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Cantiere Di Costruzione Corazzata "roma" Scala 1:200 Hachette


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Buongiorno Comandanti,

costruendo la torre di poppa adesso mi trovo nel difficile assemblaggio (leggi ricostruzione) dei picchi di carico.

Posto lo schema di come funzionavano i cavi dei verricelli...ovviamente uno schizzo a mano, visto che è il risultato di diverse ricerche.

Un'argano alzava il picco (rosso) mentre l'altro alzava il carico attaccato al gancio(verde). Probabilmente c'era una fune o una catena attaccata alla punta del picco con la quale ( a mano?) si portava il picco in avanti ed indietro (ecco il motivo per cui le piazzole dei proiettori dell'albero potevano rientrare: per lasciar spazio alle manovre coi picchi!).

Magari a qualcuno interessa...e chi sa dirmi come veniva portato il picco avanti ed indietro lo rigranzio fin d'ora.

 

k0bj.jpg

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Ci stò lavorando,quando l'avrò finita,e dovrete attendere,potrò postare eventualmente anche la mia ROMA scala 1/100,non sarà perfetta come quella del Barbieri,ma per mè sarà bellissima.

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ma solo io sono così in alto mare? :biggrin:

 

complimenti vivissimi kidd!! mi piace un sacco la linea di cinta!! è davvero molto pulita e lineare!! hai fatto un ottimo lavoro!! unico neo, io non avrei apposto qualla striscia di rilievo sullo scafo verso prua. cmq davvero un bel lavoro!! congratulazioni!! sai che figura in salotto!! :smiley19:

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Grazzie, amici, troppo buoni! :rolleyes:

 

caro Tazzoli, la striscia che corre lungo la fiancata dai 2/3 verso prua è prevista dal progetto

ed era il corazzamento ulteriore sulla linea di galleggiamento

Certo avrei dovuto sfinarla ancora di più a prua, come suggerì a suo tempo il bravo Mximilian, ma feci il possibile...

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te lo dico perché io ho osservato molto quella parte dello scafo. mi piace un bel po', ma è anche difficile da ottenere, perché dalle foto che ho visto non è in rilievo, ma incavata, ricavata dallo scafo, e non è solo una striscia, ma ne sono parecchie.

 

purtroppo io mi sono accorto di questo particolare dopo le due fasi di fasciame. avevo pensato di inspessire appositamente la zona di prua con un foglio di carta un po' più spesso, appositamente studiato e ritagliato, ed ottenere così quei dettagli...

 

purtroppo ci ho provato e mi sono accorto che è veramente complesso. credo che anche io peccherò in quel dettaglio, e lo ometterò... anche perché comprende il massiccio ed ho paura di rovinare tutto. ho provato ad agire anche con carta vetrata visto che ho fatto due strati di fasciame, ma viene tutto troppo impreciso :(

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Buonaserata Comandanti,

passo a mostrare l'albero di poppa prima della colorazione al fine di descrivere le modifiche:

 

- rifacimento della base con evidenza della struttura dell'albero

- realizzazione delle puleggie argani

- realizzazione dei pistoni di elevazione dei proiettori

- rifacimento porta d'ingresso e sirena sovrastante

- inserimento gancio per telo proteggi barche con piastra sporgente

- già parlato delle piattaforme estendibili fari segnalazione e degli sportelli copri alloggiamento fari scoperta

- disassamento della punta dell'albero (freccia rossa, modifica minima da realizzare al contrario della centratura proposta dalle istruzioni)

- inserimento antenna e carrucola movimentazione segnalatori posizione timone

- allaggiamento scalette albero (mancano da posizionare, le mostrerò a colorazione avvenuta)

- rifacimento delle tre "bottiglie" posteriori

- realizzazione puleggie rinvii cavo picchi di carico

- realizzazione luce frontale albero

- rifacimento completo dei picchi di carico con i supporti di riposo e tutte le carrucole di rinvio (materiale : plasticard, avanzi di fotoincisioni e stampate in resina per le puleggie)

 

wcc0.jpg

 

gz83.jpg

 

gce1.jpg

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  • 3 weeks later...

vi mostro con orgoglio i miei progressi!! ho finalmente sistemato tutte le assi delle eliche e i relativi supporti. le pale dei timoni e le eliche le metterò per ultimo!! ho passato il colore di base, un bel nero. l'ho dovuto passare tre volte, perché con una veste completamente nera, si notavano continuamente fessurine da stuccare, che senza il nero non si notavano.

