Buonasera a tutti i Comandanti ed agli utenti del forum....
volevo condividere con voi le foto di un modello che ho realizzato qualche anno fa, sempre di quelli "brutti e strani" che piacciono a me...
La genesi dell'idea di costruirlo è venuta quando, girovagando per Internet, sono capitato quasi per sbaglio nella pagina del sito di un'azienda che vendeva modelli in carta, tra cui navi di varie scale (tutte inferiori alla 1:250)
C'erano pescherecci, navi mercantili, navi a vela, navi da guerra.. e ad un certo punto c'era la figra di una nave stranissima, orribile, con 4 fumaioli al centro, in quadrato.... è stato amore a prima vista...
Ho iniziato a ricercare ed ad accumulare informazioni, disegni, dati e note su questa nave, scrivendo anche ad alcuni musei tedeschi, fino a quando non sono stato indirizzato su un disegnatore tedesco che aveva realizzato un bel set di disegni, in scala 1:100 di questa nave.
A questo punto, ho aperto il cantiere e l'ho completato in circa un anno e mezzo.... e le foto che allego rappresentano il modello completato.
Anche in questo caso, come in tutti i miei modelli, il modello è in autocostruzione, a parte alcune componenti come le catene delle ancore e le manovre in canapa... tutto il resto è stato realizzato a mano.
Ora alcune informazioni sulla nave..
tengo a precisare che la descrizione non è tutta farina del mio sacco, ma è basata su una traccia presente e riportata da Wikipedia, integrata con altre informazioni reperite da altre fonti.... :-)
Le 4 le unità della classe SACHSEN (Sachsen; Bayern; Wurttemberg; Baden) vennero completamente costruite nell’impero Germanico e furono le prime navi da guerra di questa marina che non furono equipaggiate con alberatura e vele.
In particolare la SMS SACHSEN fu costruita nei cantieri Vulkan di Stettin. Queste quattro unità, furono classificate come corvette corazzate, ma risultarono un completo fallimento come navi da battaglia, pur formando uno squadrone d’attacco di piccoli vascelli corazzati.
Per la posizione della loro armatura di protezione, vennero anche definite “Navi a cittadella” in quanto queste corvette disponevano di una protezione verticale soltanto a centro nave che difendeva le artiglierie principali, e mancavano completamente di ulteriore corazzatura lungo il resto dello scafo, sia lateralmente che superiormente.
Erano pertanto considerate inferiori, per sicurezza, alle navi corazzate della Marina Inglese dello stesso periodo che avevano corazzature maggiormente estese lungo i fianchi e sui ponti.
Nelle corvette della classe Sachsen, infatti, la corazzatura centrale si estendeva fino a 2 metri sotto la linea di galleggiamento e racchiudeva completamente la parte centrale del vascello, sia lateralmente che sul ponte superiore, creando in tal modo una specie di “scatola” corazzata (cittadella corazzata).
Un parapetto corazzato (barbetta) fu realizzato sul ponte superiore, a poppavia dei 4 fumaioli, in modo da proteggere le postazioni dei 4 cannoni Krupp di calibro 26o mm, che erano posizionati ai quattro lati della cittadella, in modo da poter far fuoco sia lateralmente che con tiro diagonale, verso prua e verso poppa.
Davanti ai fumaioli, a proravia, era installato un secondo parapetto corazzato, in parte integrato nel lungo castello di prua, che serviva a proteggere altri 2 cannoni, anch’essi Krupp da 260 mm, montati su una piattaforma girevole in modo da poter far fuoco con un ampio arco di tiro.
Dietro i fumaioli, posizionata nella parte anteriore della cittadella corazzata, si trovava la torre di comando corazzata.
Una sala nautica, di carteggio e vedetta, era posizionata verso poppa, su un ponte superiore che sovrastava le postazioni dei cannoni della cittadella centrale
Lo spazio tra la parte posteriore della barbetta dei cannoni di prua e la parte anteriore della barbetta della cittadella centrale era in gran parte occupata dai 4 alti fumaioli ed era chiusa, sui lati, da dei parapetti di ferro (che contenevano gli alloggiamenti per le brande degli equipaggi) in modo da creare uno schermo continuo per i marinai, contro i colpi di artiglieria leggera.
Una coppia di analoghi parapetti correva dal bordo posteriore della cittadella fino ala paratia di poppa.
Un albero militare, dotato di picchi di carico e coffa di segnalazione, era posizionato al centro della cittadella ed usciva sul ponte sovrastante la stessa
Le navi della classe Sachsen avevano un dislocamento di circa 7.400 tonnellate, erano lunghe 98 metri, larghe 18 ed avevano un pescaggio di c.a. 6 metri.
La prua era forgiata verticalmente e sotto la linea di galleggiamento si incurvava in un pronunciato sperone d’acciaio, dotato di rinforzi laterali, della lunghezza di c.a. 4 metri.
Davanti e dietro la cittadella, il bordo inferiore della corazzatura verticale ricopriva un ponte corazzato curvo che, congiungendosi frontalmente e lateralmente con il ponte, continuava sui lati dello scafo fino ad arrivare a 3 metri sotto la linea di galleggiamento
La SACHSEN, prima nave costruita di questa classe, a causa della sua peculiare apparenza con i 4 alti fumaioli in quadrato, venne imemdiatamente soprannominata "ZementFabrik" (cementificio; fabbrica di cemento)a somiglianza appunto dei cementifici dell'epoca con le loro alte e multiple ciminiere..
Prima e dopo la cittadella , i ponti corazzati erano protetti solamente da cofferdam, costruiti in modo che i muri di protezioni verticale, in acciaio, che correvano paralleli tra loro lungo lo scafo, furono riempiti di sughero nell’intercapedine lasciata vuota tra di essi.
In tal modo, in caso di penetrazione dell’acqua attraverso un varco nello scafo causato da un proiettile, il sughero, impregnandosi d’acqua, si gonfiava e chiudeva in questo modo la falla creata.
Lo squadrone delle corvette della classe Sachsen venne assegnato alla stazione navale nel Mar Baltico. Durante l’attività, tutte e quattro le unità mostrarono grossi problemi, in particolare presentando un eccessivo rollio con il mare grosso.
Pertanto, vennero mantenute in servizio per tempi molto brevi, ed il loro aspetto venne alterato diverse volte.[/justify]
Adesso qualche foto...
ciao ed a riscriverci presto
Jp