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Gli Hobby...., le passioni...., ci prendono e poi ci dominano... con la conoscenza.
Non avrei mai pensato che un giorno sarei andato a leggere qualche cosa sulle fisarmoniche.
Da cosa nasce cosa... grazie al comandante Marcello.
E poi giusto ragionamento sulle mitragliere e sulle ringhiere di sicurezza.
Penso ancora ad unità a livello di corvetta, anche per l'altezza sul livello del mare.
Grazie ancora
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Npm lo avevo notato... o meglio non lo sapevo....
Ecco la conferma di ciò che dici....
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Il Foglio Matricolare è la prima cosa che gli ho chiesto.
Non possiede questo documento e vorrebbe dare a me l'incarico.
IO ho difficoltà ad avere quello di mio zio Enrico Peluso in Marina dal 1928 al 1948, imbarcato su decine di navi e decina si sommergibili.... In Libia, in Africa Orientale, in Egeo, nel Mar Nero... in Libano e Palestina durante la cobelligeranza.... ed in tantissimi altri posti.
Sarebbe per me molto più importante avere quest'ultimo Foglio Matricolare.......
Io ho pensato (ma forse sbaglio) che possa trattarsi di una corvetta.
Comunque grazie a tutti
Peppe - F21
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Il mio amico Giuseppe Maddaluno mi ha dato questa foto che riprende il Padre Gaetano, grande marinaio e grande fisarmonicista.
Vorrebbe sapere il nome della nave....
E' possibile?????
Credo che siamo verso la fine degli anni '40/inizio anni '50.
Peppe - F21
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Mi stai fornendo notizie che non conoscevo (Aviazione e Marina è un numero di moltissimi anni fa, della mia età... io sono rimasto ancorato a quel periodo).
Comunque trattasi della mania tutta italiana di rioccupare le sigle ed i numeri non più in uso per mezzi militari, ma anche civili.
Buona parte dei tram di Napoli furono rinumerati riutilizzando le matricole lasciate libere dalle vetture distrutte in guerra.
Così non esiste un numero unico ed inconfondibile come per i pennat americani.
Peccato
Grazie - Peppe - F21
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Caro diplodoco.
Devi scusarmi... la mia non voleva essere una smentita... e naturalmente neppure una polemica.
Sono proprio le notizie come quelle da te fornite che aumentano il mio interesse per questo argomento.
Il dubbio, ma a naso... a ricordo vago......, deriva dal fatto che nella tua tabella hi visto due volte la sigla 2, due violte la sigla 3 e due volte la sigla 5.
Nell'articolo che ho citato ricordo che la Marina Militare aveva assegnato un numero, ed un solo, ad ogni tipo di elicottero, man mano che entrassero in funzione....
Ma io mio ricordo potrebbe essere sbagliato, come mi è capitato altre volte.
Comunque è un argomento interessante e dovrò scendere in cantina a trovare questi vecchi numeri citati
Ciao- Peppe
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Un vecchio numero di "Aviazione e Marina" riportava i codi attribuiti ai vari elicotteri in servizio, o che avevano prestato servizio, nella Marina Militare.
1 = AB47G
2 = EH 101G
Non ricordo bene ma credo che le sigle non siano proprio come quelle postate in precedenza.
Dovrei ritrovare l'articolo.
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Questo mese Storia Militare ha pubblicato un bellissimo articolo dedicato alle operazioni anfibie della Regia Marina ad inzio novecento.
Nel comtempo avevo inviato al CSTN (notiziaro del Centro Studi Lega Navale di Napoli) un mio articoletto intitolato "Lucrino Beach" relativo ad esercitazioni da sbarco effettuate su queste stesse spiaggie dai Borboni nel 1847, dalla Regia Marina nel 1904, dagli americani nel 1944.
Sarà pubblicato ai primi di Luglio; anticipo una foto, tratta dall'Illustrazione Italiana. chemostra losbarco descritto anche da Storia Militare.
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Ringrazio tutti per le attente precisazioni.
La storia delle nostre navi da battaglia si ferma sempre alla guerra.
Difficile vedere loro foto del secondo dopoguerra... e poi a colori....
Per giunta una nostra corazzata in una cerimonia della NATO:,,,,
Poi, oltre che di navi, sono appassionato di vecchie auto, e qui davvero mi perdo..... troppo ben di D.....
