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malaspina

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Tutti i contenuti di malaspina

  1. malaspina

    Scire'!

    Anche io ho letto il libro a cui fa riferimento Totiano, che ti avvince in modo totale e mentre lo leggevo immaginavo se potessimo arrivare su uno dei nostri battelli adagiati sul fondo. Sono avido di sapere quale sia la condizione dell'interni. Ma ci saranno ancora locali "asciutti" su qualche smg. affondato? Grazie per tutto quello che è stato detto sullo Scirè, tante cose le sapevo, ma altre vanno ad arrichire le mie conoscenze. Confermo la presenza del tagliareti dello Scirè al museo di La Spezia insieme ad un tubo porta SLC, mentre la mitragliera si trova a guisa di monumento in un parco comunale di Pistoia, cittàche donò la Bandiera di Combattimento al glorioso battello. Un ultima domanda: poco tempo fàho sentito che durante un esercitazione alcune unitàUSA, hanno "agganciato" lo Scirè con dei cavi. Vi risulta? Che danni ha subito lo scafo?
  2. Onore a tutti questi caduti, la maggior parte dei quali sprofondò negli abissi marini con negli occhi la speranza di una causa giusta evitandosi l'onta del disonore che investi la nostra Nazione.
  3. malaspina

    Scire'!

    Non avevo mai viste delle foto così nitide e particolareggiate dello SCIRE': mi hanno veramente commosso. Un pensiero a quei valorosi che si immolarono col battello.
  4. malaspina

    Distintivo U Boot....

    Grazie. Info molto interesante, sai quando dovrebbe uscire questo n. 8?
  5. Condivido pienamente il pensiero di Xabaras: i bambini con le caramelle, lo fanno da bambini; questi rappresentano una Forza Armata e una Nazione. Ricordate cosa disse il Comandante Todaro quando l'ammiraglio tedesco lo criticava riguardo al suo interesse verso i naufraghi de Cabalo "Noi abbiamo duemila anni di storia da rappresentare!."
  6. malaspina

    Ricordando La Meloria.......

    Ricordo bene quei momenti, mi sentii molto colpito da quella videnda, anche per la vicinanza della mia cittàal luogo della tragedia.Nei giorni successivi mi feci portare dal mio babbo a Livorno a vedere al porto alcune navi della nostra Marina li dislocate per questa vicenda. Mi ricordo la nave appoggio incursori CAVEZZALE e il dragamine LARICE. ONORE AI CADUTI DELLA MELORIA, ONORE ALLA FOLGORE!
  7. malaspina

    Sommergibili Cosmos

    Scusa Comandante, ma non riesco a prender il motivo per cui questo argomento dovrebbe essere ostico ad un forum come il nostro.
  8. malaspina

    Domanda Curiosa

    Una domanda curiosa per chi ha avuto modo di salire a bordo del PRIMO LONGOBARDO: come si chiama la riproduzione in bronzo della statuetta etrusca che fa bella mostra di se fissata sulla paratia esterna del quadrato ufficiali del LONGOBARDO? Chiaramente chi risponde esattamente verràpremiato solo con un plauso. Ma è un modo per far sapere a loro Comandanti, che quel bronzetto lo portai in dono al comando di quel battello nella mia prima visita nel 1994. Con soddisfazione ebbi modo di tornare a bordo di quel battello nel 1999 e con sorpresa vidi che nonostante grandi lavori di manutenzione al sommergibile, che avevano comportato lo sbarco di notevoli materiali di bordo, compresa la statuetta in argomento, al momento di riallestire il battello essa fu collocata a paratia come e dove era prima dell'inizio dei lavori. Questo mi conferma che se i marinai sono superstiziosi i sommergibilisti lo sono in modo esponenziale.
  9. Mi spiace aver letto questo profilo esaltante così in ritardo: ma persone di questa levatura e consce del proprio dovere finache all'estremo sacrificio, non dovremo mai avere una scadenza per onorarle. Fiero di sapere che nelle nostre forze armate militino uomini di questa tempra!
  10. malaspina