 

ho utilizzato una bomboletta della citadel, di colore nero. Sono fondamentalmente dei colori a base d'acqua, opachi, prodotti da una ditta inglese: la citadel games workshop, che produce anche giochi da tavola con modellini, in plastica e piombo. ad ogni modo ritengo che questi siano la roll royce dei colori di modellismo. costano 3,20 euro a bocetta e dentro ce ne sono solo 12ml. la bomboletta invece costa 13 euro. le boccette potete notarle nell'ultima foto.

 

ho dipinto l'intera fiancata sinistra della nave con la mimetica del 1943, e i colori sono bellissimi. ora la nave ha una linea meravigliosa. ne sono molto soddisfatto. solo non mi convince il verde della antivegetativa. alcuni dicono che fosse rossa, ma io mi fido del barbieri, e di alcuni piani di costruzione. però mi sembra che non sia la tonalità adatta. voi che dite?

 

inxv.jpg

6z6k.jpg

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2fz0.jpg

ssv4.jpg

wx3k.jpg

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Bravo Tazzoli....alla via così :smile:

 

Ho finito di incollare tutti i pezzi sulla tuga!

 

Lo so, la bandiera è sempre stata l'ultima cosa che ho applicato sui miei vascelli! ma qui visti gli spazi veramente

 

RISTRETTI, ho preferito partire dal centro e allontanarmi verso l'esterno. Ed ora via verso poppa....8ai0.jpgcudk.jpgcl4p.jpg

 

BY

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Bel lavoro Signori,

Tazzoli: se usi il pennello non aver fretta di finire lo scafo...meglio due tre mani così si vedono meno i segni delle pennellate. Il verde puoi lasciarlo così, anche se sarebbe più indicato una tonalità meno accesa, tipo quella usata da Kidd.

 

Kidd: complimenti il tuo lavoro è preciso e pulito anche nei dettagli.

 

Mi resta solo l'amaro della considerazione che se da una parte devo ringraziare Hachette per averci dato l'opportunità di realizzare e farci conoscere una nostra splendida corazzata, il livello di dettaglio del kit è elementare a confronto con la sorella Bismarck. Comunque il modello si è rivelato una palestra per l'affinamento delle nostre tecniche: da quelle più elementari a quelle appena più complesse...i nostri prossimi kit si avvarranno dell'esperienza acquisita :smile: .

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Buongiorno Comandanti,

passo a postare la torre di poppa con i picchi (gru) di carico.

Essendo una zona piuttosto nascosta e poco conosciuta spero possa essere utile mostrarla priva dei particolari che andranno a nasconderla parzialmente (non ho montato i fari per dare più visibilità), nelle immagini si notano il sistema delle carrucole con i relativi cavi comandati dagli argani (ristampati in resina prendendo spunto da quelli di Barbieri).

Nell'ultima foto si nota anche la carrucola del sistema di movimentazione dei segnali di "accostata" (rombo verde e cerchio rosso).

 

 

 

2ebslzp.jpg

 

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2wqfsq0.jpg

 

242zu5z.jpg

 

16hu3wi.jpg

 

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Ciao Mxmillian,

continuare a dirti che sei bravo è semplice Realtà,

li hai rimandati a Padova da Pennabianca i suoi Arsenalotti, visto che ha intrapreso una nuova avventura.

Mi domando e dico come fai a essere così preciso, fin quasi alla perfezione, mi piacerebbe sapere quanti e di quali tipi di disegni devi aver fatto di tuo pugno,

come quelli che ci hai dato su questo post o come diavolo si chiama,

Mi ritrovo con cinque modelli avviati o appena iniziati, il Bismarck, il Leone Pancaldo, Il Vespucci, IL Bande Nere,

adesso mi è presa la voglia di modificare il Roma per tirarci fuori il Vittorio Veneto di mio padre.

Da qui a venti-trenta anni forse riuscirò nell'intento.

Bravo e ancora bravo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Ciao

 

Fassio

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Grazie Comandanti,

ciao e ben ritrovato Fassio, in effetti faccio molti schizzi (fatti piuttosto male e veloci): uno o più di uno per ogni pezzo che autocostruisco e modifico.

Mentre studio le foto ed i libri di ogni modello butto giù sullo schizzo le modifiche da fare o i particolari da aggiungere, anche le mimetiche si giovano di questa procedura.

E' un ottimo metodo per non dimenticare nulla ed aiuta l'immaginazione a trovare le soluzioni più adatte ad ogni modifica...questo perchè mentre costruisci il modello sai prima dove troverai il punto critico.

