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Risposte pubblicato da Febea
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Approfitto della giornata di oggi, 13 dicembre, così carica di magia, per aggiungere questa canzone di De Gregori
Santa LuciaSanta Lucia, per tutti quelli che hanno occhi
E un cuore che non basta agli occhi
E per la tranquillità di chi va per mare
E per ogni lacrima sul tuo vestito
Per chi non ha capitoSanta Lucia per chi beve di notte
E di notte muore e di notte legge
E cade sul suo ultimo metro
Per gli amici che vanno e ritornano indietro
E hanno perduto l'anima e le aliPer chi vive all'incrocio dei venti
Ed è bruciato vivo
Per le persone facili che non hanno dubbi mai
Per la nostra corona di stelle e di spine
E la nostra paura del buio e della fantasiaSanta Lucia, il violino dei poveri è una barca sfondata
E un ragazzino al secondo piano che canta, ride
E stona perché vada lontano
Fa che gli sia dolce anche la pioggia delle scarpe
Anche la solitudine -
13 hours ago, malaparte said:
Per qualche misterioso collegamento, mentre poco fa lavavo il pavimento, non so perché mi è venuta in mente questa canzone che mio padre mi cantava di domenica mattina nel lettone... mi pare che ancora non sia presente nella rassegna. Celebre la versione di Cochi e Renato, ma non è quella che ricordo io....
Cara Valeria,
che dolce ricordo hai riportato… e mi commuovo un po’ perché anche per me è legato al mio papà che ogni tanto me la canticchiava. Grazie
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Un brindisi a te, Antonio! 🍾🥂👏👏👏
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Grazie mille Marco! Mi hai fatto sorridere perché hai descritto alla perfezione l’idea di festa che quelli del segno del leone hanno in mente per il loro compleanno.
Buon ferragosto a tutti!
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Grazie mille, i vostri auguri -anche via messaggi privati, sono sempre molto graditi! 😊 💞
Spalletti a fiumi 🍾🍾🥂🥂
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Se stiamo insieme, Riccardo Cocciante
Ma quante storie
ho già vissuto nella vita
e quante programmate chi lo sa
sognando ad occhi aperti
storie di fiumi
di grandi praterie senza confini
storie di deserti
e quante volte ho visto
dalla prua di una barca
tra spruzzi e vento
l'immensità del mare
spandersi dentro
e come una carezza calda
illuminarmi il cuore
E poi la neve bianca
gli alberi gli abeti
l'abbraccio del silenzio
colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo
tra le montagne grandi
e i grandi spazi immensi
E poi tornare qui
riprendere la vita
dei giorni uguale ai giorni
discutere con te
tagliarmi con il ghiaccio
dei quotidiani inverni
no non lo posso accettare
Non è la vita che avrei voluto mai
desiderato vivere
non è quel sogno
che sognavamo insieme fa piangere
eppure io non credo questa sia
l'unica via per noi
Se stiamo insieme
ci sarà un perché
e vorrei riscoprirlo stasera
Se stiamo insieme
qualche cosa c'è
che ci unisce ancora stasera
Mi manchi sai
mi manchi sai
E poi tornare qui
riprendere la vita
che sembra senza vita
discutere con te e consumar così
i pochi istanti eterni
no non lo posso accettare
che vita e restare qui
a logorarmi in discussioni sterili
giocar con te
a farsi male il giorno
di notte poi rinchiudersi
eppure io non credo questa sia
l'unica via per noi.
Se stiamo insieme
ci sarà un perché
e vorrei riscoprirlo stasera
Se stiamo insieme
qualche cosa c'è
che ci unisce ancora stasera
Mi manchi sai
mi manchi sai...
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Sono contenta di ricevere i vostri auguri, vi ringrazio di cuore. Qui sono nate belle amicizie (e non solo ) che durano nel tempo e superano le distanze. W Betasom! E, ovviamente, Spalletti per tutti.
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Difficile trovare le parole... ti stringiamo forte.
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Foto di repertorio? Perché oggi non erano vestiti così 😉
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Noi siamo presenti! Siamo lato scalinata
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Vi ringrazio della vicinanza, anche a nome della mia famiglia.
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Grazie di cuore... Stiamo bene!
E siamo molto felici.