    Sommergibili Cosmos

    Su di un mensile livornese ho trovato questa cruda verifica sulla vicenda dell'azienda Cosmos, prodruttrice di sommergibili d'assalto ora chiusa. Nel comprensorio della fabbrica ridossato al muro di recinsione si può ancora vedere un battello in costruzione. gli orfani (traditi) della CosmosDocument Actions Solo per alcuni di loro la possibilitàdi mettere a frutto le esperienze acquisite Subito dopo il passaggio a livello di Salviano, è sparito anche il sommergibile stilizzato che per decenni indicava la presenza della più straordinaria ed atipica "fabbrica" di Livorno, quella Cosmos dei mezzi d'assalto subacquei inventata con ottimi risultati- anche economici- dall'ex Decima Mas ingegner Pucciarelli. Della gente in tuta blu - sui Midjet e sui Chariots erano arrivati a lavorarci più di cinquanta specialisti- s'è persa ufficialmente ogni traccia, anche se ogni tanto una Gola profonda del sindacato si fa sentire sulle cronache locali. Gli orfani della Cosmos, proprio perchè fabbricavano piccoli sottomarini e mezzi d'assalto, quindi "robaccia" secondo l'etica pelosa delle sinistre locali, non hanno diritti, tanromeno quello di portar a casa pane e companatico per la famiglia. La stessa etica pelosa ovviamente non contesta chi, sul porto, carica e scarica casse d'armamenti e carrarmati, o ha fabbricato e continua a fabbricare in quel di Coteto i più micidiali siluri che la tecnologia mondiale abbia mai ideato: Si sa, pecunia non olet:, basta che sia politicamente corretta. Per loro, zitti e lavoro: per quelli della Cosmos, anche le paginate sui grandi media nazionali, in una roboante e diffamatoria spy story a puntate. Eppure gli orfani della Cosmos ci sono ancora, sopportano in silenzio e anche coloro che non sono stati in grado di aiutarsi da soli -e ce ne sono- andrebbero aiutati non solo con la caritàdi facciata del sindacalismo un tanto al chilo. Hanno lavorato per anni ed anni, alcuni per decenni, con la stessa dignitàe lo stesso grado di innocenza di chi ha saldato bulloni al cantiere Orlando o costruito carburatori alla Spica. Non hanno venduto, loro, strumenti di morte: e se li hanno fabbricati, l'hanno fatto come chi costruisce lattine di birra o barchette di vetroresina. Per fortuna però, buona parte di loro ha saputo mettere a profitto la specializzazione acquisita nel fare gli scafi dei Midjet e ha trovato altri lavori, a conferma che chi davvero è bravo difficilmente resta sul lastrico anche quando la fabbrichetta "salta". E specialmente non resta sul lastrico quando "salta" come la Cosmos, in un intreccio ancora tutto da chiarire, con accuse di trucchi contabili e scalate interne, falsi di bilancio e strane manie di dirigenti con la vocazione di usare il computer aziendale non solo per i conti in banca ma anche per i filmini non proprio edificanti, servizi segreti veri e servizi segreti fasulli, più ammiragli ingenui finiti nella pània e tycoon italo-argentini su cui scaricare accuse di ogni genere, compresa quella di aver fatto illeciti affari in quell'intricato big game internazionale dell'operazione "Oil for food" con l'Iraq di Saddam Hussein. In attesa che si pronuncino i tribunali- ammesso che si possa un giorno arrivare a un definitivo chiarimento per merito dei magistrati- cerco oggi di mettere insieme un pò di notizie raccolte dalle varie fonti nazionali e internazionali, prima di tutto per salvare almeno l'onore degli orfani traditi della Cosmos. Prima di tutto, le notizie su Giangrandi, il tycoon italo-argentino che è stato descritto come il Satana satrapesco dell'intera vicenda. Da quello che ho potuto leggere, Arturo Giangrandi non solo non è stato condannato per l'operazione "Oil for food" - come è avvenuto con grande scandalo per il figlio del segretario generale dell'ONU Kofi Annan a conclusione dei