Corto Maltese
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Risposte pubblicato da Corto Maltese
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Il "contenitore":
Entrambe le immagini provengono dal sito http://www.worldwarforum.net/forum/viewtop...=84&t=23689
Per quanto riguarda il "contenuto" proverò a dare un'occhiata sulla pubblicazione delle Officine Galileo in mio possesso che però se non ricordo male si occupava solamente dei telemetri imbarcati...
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Colpito e affondato Francesco :s20: :s20: . La mia (non molto attendibile) fonte riferisce di un Nikolaos Togias nel 1925...urge una verifica sui sacri testi :s10:
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Nemmeno: quest'unità il 17 avrebbe potuto festeggiare insieme a Kate :s03:
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Un aneddotto molto interessante Valeria.
P.s.: C'è un piccolo refuso: 1852.
26 febbraio 1952 -
Sono felice Francesco che tu abbia apprezzato: nonostante tutto resto ancora tuo debitore ergo vedrò di impegnarmi ancora nella ricerca se non altro per avere la soddisfazione di sentirti parlar male (anche se solamente de relato) di Churchill :s03: :s03:
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Se lo chiami ABS (Armed Boarding Steamer) vuol dire che è della 1a gm. Ho solo una foto del ROWAN, assomiglia ma non è lui. Di ABS ce n'erano una quarantina, ce provo: LOUVAIN oppure SARNIA oppure SNAEFELL oppure TARA (tutti affondati da U-Boote nel Mediterraneo).
Inquadramento perfetto: ci troviamo nel corso del primo conflitto mondiale ma questo ABS sopravvisse al conflitto...non posso recitare sempre la parte dell'anti Albionico :s03:
Se fa parte della collezione del Nostro, difficile ce non lo sia.Cittadino mi sta forse dando del nostalgico :s03: :s02:
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AB(S) della Royal Navy. Ottimo inizio Francesco :s20:
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Per non dimenticare questo bel topic vediamo di fornirgli nuova linfa :s03: :
Cartolina Fotocelere - Conc. M. & G. Tognoli - Collezione Nicola Ragnoli
Particolare cartolina Fotocelere - Conc. M. & G. Tognoli - Collezione Nicola Ragnoli
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Ottimo reportage Principessa Febea :s20: :s20:
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Con riferimento alle ultime due immagini dai uno sguardo qui :s02: : http://www.rigpix.com/military/rockwell_ntr100.htmmentre le ultime due fanno parte di un apparato RT
Sono in buona compagnia Dir :s03: : tu dopo 15 giorni ancora non ti sei accorto che avevo già risposto :s03: :s03: :s02:
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Grazie Giuseppe. Ecco la prossima:
Immagine collezione Corto Maltese
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oltre al gia identificato cerchio azimutale, la terza sembra il sistema di sgancio a pressione delle zattere di salvataggio o del barilotto di benzina mentre le ultime due fanno parte di un apparato RT
Messaggio modificato da Totiano il Mar 15 2012, 03:08 PM
L'immagine 843 (la quarta) potrebbe essere un gancio per il rilascio dei "barilotti di benzina" stoccata a bordo per il funzionamento dei motori fuoribordo dei gommoni o per le motopompe tohatsu.Data la pericolosita' della benzina essa e' stivata in barilotti sistemati a poppa o poppetta (per le unita' elicotteristiche).
I barilotti sono posti sulla sommita' di appositi scivoli e mantenuti in posizione con rizze d'acciaio.
In caso di emergenza (incendio) i ganci di rilascio delle rizze possono essese aperti a distanza da un operatore oppure si possono aprire automaticamente quando il cilindretto di liquido (che si vede nella foto, anche se non so dire di che liquido si tratti) si rompe per il calore.
L'apertura del gancio fa rotolare il barilotto lungo la guida fino a cadere fuoribordo evitando alla benzina contenuta di detonare alimentando l'incendio.
Ciao
C.
Messaggio modificato da chimera il Mar 15 2012, 02:38 PM
Direttore sei meglio di Houdini :s03: :s68: :s68:
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Comunque Sire certe frequentazioni, visti i precedenti, sarebbe bene se le dimenticasse :s03: ...come la mettiamo con Penelope?