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Per Irene
C. Baglioni, Avrai
Avrai sorrisi sul tuo viso come ad agosto grilli e stelle
storie fotografate dentro un album rilegato in pelle
tuoni d'aerei supersonici che fanno alzar la testa
e il buio all'alba che si fa d'argento alla finestra
Avrai un telefono vicino che vuol dire già aspettare
schiuma di cavalloni pazzi che s'inseguono nel mare
e pantaloni bianchi da tirare fuori che è già estate
un treno per l'America senza fermate
Avrai due lacrime più dolci da seccare
un sole che si uccide e pescatori di telline
e neve di montagne e pioggia di colline
Avrai un legnetto di cremino da succhiare
Avrai una donna acerba e un giovane dolore
viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore
Avrai una sedia per posarti ore
vuote come uova di cioccolato
ed un amico che ti avrà deluso tradito ingannato
Avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando
ti fermerai sognando
Avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore amore avrai
Avrai parole nuove da cercare quando viene sera
e cento ponti da passare e far suonare la ringhiera
la prima sigaretta che ti fuma in bocca un po' di tosse
Natale di agrifoglio e candeline rosse
Avrai un lavoro da sudare
mattini fradici di brividi e rugiada
giochi elettronici e sassi per la strada
Avrai ricordi di ombrelli e chiavi da scordare
Avrai carezze per parlare con i cani
e sarà sempre di domenica domani
e avrai discorsi chiusi dentro mani
che frugano le tasche della vita
ed una radio per sentire che la guerra è finita
Avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando ti fermerai sognando
Avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore amore amore avrai
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Povia, T'insegnerò
Ti insegnerò a nuotare
Così vedrai che il mare saprà chi sei quando l'abbracci
E sulle sue onde ti farà dormire
Ti insegnerò che dare è meglio che avere
Perché se non ti aspetti niente
Ciò che ti arriva lo saprai godere
Ti insegnerò che avrai coraggio
Soltanto quando avrai paura e che la felicità
Se la vuoi si trova
Ricordati che vola solo chi osa
Diglielo tu al mondo come si fa
Diglielo tu al mondo come si fa
Dagli un motivo per cambiare qualcosa
E usa l'ironia che l'ironia ti consola
che te ne frega dai pure del tu
Dagli del tu a chi vuoi tu ..e tutto il mondo sarà una casa
Ti insegnerò a stirare e ai tuoi 18 anni mi stirerai il vestito
Ti prenderò la mano e sopra una carrozza ti porterò a ballare
Perché sarò il tuo re e non dimenticare che nelle scelte umane un re si può sbagliare
E se succederà ti prego non lo odiare
Solo così vedrai che la felicità…
Se la vuoi si trova, ricordati che vola solo chi osa
Dimmelo tu amore come si fa,
dimmelo tu amore come si fa
dammi un motivo per cambiare qualcosa
e ascoltali i consigli poi però fai da sola
E che te ne frega dai pure del tu
Dagli del tu a chi vuoi tu e tutto il mondo sarà una casa… casa..casa
Avrai coraggio solo se avrai paura
rimpianti ed i rimorsi sono la stessa cosa
E se in un momento strano della tua vita
Senti che stai per cambiare
Bè, allora è l'ora
Bacio
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F.De Gregori, Un guanto
Un guanto precipitò da una mano desiderata
va a toccare il pavimento del mondo in una pista affollata.
Un gentiluomo, un infedele lo seguì con lo sguardo.
E stava quasi per raggiungerlo, ma già troppo in ritardo,
e stava quasi per raggiungerlo, ma troppo in ritardo.
Era scomparsa quella mano e tutta la compagnia
e chissà se era mai esistita.
Era scomparsa quella mano e restava la nostalgia
e il guanto e la sua padrona scivolavano via
e il guanto e la sua padrona pattinavano via.
Sotto un albero senza fiori si struggeva l'amore amato.
Il guanto era a pochi passi, irraggiungibile e consumato.
In quella grande tempesta d'erba, non era estate, nè primavera.
E non sembrava nemmeno autunno però l'inverno non esisteva.
E non sembrava nemmeno autunno perchè l'inverno non esisteva.
Quando un uomo da una piccola barca con un mezzo marinaio
vide qualcosa biancheggiare.
Un uomo da una piccola barca, sporgendosi sul mare:
era il guanto che rischiava di annegare,
era il guanto che rischiava di affondare.
Fu un trionfo di conghiglie, un omaggio di fiori
per il guanto restituito alla banalità dei cuori,
ad una spiaggia senza sabbia, a una passione intravista
ad una gabbia senza chiave, ad una stanza senza vista,
ad una gabbia senza chiave, ad una vita senza vista.
E intanto milioni di rose rifluivano sul bagnasciuga.
E chissà se si può capire.
Che milioni di rose non profumano mica
se non sono i tuoi fiori a fiorire,
se i tuoi occhi non mi fanno più dormire.
Era la notte di quel brutto giorno, i guanti erano sconfinati,
come l'incubo di un assassino o i desideri dei condannati.
Dietro al guanto maggiore la luna era crescente
e piccoli guanti risalivano la corrente
e piccoli guanti risalivano la corrente.
