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Leggo solo ora questa notizia, non sapevo fosse uscita. Ho avuto modo di vedere l'immagine fatta dal side scan sonar qualche mese fa ed ero arrivato alla stessa identificazione in base alle dimensioni e testi sulla prima guerra mondiale. Posso confermare che la nave sia stata ritrovata durante la campagna esplorativa (tutt'ora in corso con 3 navi) per la posa del gasdotto.

Sinossi modificata. Nelle immagini storiche che scorrono all'inizio del filmato ci sono alcuni "intrusi" ed errori. A voi scovarli :s13:

La sinossi non è mia infatti, è presa pari pari da cinehollywood. Il mio commento personale è alla fine del post. :s55:

Il timbro tondo di solito non è di ottone o bronzo? Mi ricordo che in capitaneria (nei vari uffici che ho girato), quando feci il servizio di leva, il timbro tondo non era in gomma e così pure pure quelli risalenti al periodo regio, che ancora erano custoditi in cassaforte e che mi fece vedere l'ufficiale responsabile della mia sezione.

Titolo: Affondate la Bismarck (titolo originale "Expedition Bismarck"). Regia: James Cameron, Gary Johnstone. Durata: 92 min. anno: 2002. Nazionalità : USA Genere: documentario. Sinossi (tratta da cinehollywood) James Cameron, il regista vincitore del premio Oscar con il film Titanic, ha ricostruito in questo documentario l’incredibile avventura della Bismarck, la famosa corazzata della kriesgmarine. Un vero e proprio film di guerra, con effetti speciali hollywoodiani, a cui si alternano le esplorazioni del relitto, riprese da un minisommergibile a 4900 metri di profondità. La Bismarck, dotata di una corazza quasi impenetrabile e di cannoni di grandissima potenza, rappresentò la principale minaccia per i convogli nel Nord Atlantico e per lungo tempo riuscì a sfuggire agli Alleati. Ma la sua sorte era segnata e si compì il 27 maggio 1941 quando, colpita al timone, fu braccata e raggiunta dalla Marina Inglese. Ci vollero 400 colpi di grosso calibro andati a segno e 3 siluri per affondare il colosso di acciaio che colò a picco con 2080 marinai. Il filmato ha vinto l’Emmy Award. Trailer Inserti speciali - Behind the sounds - I segreti della colonna sonora (17’) - Sopravvissuti (4’30’’) - Un viaggio negli abissi (3’) - Battaglia finale (3’) Codice area: tutte Audio: italiano e inglese Sottotitoli: italiano e inglese Formato video: 16:9 formato audio: Dolby Digital 5.1 Note: le scene di vita di bordo sono state girate sulla USS North Carolina. Commento personale: il documentario è decisamente di ottima fattura, se si sorvola sul commento e il relativo doppiaggio in italiano. Incredibili le riprese effettuate con i batiscafi e coi rov all'interno della nave. Da vedere!!!

Come promesso, ho verificato :s01: I sottotitoli sono effettivamente in inglese, l'unico "inconveniente" in cui sono incappato è che avevo a disposizione un solo file per i sottotitoli, mentre gli *.avi erano 2. Ho diviso e risincronizzato i sottotitoli. Volendo si possono tradurre in italiano, non ci sono lunghi dialoghi. Se occorre posso mettere il files *.srt a disposizione. :s02:

Trovato in rete il divx in giapponese (2 files) più files srt dei sottotitoli in inglese (li devo ancora testare). Sempre sulla Yamato, ho trovato questo documentario con immagini storiche e subacquee del relitto: Discovery Channel - Secrets of the Battleship Yamato (2005 English)

Prima o poi si riusciràa vedere la Roma (ma la Marina, che sa bene dove si trova, vuole agire il più lentamente possibile per la questione del recupero dei caduti che da più parti verrebbe richiesto) e si sapràqualcosa di più.

Alle 15:59 la Cesare ricevette un colpo da 381 che colpì il fumaiolo poppiero sulla destra, lo attraversò esplodendo e proiettando l'ogiva attraverso il ponte di castello ed il ponte di coperta nella casamatta sottostante dove si fermò nella faccia interna della corazza. Si ebbero principi di incendio ed i locali caldaie 4, 5, 6, 7 furono invasi dal fumo aspirato attraversoi turboventilatori. Dato lo spessore della lamiera credo sia un pezzo del fumaiolo :s01:

Grazie mille! Sull'Umbria ci sono stato nel febbraio del 1996: la nave si è autoaffondata il 10 giugno 1940 fuori da Porto Sudan.

