Ultimo aggiornamento sulla situazione della mitragliera dello Scirè.
Questa mattina ho presenziato, sia come Anmi, che come Associazione Culturale Betasom, ai festeggiamenti del Gruppo ANMI di Pescia e Pistoia.
Nel programma oltre alla deposizione di una corona di alloro alla tomba della MOVM Gino Birindelli, tumulato in quel cimitero e di un altro concittadino caduto in combattimento su di un cacciatorpdiniere nel 1943, è stata presentato la ristampa del libro di Gino Birindelli "Vita di un marinaio".
L'editore in questo caso è stato l'associazione "Amici di Bocca del Serchio", che su autorizzazione della famiglia Birindelli hanno rifatto la copia del famoso libro.
I proventi delle vendite saranno interamente devoluti all'Associazione Andrea Doria.
La presentazione è stata curata ed hanno preso la parola in quest'ordine: Alberto Grandin, presidente dell' Associazione Amici di Bocca del Serchio, l'Amm. Luigi Binelli Mantelli, che ha redatto la prefazione del nuovo libro, moderati dal presidente del Gruppo ANMI Pescia e Pistoia Davide Moschini.
In questo contesto è stato anche invitato a parlare il presidente del Rotary Club locale Luciano Buongiorno, che ha messo al corrente la platea sull'evoluzione della situazione della mitragliera alla quale noi tutti teniamo.
In sostanza la situazione attuale è questa: il Rotary Club coprirà le spese economiche, ma a detta del presidente questo scoglio è stato il minore e più superabile.
I veri freni di questa iniziativa sono stati più che altro , burocratici, tra Soprintendenza, e gli l'Associazione Amici dei Musei Pistoiesi che hanno in gestione la fortezza Santa Barbara dove è situato i reperto in argomento.
Comunque in sostanza, a detta del signor Buongiorno verso gli ultimi giorni dell'anno in corso, la mitragliera smontata in tre parti, verrà portata nel capannone di un architetto certificato e specializzato nella restauro di manufatti in metallo. Se tutto procede come si deve nella primavera prossima il cimelio sarà allocato nel suo posto, dotato però a questo punto di una copertura a spese del Comune.
Appena ho potuto mi sono presentato al presidente del Rotary Club facendo innanzi tutto i migliori auspici di buona riuscita, ma anche ricordando quanto da noi è stato mosso e fatto per questo reperto già nel 2009. Purtroppo il fallimento della nostra iniziativa è stato essenzialmente economico, i nuovi mecenati invece questo problema l'hanno superato e spero davvero che questa Breda antiaerea del sommergibile più famoso d'Italia abbia buon fine.