LT Melekhin
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Dipende qual'è la missione! Ovvio che la proiezione di potenza è "lavoro da portaerei". Ma rifletto sul fatto che, per una portaerei, l'unità di scorta più importante, sua "assicurazione sulla vita", è un SSN. Ad un sommergibile, invece, che nelle vicinanze ci siano aerei o navi amiche non importa nulla: lavora benissimo come lupo solitario. In effetti è difficile accettare che il ruolo di capital ship sia passato prima dalla corazzata alla portaerei, e poi sia... morto. Il paradosso del sommergibile è che l'unica cosa che sa fare (e la fa benissimo) è impedire a chiunque di fare alcunchè, realizzando l'estremizzazione del concetto di sea denial. Il sommergibile non è in corsa per scippare alle portaerei lo scettro di capital ship, no: il sommergibile ha consegnato il concetto di capital ship alla storia.
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Spero comunque in due unità distinte e separate: (1.) un nuovo Anteo, e (2.) un'unità logistica dedicata ai Sommergibili. Evitiamo, di grazia, dei "mostri" quali unità polivalenti Comando-Soccorso-Supporto Sommergibili-Palombari-Incursori (perchè non prevedere a bordo un distaccamento di Maricentro, già che ci siamo)... :s14:
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Ci sarà un seguito?
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Roberto Vecchioni - Stranamore
E' lui che torna a casa sbronzo quasi tutte le sere
e quel silenzio tra noi due che sembra non finire,
quando lo svesto. lo rivesto e poi lo metto a letto,
e quelle lettere che scrive e poi non sa spedirmi...
forse lasciarlo sulle scale è un modo di salvarmi
E tu che hai preso in mano
il filo del mio treno di legno,
che per essere più grande avevo dato in pegno:
e ti ho baciato sul sorriso per non farti male,
e ti ho sparato sulla bocca invece di baciarti
perchè non fosse troppo lungo il tempo di lasciarti:
Forse non lo sai ma pure questo è amore.
E l'alba sul Danubio a Marco parve fosforo e miele
e una ragazza bionda forse gli voleva dire
che l'uomo è grande, l'uomo è vivo,
l'uomo non è guerra;
ma i generali gli rispondono che l'uomo è vino,
combatte bene e muore meglio
solo quando è pieno.
E il primo disse "Ah sì,
non vuoi comprare il nostro giornale?!"
e gli altri "Lo teniamo fermo tanto per parlare"
ed io pensai - ora gli dico "Sono anch'io fascista" -
ma ad ogni pugno che arrivava dritto sulla testa
la mia paura non bastava a farmi dire basta.
Forse non lo sai ma pure questo è amore
Ed il più grande
conquistò nazione dopo nazione,
e quando fu di fronte al mare si sentì un cog###ne
perchè più in là
non si poteva conquistare niente:
e tanta strada per vedere un sole disperato,
e sempre uguale e sempre
Bello l'eroe con gli occhi azzurri dritto sopra la nave,
ha più ferite che battaglie, e lui ce l'ha la chiave,
Ha crocefissi e falci in pugno e bla bla bla fratelli,
ed io ti ho sollevata figlia per vederlo meglio,
io che non parto e sto a guardarti
e che rimango sveglio.
Forse non lo sai ma pure questo è amore.
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Mi permetto di filosofeggiare sul fatto che se accetti battaglia in condizioni di superiorità di forze PROBABILMENTE hai la vittoria a costo zero o quasi (Serse nel 480 a.c. ne era convintissimo). Se invece blocchi il nemico nei porti SICURAMENTE hai già un parziale risultato. Parziale, certo. Ma hai un risultato. Al di là del caso specifico (conflitto UK-Argentino), che voleva solamente essere un esempio, ci tenevo a rimarcare che il potenziale offensivo di un sommergibile -che sia un Toti con 8 A184 o un balistico con 192 testate- è molto più psicologico che tecnico. Mi spiego meglio: se parliamo di costo efficacia di una nave, o anche di una portaerei, possiamo anche dividere il potenziale offensivo (al numeratore) per il suo costo (al denominatore) e siamo a posto: la forza è facile da quantificare. Due portaerei costano il doppio di una , e imbarcano il doppio di aerei. Due incrociatori imbarcano 260 missili, e costano il doppio di uno, che ne imbarca 130. Semplice, fin qui. Se invece parliamo di costo efficacia di un sommergibile (come da argomento iniziale), al numeratore dovremmo mettere, anzichè il potenziale offensivo, la percezione nemica del potenziale offensivo, che è sicuramente più grande. Un comandante di incrociatore/portaerei che sa di aver di fronte una fregata nemica con 8 harpoon, o anche tot motosiluranti con 8 siluri, si mette a ridere. Se quegli 8 harpoon e/o siluri sono invece su un Toti da due lire, che chissà dove si trova, chissà quando e se agirà, chissà se poi c'è davvero, il comandante di cui sopra ha molto poco da ridere. Con questo, lungi da me il teorizzare flotte interamente composte da sommergibili! Ma questi ultimi trascendono di gran lunga il potenziale tecnico delle armi che imbarcano. Ecco perchè sono indispensabili.