:s15: Ma no, solo che mi ricordavo di avere giàvisto quella foto

Perfetto, questo conferma che nella foto del varo del battello si vede proprio la prima Stockholm costruita a Monfalcone :s02:

Un personaggio molto in voga nei tempi andati, a bordo dell'incrociatore Zara nel 1936, in occasione della rivista navale in onore dell'ammiraglio Horthy, reggente di Ungheria. In primo piano una mitragliera antiaerea da 40/39 Vickers 1915 su affusto modificato 1930. Quest'arma fu sistituita nella seconda metàdegli anni 30' sugli incrociatori classi "Trento", "Zara", "da Barbiano" e "Cadorna", mentre rimase installata su altre unitàper tutta la durata del secondo conflitto. Cosa vinco? :s04:

Sei una miniera inesauribile!!! :s07: :s07: Dici che è scattata in Africa?

Ogni tanto xoom lo fa, adesso ho riprovato dopo aver ripulito la cache di explorer e si vedono :s01:

e con questa ho finito :s04:

Ecco la seconda

Ecco le foto, scusate il ritardo :s02:

@sonar: considera poi che sei molto, molto vicino alla Roma :s02:

Bellissime queste foto. Sai se per caso sono state scattate durante la rivista H? Nella prima foto, in ordine di fila ci sono la Cavour (sul telemetro si vede il motto "Molti nemici, molto onore") e la Cesare. Nella seconda foto, non riesco a vedere bene quale sia l'incrociatore pesante oltre le due navi da battaglia. Ma dove trovi tutte ste foto originali? I miei complimenti :s04:

Dovrebbe essere una corazzata "tascabile" della classe "Admiral Graf Spee", se non sbaglio :s13: Complimenti per le foto :s04: :s04:

Il regio sommergibile Nani faceva parte della classe "Marcello", composta di nove unitàcomplessivamente. Nel giugno del 1940, all'entrata dell'Italia in guerra, il battello ra assegnato al II Grupsom (Napoli) e faceva parte della 21 squadra. Nell'Atlantico, sotto il comando del TV (?) Polizzi affondò: nel 5.10.1940 col siluro e a colpi di cannone la cannoniera inglese Kingston Sapphire (356 tons.); il 27.10.1940 a colpi di cannone il piroscafo svedese Meggie (1583 tons.). Il battello andò perduto con tutto l'equipaggio nel gennaio del 1941 dopo aber compiuto 3 missioni di guerra, percorrendo 11.000 miglia con percorrenza in mare di 89 giorni.

Un'altra cosa: andando a vedere quali sono le date del varo dei battelli costruiti a Monfalcone, ho notato che sono tutte antecedenti a quella dell'incendio del dicembre del 38, quindi, nelle foto postate da Max "Bagnolini", si vede la prima della due Stockholm costruite nei CRDA :s04: Quelle che posterò io sono della seconda Stockholm. Non c'è che dire: porta proprio male questo nome per una nave :s04:

Salve a tutti, questo è il mio primo post. Allora la Stockholm che entrò in collisione col Doria è diversa da quella varata dai Cantieri Navali Riuniti dell'Adriatico. Vi riporto qualche notizia della seconda. SocietàArmatrice: Swedish Amerika Line, Sweden; Stazza: 29307 GRT; Lunghezza (ft): 205,7 m (675') - Largezza: 25,3 m (83') Poteva trasportare 1350 passeggeri in tre classi oppure 640 passegeri in un'unica classe se adibita a servizio crocieristico. Propulsione: Diesel, 3 eliche. Storia: Dopo che la nave di linea Stockholm fu distrutta da un incendio il 19 dicembre 1938 durante il suo allestimento a Monfalcone, una seconda identica nave fu ordinata per rimpiazzarla. La seconda Stockholm fu varata il 10marzo 1940 e fu completata nell'ottobre del 1941, salvo poi trovarsi bloccata a Monfalcone dala guerra che era scoppiata durante il periodo del suo allestimento. Poichè il suo proprietario, la Swedish Amerika line, non potè prendere in consegna la nave, questa fu venduta al Governo Italiano, che pensava di utilizzarla come trasporto truppe. Quindi la nave fu ribattezzata Sabaudia e fece un limitato numero di viaggi come trasporto truppe, durante i quali evinse che non era adatta per questi uso. Da notare che non aveva ancora ricevuto tutte le scialuppe previste quando fu rimorchiata a Vallone de Zaule, Muggia, per essere messa in disarmo. Dopo l'8 settembre, fu tuttavia utilizzata da tedeschi come caserma galleggiante. Affondò parzialmente, in seguito ad un bombardamento inglese il 6 luglio 1944. Fu ulteriormente danneggiata da bambardamenti nel 1945 insieme alla Duilio e alla Giulio Cesare. Riportata a galla nel 1949 e demolita sul posto a termine di una carriera tanto breve quanto improduttiva. A breve posterò le foto della nave durante le prove in mare e l'affonadmento della stessa a seguito dei bombardamenti. Lo Stockholm del Doria, invece fu costruita dai Cantieri Götaverken, Göteborg, Sweden nel 1948; con una stazza di 12165 tonnellate, poteva trasportare 390 passeggeri, nel 1960 fu venduta alla Germania dell'est e rinominata Völkerfreundschaft; attualmente la nave appartiene alla Valtur e si chiama Italia Prima. :s10: