Io sapevo questa versione...
dal libro di Beppe Pegolotti "Uomini contro navi":
In una di tali esercitazioni sull'ostruzione al largo del Serchio, nacque il nomignolo di "maiale". Ecco come andò.
L'apparecchio doveva essere legato ad un anello della rete, come si fàcon le barche ad un paletto, perchè la corrente non lo portasse via. Tesei disse, così, al suo "secondo uomo", quando scesero da cavalcioni, di compiere quell'operazione (...) La frase di Tesei nel dare l'ordine fu questa: "lega il maiale". Perchè gli venne alle labbra nemmeno lui lo sapeva. Avrebbe potuto dire, allo stesso modo, "lega il cane" oppure "lega il cavallo". Fatto sta che il semovente "SLC" fu da quel momento in poi il "maiale" nel gergo dei sommozzatori. E, infine, così passò nella lingua parlata.
L'espressione piacque, divertì i "siluri umani". Era anche comoda perchè permetteva loro di ragionare di "maiali" in ogni ambiente, anche a cena quando si recavano a Viareggio. Nessuno poteva capire nulla. Raccontano che una sera, tornando a cena in un ristorante dove erano giàstati, udirono un cameriere rispondere a qualcuno che, per curiosità, domandava chi fossero: "M'è parso di capire che siano commercianti di maiali".