al Mediterraneo perdendo la base di Sebastopoli ottenuta con l'accordo firmato tra Yanukovich e Putin. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alfabravo 59* Inviato 1 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 1 Marzo, 2014 lo spostamento delle frontiere NATO sarebbe solo provocare inutilmente il gigante "per nulla assonnato" russo. Concordo. Quelle zone son sempre state sotto l' influenza Russa sia con gli Zar che con i Soviet. E' del tutto comprensibile che andar a "rompere le scatole" si causano delle reazioni. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 1 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 1 Marzo, 2014 (modificato) Ricordo bene , o parte dei gasdotti che ci forniscono metano passano dall' Ucraina? Ricordo che , mi pare tre anni fa, per ragioni di disaccordo con la Timoshenko, la Russia chiuse per qualche tempo i rubinetti: al freddo rimase l' Ucraina, ma pure noi avemmo i nostri problemi...Dei problemi strategici della Russia posso infischiarmene, a corto raggio: ma dell' alimentazione della mia Panda...o della mia caldaia, in pianura padana... Modificato 1 Marzo, 2014 da malaparte Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nostromodiroma * Inviato 1 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 1 Marzo, 2014 Ricordo bene , o parte dei gasdotti che ci forniscono metano passano dall' Ucraina? Ricordo che , mi pare tre anni fa, per ragioni di disaccordo con la Timoshenko, la Russia chiuse per qualche tempo i rubinetti: al freddo rimase l' Ucraina, ma pure noi avemmo i nostri problemi... Dei problemi strategici della Russia posso infischiarmene, a corto raggio: ma dell' alimentazione della mia Panda...o della mia caldaia, in pianura padana... credo che stavolta lo zio sam non urlerà alla vergogna per il soffocamento della democrazia... non si lancerà in una crociata... la UE ha dimostrato tutto in diverse occasioni, con pessimi risultati. la caldaia a legna a fiamma rovescia, per il riscaldamento è eccellente, mentre per la panda... germogli di bamboo? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 2 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 2 Marzo, 2014 dissento (in parte) sull' euroscetticismo di Bussolino e Alagi, e chiudo l' OT. Per il resto, male che vada, si è in una botte di ferro: si cita quanto è successo all' ARMIR, si fa notare che per la crisi economica non ci stanno fondi per equipaggiamento artico, e si da' il due di picche alla germania... e nel frattempo, comunque data la situazione, si ritirano subito le truppe dall' afghanistan, con precedenza a quelle alpine, che ritornano alle loro basi, che sappiamo tutti dove sono. di fronte all' usuale "osservare il primo round prima di decidere da che parte schierarsi" unito al potenziale "pugnale alle spalle" (il Brennero e' bidirezionale...) credo che la Germania troverebbe più saggio ridefinire in termini più cauti e prudenti la propria politica economica ed estera.... Inoltre, l' ambizione del Renzi, che non nasconde più di tanto obiettivi "cavouriani" di sorpassare economicamente la germania in un decennio, non è da sottovalutare in un ottica, appunto, cavourriana.... quindi alla germania conviene evitare di dover avere l' Italia al tavolo di pace o comunque di risoluzione della seria crisi ukraina. Saluti, dott. Piergiorgio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
madmike Inviato 2 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 2 Marzo, 2014 Praticamente la situazione è questa: la Crimea, essenzialmente la "Taiwan" dell'Ucraina, chiede aiuto alla Russia, la Russia invia i soldati e l'Ucraina urla all'invasione. Mi sfugge qualcosa dello scenario politico: a cosa mira la Crimea, a tornare in seno alla Russia? A che pro? In realtà godono già di una certa autonomia, e la maggioranza della popolazione e' russa. Sommiamo le basi della flotta del mar nero, che la Russia ovviamente proteggerà ad ogni costo, ed il gioco e' fatto. Con ogni probabilità la Crimea diventerà un protettorato russo e la cosa finirà lì. L'Europa si adeguerà alla situazione, visto che ad impegolarsi in operazioni militari non se ne parla proprio , malgrado i deliri polacchi, e penserà a mantenersi le forniture di gas russo (e penso che vedremo presto una accellerazione della costRuzione di south stream, permtagliarenfuori l'Ucraina e gli eventuali problemi connessi alle forniture) , che sono indispensabili. Più che altro, l'ennesima dimostrazione di miopia dei governanti occidentali. Una delle regole del poker e' di non bluffare mai quando si sa che l'altro ha buone carte in mano. Putin sta dicendo 'vedo' in ogni occasione, e vince lui. ...... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 3 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 3 Marzo, 2014 (modificato) Gli ultimi avvenimenti hanno dell'incredibile...oppure no. Ucraina: comandante Marina si schiera con filo-russi Kiev - La flotta del Mar Nero non risponde più agli ordini di Kiev e si schiera con Mosca. Kiev - Il comandante in capo della Marina ucraina Denis Berezovskiy ha giurato fedeltà alle autorità filorusse della Crimea. Lo riferisce l’agenzia Interfax. E’ solo l’ultimo episodio di una giornata drammatica per le unità militari di Kiev. Nel primo pomeriggio una fregata della marina militare battente bandiera ucraina, la Hetman Sahaidachny, aveva deciso di passare sotto il controllo russo, dopo che il comandante e l’equipaggio avevano disconosciuto gli ordini in arrivo dalla madre patria. La nave aveva infatti rifiutato di eseguire gli ordini di Kiev, interrompendo l’esercitazione Nato anti pirateria nel golfo di Aden a cui stava partecipando, per tornare velocemente verso nord e cambiare bandiera, issando quella della federazione russa. E ancora: Altre dieci navi ucraine si ammutinano Kiev - Dieci unità da guerra del governo di Kiev hanno lasciato volontariamente la base di Sebastopoli. Kiev - Una decina di navi da guerra della flotta ucraina del Mar Nero ha lasciato Sebastopoli volontariamente: lo ha reso noto un portavoce dell’amministrazione della repubblica autonoma di Crimea. L'Ucraina sta perdendo pezzi e la Russia sta assumendo il controllo della Crimea nel modo più veloce e facile. Mi domando quale sia il clima a bordo della unità militari "ammutinate" Fonte: The MediTelegraph, "Ucraina: comandante Marina si schiera con filo-russi" The MediTelegraph, "Altre dieci navi ucraine si ammutinano" Modificato 3 Marzo, 2014 da serservel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 3 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 3 Marzo, 2014 (modificato) da base artica, marco L'esempio corrazzata "pontekim" fa sempre da esempio. la marina russa rimane la spina dorsale della volontà morale russa , (la gente di mare si arrangia sempre, ma deve sapere sicuro il porto di arrivo) amato o non, il sistema di "guida" del paese, l'amore per la patria (grande madre russia) è sopra di tutto. i russi vedono poi in concetto patria in modo più complesso che noi occidentali; per loro patria è un sinonimo di terra, radici, anima. Il corpo non ha definizione nel poi, solo di ora, l'anima invece è legata alla terra, via la terra via l 'anima. ecco perche loro dicono madre russia; la madre può aver figli sino a che rimane madre. consiglerei in particolare ri rileggere TOLSTOJ e forse in particolare " racconti di sebastopoli" (guarda caso !!!!) "Tra il 1851 e il 1853 Tolstoj, seguendo il fratello maggiore Nikolaj, partecipa alla guerra nel Caucaso, prima come volontario, poi come ufficiale d'artiglieria. Nel 1853 scoppia la guerra russo-turca e – dietro sua richiesta – Tolstoj viene trasferito in Crimea, a Sebastopoli, dove si combatte sul famoso quarto bastione.[ Qui conduce la vita del soldato, combatte coraggiosamente, affronta rischi d'ogni sorta, osserva tutto con attenzione, guarda in faccia il pericolo, e tuttavia gli avvenimenti più tragici avvengono dentro di lui: si sente inquieto, costantemente in bilico tra la vita e la morte, ma col desiderio di dedicare la propria esistenza a nobili ideali." . "Penso" che la Nato, (o megli gli USA) debbano davvero riflettere bene se immischarvi direttamente in questioni davanti alle porte di mosca. al momento l'America, potra essere emotivamente di parte, ma se si dovessero aprire davvero il portafogli per interventi (magari mandando altri a fare il lavoro sporco), con la situazione ecconomica generale, potrebero farsi internamente un autogol, sopratutto in mancanza di un serio candidato repubblicano per le prossime elezioni. L'europa poi meglio stia zitta del tutto, con i problemi che ha gia al interno suo ha solo da rimetterci. militarmente inoltre non dimentichiamo che anche se la NATO tecnologicamente ha dei vantaggi, ha sempre il problema di soldi e unità politica e mire commerciali. la fotta al momento ha poco valore