Fino al Capo dei sogni e alla riva
del letto dell'innocente che dormiva.
Un mostro sconosciuto osservava non osservato
sopra a un tavolo il guanto incriminato
sopra al tavolo un guanto immacolato.
E il guanto fu rapito in una notte d'inchiostro
da quel mistero chiamato amore
da quell'amore che sembrava un mostro.
Inutilmente due nude mani si protesero a trattenerlo.
Il guanto era già nascosto dove nessuno può più vederlo,
il guanto era già lontano quanto nessuno può più saperlo.
Oltre la pista di pattinaggio e le passioni al dì di festa
e le onde di tutti i mari.
E il trionfo nella tempesta e le rose nella schiuma.
Il guanto era volato più alto della luna.
Il guanto era volato più leggero di una piuma.
Oltre il luogo e all'azione e al tempo consentito,
e all'amore e le sue pene.
Il guanto si era già posato in quel quadro infinito
dove Psiche e Cupido governano insieme
dove Psiche e Cupido sorridono insieme.
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Grazie Comandanti!
Abbiamo molto gradito i vostri auguri e pensieri affettuosi: li conserverò con piacere insieme ai biglietti di felicitazioni che abbiamo ricevuto.
Permettetemi di aggiungere di seguito il testo di una famosa, e datata, canzone perché mai, come in questo momento, mi ha toccato il cuore.
Avrai di Claudio Baglioni
"Avrai sorrisi sul tuo viso come ad agosto grilli e stelle
storie fotografate dentro un album rilegato in pelle
tuoni d'aerei supersonici che fanno alzar la testa
e il buio all'alba che si fa d'argento alla finestra
Avrai un telefono vicino che vuol dire già aspettare
schiuma di cavalloni pazzi che s'inseguono nel mare
e pantaloni bianchi da tirare fuori che è già estate
un treno per l'America senza fermate
Avrai due lacrime più dolci da seccare
un sole che si uccide e pescatori di telline
e neve di montagne e pioggia di colline
Avrai un legnetto di cremino da succhiare
Avrai una donna acerba e un giovane dolore
viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore
Avrai una sedia per posarti
ore vuote come uova di cioccolato
ed un amico che ti avrà deluso tradito ingannato
Avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando
ti fermerai sognando
Avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore amore avrai
Avrai parole nuove da cercare quando viene sera
e cento ponti da passare e far suonare la ringhiera
la prima sigaretta che ti fuma in bocca un po' di tosse
Natale di agrifoglio e candeline rosse
Avrai un lavoro da sudare
mattini fradici di brividi e rugiada
giochi elettronici e sassi per la strada
Avrai ricordi di ombrelli e chiavi da scordare
Avrai carezze per parlare con i cani
e sarà sempre di domenica domani
e avrai discorsi chiusi dentro mani
che frugano le tasche della vita
ed una radio per sentire che la guerra è finita
Avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando ti fermerai sognando
Avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore amore amore avrai"
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Buona Santa Barbara a tutti!!!
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Dal calendario 2012 (ormai al termine) dell'Accademia Navale:
- Non giudicar la nave stando a terra;
- In tempo di tempesta ogni scoglio è porto;
- Di fronte al mare la felicità è un'idea semplice (J.C. Izzo);
- Preparati al mare prima di entrarvi;
- Il buon marinaio si conosce al mal tempo;
- Il mare non ha paese nemmeno lui ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare (G. Verga);
- In mare è meglio prevedere che provvedere;
- Il mare unisce i paesi che separa (A. Pope);
- Loda il mare e tienti alla terra;
- Ognuno sa navigar quando è buon vento;
- Il mare non è mai stato amico dell'uomo. Tutt'al più è stato complice della sua irrequietezza (J. Conrad).
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Ok, il prezzo... ops, il posto è giusto!
Si tratta del Forte Tre Sassi nel Comune di Cortina d'Ampezzo: ora è un museo dedicato alla Grande Guerra ed è poco distante dal Passo Falzarego.
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Oh bene bene
Vi propongo questa fortezza Bastiani (chi lo sa lo sa, chi non lo sa s'arrangia ) in miniatura:
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Sembrerebbe uno scorcio del castello di Portovenere (SP)... o no?!?
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"And the winner is... MALASPINA" :smiley19:
Sì, è l'incrociatore ausiliario Coronel
Saluti a tutti!
Buon compleanno Febea
in Compleanni e Ricorrenze
Inviato
Grazie di cuore a tutti! Fa sempre molto piacere riceve gli auguri. Sempre gentili…
A tutti offro, virtualmente, un calice di un ottimo bianco ghiacciato, date le temperature di questi giorni…