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Vive sull'isola di Ogigia :s03:
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Mi sembra di avere intravisto anche il MAS di Rizzo lanciare due siluri :s03: :s68: ...
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Anche se non ritraggono il Toti sono felice che tu ti sia sbagliato Aldo :s03: : le immagini sono molto belle! Grazie :s20:
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"è stato per lungo tempo Ufficiale di Marina "
Certo che l'uso del passato prossimo mi è parso un poco infelice: fossi in Totiano non trascurerei l'idea di un bel gesto apotropaico :s03: :s03:
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Cerchi dei siti per i tuoi bimbi e scopri che il Dir è un uomo a tutto tondo :s03: :
"Questa intervista c'è stata gentilmente concessa da Marco Mascellani. Il nostro collaboratore è stato per lungo tempo Ufficiale di Marina e più precisamente ha prestato servizio come sommergibilista. Per 5 anni si è imbarcato sul Toti con l'importante mansione di direttore di macchina. Per conoscere altre particolarità sul mare, sui sommergibili e su questo simpatico e professionale "papà in immersione", visita il suo sito: www.delfinidacciao.it"
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Quando penso al Toti la prima cosa che mi viene in mente è il suo (glorioso :s03: ) affondamento a soli due anni dal varo. Riviviamo quella giornata attraverso le parole del nostro Dir:
"L'affondamento del Toti
È da tempo che se ne parla e sono state espresse anche opinioni contrastanti e accese, specialmente sul forum di www.sommergibili.com. Quindi ecco lo scoop, non tratto da documenti ufficiali ma solo da testimonianze di persone che hanno assistito al fatto: l’affondamento del Toti!
Il mattino del primo Luglio 1969 il sommergibile Enrico Toti, eponimo di una classe di 4 battelli che sono il primo frutto della cantieristica subacquea italiana dopo 1943 ed appena consegnata alla Marina Militare Italiana, entra in sosta manutenzioni dopo un impegnativo periodo di attività operativa che ne doveva testare le eccezionali qualità belliche. L’equipaggio è ancora ridotto all’osso (i primi aumenti alla tabella di armamento arriveranno tra qualche anno) e i turni di guardia sono stressanti quanto pochi sono i tipi di guardia effettuati: il battello non è presidiato a Bordo ma c’è solo una sentinella in banchina.
I lavori di questa sosta hanno lo scopo, oltre a “leccare le ferite” della prolungata attività, di verificare le strutture non normalmente controllabili ma che sono soggette a corrosione e tra queste vi è la "cassa espulsione". Questa cassa, resistente alla stessa quota massima del sommergibile ha diversi scopi:
- assieme alle casse zavorra è parte della riserva di spinta del sommergibile in superficie
- in caso di avaria alla pompa assetto funziona da polmone per effettuare l’assetto con l’aria compressa
- in caso di emergenza, per tramite delle valvole del sistema “margherita” consentiva l’espulsione fuori bordo del gasolio conservato in altre 5 casse contribuendo ad una ulteriore riserva di spinta per l’emersione.
Tale cassa è quindi un cilindro collegato col mare nella parte inferiore e rispettivamente con uno sfogo aria, con l’aria alta pressione, con le casse gasolio e con la tastiera assetto nella parte superiore: ovviamente tutte queste vie sono intercettate da valvole e mentre le superiori sono manuali quella a contatto col mare è manovrata oleodinamicamente (per maggiori informazioni pagina Classe Toti/Caratteristiche/immersione).
Ma torniamo al nostro battello che si è da poco ormeggiato alla banchina accumulatori della darsena interna dell’Arsenale della Spezia. L’efficiente equipaggio inizia subito i controlli previsti per la giornata e smonta il portello del passo d’uomo della cassa emersione, ma prima si assicura che la manovra oleodinamica sia in posizione di "bloccato chiuso" ed in tale posizione viene posto un lucchetto per impedire manovre non volute.
