Grazie, Thresher, per aver puntualmente riportato le conclusioni del dottor Rule. Le ho lette con molta attenzione trovandole tecnicamente ineccepibili ed estremamente interessanti. In qualche modo, molto piu' naif - da "praticone" - ero arrivato alle stesse conclusioni, che avevo attribuito all'affaticamento del metallo (analoghe a quelle che si verificano sugli aerei per le continue compressioni/decompressioni della fusoliera) in uno scafo più che datato e alla scarsa tecnologia argentina nel campo dei sommergibili. Quindi, tornando alle conclusioni del dottor Rule, non mi meraviglia affatto che l'implosione sia avvenuta ad una profondità nettamente inferiore a quella teorica di collasso.
Mi solleva il fatto che quei poveri ragazzi non si siano neppure accorti di morire, anche se con l'inarrestabile discesa del battello si saranno sicuramente resi conto che il loro destino era segnato. Però un esile filo di speranza resta sempre ... pace alle loro anime.