lavori della commissione Volcker- ma ha contribuito a fornire prove circostanziate sulle operazioni legittimamente svolte e su quali sono state, al di fuori dalla sua gestione, le vere devianze. Saràche Giangrandi l'ho conosciuto di persona, e mi ha spiegato parecchie cose a quattr'occhi, dandomi l'impressione di non essere certo San Francesco ma nemmeno quel satrapo satanico che è stato descritto; saràche ho conosciuto anche alcuni dei tecnici della Cosmos, gente di levatura internazionale nel proprio lavoro ma di tale ingenuitàcommerciale da rasentare l'assurdo; fatto è che pur con tutta la prudenza che deve guidare un cronista non certo di primo pelo, mi sentirei di mettere una mano sul fuoco sulla legittimitàdegli atti che conosco di Giangrandi & C. E di condanne, come ho detto, non ce ne sono state: nè in America, dove il nostro continua tranquillamente a lavorare con una delle imprese più importanti nel settore del movimento terra, nè in Europa e in Medio Oriente, dove di "Oil for food" si è occupato con cospicui, ma a quanto pare più che leciti guadagni, visto che l'operazione (per quanto deviata in alcuni suoi settori) era ed è rimasta fino alla fine un'operazione lecita. Di Giangrandi posso dire anche di più: che viene spesso a Livorno, dove possiede un delizioso appartamento in Venezia cher gli viene regolarmente messo a soqquadro dalle due figlie, entrambe da sempre in Italia. Nessun tribunale gliel'ha sequestrato, eppure è proprietànota e registrata. Se può valere qualcosa... Tra gli orfani traditi della Cosmos, ci sono anche i più bravi, che hanno dovuto abbandonare i sottomarini e i Charfots- ossia lo sviluppo dei famosi "maiali" della X Mas- ma hanno fatto tesoro delle poroprie tecnologie e oggi lavorano, faticosamente ma con crescenti soddisfazioni-nel settore delle camere iperbariche sia civili che militari. Non faccio nomi, perchè non gradiscono ed ho preso precisi impegni malgrado non ci sia niente da nascondere: ma nella Dres Galeazzi, che opera in un modesto magazzino in affitto nella zona industriale del Picchianti, lo spirito e le capacitàdegli orfani della Cosmos hanno trovato modo di essere proficuamente impegnati. Uno di loro mi ha spiegato che in sostanza la tecnologia dei sottomarini e delle camere iperbariche ha parecchi punti in comune, primo di tutti la resistenza alla pressione -negli uni esterna, nelle altre interna- che si determina nell'utilizzo. Così la Dres Galeazzi sta lentamente recuperando quote di mercato e prestigio- subì l'impatto mediatico immeritato ma devastante della tragedia ospedaliera con numerosi morti quando in un gruppo di pazienti dentro una camera uno accese sconsideratamente un accendido in ambiente saturto di ossigeno- rilanciando le capacitàtecniche dei bravi ex-Cosmos sia in Europa che altrove. Personalmente mi auguro anche che, camere iperbariche a parte, il patrimonio tecnologico più specifico della Cosmos nella progettazione e costruzione dei piccoli sottomarini non vada disperso. Non è detto che i mezzi subacquei di quel tipo debbano essere solo strumenti bellici: oggi la Scienza, l'Ambiente, la Ricerca subacquea dei giacimenti di petrolio o di gas eccetera, hanno bisogno di mezzi sofisticati e sicuri per scendere nelle profonditàmarine. Chi possiede capacitàprogettuali e tecnologie costruttive in questo campo vale molto; e in un paese come il nostro dove sembra si sia perduta ogni possibilitàdi mantenere picchi d'eccellenza imprenditoriale, bisognerebbe potergli fare ponti d'oro invece che nasconderli nei buchi neri della cattiva coscienza pubblica. Il "Midget", celebre minisommergibile della Cosmos Ultima modifica 03-11-2005 11:52 scaduto 30 giorni Livorno - Album mensile di Livorno, della Riviera e dell'Arcipelago Toscano - edizione WEB 2005© - Sviluppato con multiredazionale
  11. malaspina

    Richiesta Di Aiuto...

    Non so se sono ancora in tempo a dare questo suggerimento: in tal caso mi sembra che abbia fatto un bel quadro di completamento il suggerimento di Lugher, a questo aggiungerei anche dei camisacci e berretti da far provare ai giovani che si avvicinano allo stand. Sappiamo bene che il fascino della divisa ha il la sua percentuale, per loro vedersi con la bella divisa del marinaio (non quell'anonima Seb, che va bene per i sottufficiali anziani e ufficiali) sarebbe sicuramente una bella soddisfazione ed incentivo. Per quanto mi riguarda la mia passione è nata, oltre che per gli insegnamenti del mio babbo ex leone della Divisione San Marco, in particolare perchè ero attretto dal solino blù che spiccava sulla elegante e scanzonata divisa del marinaio.
  12. malaspina

    Liberato Gabriele Torsello

    E speriamo che non sia daccordo con i rapitori, il signor "convertito all'islam". Così saremmo un altra volta becchi e bastonati.
  13. malaspina

    Come A Volte Il Caso...

    Hai centrato in pieno lo stato d'animo di questo personaggio: non c'era enfasi nel raccontare le sue vicende: il rischioche ha corso nel coinvolgere la sua famiglia nell'operazione villa Carmela, la tensione nell'aspettare il rientro degli operatori dalla missione. Del presente era particolarmente amareggiato di non aver ricevuto una decorazione adeguata all'impegno che aveva profuso per la Patria. Sappiamo bene come vanno queste cose nell'Italia del dopoguerra, ogni commento è superfluo.
  14. Certe volte da un inconveniente automobilistico hai la possibilitàdi conoscere persone straordinarie. Era il 31 dicembre 1994 e mi stavo recando con la mia famiglia a Savona a trascorrere il capodanno da amici. Intorno a Genova nel punto più critico, pieno di gallerie e senza corsia di emergenza, e traffico intensissimo, erano le 1900 circa, la mia auto palesava problemi di centralina con spegnimento del motore per lunghi interminabili secondi, mettendo in serio rischio di incolumitànoi e gli altri automobilisti. Quindi arrivato alla benemeglio all'uscita di Pegli, mi fiondo fuori dall'autostrada, almeno se l'auto si ferma non corro il rischio di essere investito. Ovviamente il problema si ripresenta sempre più grave, tanto da farmi decidere di accostare quando mi trovo sull'Aurelia per fare il punto della situazione. Scendo e apro il cofano motore tanto per dare un occhiata senza speranza, intanto è iniziato anche a piovere intensamente. In quel momento mi si affianca un auto e abbassando il finestrino un signore di una certa etàdistinto, mi dice che se voglio mi ospita volentieri nella sua autorimessa. Rimango un attimo a riflettere, e lui di rimando "Guardi che è gratis, la ospito volentieri". Forse da buon genovese aveva pensato che mi fossi attardato nella risposta per paura di farmi "spennare". Scendo in folle con l'ausilio del freno di stazionamento nel garage, che era un autorimessa e noleggio auto, del signore che gentilmente mi offre anche il telefono per avvisare il mio amico savonese. Mentre siamo in attesa del mio recuperatore, parlando del guasto alla mia auto, vede la vetrofania delle repubbliche marinare e corona turrita sul lunotto della mia Alfa 90, mi chiede se sono della Marina. Orgogliosamente come sempre faccio notare che essendo in congedo sono iscritto all'ANMI e quello è il nostro simbolo. A quel punto il signore mi dice "Anch'io ho appartenuto alla Regia Marina, ma da civile: infatti collaboravo con la Decima Mas." A quelle parole nella mia teste fu come se esplodesse qualche cosa, mi feci davanti al signore e con fare indagatorio chiesi "Come nella Decima? Ma come si chiama Lei." Tranquillamente mi rispose "Sono l'ignegner Antonio Ramognino:" Da quel momento per me niente aveva più valore e interesse, iniziammo a parlare di interssi comuni: Villa Carmela, i gamma, il siluro da lui progettato e altro. A niente valevano i richiami dei miei e del mio amico oramai giunto da tempo a prendermi. A fatica e malincuore lasciai l'Ingegner Ramognino, contento come mai di aver avuto il guasto alla macchina, altrimenti chissàse avrei avuto occasione di conoscere questa persona che ha fatto una bella fetta di storia dei nostri mezzi d'assalto.
  15. malaspina

    Questa Proprio Non La Mando Giù!

    Purtroppo da tempo immemorabile i nostri politici hanno solo rispetto per le loro cariche. Quindi se la maggioranza di questa marmaglia di italiani onora chi voleva ammazzare un Carabiniere con estintore, sencondo il loro ragionare ben vengano questi "eroi". Ogniuno ha i governi che si merita. Io di sicuro non li ho eletti!
  16. eccomi...51 giàda diversi mesi!
  17. malaspina

    Sommergibile Fatto In Casa

    Anche a Cecina in provincia di Livorno alcuni anni fa degli appassionati costruirono un minisom monoposto. Ma furono seriamente diffidati dalle autoritàdella locale delegazione di spiaggia ad entrare in acqua. Tutt'ora lo si può ammirare a secco all'ingresso del porticciolo turistico di quella località. Devo ricercare una foto che gli ho fatto e poi la invio.
  18. malaspina

    Sommergibile In Disarmo

    Anche io presupponevo uno di questi battelli ex bellici. speriamo che tu riesca a trovare qualche indizio.
  19. Se viene anche il comandante Bianchi saremo tutti felicie ed onoratissimi, quindi per la sede del pranzo dovremo chiedere a lui come se la sente. Livorno era venuto fuori anche per l'opportunitàdi veder almeno da fuori la Cosmos.
  20. malaspina

    Sommergibile In Disarmo

    Frugando nella mia memoria ricordo che era molto alto sull'acqua, quindi privo di molte apparecchiature di bordo. Come ho gia detto era completamente coperto di ruggine e la lunghezza forse si aggirava sui 40-50 metri. Sicuramente non copriva tutta la superficie dell'edificio a cui era affiancato e che tutt'oggi esiste. Purtroppo non riesco a ricordare altro: a tutti quelli che chiedo nessuno è in grado di darmi la pur minima informazione.
  21. MARIDEPOCAR LA SPEZIA maggio-luglio 1975 NAVE IDROGRAFICA PIOPPO agosto-dicembre 1975 SOMMERGIBILE TORRICELLI breve imbarco in A.S.R. agosto 1975 CENTRO ADDESTRAMENTO DIFESA FORANEA LA SPEZIA gennaio- settembre 1976 RIMORCHIATORE VIGOROSO ottobre.dicembre 1976 Sottocapo Motorista Navale
  22. Chiedo un aiuto a tutti voi. Nel 1975 quando ero inservizio nella Marina, mi ricordo di aver visto piu volte all'interno delle vasche San Vito nell'arsenale di la spezia, lo scafo completamente arrugginito di un battello ridossato ad un edificio senza accesso da terra. Purtroppo quando si è giovani spesso non siamo previdenti e non ho mai avuto l'occasione di fotografarlo. Ora a distanza di anni mi logoro non riuscendo a capire di che sommergibile si sia trattato, ho chiesto in vari sedi di questo quesito (ANMI, AIDMEN, Sommergibili ecc.) ma nessuno mi ha mai dato risposte in merito. C'è qualc'uno tra noi che è a conoscenza di questo fatto? Graize e apresto.
  23. Scusate se intervengo in merito a questa vicenda. Per quello che ne sono a conoscenza il Parco di San Rossore è aperto parzialmente al pubblico, ma non la parte dove andasti a pranzo. Il ristorante accessibile al pubblico è effettivamente la Sterpaia. Comunque la casa di caccia degli incursori non è proprio nel parco di San Rossore, ma in quello di Vecchiano, praticamente la parte a nord del fiume Serchio. Credo che organizzando la gita una volta riunitisi a Bocca di Serchio e visitati i luoghi (casa, fiume, e foce) la cosa si restringe a poco tempo perchè tutto concentrato in poche centinaia di metri, ma non vicino al ristorante di San Rossore. Quindi a mio parere, converrebbe convergere per la ricarica batterie (pranzo) verso la non distante Livorno, più interessante dal punto di vista marinaro e di notevole interesse sommergibilistico! Qui di ristoranti c'è l'imbarazzo della scelta: conosco diversi locali a cui potrei chiedere un preventivo di spesa e menù.
  24. Salve a tutti: grazie all'assistenza tecnica di Totiano sono riuscito ad entrare nel forum. Riguardo a questa vicenda devo dire che le parole del sindaco di Vecchiano mi hanno abbastanza tranquillizzato, anche perchè accenna all'ipotesi di consolidare e mettere in risalto quel'edificio e la sua storia. Sinceramente la casa è in un stato di abbandono notevole, nella mia ultima visita di circa un anno fa, non ho avuto coraggio ad entrare (le porte sono ovviamente sfondate) per paura che il solaio crollasse con il mio peso. Quindi se veramente verranno consolidate, ben venga questo intervento, altrimenti il tempo e le intemperie farebbero franare questo edificio. Devo dire che la prima volta che sono arrivato al cospetto di questa casa ho avuto una forte emozione come non mai mi era capitato nel visitare navi e luoghi della nostra storia. Un saluto. Malaspina
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