dal lato materiale ma moltissimo dal lato morale e mediale. certo lo stato d'animo dei marinai della flotta ucraina, deve essere davvero pesante, anche per il futuro dei loro cari rimasti a terra, e per il dover scegliere da che parte stare, ma non dimentichiamo che anni fa erano gia tutt uno !! Ma speriamo che tale scelta faccia ragionare i fanatici nazionalisti urcaini pù di testa che di cuore, che se davvero ci devono essere cambiamenti, qualunque essi siano, debbono considerare la ucraina come parte di un insieme. se speravano in un sistema autarchico anche culturalmente, qualunque direzione si credevano di prendere, resterebbero schiacciati dal ...dalla globalizzazione. anche perche rischierebbero di venire schaiacciati tra russia e polonia, due paesi con cui si hanno ancora dei..conti storici aperti. II polacchi poi non dimentichiamo essendo nella UE e NATO, non hanno troppo in "amore " una veloce adesione dela ucraina al ns sistema, anzi proprio in merito che un 1/3 di essa era loro territorio, porterebbe a una balcanizzazione immediata nella UE. L'unione delle repubbliche russe deve essere vista come una unica federazione, il voler cercare "da fuori" di scardinarla, e il voler poi dire che ogni uno ha i suoi diritti politici, soto il paravento sociale sarebbe come dire che gli USA volessere scardinare le regioni d'italia (vedi ex jugoslavia) portando zone di loro interesse a crearsi come stati indippendenti, senza curarsi dela storia e suoi avvenimenti. salutoni marco ps inoltre: http://www.ilfoglio.it/soloqui/22059 Modificato 3 Marzo, 2014 da bussolino Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chimera Inviato 3 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 3 Marzo, 2014 (modificato) La NATO in questa crisi (al di là delle dichiarazioni) non penso potrà essere nient'altro che uno spettatore. Si tratta infatti di una organizzazione internazionale per la difesa collettiva degli stati membri, come recita l'articolo 5 del trattato costitutivo (http://www.nato.int/cps/en/natolive/official_texts_17120.htm), a sua volta legittimato dall'articolo 51 della Carta delle nazioni Unite. Data la sua organizzazione militare può ricevere mandato dal Consiglio di Sicurezza delle N.U. (tramite una risoluzione) d'intervenire per la risoluzioni di crisi o minacce alla sicurezza o alla pace internazionale al di fuori quindi dall'art. 5 del Trattato Atlantico. Non è ipotizzabile che questo possa essere il caso visto che la Russia è membro permanente del Consiglio di Sicurezza e, in quanto tale, gode del diritto di veto su qualsiasi ipotesi di risoluzione esso possa prendere, a maggior ragione quelle che implichino meccanismi ex articoli 42 e successivi della carta. L'U.E. poi..... Ma esiste una U.E. per problematiche non di carattere economico? Ciao, C. Modificato 3 Marzo, 2014 da chimera Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Massimiliano Naressi * Inviato 3 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 3 Marzo, 2014 Spero che ci siano i margini per una soluzione alla "slovacca". Si parla di referendum per decidere con chi vogliono stare gli abitanti della Crimea. Penso con la Russia, è un loro diritto e si chiama autodeterminazione dei popoli. Questo da solo basterebbe a mettere a posto le cose. Ma oggi il diritto è soffocato dai muscoli che (chi può!) mostra per ottenere quello che vuole (giusto o meno). P.S. A proposito di corsi e ricorsi storici: la Crimea dopo 160 anni, la Libia dopo 100, per non parlare della Somalia.... quale pagina della nostra storia per la prossima? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Secondo Marchetti Inviato 3 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 3 Marzo, 2014 Non credo che la Russia miri a qualcosa di così drastico come un'annessione che la screditerebbe agli occhi della comunità internazionale. Per come la vedo, hanno solo approfittato del momento per mettersi in posizione di vantaggio e poter porre dei ricatti al governo ucraino per migliorare la loro situazione nella regione con nuove concessioni. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 3 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 3 Marzo, 2014 Da base artica, marco Continuate a vedere "giustamente di parte" la questione con la razionalità occidentale. Ma i russi agiscono in un altra ottica, nel caso più dettata dal un senso di collettività! Togliete a un russo il materiale, ma non toccate lo spirito della terra, nessuno nella storia ne ha avuto nulla! Se non pentirsi! Saluti marco Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 4 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 4 Marzo, 2014 (modificato) Mi domando quale sia il clima a bordo della unità militari "ammutinate" credo comparabile a quello nelle Navi austroungariche tra il 30 ottobre e il Quattro Novembre 1918... Per il resto, concordo con Bussolino sul misticismo della Rodina. (per la cronaca, a otto anni avevo già letto Guerra e Pace da copertina a copertina...) Saluti, dott. Piergiorgio. EDIT: segnalo questi due articoli, anche se non amo troppo la linea di questo giornale online: http://www.huffingtonpost.it/2014/03/03/ucraina-napolitano-prende-in-mano-dossier-kiev-renzi-prudenza_n_4892093.html?1393877997&utm_hp_ref=italy http://www.huffingtonpost.it/2014/03/03/napolitano-renzi-aisi-incontro-situazione-crimea_n_4889524.html?utm_hp_ref=italy Modificato 4 Marzo, 2014 da dott.Piergiorgio Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 4 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 4 Marzo, 2014 Per il resto, concordo con Bussolino sul misticismo della Rodina. (per la cronaca, a otto anni avevo già letto Guerra e Pace da copertina a copertina...) letteratura ....tolstoj ? rodina?? .....quasi ......quasi mi sembra siamo su stessa ......frequenza ! salutoni amrco Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 4 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 4 Marzo, 2014 novità: i russi non hanno trovato niente di meglio da fare che testare un ICBM Topol.... no komment. Saluti, dott. Piergiorgio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
madmike Inviato 4 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 4 Marzo, 2014 Cosa ovviamente annunciata da tempo, come sempre in questi casi http://www.streetinsider.com/General+News/Russia+Test+Fires+Intercontinental+Ballistic+Missile+-+Interfax/9243339.html Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LColombo Inviato 10 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 10 Marzo, 2014 Nel mentre, per restare in tema navale...http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2014/03/07/Premier-Crimea-Mosca-aspetta_10203410.html Dice che i russi avrebbero posato numerose mine nelle acque di Sebastopoli. Ma, nel ventunesimo secolo, con tutti i sensori che ci sono a disposizione, ancora si usano le mine? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 10 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 10 Marzo, 2014 è un gioco a rimpiattino, sensori sofisticati e mine ancora piu sofisticate... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Massimiliano Naressi * Inviato 10 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 10 Marzo, 2014 Non mi piace il rifiuto a priori del referendum sull'annessione della Crimea alla Russia da parte dei governi UE e USA. La difesa di una presunta stabilità rischia di incancrenire errori storici che si possono superare. La Crime si sente russa e fu l'URSS a donarla all'Ucraina nel 1954 per compiacere (prima di tutto) Kruscev. Errore storico a cui si potrebbe porre rimedio. Ma la ragione spesso è soverchiata dall'opportunità o da interessi economici. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
madmike Inviato 11 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 11 Marzo, 2014 L'affondamento dell'Ochakov, ex incrociatore classe Kara, per 'imbottigliare' le navi ucraine in porto (??) mi sembra una delle cose più strane di questa 'drole de guerre' . Oggettivamente le navi ucraine erano tutto fuorché un serio pericolo per la flotta del mar nero. Le foto e i video ritraggono la nave affondata su un fianco, e i testi, che sono poi le stesse parole riprese da tutti gli organi di stampa, dicono ovunque che la nave e' stata auto affondata dai russi. Si hanno conferme , o voci diverse? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 11 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 11 Marzo, 2014 (modificato) Povera nave, era destinata alla demolizione? Non capisco come si possa fare ostruzione in una baia di quella dimensione con una sola blockship.. forse è sul canale dragato di accesso? ma il Comandante in Capo della Marina non si era consegnato da tempo? Modificato 11 Marzo, 2014 da Lefa Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 11 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 11 Marzo, 2014 Pare che il livello si alzi: l'intera flotta militare e da quanto ho capito parte di quella civile, comunque tutto che che c'è a Sebastopoli verrà nazionalizzato e al momento non può uscire. Almeno così pare di capire: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2014/03/07/Intesa-Usa-Cina-garantire-unita-territoriale_10208885.html Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Iscandar Inviato 11 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 11 Marzo, 2014 Povera nave, era destinata alla demolizione? Non capisco come si possa fare ostruzione in una baia di quella dimensione con una sola blockship.. forse è sul canale dragato di accesso? ma il Comandante in Capo della Marina non si era consegnato da tempo? non credo che blocchi il canale d'accesso, a giudicare da quanta è la parte immersa, li ci saranno 6 metri di fondo. Credo che sia una blockship simbolica, tipo "oltre questa linea non passate che è meglio" Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 11 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 11 Marzo, 2014 Sul Corriere della Sera di oggi, alcune immagini e dati che possono essere utili per arricchire le informazioni Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 11 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 11 Marzo, 2014 Sul Corriere della Sera di oggi, alcune immagini e dati Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LColombo Inviato 11 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 11 Marzo, 2014 Oltre all'Ochakov, buono soltanto per il taglio, pare sia stata affondata anche un'unità appoggio subacquei: http://iwpr.net/report-news/russians-scuttle-another-ship-block-ukrainian-fleet. Una nave da "30-40 tonnellate", svarione del giornalista o che cosa? Non è che si blocchi molto con una navicellina del genere... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 11 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 11 Marzo, 2014 Ed ecco un carico da 11: Mosca - Le autorità della russofona Crimea intendono nazionalizzare le navi della flotta ucraina dislocata a Sebastopoli. «La flotta ucraina a Sebastopoli sarà interamente nazionalizzata. Non intendiamo lasciar uscire le navi ucraine da Sebastopoli», ha annunciato il premier locale Serghiei Aksionov, non riconosciuto e ricercato da Kiev. «Abbiamo precluso l’uscita - ha aggiunto - anche alla flotta civile Cernomor Neftegas», che comprende navi cisterna e per l’esplorazione marittima dei giacimenti di gas e petrolio nel Mar Nero. Lo riferisce Itar-Tass. E voilà! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 14 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 14 Marzo, 2014 http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2014/03/07/Intesa-Usa-Cina-garantire-unita-territoriale_10208885.html UE=Società delle nazioni... o sbaglio? Attiro l'attenzione sul plateale manifesto con svastica...non riesco a capirne il significato. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Regia Marina * Inviato 14 Marzo, 2014 Autore Segnala Share Inviato 14 Marzo, 2014 http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2014/03/07/Intesa-Usa-Cina-garantire-unita-territoriale_10208885.html UE=Società delle nazioni... o sbaglio? Attiro l'attenzione sul plateale manifesto con svastica...non riesco a capirne il significato. La svastica è associata al fatto che il governo attualmente in carica in Ucraina è di estrema destra o contiene elementi di quella fronda al suo interno. Questo almeno è quello che ho capito anche io Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 17 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 17 Marzo, 2014 Nonostate lo spoglio delle schede sia ancora in corso, i dati dimostrano come il 95.7% della popolazione della Crimea che ha votato vuole tornare alla Russia, a 60 anni dall'atto del Presidente Nikita Krushiov che regalò la regalò all’Ucraina. The Medi Telegraph analizza le conseguenze di questo cambiamento, dal punto di vista economico e diplomatico, per la Russia e l'Europa. La Russia si trova al momento isolata, anche dai propri alleati, ad eccezione di Iran e Siria. l'alleato cinese ritiene che il principio di sovranità dell'Ucraina sia più importante dei suoi stretti rapporti con Mosca, la Turchia teme invece ripercussioni sui curdi e sui tartari della Crimea. Le ripercussioni economiche si stanno già facendo sentire, con la caduta del rublo in Borsa. Nel prossimo futuro, Mosca potrebbe vedersi espellere del G8 (questo sarebbe anche l'anno della sua presidenza) e vedersi istituire un embargo. Il rivalersi sul blocco delle esportazioni di gas potrebbe comportare per la Russia puà svantaggi che vantaggi, infatti esse costituiscono una fonte importantissima per la propria economia e, da quel che si legge, ridirottare tali esportazioni verso la Cina richiederebbe troppo tempo. Diplomaticamente, tutto questo potrebbe portare a grossi cambiamenti, a cominciare dalla costituzione di un precedente a favore di tutti quei popoli "ospiti" di Paesi che, fin'ora, sono riusciti a bloccare tutte le iniziative seccessioniste. Anche la linea con la Siria si vede compromessa, in quanto la Russia aveva sempre stabilito il principio di non intromissione sugli affari interni di un Paese: dopo quanto sta succedendo in Crimea, sarà difficile per i diplomatici russi continuare a portare avanti quest'idea. Tutto questo e altro nell'articolo sotto. Fonte: The Medi Telegraph, "La Crimea torna alla Russia, ecco cosa cambia" Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Akula_Class Inviato 17 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 17 Marzo, 2014 Putin vuole tornare alla Grande Russia Sovietica....è un nazionalista, che vi aspettate...speriamo che questa crisi si risolva in un accordo diplomatico o saranno guai...Non ho letto riflessioni del Dott. Piergiorgio...Lui è in grado di darci degli interessanti spunti...sempre che scriva in linguaggio comprensibile a noi comuni mortali... un abbraccio a tutti! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 17 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 17 Marzo, 2014 Putin vuole tornare alla Grande Russia Sovietica....è un nazionalista, che vi aspettate... E tra parentesi, almeno in Russia, la cosa gli provoca grandi consensi! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 18 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 18 Marzo, 2014 (modificato) da base artica, marco calma, calma. inutile essere troppo di parte, qualunque essa sia. se per nato e UE si parla di strategie militari di avvicinarsi sempre più ai confinio russi, per la parte opposta si tratta di tenere a "distanza" tali elementi. motivo: totale diffidenza reciproca dovuta a fattori ecconomici sociali. al momento purtroppo la situazione è in mano ad elementi ucraini di stampo "nazionalistico" che hanno possibilità di spingere tramite provocazioni la questione ad esasperazione, per far in modo che più partecipano al caos locale, e meno si troveranno i veri agitatori quando si dovra giudicare la questione. al momento le maggiori compagnie petrolifri occidentali stanno prendendo in considerazione la possibilita di accordarsi con madre russia, per poter avere i loro profitti anche in caso di annessione crimea a russia. e come si sa, moneta batte alla fine "cassa" ! il problema piu grande rimane che EU e USA hanno davvero paura che il fattore Crimea possa fare da apristrada a nuovi scenari di indipendenza e annessioni "democratiche" non per le varie parti del ucraina (non scordiamo che la i confini si sono spostati regolarmente) ma per altre spinte locali in paesi europei o di interesse strategico nato là dove ora regna la pax USA/nato, ma dove i confini tracciati dal occidente non sono veritieri. scherzando e ridendo x esempio; pensiamo solo a quanti italiani vivono al estero e dove, oppure alle ns regioni piu "autonome" ! o al futuro negli USa e dei latini-oriundi sul posto ! Anche mr. gorbaciov che sino ora gli USA hanno portato in trionfo, (x loro interessi, poiche ha dato lo sgambetto al sistema URRS) dichiara che ciò che succede in crimea e altri parti del paese, sia giusto. purtroppo la verità rimane il bene più prezioso e di conseguenza sara tenuta ben nascota a noi mortali. militarmente, la nato non è ancora pronta ad in intervento duraturo di tale portata e in tale geografia, anche se certi falchi spingono per una presenza " dimostrativa " sul posto. Per poi ottenere cosa? ma, ricordate come fini l'intervento alleato in russia nel 1919-21 ? una catastrofe militare e politica. che fu riparata solo isolando al'allora russia poi urrs e spingendola nelle braccia di un sistema totalitario che per uscire dal isolamento cerco tra altro poi appoggi nel mondo nel sistema italiano e tedesco /! di allora negli anni 20-30. la nato, al momento si trova a un bivio, sopratutto per motivi ecconomici di dover scegliere in una grande riorganizzazione interna, o facendo saltare le casse di stato di quasi tutti i suoi partecipanti di espandersi. inl sistema industriale - ecconomico che da vita a ciò, lo sa e anche esso deve decidere quale corrente politica appoggiare x strategie a lungo tempo. oramai il gioco di campo lo si lascia ai più deboli o poveri, e ci si tiene ( i potenti) il diritto di comando e azione. saluti marco Modificato 18 Marzo, 2014 da bussolino Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 18 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 18 Marzo, 2014 (modificato) da base artica, marco ........ho problemi con il mio PC ????? saluti marco forse qualche ..censura ?? Modificato 18 Marzo, 2014 da bussolino Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Akula_Class Inviato 19 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 19 Marzo, 2014 E tra parentesi, almeno in Russia, la cosa gli provoca grandi consensi! Troppo vero! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 22 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 22 Marzo, 2014 http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2014/03/22/Crimea-sottomarino-Kiev-cambia-bandiera_10270475.html Su 18mila militari ucraini dislocati in Crimea, 16mila hanno deciso di cambiare uniforme e prestare servizio per la Russia. Lo ha annunciato il ministro della difesa russo Sergei Shoigu, confermando che, delle 67 unità navali che facevano capo alla marina ucraina in Crimea, 54 hanno issato bandiera russa (la croce di Sant'Andrea della Flotta del Mar Nero russa), incluso il sottomarino Zaporizhzhia, l'unico della marina ucraina. Il giorno dopo la scadenza dell'ultimatum rivolto dalle forze russe in Crimea ai militari ucraini della penisola (lasciare il territorio o cambiare divisa), Shoigu ha chiesto al comando della Flotta del Mar Nero di autorizzare i militari ucraini che vogliono lasciare la Crimea a ''dirigersi in territorio ucraino in modo organizzato'', come rende noto l'agenzia di stampa Interfax. Il capitano russo, a capo dei sottomarini della flotta del Mar Nero, Anatoly Varochin ha reso noto che metà dell'equipaggio del Zaporizhzhia, incluso il comandante, ha rifiutato di prestare servizio per i russi da http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Ucraina-Mosca-risponderemo-a-sanzioni-Ue-Sedicimila-soldati-cambiano-divisa_321358651433.html Dato che si tratta non di militari "crimei", ma ucraini, la cosa dà da pensare... Ma un sommergibile del 1970....non è un po' vecchiotto? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 26 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 26 Marzo, 2014 Su QN di oggi 26 marzo, una preoccupante analisi di Francesco Bigazzi: si sta verificando una specie di "Tutti a casa": un esodo dei soldati verso le regioni di provenienza.Nel vuoto di potere provocato da questo caos, si rinnovano gli assalti agli arsenali, rimasti praticamente incustoditi. Tra l'altro, si è verificato il furto di oltre settanta missili "Igla" per difesa antiaerea (formazioni terroristiche? estremisti? mafia? da tenere presente che ognuno ha valore di mercato di ca. 80.000 €)Mi ricorda la situazione che si era creata dopo lo sfaldamento dell'URSS: anche in quel caso parecchie armi, anche più pericolose dei missili, a quanto pare, sono sparite.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 15 Aprile, 2014 Segnala Share Inviato 15 Aprile, 2014 USA e Russia sono alle prese con reciproche provocazioni, l'ultima è di ieri: un Sukhoi Su-24 "Fencer" ha sorvolato a bassa quota lo USS Donald Cook (DDG-75), cacciatorpediniere lanciamissili della classe Arleigh Burke; ci sono stati 12 sorvoli nell'arco di 90 minuti, il tutto a distanza di 1km e in acque internazionali. Il cacciatorpediniere, che è rimasto ovviamente in allerta per tutto il tempo, non ha reagito, anche perchè il velivolo era disarmato; a poca distanza, una fregata russa seguiva i movimenti del Cook. Il caccia americano non è il solo a essere presente in Mar Nero, infatti ci sarebeb anche la nave francese Dupuy de Lôme (A759), progettata per la guerra elettronica e la raccolta di informazioni. Fonte: Corriere della Sera, "Tensione nel Mar Nero: caccia russo sfiora nave da guerra Usa" Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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