Per il Vittorio Veneto occhio che i picchi poggiavano su delle selle saldate direttamente sui piloni posteriori che reggevano la piattaforma dietro al camino principale e non su quei due piedistalli come sul Roma.

A presto

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:smiley19::smiley19::smiley19::smiley19::smiley19::smiley19::smiley19::smiley19:

Complimenti come sempre un capolavoro, io, e dico la verità, non ne sarei capace, veramente non ne sarei capace.

 

La tua è da mettere vicino a quella del Barbieri, come figlia!!!

Ciao e buon lavoro.

Pennabianca

Edited by pennabianca
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Ciao Ragazzi , avrei una domanda per voi . Le fotoincisioni su alcuni particolari come le foto inserita sopra possono essere applicate e verniciate dopo in un unico "blocco" . Nel caso delle battagliole o altri particolari in posizioni difficili, devono essere colorate prima di montarle? Va usato primer prima della verniciatura? una volta verniciate possono essere piegate o si stacca tutto ?

 

Grazie

Ciao

Interceptor

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Allora caro Interceptor,

prima di tutto sagomare in base alla necessità il pezzo da verniciare, battagliola ecc.........

Poi dargli una mano di primer, molto leggera, quindi verniciare e poi montare con colla ciano acrilica.

Spero di essermi spiegato.

 

Ciao

 

Fassio.

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Vento in poppa e cieli sereni :wink:

 

ho penato un pò per postare le foto poichè ImageShack è diventato a pagamento e ho dovuto trovare un altro modo, con

photobucket.

Una considerazione: sulla poppa che sto realizzando seguendo le istruzioni Hachette, ad occhio l'idrovolante sembra un pò troppo ingombrante, come se non fosse in scala col resto.

 

e poi una curiosità: l'idrovolante veniva calato i mare con la gru e poi decollava, ok;

non mi è chiaro invece come il caccia veniva catapultato in quota: parallelo alla linea di mare o a 45 gradi?

sto cercando in giro ma non riesco ad avere chiarimenti

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L'idrovolante Ro 43 ha proporzioni errate, l'avevamo già trattato appena uscì e Mxmillian ha giustamente deciso di ricostruirlo praticamente da zero. Sulla tua catapulta hai messo entrambe le selle di lancio, quella per il Ro 43 e quella per il Reggiane, mentre dovrebbe essercene una sola, e il Reggiane è sulla sella destinata al Ro 43, la sua è quella più alta, verso poppa.

Sia il Ro 43 che il Reggiane venivano lanciati dalla catapulta, la gru serviva soltanto a imbarcare gli aerei in porto o in casi eccezionali (non è mai successo in tempo di guerra) a recuperare l'idrovolante in mare. La catapulta non può alzarsi, resta sempre orizzontale. Veniva puntata controvento, possibilmente con la nave che navigava a tutta forza per aumentare il vento relativo. Il Reggiane, con i flap abbassati per avere il massimo della portanza, dava tutto motore e veniva lanciato. Il Ro 43 non aveva flap e si limitava a dare tutto motore.

Si possono vedere molte sequenze di lancio reali nel film "La nave bianca".

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Un sentito grazie a Secondo Marchetti per le preziose informazioni.

 

purtroppo non ho la manualità del bravo Mmximilian e quindi mi tocca tenermi l'idrovolante com'è :sad:

 

i pezzi non sono ancora incollati: quindi tu suggerisci di passare il caccia sull'altra sella ( quella più alta) e di eliminare la più bassa

 

ho capito bene?

by

Edited by capitan Kidd
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Scusate se mi intrometto con una critica, ma è nell'ottica di migliorare il risultato finale, quindi con umiltà. Non mi vorrei sbagliare, infatti, ma dalle foto ultime postate ho la sensazione che il fascio littorio accanto al nome della nave sia messo capovolto. Se mi sbaglio scusatemi. Se no spero si possa sistemare con facilità. :smile:

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Ciao Marcel

Hai ragione il fascio littorio è montato alla rovescia.

 

Ciao

 

Fassio

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Un sentito grazie a Secondo Marchetti per le preziose informazioni.

 

purtroppo non ho la manualità del bravo Mmximilian e quindi mi tocca tenermi l'idrovolante com'è :sad:

 

i pezzi non sono ancora incollati: quindi tu suggerisci di passare il caccia sull'altra sella ( quella più alta) e di eliminare la più bassa

 

ho capito bene?

by

 

Esatto, porta il Reggiane sulla sella verso poppa e togli quella su cui sta appoggiato al momento.

