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I Nostri Amici Libici


Corto Maltese

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Eregio Cittadino fresco di nomina si è già istituzionalizzato :s03: :s03: :s03: I miei complimenti per la sua promozione a mod :s20: .

 

Si chiama salto della quaglia, Signore, ha presente ?

 

 

leggo che ieri o oggi (poco cambia), un gruppo di Cittadini Italiani, che hanno voluto provocatoriamente (ma possiamo definirla provocazione?) far sfilare il tricolore alla manifestazione leghista a Venezia, sono stati insultati, offesi, derisi e quasi malmenati da una piccola folla di esseri indossanti magliette con la scritta "Padania Libera". Per tutta risposta, sono stati allontanati dalla polizia (i Cittadini, non gli esseri), è stato loro impedito l'accesso alla Riva dei 7 martiri e sono stati per giunta identificati.

Mi vergogno profondamente che tutto questo sia accaduto.

 

 

I poliziotti hanno fatto esattamente quello che fa l'intero Paese.

Di fronte alla flagranza del reato si sono attenuti con diligenza alla litania che tante volte ci siamo fatti premura di recitare anche su queste pagine: "é una carnevalata da buontemponi valligiani, e finirà senza conseguenze appena cominciata la quaresima".

Trascorrerà la quaresima e pure Pasqua, e i valligiani non sgombreranno. Saremo noi a sgombrare.

E, comincio a pensare, tirando pure un sospiro da schiodarsi le costole per la riconquistata libertà da una compagnia impresentabile e da una convivenza non più sostenibile.

Modificato da marat
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Considerata l'evoluzione della discussione (e non l'involuzione che prevedevo), mi permetto di rientrarci, per una piccola (diciamo) precisazione: non è certo la Lega la causa della mancanza della "coscienza nazionale", ma è vero, invece, esattamente il contrario.

 

Peraltro, e lo dico da siciliano che non si nasconde dietro un dito, faccio rilevare che, in linea generale, chi da Sud si oppone alla Lega, non lo fa per amore del Tricolore e dell'Inno di Mameli, bensì per amore del ... magna magna, fannullonismo, assistenzialismo, clientelismo e chi più ne ha, più ne metta (anche di ben più gravi forme, chiamamole, di malcostume!), finora garantiti dai regimi passati e tuttora sempre presenti.

 

Come sempre, preciso che questo è il mio parere.

 

 

 

Secessione? Faremo la fine di Jugoslavia & Cecoslovacchia?

Mettici pure il Belgio che è lì lì, anche per motivi economici, simili a quelli italiani!

Modificato da picpus
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Peraltro, e lo dico da siciliano che non si nasconde dietro un dito, faccio rilevare che, in linea generale, chi da Sud si oppone alla Lega, non lo fa per amore del Tricolore e dell'Inno di Mameli, bensì per amore del ... magna magna, fannullonismo, assistenzialismo, clientelismo e chi più ne ha, più ne metta (anche di ben più gravi forme, chiamamole, di malcostume!), finora garantiti dai regimi passati e tuttora sempre presenti.

 

A nome di chi sta dalla parte del Tricolore e di Mameli, oltre che dei siciliani (di cui faccio parte), potrei legittimamente esigere delle scuse.

Ma significherebbe prendere sul serio un percorso argomentativo che s'era capito da un pezzo quali approdi avrebbe avuto.

Mi dichiaro battuto e mi ritiro dalla tenzone.

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Non riusciamo a parlare di politica senza scannarci, senza che dopo pochissimi post i moderatori siano costretti a intervenire chiudendo le discussioni? Propongo di cominciare a pensare ad una "coscienza nazionale (o meglio civica) in Betasom", a un modo di pensare che ci faccia vedere tutti i Betasommiàni come amici, visto che "i nemici sono là fuori", non qui dentro, e che ognuno si scelga quali sono, i nemici. Ma non qui dentro.

 

Saluti a tutti (visto che non sono un moderatore, non pretendo condivisione unanime... ci mancherebbe). :s03: :s29:

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Peraltro, e lo dico da siciliano che non si nasconde dietro un dito, faccio rilevare che, in linea generale, chi da Sud si oppone alla Lega, non lo fa per amore del Tricolore e dell'Inno di Mameli, bensì per amore del ... magna magna, fannullonismo, assistenzialismo, clientelismo e chi più ne ha, più ne metta (anche di ben più gravi forme, chiamamole, di malcostume!), finora garantiti dai regimi passati e tuttora sempre presenti.

 

Le tue parole sono un atto di onestà che fa onore a te ed alla tua regione. Tornando all'argomento principale della nostra discussione devo mio malgrado constatare come tra i politici nostrani quelli che sembrano aver meglio colto le opportunità aperte da questo increscioso episodio siano stati proprio i Leghisti (ma il nostro Ministro degli Esteri doveva recarsi a Zagabria proprio nel bel mezzo della crisi diplomatica?). Il momento pare infatti propizio per ribadire (mai come nel caso di specie repetita iuvant), definitivamente che i limiti delle acque territoriali della Libia si trovano a 12 miglia dalla straight baselines non potendosi ritenere legittima l'iniziativa assunta da tale Nazione con la dichiarazione unilaterale del 19.10.1973 con cui ha effettuato la chiusura del Golfo della Sirte, giustificata facendo ricorso ai principi delle baie storiche.

 

 

Edit.: La mia posizione in merito alla questione meridionale è nota da tempo spero non fraintenderete il senso del mio apprezzamento alle parole di Picpicus. Il magna magna, i fannulloni, gli assenteisti esistono anche qui al nord. Uno dei mali che affligge questo paese e i suoi abitanti è forse proprio quello di non riuscire ad ammettere che dalle "Alpi a Lampedusa, dall'Adriatico al Tirreno" si lavora sempre più spesso per il proprio orticello dimenticando che la res publica non deve finire nelle tasche dei privati o a vantaggio di gruppi oligarchici ma ridondare a vantaggio dell'intera comunità...

Modificato da Corto Maltese
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Non riusciamo a parlare di politica senza scannarci, senza che dopo pochissimi post i moderatori siano costretti a intervenire chiudendo le discussioni? Propongo di cominciare a pensare ad una "coscienza nazionale (o meglio civica) in Betasom", a un modo di pensare che ci faccia vedere tutti i Betasommiàni come amici, visto che "i nemici sono là fuori", non qui dentro, e che ognuno si scelga quali sono, i nemici. Ma non qui dentro.

 

Saluti a tutti (visto che non sono un moderatore, non pretendo condivisione unanime... ci mancherebbe). :s03: :s29:

Concordo, anche se io non intendevo parlare di politica; poi se qualsiasi ragionamento si deve necessariamente ricondurre alla politica, fate voi.

 

 

 

Le tue parole sono un atto di onestà che fa onore a te ed alla tua regione. Tornando all'argomento principale della nostra discussione devo mio malgrado constatare come tra i politici nostrani quelli che sembrano aver meglio colto le opportunità aperte da questo increscioso episodio siano stati proprio i Leghisti (ma il nostro Ministro degli Esteri doveva recarsi a Zagabria proprio nel bel mezzo della crisi diplomatica?). Il momento pare infatti propizio per ribadire (mai come nel caso di specie repetita iuvant), definitivamente che i limiti delle acque territoriali della Libia si trovano a 12 miglia dalla straight baselines non potendosi ritenere legittima l'iniziativa assunta da tale Nazione con la dichiarazione unilaterale del 19.10.1973 con cui ha effettuato la chiusura del Golfo della Sirte, giustificata facendo ricorso ai principi delle baie storiche.

 

 

Edit.: La mia posizione in merito alla questione meridionale è nota da tempo spero non fraintenderete il senso del mio apprezzamento alle parole di Picpicus. Il magna magna, i fannulloni, gli assenteisti esistono anche qui al nord.

Grazie; sull'edit, concordo sul fatto che il malcostume è presente ovunque: ciò che discrimina è la misura.

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Penso che il malcostume più grande sia l'arroganza di chi, a prescindere dal colore, ritenga di poter fare quello che vuole in virtù del fatto di essere definito "un politico". Di chi si sente in diritto di poter toccare tutto e giocare con tutto. Tutti, dal più piccolo degli assessori al primo ministro (intesi come cariche, non con nomi e cognomi) devono sempre tener presente che oltre alla politica c'è dell'altro, ci sono cose che non possono toccare perchè semplicemente non gli compete. L'Unità Nazionale è una di queste. Punto. Sono eletti per far funzionare bene l'Italia, per servire l'Italia, non per vilipendere l'Italia stessa o per giocare al risiko con le bandierine. Questi ultimi due aspetti sono rispettivamente un reato e un'attività infantile. Per la prima cosa si va in carcere, per la seconda all'asilo, e nessuna delle due costituisce curriculum per amministrare anche il più piccolo comune di vattepalesca. Viceversa, la politica, se vissuta con umiltà e spirito di servizio gratuito verso la collettività, è necessaria, nobile e degna di tutto rispetto.

 

Credo che su questo potremmo trovarci tutti d'accordo, che dite?

 

ps: mi correggo, il reato di vilipendio della Nazione è stato ridotto da pena detentiva a pena pecuniaria nel 2006 su proposta e con i voti...indovinate di chi?

 

pps: ebbene sì, io già all'asilo stavo ponendo le basi per il predominio assoluto al Risiko degli anni a venire... :s03: :s03:

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R.Hunter il tuo ragionamento non fa una grinza, ma a chi, GENTE DEL SUD, e si tratta solo di un esempio, subisce i casi di malasanità che al Sud sono 1.000 volte superiori che al Nord (dove pure sono presenti ma, prima facevo notare, quanto importante sia la misura!) chi e come gli spiega che a fronte di maggiori finanziamenti, di maggiori organici, di più elevato numero di ospedali, a Sud si MUORE e a Nord si viene curati!

 

La spiegazione non è certo quella di: piove, governo ladro.

 

Questa è una mia considerazione e spero che mi sia consentito esprimerla in piena libertà; ovviamente è opinabile e criticabile da chiunque e con qualsiasi motivazione che non metta in discussione, però, il mio diritto di esprimerla.

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Temo che i limiti espressivi del forum (di qualsiasi forum) ci stiano impedendo di comprendere che le posizioni dei partecipanti a questa discussione sono in realtà molto simili pur differenziandosi per qualche comprensibile sfumatura. Se fossimo intorno ad un tavolo sarebbe tutto più semplice. Peraltro ho riflettuto sul contenuto dei miei post e mi sono reso conto che se mi fossi attenuto più strettamente agli aspetti tecnici della vicenda forse avrei meglio contribuito allo sviluppo del topic. Per esempio sarebbe interessante approfondire l'aspetto legislativo della vicenda ed in tal senso scoprire dove si trovava esattamente il peschereccio al momento del mitragliamento.

 

 

P.s. per il Cittadino: in questo periodo dell'anno dalle mie parti il salto della Quaglia è molto pericoloso...girano certe doppiette :s03:

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Secessione? Faremo la fine di Jugoslavia & Cecoslovacchia?

 

La Cecoslovacchia si è divisa civilmente, senza traumi. L'Italia forse non ne sarebbe capace. Ma io sarei favorevole, la Costituzione non è un dogma, l'Italia una e indivisibile nemmeno e nemmeno la barzelletta che non esistono due Paesi indipendenti dove si parla la medesima lingua (mai sentito di Germania, Austria, Svizzera, USA, Gran Bretagna, Australia, tutta l'America a sud del Rio Grande parla spagnolo a parte il Brasile...?).

 

Io, la Repubblica della Polenta a questi gliela lascerei fare. Considerato il livello di evasione fiscale che c'è al nord est fra i padroncini-prenditori-proprietari di partita IVA, cioè gli industrialotti che hanno fatto il miracolo ma che nessuno si chiede COME lo hanno fatto, la Repubblica Verde (chiamiamola così per gentilezza), farebbe default dopo due giorni.

 

P.S.: io sono del Nord, anche se vivo a Roma.

Modificato da Boomer 1
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Temo che i limiti espressivi del forum (di qualsiasi forum) ci stiano impedendo di comprendere che le posizioni dei partecipanti a questa discussione sono in realtà molto simili pur differenziandosi per qualche comprensibile sfumatura. Se fossimo intorno ad un tavolo sarebbe tutto più semplice. Peraltro ho riflettuto sul contenuto dei miei post e mi sono reso conto che se mi fossi attenuto più strettamente agli aspetti tecnici della vicenda forse avrei meglio contribuito allo sviluppo del topic. Per esempio sarebbe interessante approfondire l'aspetto legislativo della vicenda ed in tal senso scoprire dove si trovava esattamente il peschereccio al momento del mitragliamento.

 

 

P.s. per il Cittadino: in questo periodo dell'anno dalle mie parti il salto della Quaglia è molto pericoloso...girano certe doppiette :s03:

A proposito del tuo quesito, dall'articolo (da leggere integralmente, se si desidera) al link: http://www.corriere.it/politica/10_settemb...=box_primopiano , riporto:

 

" ...

LA POSIZIONE DELL'«ARIETE» - I dati del 'blue box', il sistema di rilevamento Gps a bordo dell'«Ariete», hanno confermato che l'imbarcazione al momento del tentativo di abbordaggio si trovava a circa 30 miglia dalla costa, in acque internazionali. Dal canto loro però i membri dell’equipaggio del peschereccio avrebbero ammesso, stando a quanto riferito a SkyTg 24 dal comandante della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, Vito Ciringione, che durante la pesca «si sono spostati molto più giù rispetto a quanto consentito», sconfinando nelle acque di Tripoli. ... ".

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Io, la Repubblica della Polenta a questi gliela lascerei fare. Considerato il livello di evasione fiscale che c'è al nord est fra i padroncini-prenditori-proprietari di partita IVA, cioè gli industrialotti che hanno fatto il miracolo ma che nessuno si chiede COME lo hanno fatto, la Repubblica Verde (chiamiamola così per gentilezza), farebbe default dopo due giorni.

 

P.S.: io sono del Nord, anche se vivo a Roma.

 

 

Mi hai girato il coltello nella piaga. Per anni ho temuto la reazione del sud (o comunque degli "altri") convinto che, quando fosse arrivata, la frittata sarebbe stata non più recuperabile. E per me, risorgimentale e unitario, l'idea era inconcepibile.

Ora, ogni giorno che passa, il fastidio di questa convivenza mi diventa sempre più insostenibile, e il doverlo ammettere mi imbroglia insopportabilmente le lenze.

Tu hai fatto la tua piccola parte: e, per quanto malvolentieri, devo ringraziarti.

 

P.S.: io sono del Sud, anche se vivo e lavoro a Roma.

 

 

EDIT: Questo doveva essere un MP personale, perché avevo dichiarato di ritirarmi dalla discussione e non avevo intenzione di ripensarci. E' finito qui per disattenzione, dopo il prelievo del post di Boomer. Mi dispiace.

Modificato da marat
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Ma vi rendete consto di cosa scrivete? posso chiedervi di rileggervi un'attimo e pensarci sopra?

Posso ricordarvi che il motto della base "per non dimenticare" è dedicato a chi ha donato la vita alla Patria? Una Patria che si chiama Italia e che non credo considerasse secessioni o qualsiasi altra cosa? :s05:

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A nome di chi sta dalla parte del Tricolore e di Mameli, oltre che dei siciliani (di cui faccio parte), potrei legittimamente esigere delle scuse.

Ma significherebbe prendere sul serio un percorso argomentativo che s'era capito da un pezzo quali approdi avrebbe avuto.

Mi dichiaro battuto e mi ritiro dalla tenzone.

Perchè mi anticipi sempre le idee ?

Te ne approfitti perchè lavoro fino a tardi ?

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Totiano, mi perdoni, ma se un domani il Nord votasse la secessione (non stiamo ora a discutere di Costituzione, referendum o altri cavilli, parliamo ad absurdo), cosa facciamo, un'altra guerra civile come il 43-45? E poi gli vogliamo cominciare a sbattere in faccia, a chi fa certi discorsi del cappero, come sarebbe la loro mitica Padania Indipendente? In realtà sono loro, i leghisti, il Padre del Trota e tutti gli altri, i primi a non volerlo, non solo, non tanto, perché se si votasse un referendum secessionista potrebbero avere delle amare sorprese (conosco gente che vota lega ma non si sognerebbe nemmeno da lontano di volere l'indipendenza), e a questa gente di contarsi veramente non va, ma anche perché sono perfettamente coscienti che vanno avanti perché l'Italia è unita.

Modificato da Boomer 1
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Ma vi rendete consto di cosa scrivete? posso chiedervi di rileggervi un'attimo e pensarci sopra?

 

Certo che puoi chiedermelo. E non c'é nemmeno da citare il motto della Base. A me bastano i diciotto anni che mio padre aveva quando andò in guerra per questo Paese, e gli anni che avevano -uno per uno- tutti quelli della mia famiglia che andarono a giocarsi gli anni migliori per questo stesso Paese.

Ma qualcuno, contemporaneamente, dovrebbe anche spiegarmi perché qualche mese fa io sono stato crocefisso perché avevo sparato a zero sulle falangi verdoline, mentre qualcun altro ha potuto serenamente ed estesamente argomentare, senza che intervenisse nessuna censura, che a lui delle secessioni prossime venture non glie ne poteva importare di meno.

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Non è la Nazione che non se la sente, sono i singoli cittadini, siamo noi. Siamo quelli che quando passano le becere armate dei caciaroni secessinosti non gli urliamo dietro, sono i giornalisti che vanno a nettare... il ciglio del politico ignorante di turno, sono i reality che si domandano cosa faccia il figlio non tanto brillante di un leader molto appannato, sono gli elettori che votano partiti che, spero, fossero "partiti" per al loro figlia prenderebbe a fucilate (di sale).

Aggiungo che sono anche le forze dell'ordine e alcune istituzioni, fatte da uomini come noi che non intervengono con la fermezza necessaria quando si commetto reati con la Nazione ed i suoi simboli.

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Signori Comandanti nel mio ultimo messaggio avevo espresso un desiderio che provo a riformulare in termini più espliciti: con il vostro aiuto vorrei riportare la discussione nell'ambito dell'argomento indicato nel titolo di questo topic.

 

E' esattamente quello che stavo pensando. Ieri leggevo di un argomento (spari dei libici sul peschereccio italiano), giustamente dibattuto e anche perchè non con qualche passaggio polemico, oggi riapro il post e si parla di qualcos'altro. Non sono nemmeno andato a ritroso a leggere tutti i passaggi, ma Vi prego ritorniamo nel seminato!!

Bartom

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Ma vi rendete consto di cosa scrivete? posso chiedervi di rileggervi un'attimo e pensarci sopra?

Posso ricordarvi che il motto della base "per non dimenticare" è dedicato a chi ha donato la vita alla Patria? Una Patria che si chiama Italia e che non credo considerasse secessioni o qualsiasi altra cosa? :s05:

 

Corto Maltese Inviato il Oggi, 01:04 AM

Signori Comandanti nel mio ultimo messaggio avevo espresso un desiderio che provo a riformulare in termini più espliciti: con il vostro aiuto vorrei riportare la discussione nell'ambito dell'argomento indicato nel titolo di questo topic.

 

Quello a cui stiamo assistendo in questo topic è una generale reazione - per ciascuno diversa come diverse sono le teste pensanti di questo forum - ad una macroscopica, colossale e pubblica provocazione.

 

Non sono provocatorie le reazioni di noi tutti. Se mai sono paradossali, ma il paradosso getta luce sulla metastasi che sta ammorbando ogni giorno di più la nostra Italia.

 

Di fronte a questo, è normale prenderne coscienza e reagire. Siamo provocati (vorrei dire violentati) ogni giorno dalle notizie che riceviamo. Le quali prima ancora di farci male ci disorientano, perchè sono intrisecamente contraddittorie. Un esempio? Proviamo ad analizzare la giornata di ieri (e vedrai caro Corto che non siamo mai andati veramente OT). Ieri tra le altre notizie se ne sono sentite due, con un comune denominatore. La prima è stata una presa di posizione della Lega relativamente alla vicenda del peschereccio mitragliato, Lega che attraverso un suo importante esponente, nonchè ministro degli Interni, ha reclamato la necessità di una presa di posizione italiana più dura nei confronti della Libia in relazione a quanto accaduto. Richiesta anche giusta, solo un po' strana perchè viene mica dall'opposizione o da pincopallino, viene da una delle persone più titolate a prenderla, quella posizione dura. Ma vabbè, così vanno le cose, quello che mi premeva sottolineare è come una simile affermazione sembri sottointendere la difesa di un sentimento - chiamiamolo così - di orgoglio nazionale. Nello stesso giorno si sentiva di un gruppo di persone oltraggiate da manifestanti che, al grido di "Padania Libera" li hanno quasi menati solo perchè esponevano il tricolore. Ma la vera notizia non è questa, visto che - volendo - si può anche affermare che i pazzi ci sono sempre stati. La vera notizia è che la polizia ha proceduto a fermare e identificare non gli esaltati padani, bensì chi esponeva il tricolore. La vera notizia è che nessuno del governo ha biasimato l'accaduto. E come avrebbero potuto? La Polizia risponde ad un ministro che è anche uno dei principali esponenti di un partito il cui articolo 1 dello Statuto così recita:

 

Art. 1 - Finalità

Il Movimento politico denominato “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” (in

seguito indicato come Movimento oppure Lega Nord o Lega Nord - Padania), costituito

da Associazioni Politiche, ha per finalità il conseguimento dell’indipendenza della

Padania attraverso metodi democratici e il suo riconoscimento internazionale quale

Repubblica Federale indipendente e sovrana.

 

Questa è la realtà, e questa è la provocazione. Marat, Picpus, Persico..stiamo tutti dicendo la stessa cosa, stiamo tutti dicendo che vorremmo vivere in un Paese dove non è possibile giurare contemporaneamente fedeltà a questo articolo e alla Costituzione che, all'art. 5, definisce la Repubblica Italiana UNA E INDIVISIBILE.

 

Questo è lo spirito di Betasom.

 

Io oggi voglio fare un gesto, per riparare, come posso, al vergognoso episodio di Riva dei sette martiri.

Ogni mio post oggi avrà un tricolore, e se qualcuno vorrà unirsi...

 

:s67:

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salve

oggi http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/...1/?ref=HREC1-10

da molto tempo sono abituato alle inesattezze della stampa

stavolta credo si esageri identificare un modello di arma da i fori di proiettili ?

il massimo che si può capire è il calibro in questo caso i candidati a mio avviso sono tre

7.62x51 NATO 7.62x54R 7.62x39

calibri abbastanza comuni e diffusi

 

:s67:

Modificato da portatore
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...

Io oggi voglio fare un gesto, per riparare, come posso, al vergognoso episodio di Riva dei sette martiri.

Ogni mio post oggi avrà un tricolore, e se qualcuno vorrà unirsi...

 

:s67:

Io il Tricolore italiano (anche se non solo quello) nella firma, in qualsiasi forum frequenti, l'ho da sempre ed in permanenza, così come, per convinzione intima e per tradizione familiare, l'ho a casa e, soprattutto, nel cuore!

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Ottima idea R. Hunter,

Lo farò sempre quando scriverò sul forum.

Bisogna evitare di fare queste discussioni fra noi, perchè come a me già accaduto,

nello scrivere si perde la bussola e quindi addio....................logica ecc.....

Un grande saluto

Fassio

 

:s67:

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"Primo atto della commissione speciale di tripoli

La Libia sospende il comandante della motovedetta che ha sparato all'«Ariete»

Nota del ministero degli Esteri libico: «E' stato sospeso dal servizio e messo sotto interrogatorio»

 

MILANO - Prima decisione da parte libica sull'incidente in mare che ha visto coinvolto il peschereccio italiano Ariete. Il comandante della motovedetta libica che ha sparato domenica scorsa al peschereccio italiano «è stato sospeso dal servizio e messo sotto interrogatorio». Lo annuncia una nota del Ministero degli Esteri libico riferendo che «la commissione speciale istituita per indagare sullo spiacevole incidente ha iniziato il suo lavoro»" Fonte Corriere della Sera http://www.corriere.it/esteri/10_settembre...44f02aabe.shtml

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salve

oggi http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/...1/?ref=HREC1-10

da molto tempo sono abituato alle inesattezze della stampa

stavolta credo si esageri identificare un modello di arma da i fori di proiettili ?

il massimo che si può capire è il calibro in questo caso i candidati a mio avviso sono tre

7.62x51 NATO 7.62x54R 7.62x39

calibri abbastanza comuni e diffusi

 

:s67:

 

In realta' non hanno dichiarato alcun calibro, si limitano a riportare quanto riferito dal RIS, cioe' che i fori sono stati causati da proiettili provenienti dalle armi in dotazione alla motovedetta.

 

Quanto ai 7,62 sono usati solo nelle armi lunghe individuali delle forze NATO e ultimamente spesso sostituiti dal 5,56 NATO, le mitragliere di bordo credo siano almeno in calibro .50, compatibili quindi coi fori da circa 10 mm sulle lamiere dell'Ariete. Qui pero' urge il parere di chi ha conoscenza diretta delle armi in questione.

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secondo Repubblica il RIS ha sancito, pur senza vedere un proiettile, dato che i pescatori hanno ripulito il moto peschereccio, ma solamente dai fori, 10mm secondo il giornalista, qual'è l'arma che ha sparato, "il mitragliatore di bordo", l'hanno riconosciuto perchè é uguale a quella in dotazione delle motovedette italiane, traducendo il .50, cdato che i 10mm dovrebbero essere i 12,7mm o sono i 9mm?

Modificato da Iscandar
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In realta' non hanno dichiarato alcun calibro, si limitano a riportare quanto riferito dal RIS, cioe' che i fori sono stati causati da proiettili provenienti dalle armi in dotazione alla motovedetta.

 

Quanto ai 7,62 sono usati solo nelle armi lunghe individuali delle forze NATO e ultimamente spesso sostituiti dal 5,56 NATO, le mitragliere di bordo credo siano almeno in calibro .50, compatibili quindi coi fori da circa 10 mm sulle lamiere dell'Ariete. Qui pero' urge il parere di chi ha conoscenza diretta delle armi in questione.

 

 

salve

 

il calibro 12.7 mm visto il foro di 10 mm mi sentirei di escluderlo

e anche il 9mm per la relativa corta gittata infatti è impiegato in armi corte o al massimo in pistole mitragliatrici

il 5,56 non credo riesca a produrre un foro di 10 mm

mi sono orientato sul sulle varie versioni del 7,62 proprio perché impiegato in armi di appoggio e fucili d'assalto di prima generazione

a mio parere è possibile che un proiettile 7,62 lasci un foro di 10 mm considerando che un peschereccio non dovrebbe essere costruito con lamiere di spessori eccessivi

il 7,62x54mm Russian viene impiegato nelle mitragliatrici per uso generale della serie PK di fabbricazione russa armi molto comuni in tutto il medio orinate

il 7,62x51mm NATO viene impiegato in molte armi per citare le più comuni l' M60 la FN MAG e il nostro MG 42-59

il 7,62x39 mm viene impiegato in tutta la prima serie delle armi Kalashnikov fra cui il modello RPK

 

:s67:

Modificato da portatore
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Il 9mm ha una palla ad alto potenziale d'arresto/corto raggio che non viene usata per quelle applicazioni, il rilevamento della quota dei fori mi pare approssimativo se non campato per aria (in pieno stile giornalistico).

Quelle motovedette dovrebbero avere un cannoncino 30/70 (che dubito fortemente abbiano usato...anche perchè con quel calibro si potrebbe colare a picco il bersaglio) e due mitragliatrici leggere MG in 7,62mm (che lasciano un foro con una luce di circa 8,2mm).

Dalle foto dei danni si può notare il raggruppamento delle palle, che fanno pensare ad un'arma automatica compatibile con un'MG e un mitragliere mezzo ciucco.

Una cosa non mi è chiara: ho letto che il peschereccio è "riuscito a scappare" dopo un inseguimento dalla motovedetta "Libica". Come ha fatto una carretta a sfuggire a una nave che farà 40+ nodi, trovandosi per altro a una distanza relativamente breve (a portata di 7,62 e di voce a quanto pare)?

Strano, forse si sono accorti di aver passato il segno e si sono ritirati...

 

[edit]

 

@Hunter: al seguente link trovi una lista di organi di informazione libici, molti dei quali in inglese: http://www.abyznewslinks.com/libya.htm

Modificato da Lefa
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Ah, dimenticavo.

 

In tutto questo bailamme, non ho espresso il mio parere sull'episodio.

 

Allora, secondo me, se i pescatori (come hanno dichiarato) "hanno sentito gridare in italiano", dubito che le due imbarcazioni fossero tra loro distanti più di 30/40/50 metri (altrimenti, li sfido a capire alcunchè: a meno che il mare non fosse 0, e il vento idem).

 

Ipotizzo: i guaglioni (classicamente) erano a pescare in zona proibita, sono stati avvicinati dai libici per essere "cazziati" (e, chissà, magari sequestrati), poi è successo "qualcosa" e i libici (che non aspettavano altro) hanno dato libero sfogo al loro grilletto facile, probabilmente causando qualche "porcone" e qualche "madonna" da parte dei prodi finanzieri al seguito.

 

Onestamente, non ce lo vedo il marò artificiere della Jamāhīriyya che, con mira infallibile, da 500 metri bersaglia la murata del peschereccio.

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Io faccio un'altra ipotesi, appurato (almeno secondo i dati ufficiali che oggigiorno sono meno veritieri delle bugie) che il GPS della scatola nera del natante lo individuava, durante il "fattaccio in acque internazionali , ah..... scusate in acque unilateralmente libiche, mi sembra strano che 6 finanzieri con la voce urlano a squarciagola, avvertendo il peschereccio di girare i tacchi e fuggire ( a meno che non fossero a distanza di speronamento!), poi vista la malaparata, come se l gli uomini GdF fossero soli chiamano via radio il Comando che ordina loro di non intervenire, ed allora.....si chiudono in coperta. Ricordo che le 6 Bigliani sono state consegnate senza le armi in dotazione e l'accordo dice che non possono essere tarsportate armi lunghe e tantomeno armi da appoggio!!!! Poi che succede? che i Libici aprono il fuoco con RPK probabilmente(e....non pensiamo sempre che fuori Italia tutti sanno solo maneggiare le pecore).

Sembra una tragica barzelletta, ma sono stati fatti accordi capestro con l'individuo più spregiudicato ed inaffidabile della terra (e...tutto dire, sarebbe stato più affidabile Fidel Castro) e con i precedenti mettiamo un coltello nelle mani di un pazzo.

Secondo voi in Italia stiamo facendo.....real politik?

Vado a cena anche se tardi

 

 

Marcoz

:s67: :s67: :s67: :s67: :s67:

Modificato da sgt marcoz
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Amico mio ci sono solo due varianti la vita umana e la dignità di una Nazione.

Buonanotte

Questo mio messaggio, può sembrare off-topic, ma non credo proprio che lo sia.

 

Si parla di real politik, di vita umana, di dignità della Nazione e se parlassimo anche di ... "pacifintismo"?!?!?!

 

 

Dal sito "Congedati Folgore", http://www.congedatifolgore.com/ , riporto due articoli su cui ciascuno può riflettere.

 

 

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RASSEGNA STAMPA

 

Domenica, 19 Settembre 2010

 

by webmaster

 

 

IL SOLE 24 ORE del 19 Settembre 2010

 

La morte del soldato italiano: tutti i limiti del Predator disarmato

 

di Gianandrea Gaiani

 

 

La morte del tenente Alessandro Romani e il ferimento di un altro incursore del Nono Reggimento "Col Moschin", pur rientrando tra le perdite che in un conflitto dovrebbero sempre essere tenute in conto, si sarebbero potuti evitare quanto meno nelle circostanze nelle quali si sono svolti i fatti.

 

Un velivolo teleguidato Predator della Task Force Astore dell'Aeronautica italiana era in perlustrazione lungo la strada 517 che da Farah conduce a Delaram anticipando una colonna militare diretta alla base italiana di Bakwa, sede della Task Force South East incaricata di presidiare una delle aree più pericolose dell'intero settore Occidentale.

 

La sofisticata telecamera del Predator inquadra quattro miliziani intenti a piazzare una bomba improvvisata (Ied) sotto il ciglio della strada. Se si trattasse di un velivolo teleguidato con le insegne statunitensi o britanniche disporrebbe di missili Hellfire sotto le ali con i quali eliminare "in tempo reale" i quattro terroristi senza che questi neppure si accorgano di essere stati scoperti.

 

L'Italia invece non ha mai autorizzato l'installazione di armi sui Predator né ha acquistato i missili Hellfire da imbarcarvi.. Per questo gli analisti che nella base all'aeroporto di Herat esaminano i video trasmessi dal Predator possono solo informare la base di Farah City dove sono presenti elicotteri da trasporto Ch-47 e da attacco Mangusta della Task Force Fenice e soprattutto un reparto della Task Force 45 di forze speciali. In pochi minuti incursori ed elicotteri decollano ma intanto i talebani si son rifugiati dentro un edificio come confermano le immagini del Predator. Quando i militari italiani atterrano vengono investiti da una pioggia di fuoco, non è chiaro se solo dagli uomini chiusi nella casa o se anche da altri miliziani appostati altrove. Il ferimento dei due militari impone la rapida evacuazione all'ospedale statunitense di Farah mentre i due elicotteri Mangusta , con cannoni a tiro rapido e missili Tow, spazzano via la resistenza dei miliziani. Una battaglia costosa in termini di vite umane e di spesa finanziaria che ha mobilitato elicotteri e truppe, che sarebbe stata evitata con il lancio di un missile Hellfire da parte del Predator che aveva individuato i quattro talebani.

 

E' inutile e pericoloso acquistare e mandare in Afghanistan i migliori mezzi sul mercato se poi non si consente ai militari di impiegarli con le armi previste o non se ne autorizza l'impiego bellico. Oltre ai Predator volano disarmati anche i quattro cacciabombardieri AMX basati Herat, costretti a compiere solo missioni di ricognizione ed eventualmente a intervenire in caso di emergenza sparando con il cannoncino da 20 millimetri, arma del tutto inadatta a colpire con precisione il nemico e potenzialmente più pericolosa e meno precisa in caso di presenza di civili.

 

La fobia della classe politica nei confronti di possibili danni collaterali sta determinando effetti paradossali e a volte tragici sull'impiego dei mezzi aerei italiani in Afghanistan. Le colonne del nostro contingente che cadono nelle imboscate talebane vengono soccorse dalle bombe lanciate dai jet alleati ma non dagli AMX italiani che ne sono privi. Eppure l'Aeronautica, dopo aver speso centinaia di milioni per ammodernare i jet Tornado e AMX , ha acquistato per 34 milioni di dollari 500 Small Diameters Bombs , ordigni a basso potenziale concepiti proprio per ridurre i rischi di danni collaterali. Anche i nuovi velivoli teleguidati Reaper acquistati dall'Aeronautica e già arrivati alla base pugliese di Amendola, sono disarmati per decisione politica. Benché abbiano un'autonomia e una capacità di carico bellico molto più ampia del Predator anche i Reaper italiani imbarcheranno solo sistemi elettronici e di osservazione ma non bombe o missili. Eppure i Reaper (nome che non a caso significa "mietitore") sono impiegati tutti i giorni per colpire le basi talebane e di al-Qaeda in territorio pakistano e si sono rivelati ottimi strumenti bellici.

 

Nonostante i molti milioni di euro spesi per acquistare anche questi velivoli, l'Italia li impiegherà solo per "vedere" e localizzare il nemico che dovrà poi essere inseguito e affrontato (se si arriverà in tempo) da elicotteri e truppe mettendo stupidamente e inutilmente a repentaglio la vita dei nostri soldati in nome della guerra "politically correct".

 

 

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LIVORNO: FISCHI DURANTE IL MINUTO DI SILENZIO PER IL TENENTE ROMANI

 

Domenica, 19 Settembre 2010

 

by webmaster

 

 

LIVORNO. Una quindicina di persone, al massimo venti ultrà della curca livornese per qualche istante hanno accompagnato con una bordata di fischi il minuto di raccoglimento in memoria del tenente Alessandro Romani. Questo mentre invece alcuni cittadini, uomini e donne, giovani e anziani, sono andati a testimoniare la propria solidarietà con i paracadutisti della Vannucci, portando anche mazzi di fiori.

 

L’episodio dei fischi allo stadio - che è stato subito rilanciato dalle agenzie di stampa - è accaduto ieri pomeriggio al Picchi all’inizio della gara di serie B tra la squadra amaranto e il Portogruaro.

 

Quando si sono levati i fischi dal settore della curva nord, il resto dello stadio ha reagito cercando di coprire il rumore facendo scattare un lungo applauso.

 

L’altra sera il sindaco Cosimi aveva telefonato al comandante del Col Moschin Giuseppe Faraglia per esprimergli la vicinanza della città.

 

SINDACO, ASSOCIAZIONI E PRESIDENTE DEL LIVORNO CONTRARI ALLA MISSIONE

 

Ieri ha commentato: «per colpa di un gruppetto di stupidi abbiamo fatto una figuraccia epocale», Cosimi ha spiegato che chi ha fischiato mentre si ricordava l’ufficiale caduto in Afghanistan «sono persone che non hanno il senso del rispetto della vita umana - dichiara il sindaco - Perchè si può anche non condividere la scelta politica delle missioni di pace ma non si può non rispettare una vita umana. Di un cittadino livornese, oltretutto, che è morto nella convinzione di assolvere il proprio dovere.

 

Io provengo da un’associazione di pace e so perfettamente come si opera e ci si comporta in queste occasioni. Ho parlato col comandante del Col Moschin e gli ho detto che la città è a completa disposizione. La verità è che queste persone devono smettere di fischiare».

 

Quanto accaduto allo stadio Picchi è stato condannato dal ministro della Difesa Ignazio La Russa, che ha comunque voluto sottolineare il numero limitato dei protagonisti e l’immediata reazione del pubblico amaranto.

 

Anche il presidente del coordinamento dei club Amaranto, Paolo Venturi, prende decisamente le distanze dall’accaduto. «Altri di noi non sono d’accordo con la missione in Afghanistan - dichiara - ma davanti alla morte di un ragazzo di 36 anni si devono mettere da una parte le proprie convinzioni e stare in silenzio. Non condivido i fischi, si tratta sempre di una persona che tiene alto il nome dell’Italia».

 

«Mi ha fatto piacere - prosegue - l’applauso che ha coperto i fischi subito dopo. Segno che non la penso così soltanto io. In molti pensiamo che la missione in Afghanistan è sbagliata, ma fischiare non rimedia niente, non fa cambiare idea a chi governa. E fischiare una persona che è morta non è ammissibile».