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Non penso che il Conqueror da solo avrebbe potuto influire sulla riconquista ... le portaerei , anche senza il Conqueror, avrebbero potuto affrontare e battere la flotta argentina.
Il sommergibile da solo non avrebbe potuto fare niente, per la riconquista. Ma le portaerei, senza il sommergibile, avrebbero DOVUTO affrontare e battere la flotta nemica. Mi sembra scontato che eliminare la flotta nemica "dai giochi" mi toglie l'obbligo di impegnarla in battaglia, coi rischi del caso. Le portaerei UK, impegnate a sconfiggere (senza perdite?!?!?!) la flotta Argentina, non avrebbero potuto anche e contemporaneamente attaccare obbiettivi terrestri. Infine vi faccio notare che per fare il doppio del "lavoro" di DUE portaerei mi servono QUATTRO portaerei, mentre per gli UK avere uno, tre o dieci sommergibili non avrebbe cambiato nulla. La portaerei -comunque nave- e il sommergibile non sono due mezzi diversi applicati nello stesso scenario: sono due concetti antitetici. Chiedersi se è meglio avre l'uno o l'altro non ha senso. Sicuramente, un SMG senza copertura aerea corre molti meno rischi di una portaerei senza SMG di scorta.
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Ad integrazione di quanto ha già detto "Totiano", l'episodio relativo al conflitto UK-Argentina non è l'eccezione -o caso fortuito che dir si voglia- ma la regola. La differenza tra una nave con 8 Harpoon e un SMG con 8 siluri è che la prima deve usare i suoi missili per esercitare la sua FORZA, mentre il sommergibile non ha bisogno di usare i suoi 8 siluri per esercitare il suo POTERE. Anzi: proprio perchè ogni sua manifestazione rischia di comprometterne l'occultamento, il sottomarino è tanto più efficace quanto più è grande la componente inattiva della sua potenza percepita. Se per distruggere una flotta nemica ho bisogno ad esempio di una intera squadra navale, ed invece con UN sottomarino che lancia UN siluro blocco il nemico nei suoi porti, ho ottenuto di fatto lo stesso risultato ad un costo sensibilmente inferiore. Essendo un mezzo strategico, esula da qualsiasi comparazione di costo/armi imbarcate e non sono l'unico a dire che il sommergibile perfetto è piccolo, lento, silenzioso all'inverosimile e porta 6/8 siluri/subharpoon (ovviamente per gli SSBN è tutto un altro discorso).
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TOTI febbraio 95 -ottobre 96, e non 96-97...!!! S'invecchia tutti, eh!
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Dir scusa ma i libri che hai in cantiere sono uno o tre? Tra questi c'è un "seguito" del primo?
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Complimenti per il modello... e per la pazienza, bello davvero
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Bellissima la falcone...ma come si sviluppa la storia poi? Chi vince la II GM?
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Si trattava di THUNDERBOLT 2086 o mi sbaglio? Bellissimo!
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Buone vacanze
W la GUINNESS (non è l'unico prodotto irlandese di ottima fattura, ci sono anche le bionde: alcune si bevono)
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Premesso che non lo dico perchè "lo ha già detto qualcun altro"... Un totiano a caso... sicurissimamente il Garibaldi con i 4 pozzi POLARIS!!! Per Miss Universo Unità Navale voto la YAMATO e per i battelli (comunque LE navi sono femmine e I sommergibili sono maschi) direi mister DA VINCI, l'immortale! In molti sensi...
PS=sarà un piacere offrire da bere :s03:
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vengo volentierissimo ma , ahimè, NON potro trattenermi a pranzo
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Museo nazionale della scienza e della tecnologia "Leonardo da Vinci";
visitare il museo;
il sottomarino Enrico Toti;
racconti per immagini...
I PREPARATIVI A CREMONA: L'ALAGGIO - 23 LUGLIO 2005
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Siluri Lenta Corsa E Imbecilli Ad Alto Potenziale
in Quadrato Ufficiali
Inviato
D'accordissimo con Malaspina :s05: