Nel mio ciclico viaggio tra classi parallele, mi sono ritrovato a parlare di principio di Archimede e idrostatica. In breve tempo ho iniziato una lezione sul funzionamento del battello sommergibile.
Devo dire che i ragazzi si sono dimostrati per una buona parte interessati all'argomento facendo diverse domande (anche pertinenti) per avere chiarimenti e approfondimenti sul loro funzionamento e sui possibili incidenti che possono capitare. Ne sono venute fuori delle belle lezioni. Una cosa che mi ha colpito è stato il loro stupore al citare il dislocamento (criterio: uso dei linguaggi specifici) delle navi, non avevano idea che potessero raggiungere così tante tonnellate.
Se poi la (complice) collega di tecnologia si è messa a parlare del Titanic e di compartimentazione stagna, speriamo che il seme gettato possa dare dei frutti, almeno in termini di conoscenze di base sull'argomento.
Prossima tappa: laboratorio su galleggiamento corpi e spinta idrostatica.
Se poi riesco, per il prossimo anno porto tutti i miei alunni a visitare il Toti a Milano.