Grazie a tutti Comandanti
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Salve.
Giusto ricordare il sacrario, esistente all'interno del cimitero di Brindisi, che contiene i resti dei caduti della Benedetto Brin saltata in aria in questo porto il 27 settembre del 1915.
Tranne pochi erano tutti irriconoscibili.
Il prof Giuseppe Andrisani, noto scrittore e storico brindisino, mi riferì che ci sarà una cerimonia a settembre in occasione del centenario.
La locale Associazione Marinai ha invitato quella di Pozzuoli poichè tra i caduti ci furono sei puteolani.
Ciao - F21 - Peppe
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Da più parti si legge di questi motoscafi ceduti alla Marina dalla Regia Aeronautica in AOI.
Si riferisce che siano stati armati con siluri e bombe di profondità.
Posso sbagliarmi ma credo che oltre qualche arma automatica abbiano avuto qualche bombetta da sganciare.
Proprio non credo che siano stati trasformati in siluranti,
Dopotutto nelle ultime azioni intervennero i vecchi MAS, ormai decrepiti, e non questi motoscafi.
Ripeto, è solo una mia supposizione.
Peppe - F21
P.S.- Avrei dovuto tradurre la mia risposta in inglese?
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Dalle memorie del marinaio Vittorio Iovine:
http://www.liberoricercatore.it/Storia/anmistabia/vittorioiovino.htm
apprendo che:
Il Turchese risultava ufficialmente radiato dal 1948 perchè il Trattato di pace ci proibiva di possedere sommergibili; la falsa torre era stata asportata ed il battello ufficialmente era destinato a deposito di nafta. Ma noi rimediammo e costruimmo con lamiere la parte interessata alla torretta in modo da risultare il tutto efficiente per poter continuare ad uscire in mare. Gli americani sapevano tutto, ma chiudevano un occhio e noi potemmo di nuovo uscire in mare per le esercitazioni (3). A bordo seppi che il Turchese aveva avuto un comandante di Gragnano e cioè il Capitano di corvetta Gustavo Miniero
Il Turchese risulta anche demolito nel 1948. Sarà vera questa notizia? Ricorda bene il marinaio? Ciao Peppe - F21
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Come ho riferito più su, al post n. 4, la seconda foto sembra scattata al Molo Angioino di Napoli.
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Nella mitica "Orizzonte Mare" la classe Capitani Romani è inserita nella seconda serie che io non possiedo.
Possiedo tutti i volumi dal primo all'ultimo editi dalle Edizioni Bizzarri (o edizioni dell'Ateneo).... poi il lavoro... i figli... gli orari....l'economia familiare... ho dovuto rinunciare a qualche cosa.
Mi piacerebbe sapere cosa dice e pubblica questo volume. Lo si trova gratis in PDF?
IO ne ho trovati molti in PDF, ma tutti relativi a volumi che già possiedo, non della nuova serie.
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AB59
Pensavo tu leggessi Storia Militare.
Proprio questo mese, lo trovi ancora in edicola, c'è l'articolo sui "Capitani Romani" ed anche un disegno relativo alla trasformazione in cisterna veloce.
Ho iniziato questo post proprio per discutere del citato articolo.
Ciao
Peppe - F21
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Grazie a Valeria per la "ricostruzione" delle immagini.
Peppe - F21
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Scusa Lorenzo, comunque ora ho corretto.
La frase:
Aviazione & Marina riferisce che l'incrociatore Traiano, inizialmente annullato allo scoppio della guerra, fu di nuovo inserito nelle unità previste per dare lavoro ai lavoratori siciliani.
Non è da attribuire ad "Aviazione & Marina" ma a "Storia Militare".
Grazie, Peppe
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Belle tutte le proposte ma, ripeto, quelle dodici unità avevano dei nomi di fascino particolare.
Comunque non comprendevano nomi come CAIO DUILIO e GIULIO CESARE riservati a condottieri romani di più elevata importanza.
Ritornando ai due articoli ho notato queste differenze essenziali.
1 - Aviazione & Marina riferiva che erano state progettate per contrastare i supercaccia francesi con i quali la Regia Marina avrebbe dovuto fare i conti in Mediterraneo - Storia Militare riferisce che furono progettate per operare, eventualmente, nell'Oceano Indiano.
2 - Aviazione & Marina riferiva che i lavori furono interrotti solo su 4 unità che effettivamente furono smantellate; quindi considera ai lavori anche le due unità previste quali cisterne veloci - Storia Militare riferisce che i lavori furono interrotti su sei unità.
3 - Aviazione & Marina riferiva che di già allo scoppio della guerra ci furono problemi per mancanza di manodopera nei cantieri navali oberati di richieste - Storia Militare riferisce che l'incrociatore Traiano, inizialmente annullato allo scoppio della guerra, fu di nuovo inserito nelle unità previste per dare lavoro ai lavoratori siciliani.
Inoltre una mia curiosità. Si sperò tanto di mettere in servizio incrociatori anti aerei, progettati come tali o trasformati da vecchie unità (al tal proposito si requisirono i due Etna in costruzione per il Siam), e non si pensò che la classe "Capitani Romani" sarebbe stata ottima (per velocità, armamento secondario modificato) sotto questo aspetto.
Scusate delle mie riflessioni che probabilmente sono sbagliate
Peppe - F21
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Gli ascari, oltre che dall'Africa Orientale Italiana, provenivano anche dal Sudan, dall'Oman e dallo Yemen.
Specialmente da quest'ultimo stato che stava per diventare protettorato italiano.
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Per Malaparte.
Non vedo le 4 immagini che hai postato.
Potresti rimetterle oppure inviarmele?
Grazie - Peppe - F21
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Il bellissimo articolo, di Bagnasco e Cernuschi, apparso questo mese su "Storia Militare" mi ha spinto ad andare giù in cantina, ovvero uno sgabuzzino.
Qui ho ripescato un vecchio numero di "Interconair Aviazione & Marina" dove negli anni '70 per la prima volta lessi qualche cosa di completo su questa classe di navi.
Il vecchio articolo resta nella mia memoria specialmente per questo paragrafo:
"I nomi scelti........ non erano mai stati portati da alcuna nave militare italiana, né è probabile che lo saranno in futuro; è indubbio, tuttavia, che essi conferivano alle unità un fascino del tutto particolare."
ATTILIO REGOLO, SCIPIONE AFRICANO, CAIO MARIO, PAOLO EMILIO, CORNELIO SILLA, OTTAVIANO AUGUSTO, VIPSANIO AGRIPPA, GIULIO GERMANICO, ULPIO TRAIANO, POMPEO MAGNO, CLAUDIO DRUSO, CLAUDIO TIBERIO
Oggi, come allora, rileggere questi nomi mi crea un.......... non so!
Comunque mi piacerebbe discutere su alcune differenze storiche e di valutazione sui due articoli.
Peppe - F21
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La prima foto non sembra scattata al porto di Napoli.
Non vedo binari ferroviari... e poi quella condotta provvisoria.... di cosa si tratta?
La seconda foto sembrerebbe il porto di Napoli ma..... le temperature non sono quelle di Agosto.
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Fin dal 1941, operazioni in Grecia, esistevano 4 battaglioni di Camicie Nere da sbarco inserite nella "Forza Navale Speciale" che comprendeva tutte le forze anfibie ed il naviglio preposto alle operazioni da sbarco.
Per le esigenze "C" e "D" (Malta e Corsica) fu previsto anche un ulteriore battaglione MILMART da inserire direttamente nel "San Marco". Questo battaglione di Camice Nere doveva comprendere anche militi addestrati come paracadutisti e nuotatori.
Scrivo a memoria, ma il tutto è documentato nel bel libro "Le Fanterie di Marina Italiane" edito dall'Ufficio Storico della Marina Militare.
Ciao - Peppe - F21
Maria Giovanna
in La Marina Mercantile
Inviato
Sarei interessato a ricevere notizie dello schooner italiano (o goletta) Maria Giovanna.
Notizie precedenti alla sua catura da parte della Royal Navy del gennaio 1941.
In particolare anno e cantiere di costruzione, armatore e d altro...
Si conosce molto di più relativamente al suo periodo trascorso sotto il comando di Palmer nel corso dell'assedio di Tobruk.
Grazie. Peppe - F21