Il personale entra nella cassa ed inizia i controlli, ad iniziare dalla perfetta tenuta della valvola di allagamento (quella a contatto col mare). La valvola tiene bene e quindi possono iniziare i controlli sulla pittura, gli eventuali inizi di corrosione, la pulizia dei sensori del liquidometro. A mezzogiorno le manutenzioni all’interno della cassa non sono ancora finite ma è ora di pranzo e visto che la valvola è ancora in tenuta perfetta il passo d’uomo rimane aperto per guadagnare tempo sui lavori pomeridiani.
Ma a cavallo delle 13.00 il diavolo ci mette lo zampino: la manovra oleodinamica bloccata chiusa inizia a trafilare olio e la valvola di allagamento inizia ad aprirsi. Il mare invade la cassa espulsione, sempre più velocemente a causa dell’aumento del battente idrostatico sulla valvola. A bordo non c’è nessuno e la guardia in garitta è attenta a non consentire l’accesso, non certo a guardare il battello; nessuno si è ancora accorto del lento affondare del sommergibile. La fortuna, se così vogliamo dire, è che il battello ha un assetto leggermente appoppato e che 2 mastre delimitano il lago che si stà formando in manovra per cui l’acqua, tracimando dal passo d’uomo della cassa espulsione, scorre verso poppa. Il primo locale ad allagarsi è l’ausiliari addietro ed il battello si appoppa sempre di più, adesso l’acqua riesce anche a scavalcare la mastra del portello di accesso al locale macchina incidendo sempre più fortemente sull’appoppamento: ormai sono rimasti fuori solo la vela e la parte prodiera del battello con il portello di accesso all’interno del sommergibile, se l’acqua lo raggiunge il Toti si appoggerà definitivamente sul fondo! Ma non solo, le batterie che sono stivate a prora inizierebbero a produrre velenosissimo cloro che potrebbe anche esplodere.
Nel frattempo la sentinella si è accorta che i cavi di ormeggio sono anormalmente tesi e visto il battello che si stà appoppando sempre di più dà l’allarme: sono le 13.40 e all’interno del battello sono entrate diverse decine di tonnellate d’acqua. I più intrepidi, sprezzanti del pericolo, salgono a bordo dal portello di prora e riescono a chiudere il portello del passo d’uomo della cassa espulsione.
Due ore dopo il Toti è di nuovo a galla grazie all’opera congiunta del personale di bordo, dell’equipaggio di una unità vicina e del personale dell’Arsenale. I danni sono ingenti ma non irreparabili e consisteranno sostanzialmente nel "lavare" tutti i macchinari che sono stati sommersi dall’acqua di mare con particolare attenzione ai motori elettrici.
Da annotare che dopo numerose prove, anche e soprattutto su altri battelli, solo il manipolatore oleodinamico del Toti non forniva durevole garanzie di tenuta". Racconto tratto da http://www.delfinidacciaio.it/aneddoti.html . Qui trovate la discussione citata da Totiano http://sommergibili.forumfree.it/?t=2608019 (da cui però mi sembra siano spariti alcuni post non risultando completa la sequenza dei messaggi).
Tanti auguri caro vecchio Toti :s67: .
P.s.: Considerati i precedenti in questo caso condivido la scelta di musealizzarlo sullo scalo :s03:
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Vi chiedo scusa per il ritardo: essendo impossibilitato a postare la prossima immagine cederei la palla al Cittadino a titolo di cadeua per il suo imminente genetliaco :s29: :s28: :s27: :s26:
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Dovrebbe essere un classe S (S 7 - S 65) tutte armate con 3 TT e 2 cannoni Hotchkiss...
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SMS?
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Bravo Red :s20: :s67:
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Hai ragione, mi sono dimenticato :s68: : Neal Bascomb, "Ammutinamento - La vera storia della corazzata Potemkin", Mondadori, Milano 2010 :s02:
Com'era Un Telemetro Costiero?
in Tecnica
Inviato · Modificato da Corto Maltese
Bravo Pugio bel colpo :s20: . Dove l'hai pescato?
EDIT.: http://it.wikipedia.org/wiki/Stereotelemetro