 

 

EDIT

 

 

Amico mio ci sono solo due varianti la vita umana e la dignità di una Nazione.

Buonanotte

Non è morto nessuno e la dignità di una nazione, sappiamo tutti che è una variante soggetta a troppe incognite per essere fissata come standard dagli uomini politici.
... per pura fortuna.

Preciso, il Tenente Alessandro Romani, invece, forse per pura sfortuna, è morto. ( A proposito, per chi non se ne fosse accorto, c'è anche una discussione dedicata a Lui, al link: https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=34566 ).

Modificato da picpus
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Se i guadagni superano i danni dei buchi delle pallottole, sì.

Filosofia del bottegaio.

 

Tutto questo è la migliore riprova possibile del fatto che sulla penisola che va dalle Alpi alla sicilia le uniche Nazioni sono San Marino e Città del Vaticano.

I restanti 300mila km quadrati sono terra di nessuno popolata da 60 milioni di bottegai (detto con la peggiore accezione possibile) anarcoidi, con nessun senso di appartenenza ad alcunchè.

Nelle Nazioni c'è un limite da non superare per quanto riguarda il profitto dei singoli o dei gruppi economici, e questo limite si chiama coscienza nazionale, patriottismo, senso civico, fate un po' voi. Da noi, questo limite non c'è. :s05: :s05: :s05:

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LIVORNO: FISCHI DURANTE IL MINUTO DI SILENZIO PER IL TENENTE ROMANI

Domenica, 19 Settembre 2010

by webmaster

LIVORNO. Una quindicina di persone, al massimo venti ultrà della curca livornese per qualche istante hanno accompagnato con una bordata di fischi il minuto di raccoglimento in memoria del tenente Alessandro Romani. Questo mentre invece alcuni cittadini, uomini e donne, giovani e anziani, sono andati a testimoniare la propria solidarietà con i paracadutisti della Vannucci, portando anche mazzi di fiori.

L’episodio dei fischi allo stadio - che è stato subito rilanciato dalle agenzie di stampa - è accaduto ieri pomeriggio al Picchi all’inizio della gara di serie B tra la squadra amaranto e il Portogruaro.

Quando si sono levati i fischi dal settore della curva nord, il resto dello stadio ha reagito cercando di coprire il rumore facendo scattare un lungo applauso.

L’altra sera il sindaco Cosimi aveva telefonato al comandante del Col Moschin Giuseppe Faraglia per esprimergli la vicinanza della città.

SINDACO, ASSOCIAZIONI E PRESIDENTE DEL LIVORNO CONTRARI ALLA MISSIONE

Ieri ha commentato: «per colpa di un gruppetto di stupidi abbiamo fatto una figuraccia epocale», Cosimi ha spiegato che chi ha fischiato mentre si ricordava l’ufficiale caduto in Afghanistan «sono persone che non hanno il senso del rispetto della vita umana - dichiara il sindaco - Perchè si può anche non condividere la scelta politica delle missioni di pace ma non si può non rispettare una vita umana. Di un cittadino livornese, oltretutto, che è morto nella convinzione di assolvere il proprio dovere.

Io provengo da un’associazione di pace e so perfettamente come si opera e ci si comporta in queste occasioni. Ho parlato col comandante del Col Moschin e gli ho detto che la città è a completa disposizione. La verità è che queste persone devono smettere di fischiare».

Quanto accaduto allo stadio Picchi è stato condannato dal ministro della Difesa Ignazio La Russa, che ha comunque voluto sottolineare il numero limitato dei protagonisti e l’immediata reazione del pubblico amaranto.

Anche il presidente del coordinamento dei club Amaranto, Paolo Venturi, prende decisamente le distanze dall’accaduto. «Altri di noi non sono d’accordo con la missione in Afghanistan - dichiara - ma davanti alla morte di un ragazzo di 36 anni si devono mettere da una parte le proprie convinzioni e stare in silenzio. Non condivido i fischi, si tratta sempre di una persona che tiene alto il nome dell’Italia».

«Mi ha fatto piacere - prosegue - l’applauso che ha coperto i fischi subito dopo. Segno che non la penso così soltanto io. In molti pensiamo che la missione in Afghanistan è sbagliata, ma fischiare non rimedia niente, non fa cambiare idea a chi governa. E fischiare una persona che è morta non è ammissibile».

Premessa: in questi casi mi vergogno di avere a che fare con Livorno.

 

Ciò detto, non capisco perchè tutti si stupiscono. Questi atteggiamenti sono stati accuratamente voluti da certe correnti politiche (quasi tutte) con 67 anni (1943-2010) di bombardamento psicologico antimilitarista. Teso a demonizzare lo stesso senso di Patria (vedasi mio precedente intervento). Ben vengano i risultati!

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Filosofia del bottegaio.

 

 

Guardi che tutti i Paesi del mondo, in ultima analisi, sacrificano all'altare degli interessi economici. Non è filosofia del bottegaio, ma semplice real politik. Nessuno è disposto a sacrificare le proprie comodità (normalmente chiamate "benessere") in nome di astratti princìpi morali. Chiediamo ad altri di farlo, ma quasi nessuno di noi è dispobile a dare per primo il buon esempio.

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In molti pensiamo che la missione in Afghanistan è sbagliata, ma fischiare non rimedia niente, non fa cambiare idea a chi governa.

 

E bravo il sindaco, un colpo al cerchio e uno alla botte, e poi di corsa a vedere gli ultimi sondaggi.

 

(se avessi la mail del Mullah Omar, gli girerei tutta la rassegna stampa italiota, giusto per rincuorarlo e per strappargli una risata)

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