 

Quanto al Ro 43... La manualità non è un dono di natura, è frutto dell'esercizio. Tentare di metterne assieme uno nuovo più proporzionato partendo da un pezzetto di legno e un po' di cartoncino può costarti al peggio il tempo che ci avrai passato.

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Kidd ha ragione Marchetti: tentare fa solo accrescere l'esperienza!

In ogni modo getta lontano il Ro43 originale...anche tu , senza consultare nessun disegno in scala, hai notato l'eccessiva sproporzione delle dimensioni ed in effetti è fuori scala (forse vicino a 1:180) e dimensionalmente sproporzionato.

Dalle fonti storiche che ho reperito andrebbe poi in grigio mare e non verde...fai finta che sia volato via.

 

Altro discorso è il Reggiane: è bello...è in scala ed anche le pannellature incise corrispondono ai disegni delle monografie del velivolo reale. Hachette ha fornito poi le decals corrette perfino con l'ochetta nera che equipaggiava i velivoli imbarcati; a volergli trovare un difetto direi il tettuccio stampato in plastica piena che io ho tagliato via e ristampato a caldo con un foglietto di acetato trasparente ma è un modifica piuttosto impegnativa.

Occhio che i fasci alari non si mettono con la mimetica di agosto 1943

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Buongiorno a tutti, vi scrivo perché ho un problema di altezza tra il pavimento del ponte di poppa (quello con la catapulta) e il cielo del ponte principale: guardando il lavoro di Mximilian, l'altezza dovrebbe essere intorno ai 12 mm. a me viene 10 mm. scarsi e ci sta giusto l'avvolgitore che va piazzato a parete.

Potrei alzare il ponte superiore di un'altro strato, però lo dovro fare per tutta la lunghezza, fino a prua.

Cosa ho sbagliato? ho riveduto tutte le fasi del montaggio di quella zona ma non ho trovato nessun'errore .

 

Boliniero.

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Ciao Boliniero,

ti confermo 12 mm in scala 1:200, non ho idea perchè ti esca diverso ma tieni conto che i ponti li ho ricoperti in plasticard cercando i famosi 12mm...il kit da istruzioni non ricordo più che misure avesse!

Puoi sempre alzare il ponte di castello di 1 mm.

 

Kidd,

non è proprio così banale un'autocostruzione in 1:200, io usualmente lavoro la plastica e negli anni ho accumulato diversi attrezzi, altri modellisti lavorano il cartoncino ma non ti saprei aiutare.

Quì puoi vedere il link dove ho postato l'autocostruzione http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=35696

E' la classica tecnica del "sandwich" di fogli di plastica che dopo vanno sagomati.

Dovrai trovare in internet (ci sono) dei disegni del R043 portandoli in scala 1:200 dove la larghezza dell'ala sarà di 58mm e la lunghezza coda-muso di circa 48mm.

Chiedi pure se hai bisogni di altre info

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Ciao Mixi. io la misura l'ho presa dopo aver posato il foglio di compensato del ponte di poppa e il foglio da 0,5 di plasticard: scusa ma per ponte di castello intendi quello che io ho chiamato ponte centrale.

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Sì, quello principale

a volte succede che le misure non combacino perchè si carteggia troppo o troppo poco...ma se parli di fogli di compensato e plasticard vuol dire che hai fatto modifiche anche tu.

Tieni conto che il ponte principale dovrà avere un bordino...se riesci a postare delle foto è meglio

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  • 4 weeks later...

Un saluto a tutti i naviganti!!

 

Ho un problema: fissando i piccoli pezzi sulla nave, anche operando con attenzione, a volte l'attak si nota poichè quando asciuga è translucido.

 

L'effetto antiestetico è evidente specie quando si osserva il lavoro in controluce.

 

C'è un modo per nascondere questi piccoli difetti?

 

grazie, By

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La prima cosa da fare è usare quantità minime di colla e cercare di indovinare il posizionamento a colpo sicuro, previe diverse prove di assemblaggio a secco, per non dover trascinare in giro il pezzo ed evitare "paciughi".

Se malgrado questo restasse qualche bava di colla, bisogna passare una mano di vernice trasparente opaca acrilica. La si trova in bomboletta, non costa cara ed è indispensabile per ottenere una finitura omogenea.

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Complimenti carissimo Capitan Kidd magnifica è venuta stupenda anche seguendo i fascicoli della Hachette, bravo bravo bravo complimenti ancora per il magnifico lavoro. :smiley28::smiley28:

:smiley19::smiley19::smiley19::smiley19::smiley19::thumbsup::thumbsup:

 

Un caro saluto da Pennabianca.

Edited by pennabianca
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